Caricabatterie solare per cellulare

Ciao a tutti.
Sopraffatto dai costi dei pannelli già pronti, ho deciso di farmelo da solo:

qui trovate i pannelli (4):

http://www.ecorete.com/
pannelli-fotovoltaici-cella-solare-6V.jpg

dovrete collegarvi in parallelo ed otterrete da 2,5 a 3,6 W e da 5 a 6 V

poi dovete procurarvi un cavo USB con almeno una testa femmina tipo A (non se ne vedono molte in giro ma esistono, occhio a non prendere la femmina tipo B che sono quelle tipiche delle stampanti).
Se siete indecisi andate qui per capire bene:
Universal Serial Bus - Wikipedia

Fatto questo adagiate su un tessuto idoneo i quattro pannelli, praticate i fori opportuni per far passare i fili dall'altra parte del tessuto.
Alla fine dovrete avere in mano 2 fili, un + e un -.
Sulla pagina di wikipedia c'è scritto come saldarli alla parte di cavo che avrete tagliato e sbucciato a dovere. Vi avanzeranno 2 conduttori. Sono quelli dei dati che non servono a niente in questo caso.
Quando tutto è bene in forma (curandovi di aver lasciato un pò di gioco tra un pannello e l'altro per poterli ripiegare), incollate con la colla a caldo i pannelli sul tessuto.
Fatto questo, ribaltate tutto e adagiate un'altra faccia di tessuto sul retro. Portatelo dalla nonna e fate cucire a macchina i due lembi. Cucite sopra anche delle fettucce o degli occhielli o quello che volete usare per assicurare i pannelli srotolati allo zaino.

Attaccate il vs cellulare con l'apposito cavo di carica USB. Se non ce l'avete, peggio per voi. Compratevi un samsung.

Presto vi caricherò le foto della lavorazione.

CIAO!
 
Così brutalmente senza neanche uno straccio di stabilizzatore, un condensatore ?
Da quello che ricordo io la tensione su porta USB dovrebbe essere +5V con uno scostamente di 0-0.8V in più (ovvero 5 - 5.8 V).
Non rischi di mandare a pascolare in prati più verdi il tuo telefonino ?

Ciao, Gianluca
 
Così brutalmente senza neanche uno straccio di stabilizzatore, un condensatore ?
Da quello che ricordo io la tensione su porta USB dovrebbe essere +5V con uno scostamente di 0-0.8V in più (ovvero 5 - 5.8 V).
Non rischi di mandare a pascolare in prati più verdi il tuo telefonino ?

Ciao, Gianluca

Il telefono si ricarica da porta USB di PC, la quale ha una tensione di 5V ed un amperaggio di max 500mA.

Se uno vuol essere sicuro sicuro:

micro stabilizzatore di tensione 5v 1,6A 3 grammi - modeltoy - Tutto Per il MODELLISMO
 
Il telefono si ricarica da porta USB di PC, la quale ha una tensione di 5V ed un amperaggio di max 500mA.

Se uno vuol essere sicuro sicuro:

micro stabilizzatore di tensione 5v 1,6A 3 grammi - modeltoy - Tutto Per il MODELLISMO
Se tu colleghi direttamente il telefonino ai pannelli solari e questi erogano 6V o più perchè è una giornata buona non ti crei problemi visto e considerato, normalmente, la porta usb esce a 5V ?
Il regolatore che hai indicato ha bisogno di una tensione in ingresso superiore ai 5V (le specifiche indicano da batteria da 7.4V ma questo non è detto che sia il valore minimo necessario) e questo per il semplice fatto che qualsiasi stabilizzatore abbassa la tensione (drop-out voltage). Ad esempio il comune LM7805 ha un dropout di 2V, ovvero, hai bisogno di almeno 7V per averne 5V in uscita.

Trovare uno stabilizzatore con un basso dropout non è difficile (ad esempio il MC33269 ha 1.0/1.2V) per cui quando hai una tensione superiore ai 6V sei +/- "ok", ma quando hai una tensione di 5V avrai in uscita solo 4V scarsi. Non ho idea se sia idoneo per caricare il telefonino.

Hai già fatto delle prove in questo senso ?

La domanda ti potrà sembrare indiscreta ..... ma c'è un motivo specifico per il quale vuoi usare questo tipo di pannelli in parallelo e non, ad esempio, pannelli con una tensione in uscita maggiore o, con questi, ma con un collegamento in serie ?

Ciao, Gianluca
 
A questo punto la domanda te la faccio io.
Premesso che il telefono interrompe da solo sia in scarico che in carico, l'unico problema è un sovra amperaggio in caso di tensione bassa in uscita.

La domanda che ti faccio è: mettendo in serie i pannelli avrei una tensione di 6*4= 24 V con una potenza di 0,9 W per pannello. Il telefono vuole in ingresso una tensione di 5 V. A questo punto con lo stabilizzatore ottengo sicuramente 5 v costanti ma la potenza?
 
Ultima modifica:
Ahah, arabo, non ci capisco niente, ma la cosa mi interessa parecchio, aspetto con ansia la soluzione ;)
Io ho un caricabatterie solare piccolino, ma prima lo lasci in carica tutto il giorno (a volte 2) e lui carica una batteria interna, poi lo colleghi al telefono e lo ricarica..
 
A questo punto la domanda te la faccio io.
Premesso che il telefono interrompe da solo sia in scarico che in carico, l'unico problema è un sovra amperaggio in caso di tensione bassa in uscita.
I pannelli fotovoltaici che hai deciso/pensato di acquistare sono da 150mA e più di quello non possono fare, per cui, problemi di questo genere non ne dovresti avere mai. In caso di intensità luminosa variabile tu dovresti avere, in uscita al pannello, una variazione della tensione ma la corrente massima che può erogare è, e rimane, 150 mA.
La domanda che ti faccio è: mettendo in serie i pannelli avrei una tensione di 6*4= 24 V con una potenza di 0,9 W per pannello. Il telefono vuole in ingresso una tensione di 5 V. A questo punto con lo stabilizzatore ottengo sicuramente 5 v costanti ma la potenza?
Io, personalmente, se non posso sostituirli o aggiungerne li metterei due in serie (a coppia) e poi in parallelo. In questo modo avrei 12V con una corrente massima di 300mA. Se invece potessi aggiungere altri 2 allora li metterei a due a due in serie e poi in parallelo, in modo tale da avere 12V con 450mA. A questo punto qualsiasi stabilizzatore (con un piccolo dissipatore) andrebbe bene (nel primo caso dovrebbe dissipare poco più di 2W e nel secondo 3W).

Per verificare quanta corrente hai bisogno per ricaricare il cellulare potresti fare in due metodi, il primo con un semplice tester interposto fra caricabatteria e l'alimentazione di quest'ultimo (di rete o da auto è indifferente), il secondo è quello di collegarlo al computer ed andare a vedere da quella porta usb quanta corrente è usata (è un metodo grossolano ma può dare una idea); a mio avviso 300mA potrebbero essere sufficienti ma non ci metto la mano sul fuoco. Le prove le dovresti fare quando hai la batteria completamente scarica perchè potresti avere un cellulare particolarmente intelligente che si autolimita per non stressare troppo le batterie (non credo ..... ma non si sa mai).

Hai deciso di usare queste celle per un tuo motivo personale (il piacere del fai da te .....), per sperimentazione o per altro ? se me lo vuoi dire ovviamente ..... te lo chiedo perchè a livello "economico" non è proprio la scelta ideale (IMHO) ..... alla fine spendi una trentina di euri solo per i pannelli (con i prezzi indicati dal tuo link) oltre a tutto il resto.

Ciao, Gianluca
 
Aspetta: Il cellulare si ricarica da USB PC, quindi è sicuro che 5 volts e 0,5 ampere sono sufficienti (perchè tale è l'erogazione di una presa USB standard).

Detto questo, mi sfugge il perchè mettere uno stabilizzatore e due pannelli in serie paralleli ad altri due come suggerisci.

Se faccio come dici tu ottengo 12 v e 300mA che equivalgono a 3,6 w di cui devo dissiparne una parte per stabilizzare la tensione a 5 v.

Se invece esco a 6 v con quattro pannelli in parallelo, ottengo 6 v con 600 mA (che è comunque meno di quanto eroga l'alimentatore da presa 220 ovvero 5v e 800 mA). Ed in più potrei al limite mettere uno stabilizzatore a basso dropout per arrivare a 4,8V).

Supponendo di fare così, che succede se per bassa incidenza solare, fornisco al cell sensibilmente meno di 4,8 volts?

Mi sfugge qualcosa?
 
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Il problema che io riscontro è questo:

Io ho una utenza (il cellulare) che normalmente è ricaricato con una fonte di energia avente tensione pari a +5V ed una corrente massima pari a 500mA.
Non conosco quali sono i parametri "minimi" tali per il quale il sistema di ricarica, del cellulare, è in grado di funzionare.
Per esempio, se io collego il cellulare ad una tensione di 4V questo si ricarica ? Io non lo sò ..... perchè non sò qual'è la tensione minima richiesta dal circuito interno di alimentazione ...... potrebbe essere che se ha meno di 5V non funzioni.
Analogo discorso se io collego il cellulare ad una tensione di 6V (per esempio) cosa succede ? Io non lo sò e per saperlo o lo trovo scritto da qualche parte o vado a vedere effettivamente se collego il caricabatteria da auto se questo eroga effettivamente 5V e non di più oppure rischio ........ e poi non prendertela con me ;)
La porta usb eroga al massimo 500mA ma questo non vuol dire che ciò che collego deve assorbire per forza 500mA potrebbe anche assorbirne solo 200mA per fare quello che devo fare .....

Tutto questo in funzione del fatto che utilizzo un cella che genera da 5V a 6V o poco più con una corrente massima di 150mA, questo cosa vuol dire, che se hai sole a mezzogiorno e senza nuvole tu avrai in uscita 6V, o poco più, ma in altre condizioni potresti avere anche solo 5V.
A questo punto se il tuo cellulare ha bisogno, per forza, di una tensione stabilizzata ..... la devi in qualche modo stabilizzare. Stabilizzare una tensione vuol dire che tu "perdi" dei volt per cui se hai un circuito che ha un dropout di 1.2V ed hai in ingresso 6V, avrai in uscita 4.8V (sono sufficienti ?) ma se hai 5V ne avrai solo 3.8V (sono sufficienti ?).

Non sapendo dare una risposta a tutte queste domande ...... io ..... mi metterei dalla parte della ragione e farei i collegamenti in serie/parallelo, perdo della potenza (la dissipo) ma sono sicuro di rientrare nei parametri standard di tensione di una porta usb (5V) con una corrente finale pari a 300mA o 450mA.

Ovviamente tutto questo se non voglio divertirmi a realizzare un convertitore DC/DC che innalzi la corrente ...... ma la cosa diventa molto più complessa che metterci un semplice LDO tipo 7805 (parliamo di survolatori .....).

Ciao, Gianluca
 
Ma se usassi il tuo sistema e tarassi lo stabilizzatore per scalare da 12 a 5 v, non avrei poi lo stesso problema quando i pannelli mi erogano 10 v? Non andrei a 3 v in quel caso?

Mi spiego meglio:

se lo stabilizzatore funziona così: dropout 1,2 volts, tensione da 12 a 6,2 volts restituisce 5 volts, tensione da 6,2 volts in giù restituisce 5v o meno

allora: ok per la tua soluzione.

se lo stabilizzatore toglie semplicemente 7 volts alla tensione, allora non capisco...

Mi sono spiegato :D ???
 
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La funzione di un regolatore a tensione fissa è quella di restituire, con un piccola tolleranza dell'ordine del +/-4/5% (ma esistono anche con tolleranze più strette), una tensione costante a prescindere dal fluttuare della tensione in ingresso.
In altre parole se io uso un LM7805 (ad esempio) e lo alimento con una tensione di 30V avrò in uscita +5V, se lo alimento con una tensione di 12V avrò sempre +5V in uscita, se lo alimento con una tensione di 7V (con un dropout di 2V) avrò sempre +5V, se lo alimento con una tensione di 6.9V NON avrò in uscita +5V ma una tensione instabile.
Ovviamente più alta è la differenza fra la tensione di ingresso e quella di uscita e maggiore sarà la potenza che dovrà dissipare (sotto forma di calore) lo stabilizzatore, potenza che dipende sia dalla differenza di tensione che dalla corrente assorbita dal circuito a valle dello stabilizzatore (nel tuo caso il cellulare). Normalmente uno stabilizzatore di tensione è montato su una aletta di alluminio proprio per questo motivo, dissipare il calore che genera per stabilizzare la tensione.

In altre parole, un regolatore di tensione, funziona come una resistenza variabile che varia il suo valore in funzione della tensione applicata in ingresso e varia di quel tanto che in uscita ci sia sempre il valore di tensione che io ho definito (o che la il fabbricante ha definito).

Il tuo problema è che utilizzando celle con una tensione in uscita molto vicina a quella di utilizzo avresti bisogno di uno stabilizzatore con una dropout molto piccola ma che comunque ti permetta di lavorare con correnti dell'ordine del almeno 500mA e quelli che conosco, il cui montaggio non sia del tipo "superficiale" (SMD), hanno un dropout minimo di 1-1.2V per cui tu avresti bisogno di avere una uscita dalle celle MINIMA pari ad almeno 6.2V cosa che tu hai solo quando sei in condizione di massimo sole.

Normalmente quello che vuoi realizzare tu lo si fa con celle che hanno una tensione in uscita sull'ordine dei 7-8V, quando questo non è possibile, cioè quando hai celle che erogano ad esempio 5V minimi ma vuoi ottenere sempre 5V in uscita, si può fare in due modi, il primo è quello di utilizzare uno stabilizzatore che abbassi il tutto ad, per esempio, +3.7V stabilizzati e poi lo rielevi (con un survoltore oppure con un circuito Step-Up) di tensione (entra +3.7V ed esci a +5V), perdi un pochino in potenza per il doppio passaggio ma usi celle più piccole; il secondo metodo consiste sempre nell'avere i +3.7V stabilizzati che però usi per caricare una batteria interna e poi usi quest'ultima per avere i +5V, alla fine hai una perdita di potenza inferiore rispetto al primo metodo perchè sfrutti la batteria (come accumulatore) ma hai un costo superiore (la batteria appunto) ma hai il vantaggio dell'autonomia più alta.

Però alla fine tutte queste "seghe mentali" sono in funzione del fatto che "io" non sò come il tuo cellulare si ricarica ...... se ad esempio questo si ricarica anche se gli dai +6.5V, o +4.5V, perchè al suo interno ha poi un circuito che stabilizza il tutto e porta, ad esempio, a +3.7V (la normale tensione di una batteria LiPo per esempio) ..... allora non ti serve a un ciufolo tutto questo ...... ma se poi gli attacchi un carico che invece ha bisogno dei +5V stabilizzati ...... e non te la piglà con me se questo si brucia o non funziona :).

Se hai tempo e voglia cerca in internet i datasheet di questi integrati:
LM7805
MC33269
MC34063A
e prova a dargli una occhiata ...... se però sei a digiuno di elettronica sono un pò ostici da comprendere.
Per avere una idea dei costi (1-1.5 euro l'uno), o per trovare i datasheet, di questi integrati puoi usare questo sito www.rs-components.it; ovviamente questi sono solo una piccolissima parte di integrati che puoi trovare in quel sito che hanno analoghe funzioni.

Ciao, Gianluca
 
cavolo mi hai stroncato il progetto delle powerfilms! uff :(
Se non ho capito male, 805 ha come "difetto" che se non arriva almeno 2 volt in più la tensione in uscita non è stabile e può fluttuare tra il minimo e il massimo (da 1volt a 6.9) e che per realizzare il progetto in questione sarebbe opportuno o una batteria tampone o celle solari da minimo 7volt e sperare.
Ma un condensatore prima delo stabilizatore aiuterebbe un poco?
 
Ma un condensatore prima delo stabilizatore aiuterebbe un poco?
Dipende dalla capacità del condensatore ..... ma in pratica dovresti metterne uno talmente grande che costerebbe, e peserebbe, molto di più che una piccola batteria 3.7V/2000mAh.

Mi dispiace essere portatore di cattive notizie ....... :pio:

Ciao, Gianluca
 
Innanzitutto ti ringrazio per i chiarimenti e la gentilezza.
Non conoscendo il comportamento degli stabilizzatori di tensione, non avevo colto il senso della tua obiezione.

Direi che a questo punto terrò in considerazione la tua idea delle coppie parallele a 12 volt, sperando che la corrente erogata sia sufficiente al mio telefono.

Cmq farò delle prove.
 
Ultima modifica:
La funzione di un regolatore a tensione fissa è quella di restituire, con un piccola tolleranza dell'ordine del +/-4/5% (ma esistono anche con tolleranze più strette), una tensione costante a prescindere dal fluttuare della tensione in ingresso.
In altre parole se io uso un LM7805 (ad esempio) e lo alimento con una tensione di 30V avrò in uscita +5V, se lo alimento con una tensione di 12V avrò sempre +5V in uscita, se lo alimento con una tensione di 7V (con un dropout di 2V) avrò sempre +5V, se lo alimento con una tensione di 6.9V NON avrò in uscita +5V ma una tensione instabile.
Ovviamente più alta è la differenza fra la tensione di ingresso e quella di uscita e maggiore sarà la potenza che dovrà dissipare (sotto forma di calore) lo stabilizzatore, potenza che dipende sia dalla differenza di tensione che dalla corrente assorbita dal circuito a valle dello stabilizzatore (nel tuo caso il cellulare). Normalmente uno stabilizzatore di tensione è montato su una aletta di alluminio proprio per questo motivo, dissipare il calore che genera per stabilizzare la tensione.

In altre parole, un regolatore di tensione, funziona come una resistenza variabile che varia il suo valore in funzione della tensione applicata in ingresso e varia di quel tanto che in uscita ci sia sempre il valore di tensione che io ho definito (o che la il fabbricante ha definito).

Il tuo problema è che utilizzando celle con una tensione in uscita molto vicina a quella di utilizzo avresti bisogno di uno stabilizzatore con una dropout molto piccola ma che comunque ti permetta di lavorare con correnti dell'ordine del almeno 500mA e quelli che conosco, il cui montaggio non sia del tipo "superficiale" (SMD), hanno un dropout minimo di 1-1.2V per cui tu avresti bisogno di avere una uscita dalle celle MINIMA pari ad almeno 6.2V cosa che tu hai solo quando sei in condizione di massimo sole.

Normalmente quello che vuoi realizzare tu lo si fa con celle che hanno una tensione in uscita sull'ordine dei 7-8V, quando questo non è possibile, cioè quando hai celle che erogano ad esempio 5V minimi ma vuoi ottenere sempre 5V in uscita, si può fare in due modi, il primo è quello di utilizzare uno stabilizzatore che abbassi il tutto ad, per esempio, +3.7V stabilizzati e poi lo rielevi (con un survoltore oppure con un circuito Step-Up) di tensione (entra +3.7V ed esci a +5V), perdi un pochino in potenza per il doppio passaggio ma usi celle più piccole; il secondo metodo consiste sempre nell'avere i +3.7V stabilizzati che però usi per caricare una batteria interna e poi usi quest'ultima per avere i +5V, alla fine hai una perdita di potenza inferiore rispetto al primo metodo perchè sfrutti la batteria (come accumulatore) ma hai un costo superiore (la batteria appunto) ma hai il vantaggio dell'autonomia più alta.

Però alla fine tutte queste "seghe mentali" sono in funzione del fatto che "io" non sò come il tuo cellulare si ricarica ...... se ad esempio questo si ricarica anche se gli dai +6.5V, o +4.5V, perchè al suo interno ha poi un circuito che stabilizza il tutto e porta, ad esempio, a +3.7V (la normale tensione di una batteria LiPo per esempio) ..... allora non ti serve a un ciufolo tutto questo ...... ma se poi gli attacchi un carico che invece ha bisogno dei +5V stabilizzati ...... e non te la piglà con me se questo si brucia o non funziona :).

Se hai tempo e voglia cerca in internet i datasheet di questi integrati:
LM7805
MC33269
MC34063A
e prova a dargli una occhiata ...... se però sei a digiuno di elettronica sono un pò ostici da comprendere.
Per avere una idea dei costi (1-1.5 euro l'uno), o per trovare i datasheet, di questi integrati puoi usare questo sito www.rs-components.it; ovviamente questi sono solo una piccolissima parte di integrati che puoi trovare in quel sito che hanno analoghe funzioni.

Ciao, Gianluca

Grazie mille, si sono uno dei migliori clienti RS per lavoro ;).
Purtroppo non ho mai avuto a che fare con sorgenti elettriche a voltaggio variabile e non controllabile come i pannelli solari.

In chiosa ti dico che sospetto fortemente che il cellulare porti da solo la tensione a 3,7V... però meglio aver paura che buscarne, hai ragione :)
 
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MC34063A

Stavo guardando i datasheet di questo.

Il regolatore switching sarebbe la soluzione ideale, altrimenti, con il semplice dissipatore, 2/3 della potenza erogata dal pannello se ne andrebbe in calore...

Però l'oggetto che mi proponi eroga 1,25 V o mi sbaglio? Tu diresti di metterne 1 per ogni pannello?
 
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Quello è un "elevatore" di tensione. Ovvero entri a 12V (per esempio) ed esci a 24V.
Devi dimensionare tutto il circuito in base alle formule/esempi contenuti nel datasheet.
Ne usi uno solo dopo il pacco dei pannelli.

Ciao, Gianluca
 
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