Casa passiva, bioedilizia

Inoltre pochissimi hanno filtri in aspirazione, il che crea il problema della carbonizzazione dell polveri. Cioè, aspirano aria e polvere, la polvere si brucia e tu te la respiri.

Grazie Daniel il resto tutto O.K. ma ti ho perso in questa ultima riga :unsure:


Allora se ho capito bene .... con la " Palazzetti Ginevra " di Derrick non puoi farti un caffee , arrostire 2 castagne .
Se manca la corrente muori asfisiato dal fumo ..... in piu' respiri polvere bruciata :(

Sono certo che Derrick spieghera' il suo punto di vista :biggrin:

Cheers ...... Vin
 
Beh, un po' brutale ma è più o meno così.
Di contro però costano poco, scaldano velocemente e hanno rese molto buone. Inoltre si accendono in automatico e volendo con un timer, quindi si adattano bene allo stile di vita 'moderno'.

Per il discorso polvere bruciata, è chiaro che qualsiasi fonte di calore ad elevata temperatura brucia il pulviscolo in sospensione nell'aria, anche le normali stufe/caminetti/radiatori ecc. Sono i famosi 'baffi' neri dietro ai radiatori o attorno le griglie dell'aria. Però chiaramente le stufe a pellet sono peggio. In realtà basterebbe che ci mettessero un minimo di filtro in aspirazione, ma probabilmente questo creerebbe altri tipi di problemi.
 
a me PARE (pare eh....) che le stufe a pellet abbiano assoluta necessità di aspirazione dei fumi, tant'è che si possono installare anche con canne fumarie ridicolmente strette in rapporto alla potenza, e anche non verticali (in sostanza puoi buttare fumi di una stufa a pellet anche fuori da un muro mettendo la canna fumaria in orizzontale).

Senza elettricità una stufa a pellet è semplicemente un coso che occupa spazio in salotto. ah, BTW, non costano poco... a parità di potenza costano di più (magari costerà meno l'installazione, forse) e costa di più mandarle avanti, perchè il pellet a parità di peso costa di più.

Le stufe a pellet sono a tiraggio forzato, quindi se manca la corrente si spengono e pace. Il residuo di pellet che sta bruciando (che tanto sono 4 chicchetti, la stufa dosa il pellet in modo che non se ne accumuli mai) finisce di bruciare e tutto il fumo rimane lì, tanto in ogni caso la camera di combustione è chiusa.
Non ci puoi cucinare nulla sopra/dentro, e non possono bruciare nient'altro che non sia pellet (e deve anche essere NON umido, sennò non brucia, e certificato, sennò ti ci ritrovi dentro colle, roba sintetica, legna contaminata, legna radioattiva....)
 
a me PARE (pare eh....) che le stufe a pellet abbiano assoluta necessità di aspirazione dei fumi, tant'è che si possono installare anche con canne fumarie ridicolmente strette in rapporto alla potenza, e anche non verticali (in sostanza puoi buttare fumi di una stufa a pellet anche fuori da un muro mettendo la canna fumaria in orizzontale).

Lo scarico a parete, anche se qualche venditore dice il contrario, è assolutamente vietato dalla normativa vigente.
In merito alla ventilazione forzata il discorso è diverso. Il fatto che la stufe a pellet abbiano un'uscita di 80/100 mm non implica che tutte la canna fumaria possa essere di 80/100 mm. In genere, se uno si legge le istruzioni di montaggio, è scritto chiaramente quanti Pa deve avere la canna fumaria (di solito almeno 5 Pa)e il dimensionamento va fatto di conseguenza. Chiaro che il ventilatore aiuta l'evacuazione, ma la condizione minima di tiraggio riguarda proprio la situazione in cui manca la corrente: la canna fumaria deve poter evacuare i fumi generati da quella manciata di pellet che c'è nel braciere.


Senza elettricità una stufa a pellet è semplicemente un coso che occupa spazio in salotto. ah, BTW, non costano poco... a parità di potenza costano di più (magari costerà meno l'installazione, forse) e costa di più mandarle avanti, perchè il pellet a parità di peso costa di più.

Il costo è relativo, costano di più di una stufetta semplice in lamiera e refrattario, ma infinitamente meno di una Stube o di una nordica in pietra ollare. Sul discorso costo pellet, se la legna te la compri non c'è molta differenza. Perchè se è vero che il pellet a parità di peso costa di più, e anche vero che ha un potere calorico più elevato, e che un generatore a pellet rende almeno un 10% in più di uno a sola legna. Chiaramente poi, il pellet uno lo sceglie perchè gli serve un caricamento automatico che con la legna non puo' avere.

Le stufe a pellet sono a tiraggio forzato, quindi se manca la corrente si spengono e pace. Il residuo di pellet che sta bruciando (che tanto sono 4 chicchetti, la stufa dosa il pellet in modo che non se ne accumuli mai) finisce di bruciare e tutto il fumo rimane lì, tanto in ogni caso la camera di combustione è chiusa.
Come già detto, un lavoro a norma prevede un camino che abbia il tiraggio necessario per eliminare il fumo prodotto...che putroppo non resta poi così li dentro la camera di combustione, visto che chiuso non significa ermetico.

e certificato, sennò ti ci ritrovi dentro colle, roba sintetica, legna contaminata, legna radioattiva....)

E anche vecchie casse da morto (è capitato). Ad ogni modo, per legge il pellet deve essere fatto al 100% con legna vergine, le certificazioni dovrebbero servire solo per garantire i dati in etichetta....per tutto il resto, c'è il codice penale e i carabinieri del NAS
 
Ultima modifica:
Che rese hanno, indicativamente e non considerando mega "cose" che costano come un rene o il testicolo destro, delle caldaie che usano, come combustibile, il legno in ceppi piuttosto che il pellet piuttosto che il cippato ? .... un costo per kW/h è possibile ?

Immaginando il taglio per una abitazione da 100/120 mq. per cui 23/24/25 kW/h.

..... se qualcuno ha voglia di rispondermi gli sarei grato :D

Ciao :), Gianluca
 
D

Derrick

Guest
NO,NO, e poi NO. Non è affatto vero questo, per legge nessun generatore a biomassa deve andare in crisi di tiraggio se manca la corrente. La canna fumaria deve essere dimensionata SEMPRE in maniera che il generatore funzioni lo stesso, tant'è che sono espressamente vietati sia aspiratori elettrici sia cappelli eolici (che poi il mercato li offra lo stesso è un'altra questione). La ventola, nelle caldaie a pellets serve per 'aspirare' l'aria comburente non per espellere i fumi, se quando manca la corrente ti affumichi è solo ed esclusivamente perchè hai una canna fumaria troppo corta o di diametro insufficiente.

NO, NO e NO in teoria, come dici tu.
Ma SI' SI' e SI' in pratica, anche se è una barbarie.

Io ho una canna fumaria esterna "standard" con una alzata di 1,5 metri, esattamente conforme alle indicazioni del fabbricante, e installatami da un installatore "certificato" Palazzetti (uno che fa i "corsi" presso di loro).

Ho rivisto ora le istruzioni e si parla di un'alzata di minimo 1,5 metri e massimo 4 metri.

Visti i risultati sono d'accordo con te che l'alzata dovrebbe essere maggiore. Ma già alcuni condomini si sono lamentati con l'alzata di 1,5 metri (ho la canna fumaria in facciata).

Mi sento in ogni caso più sicuro col gruppo di continuità che alzando l'uscita fumi. Come già detto, l'interruzione di corrente impedisce la corretta procedura di raffreddamento della stufa e questo alla stufa non fa bene.
 
D

Derrick

Guest
Bella stufa/caminetto ...... c'e' modo di usarla per scaldare acqua o cucinare qualcosa da mangiare ?

Cheers ..... Vin

Questa stufa ha come focolare un inserto da caminetto, il Palazzetti Ecofire. Questo inserto esiste anche in versione "idro" cioè è accoppiabile al sistema di riscaldamento ad acqua (ai termosifoni).

La versione corrispondente della Ginevra si chiama Ginevra Idro.

La mia è la versione normale.

In generale se ti fai la "idro" è buona norma usarle solo ad ovuli. Se le mandi a legna, siccome il calore nel focolare non è costante, rischi che durante le fasi di "bassa" l'assorbimento di calore nel focolare, causato dall'estrazione fatta dal riscaldamento dell'acqua, faccia venire meno la combustione secondaria, diminuendo di molto il rendimento della stufa.

Questo focolare non è assolutamente fatto per essere usato a portina aperta.

Non credo di avere mai visto una stufa a ovuli fatta per essere usata con la portina aperta.

Alcune stufe statunitensi e canadesi, a legna, possono funzionare con la portina aperta e dunque possono essere usate per cucinare.
 
D

Derrick

Guest
Le stufe/inserti come questo a pellet non sono altro che generatori d'aria. Non ci cucini nulla, ma se prendi una versione 'idro' puoi scaldarci l'acqua del riscaldamento ed eventualmente un bollitore di acqua calda.
Come tutti i generatori d'aria poi hanno un comfort abbastanza scarso, per via del moto convettivo accellerato. Inoltre pochissimi hanno filtri in aspirazione, il che crea il problema della carbonizzazione dell polveri. Cioè, aspirano aria e polvere, la polvere si brucia e tu te la respiri.

Secondo le misure fornite dal produttore, ma vado a memoria, il calore emesso da questa stufa è diffuso al 30% per convezione e al 70% per irraggiamento.

Naturalmente ogni stufa genera convezione, anche le stufe tradizionali come quella di Vin, che sicuramente ha una minore percentuale di irraggiamento (stante la presumibile maggiore temperatura superficiale).

Per quanto riguarda le polveri, io che sono semi-asmatico e semi-bronchitico non rilevo fastidi di nessun genere, comunque è senz'altro possibile applicare un filtro all'entrata, anzi magari lo faccio "a prescindere" perché comunque, quando la ventola dell'aria ambiente entra in funzione, aspirano l'aria ambiente (da circa 50cm di altezza) e la rimettono in circolo nell'ambiente.

S'intende, a scanso di equivoci, che il focolare è completamente stagno rispetto allo scambiatore di calore.
 
Scartando i produttori tedeschi che offrono il top a prezzi shock (per l'italiano medio), le alternative più convenienti per il cippato/pellet sono made in italy. Per la legna invece il rapporto prezzo/qualità migliore ce l'hanno i prodotti slovacchi/cechi. In questi paesi infatti la produzione di caldaie a legna ha una grande tradizione, tant'è che molti produttori italiani (Riello, Nordica) e tedeschi (Buderus) altro non fanno che comprare li e rimarchiare.

Ad ogni modo, a spanne, per circa 25kw;
Pellet italiana : da 2500 euro circa (resa <=90%)
Cippato italiana: da 6000 euro circa (resa <=75%)
Policombustibile italiana: da 3500 euro circa (resa <=75%)
Gassificazione dell'est: da 2500 euro circa (resa <=90%)

Prodotti crucchi: rese >= 90%, costi fino a 5 volte superiori, elettronica ed automazione a go-go, emissioni inquinanti generalmente ben al di sotto dei minimi di legge.
 
Lo scarico a parete, anche se qualche venditore dice il contrario, è assolutamente vietato dalla normativa vigente.
In merito alla ventilazione forzata il discorso è diverso. Il fatto che la stufe a pellet abbiano un'uscita di 80/100 mm non implica che tutte la canna fumaria possa essere di 80/100 mm. In genere, se uno si legge le istruzioni di montaggio, è scritto chiaramente quanti Pa deve avere la canna fumaria (di solito almeno 5 Pa)e il dimensionamento va fatto di conseguenza. Chiaro che il ventilatore aiuta l'evacuazione, ma la condizione minima di tiraggio riguarda proprio la situazione in cui manca la corrente: la canna fumaria deve poter evacuare i fumi generati da quella manciata di pellet che c'è nel braciere.


questo nella teoria. Una delle motivazioni che sento più spesso da parte di chi sceglie di mettersi in casa una stufa a pellet è proprio che ha problemi a raggiungere il tetto con la canna fumaria, e quindi vuole uscire in parete, ragiungendo poi il tetto all'esterno con canna coibentata (ma anche no, e questo è un altro finto vantaggio della ventilazione forzata) in acciaio. Oppure che il diametro di soli 10 cm gli consente di passare in mezzo ai travetti del solaio e andare al tetto.

Il tiraggio naturale in una stufa è meno "suscettibile" che in un camino, ad ogni modo non ho mai sentito parlare di, o visto direttamente, una stufa a pellet con canna fumaria tale che avrebbe tirato anche senza ventilazione forzata. Non è proprio previsto l'attacco dai costruttori!!!!! Max 10 cm, e l'attaco dell'uscita fumi è posto dietro alla stufa!
Vogliamo ancora parlare di tiraggio naturale in queste condizioni?


Una stufa da 10 Kwatt con una cannuccia fumaria da 10 cm ( una stufa normale ne richiederebbe minimo 18 a occhio e croce), posta dietro alla stufa, a livello quasi inferiore alla camera di combustione???
Quelle non tirano da sole manco se dall'altra parte si mette a ciucciare Eolo.


E anche vecchie casse da morto (è capitato). Ad ogni modo, per legge il pellet deve essere fatto al 100% con legna vergine, le certificazioni dovrebbero servire solo per garantire i dati in etichetta....per tutto il resto, c'è il codice penale e i carabinieri del NAS

vero, la certificazione quantomeno ti dà qualche sicurezza in più, ma è un po' come comprare la carne e farsela macinare davanti, oppure comprare il macinato già macinato... sei assolutamente certo di sapere quello che ci sta dentro?????

Per quanto riguarda il costo d'esercizio è vero, io ragiono sempre in funzione del fatto che parte della legna la procuro io, rimane però che mi piace vedere bene cosa brucio nella stufa al pari degli ingredienti di quello che mangio...



Sul costo della stufa in sè, non puoi confrontarle con le stube, che il più delle volte vanno costruite sul posto da un artigiano e sono tutto un altro pianeta (e un altro costo)!! :)
Se fai un confronto a parità di costo, vedi che escono cose interessanti.
Ah, l'elettronica delle stufe a pellet ha una durata............. chissà???
 
D

Derrick

Guest
Grazie Daniel il resto tutto O.K. ma ti ho perso in questa ultima riga :unsure:


Allora se ho capito bene .... con la " Palazzetti Ginevra " di Derrick non puoi farti un caffee , arrostire 2 castagne .
Se manca la corrente muori asfisiato dal fumo ..... in piu' respiri polvere bruciata :(

Sono certo che Derrick spieghera' il suo punto di vista :biggrin:

Cheers ...... Vin

Ogni sistema di riscaldamento ha i suoi pro e i suoi contro. La mia è una stufa che ha i pro e i contro tipici della tecnologia che impiega.

Non puoi cucinare, e se manca la corrente e la stai usando a legna "hai un problema" perlomeno con la mia installazione. E' anche installabile in canna fumaria tradizionale e in quel caso, con un'alzata di 4 metri circa, non avresti problema di fumi in caso di spegnimento.

Però è una macchina da guerra, con rendimenti molto alti ma, soprattutto, un tipo di emissione del calore per irraggiamento gradevolissimo.

Le stufe a pellet piccole ed economiche hanno una più elevata temperatura superficiale. Parimenti, le stufe in ghisa come la tua hanno temperature superficiali che facilmente superano anche di parecchio i 100°C su tutta la superficie della stufa.

In pratica questo significa che l'irraggiamento scalda le molecole d'aria vicine alla stufa e crea un moto convettivo dell'aria, la stufa diventa "a convezione" quando è calda in ogni caso, anche se te la vendono come stufa "a irraggiamento".

Le stufe con una massa termica abbastanza grande da avere una temperatura superficiale bassa (50°, 70°) scaldano "veramente" per irraggiamento perché l'irraggiamento, che ha frequenza diversa, arriva "lontano" prima di incontrare particelle d'aria.

Per farti un esempio, nel mio salone con la stufa accesa posso stare bene e avere una temperatura ambiente di 16° (la convezione forzata, come vedi, contribuisce poco al riscaldamento ambiente). Quando vado nelle altre stanze, che stanno a 19° almeno, ho la sensazione di entrare in stanze più fredde, e in effetti sto entrando in stanze più fredde, perché il termometro misura la temperatura dell'aria, ma la stufa ti scalda per irraggiamento.
 
Se tieni la portina aperta puoi cucinare sulle braci, alla griglia o alla piastra, oppure puoi fare stufati.
Le stesse cose (tolto ovviamente la cucina sulle braci) la ottieni con la "porticina" chiusa, non cucini a fiamma diretta ma cucini tranquillamente sfruttando una piastra (su cui appoggi quello che vuoi) piuttosto che il forno, ovviamente la stufa dev'essere fatta per fornire ciò. Non importa se a pellet o se è a ciocchi di legna esistono per ambedue le tipologie di combustibile, mentre non ho conoscenza nel caso di cippato.

Ciao :), Gianluca
 
Policombustibile italiana: da 3500 euro circa (resa <=75%)
Per policombustibile intendi legno in ceppi e pellet ? o possono andare indifferentemente a cippato, legna (ceppi) e pellet ?

Un costo a kW/h, considerando rese e costi medi dei combustibili al chilo, è in qualche modo possibile ?

Ciao :), Gianluca
 
Io ho una canna fumaria esterna "standard" con una alzata di 1,5 metri, esattamente conforme alle indicazioni del fabbricante, e installatami da un installatore "certificato" Palazzetti (uno che fa i "corsi" presso di loro).
Ho rivisto ora le istruzioni e si parla di un'alzata di minimo 1,5 metri e massimo 4 metri. Visti i risultati sono d'accordo con te che l'alzata dovrebbe essere maggiore. Ma già alcuni condomini si sono lamentati con l'alzata di 1,5 metri (ho la canna fumaria in facciata).

Non conosco nello specifico la tua stufa, ma sono abbastanza sicuro che quello a cui ti riferisci sia in realtà la lunghezza min/max del tratto di tubazione tra la caldaia e la canna fumaria, e non di tutta la canna fumaria!


Mi sento in ogni caso più sicuro col gruppo di continuità che alzando l'uscita fumi. Come già detto, l'interruzione di corrente impedisce la corretta procedura di raffreddamento della stufa e questo alla stufa non fa bene.

Per carità, più sicurezze ci sono meglio è, resta il fatto però che le normative mirano sempre a fare in modo che le sicurezze siano di tipo 'passivo', cioè che funzionino indipendentemente da altri dispositivi elettronici
 
D

Derrick

Guest
a me PARE (pare eh....) che le stufe a pellet abbiano assoluta necessità di aspirazione dei fumi, tant'è che si possono installare anche con canne fumarie ridicolmente strette in rapporto alla potenza, e anche non verticali (in sostanza puoi buttare fumi di una stufa a pellet anche fuori da un muro mettendo la canna fumaria in orizzontale).

Senza elettricità una stufa a pellet è semplicemente un coso che occupa spazio in salotto. ah, BTW, non costano poco... a parità di potenza costano di più (magari costerà meno l'installazione, forse) e costa di più mandarle avanti, perchè il pellet a parità di peso costa di più.

Le stufe a pellet sono a tiraggio forzato, quindi se manca la corrente si spengono e pace. Il residuo di pellet che sta bruciando (che tanto sono 4 chicchetti, la stufa dosa il pellet in modo che non se ne accumuli mai) finisce di bruciare e tutto il fumo rimane lì, tanto in ogni caso la camera di combustione è chiusa.
Non ci puoi cucinare nulla sopra/dentro, e non possono bruciare nient'altro che non sia pellet (e deve anche essere NON umido, sennò non brucia, e certificato, sennò ti ci ritrovi dentro colle, roba sintetica, legna contaminata, legna radioattiva....)

Le stufe a pellet probabilmente si possono installare anche senza "alzata", cioè con solo il braccio orizzontale che esce dal muro, ma non quelle che vanno anche a legna, come la mia, ecco il perché dell'alzata.

La camera di combustione non è sempre stagna.

E' possibile installarla con la presa d'aria comburente direttamente all'esterno, e in questo caso hai eliminato un punto di contatto tra focolare e ambiente, ma nel caso degli inserti per camini come il mio è frequente, come per tutte le stufe del resto, che vi siano nella parte alta del focolare (nel mio caso, della portina) delle prese d'aria per la combustione secondaria (o terziaria se va a pellet).

In pratica c'è una nuova immissione di aria fresca nella parte alta del focolare che brucia i fumi di combustione generando ulteriore energia (più di quella della combustione primaria).

Nel mio caso questi buchetti sulla parte alta della portina sono la via tramite la quale il fumo, in caso di interruzione di corrente, entra nell'ambiente (in realtà la mia installazione è con presa d'aria comburente in ambiente, quindi poi il fumo uscirebbe pure da lì).

E' naturalmente possibile fare una stufa che abbia tutte le prese d'aria dall'esterno, e in quel caso avresti un focolare stagno.
 
vero, di solito nelle stufe normali le prese d'aria secondarie hanno uno sportellino per chiuderle a ghigliottina, proprio per evitare che nelle prime fasi di accensione, quando sono fredde e non tirano perfettamente, esca il fumo da lì.

In quelle a pellet non l'ho mai visto.
 
D

Derrick

Guest
Che rese hanno, indicativamente e non considerando mega "cose" che costano come un rene o il testicolo destro, delle caldaie che usano, come combustibile, il legno in ceppi piuttosto che il pellet piuttosto che il cippato ? .... un costo per kW/h è possibile ?

Immaginando il taglio per una abitazione da 100/120 mq. per cui 23/24/25 kW/h.

..... se qualcuno ha voglia di rispondermi gli sarei grato :D

Ciao :), Gianluca

Le stufe serie indicano il rendimento che è certificato da un ente esterno.

Se una stufa gode delle agevolazioni fiscali (questo è sempre indicato nel materiale commerciale, se ne gode) significa che ha un rendimento del 70% almeno, certificato. Questo almeno quando l'ho comprata io, nel 2002, penso che siamo ancora lì.

Riguardo il potere calorico della legna, ti riporto intanto i dati forniti dal manuale della stufa:

La comune legna con umidità del 10-20% ha un P.C.I. di 2500-3500 kcal/kg.
Gli ovuli di legno hanno un P.C.I. pari a circa 4.160 kcal/kg [è indicato sulla confezione].
Potere calorifico superiore della legna, priva di umidità è, in kcal/h x kg:

Pioppo: 4.022
Quercia: 4.548
Faggio: 4.578
Abete: 4.588
Rovere: 4.619
Betulla: 4.800

Le conifere sono in generale da evitare nelle stufe vista la tendenza a intasare giro fumi e canna fumaria.

Non so perché la "rovere" è diversa da "quercia" :) è quercia anche quella.

Trovi tabelle simili su siti come alfredoneri.com o fuocoelegna.it.

In genere se non vivi in città e hai vicino rivendite di legna da ardere il costo per caloria della legna è inferiore a quello degli ovuli.

Gli ovuli sono più pratici non solo per l'avvio automatico o perché non c'è necessità di governare il fuoco, ma anche perché la stufa ad ovuli in genere mantiene un alto rendimento funzionando al minimo, mentre i focoloari a legna non hanno sempre un buon rendimento al minimo, alcuni no altri sì, dipende dal focolare.

Nel mio caso quando vado a legna lascio il comando dell'aria a metà (diciamo posizione 4), o nella posizione inferiore alla metà (diciamo 3), le altre due posizioni, 1 e 2, le uso solo con gli ovuli per fare "mantenimento" quando non voglio governare il fuoco (è un focolare piccolo e ogni 40' / 1 ora devi rimettere la legna).

Il focolare Ecofire, funzionando sia a legna che a ovuli, ha dei compromessi. Naturalmente una stufa con focolare che va solo a legna fa carichi maggiori e può avere autonomie molto lunghe (anche più di 10 ore di fiamma, c'è chi dichiara 16 ore di autonomia al minimo).
 
Per carità, più sicurezze ci sono meglio è, resta il fatto però che le normative mirano sempre a fare in modo che le sicurezze siano di tipo 'passivo', cioè che funzionino indipendentemente da altri dispositivi elettronici

Se ho capito bene Derrick ha fatto un impianto che alimenta la ventola della stufa anche quando manca la corrente .

Pero' ha anche spiegato che se cambia casa c'e la possibilita' che la stufa la lascia a chi viene dopo di lui se la richiedono ..... a quel punto chi poi la prende deve ben capire come funziona il tutto perche' come spiegato non e' un impianto passivo .

Quando ho chiesto se con quella stufa si puo' scaldare acqua ... mi riferivo in una pentola e non per alimentare uno scaldino .

Quando ho chiesto se con quella stufa si puo' cucinare mi riferivo sopra la stufa e non dentro la stufa .

La mai semplice stufa di ferro e' in casa mia di mia scelta , ho scelto la stufa piu' semplice da accendere e usare da qualsiasi persona .

Ho scelto quel modello perche' la legna la prendo nel bosco dietro casa , come spiega anche Matu so' di preciso cosa brucio :D

Ho scelto quel modello perche' sul pianale ci posso cucinare ... tutti i giorni se voglio .... oppure quando sovente d'inverno manca la corrente .

Sul pianale posso scaldare acqua da mettere nella borsa della doccia che appendo sulla vasca ..... come ho fatto per anni duranti le rinnovazioni .

Se propio voglio collegare una serpentina per pre-riscaldare l'acqua del mio pozzo che poi passerebbe nello scaldino elettrico .... la stufa e' gia' predisposta .

La mia stufa e' una semplice tipica stufa per legna che devo caricare ogni 4-6 ore .... a parte al calore offre altre funzioni le quali non posso fare a meno dove abito ........ nei boschi in mezzo ai lupi :D

Cheers ...... Vin
 
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