Dati
Data: 17 e 18 giugno
Regione e provincia: Toscana - Firenze
Località di partenza: Casaglia
Località di arrivo: Casaglia
Tempo di percorrenza: 3 ore il primo giorno, 6:30 il secondo
Chilometri: 7 il primo giorno, 14 il secondo
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: segnaletica carente in alcuni bivi
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica:
Dislivello in salita: 1000 m
Dislivello in discesa: 1000 m
Quota massima: Passo dei Ronchi di Berna (1103 metri s.l.m.)
Accesso stradale: attulamente non facile causa frane sulle strade
Descrizione
Abbiamo fatto il giro che avevamo rimandato il 20-21 maggio scorso per il problema alluvione e frane nella zona tra Faenza e Marradi.
Usciti dall'autostrada al casello di Faenza, nonostante sia quasi tutto pulito, sono evidenti ancora alcuni segni dell'enorme disgrazia che hanno avuto quei territori.
Comunque siamo arrivati nel piccolo paese di Casaglia (754 metri s.l.m) e da lì siamo partiti alla volta dei Prati Piani.
Si inzia con una impegnativa salita che, dopo poco, permette di vedere già dei bellissimi panorami.
Proseguendo, ci si addentra in una fitta faggeta
e poi imbocchiamo il sentiero 505
Lungo il percorso incontriamo una sorgente che è proprio la Sorgente del Rio Ròvigo, dove beviamo e ci rinfreschiamo
Proseguendo nel nostro percorso, incontriamo la Capanna Sicuteri (1076 metri s.l.m.), ricostruita dopo essere stata distrutta da un incendio
E' un piccolo bivacco sempre aperto, con una stufa, due posti letto a castello (due semplici tavolati in legno).
Continuando a salire, si giunge ad un punto panoramico
dal quale si vede questo
Infine si giunge alla nostra meta, dove ceneremo e trascorreremo la notte: la Capanna i Piani (1025 metri s.l.m)
Una bella struttura in pietra, con stufa, tavoli, 4 posti letto a castello (semplici tavolati in legno) panche anche esterne ed un bel camino in pietra, sempre all'esterno, dove poter cuocere alla brace.
Serata con fagioli, salsicce, formaggio, vino, dolcetti, chiacchiere, risate e poi a nanna.
L'alba di domenica mattina, appena davanti a bivacco
e, dopo colazione, un esempio di uno dei tanti utilizzi del multiuso svizzero (come porta rotolo di carta igienica )
Si riparte per andare nella Valle del Rio Ròvigo, accolti da un cartello di benvenuto!
Su questo Rio c'era anche un mulino, chiamato Mulino dei Diacci
e poi si incontrano varie cascate
fino alla "famosa" Cascata dell'Abbraccio, che effettivamente è suggestiva con il sentiero che le passa dietro
Proseguendo, si arriva al Rifugio Alpino (perchè Alpino?!?) i Diacci a 941 metri s.l.m., con pausa caffè e rifornimento di acqua nelle borracce
Seguiamo il sentiero che porta sulla strada asfaltata SP477 che percorriamo per un tratto fino a giungere il Passo Sambuca, 1080 m s.l.m.
dove spicca un bel Maggiociondolo fiorito solo ora (allora sarebbe un Giugnociondolo... )
Ridisceso un po' la strada asfaltata, imbocchiamo il sentiero 701 sulla destra per il Passo dei Ronchi di Berna (1103 m s.l.m.)
che ci porta a camminare per un po' in cresta, offrendoci splendidi panorami
Il percorso ora è sul crinale, un po' lungo e senza particolari degni di nota, salvo una ripida discesa su rocce e marne sulla quale fare attenzione, e si arriva di nuovo ai Prati Piani, per tornare a Casaglia dove abbiamo lasciato le auto.
Qui ci attende un caldo feroce: è già arrivato l'anticiclone africano, che tentiamo di spegnere con una meritata birra, prima di tornare a casa.
Data: 17 e 18 giugno
Regione e provincia: Toscana - Firenze
Località di partenza: Casaglia
Località di arrivo: Casaglia
Tempo di percorrenza: 3 ore il primo giorno, 6:30 il secondo
Chilometri: 7 il primo giorno, 14 il secondo
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: segnaletica carente in alcuni bivi
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica:
Dislivello in salita: 1000 m
Dislivello in discesa: 1000 m
Quota massima: Passo dei Ronchi di Berna (1103 metri s.l.m.)
Accesso stradale: attulamente non facile causa frane sulle strade
Descrizione
Abbiamo fatto il giro che avevamo rimandato il 20-21 maggio scorso per il problema alluvione e frane nella zona tra Faenza e Marradi.
Usciti dall'autostrada al casello di Faenza, nonostante sia quasi tutto pulito, sono evidenti ancora alcuni segni dell'enorme disgrazia che hanno avuto quei territori.
Comunque siamo arrivati nel piccolo paese di Casaglia (754 metri s.l.m) e da lì siamo partiti alla volta dei Prati Piani.
Si inzia con una impegnativa salita che, dopo poco, permette di vedere già dei bellissimi panorami.
Proseguendo, ci si addentra in una fitta faggeta
e poi imbocchiamo il sentiero 505
Lungo il percorso incontriamo una sorgente che è proprio la Sorgente del Rio Ròvigo, dove beviamo e ci rinfreschiamo
Proseguendo nel nostro percorso, incontriamo la Capanna Sicuteri (1076 metri s.l.m.), ricostruita dopo essere stata distrutta da un incendio
E' un piccolo bivacco sempre aperto, con una stufa, due posti letto a castello (due semplici tavolati in legno).
Continuando a salire, si giunge ad un punto panoramico
dal quale si vede questo
Infine si giunge alla nostra meta, dove ceneremo e trascorreremo la notte: la Capanna i Piani (1025 metri s.l.m)
Una bella struttura in pietra, con stufa, tavoli, 4 posti letto a castello (semplici tavolati in legno) panche anche esterne ed un bel camino in pietra, sempre all'esterno, dove poter cuocere alla brace.
Serata con fagioli, salsicce, formaggio, vino, dolcetti, chiacchiere, risate e poi a nanna.
L'alba di domenica mattina, appena davanti a bivacco
e, dopo colazione, un esempio di uno dei tanti utilizzi del multiuso svizzero (come porta rotolo di carta igienica )
Si riparte per andare nella Valle del Rio Ròvigo, accolti da un cartello di benvenuto!
Su questo Rio c'era anche un mulino, chiamato Mulino dei Diacci
e poi si incontrano varie cascate
fino alla "famosa" Cascata dell'Abbraccio, che effettivamente è suggestiva con il sentiero che le passa dietro
Proseguendo, si arriva al Rifugio Alpino (perchè Alpino?!?) i Diacci a 941 metri s.l.m., con pausa caffè e rifornimento di acqua nelle borracce
Seguiamo il sentiero che porta sulla strada asfaltata SP477 che percorriamo per un tratto fino a giungere il Passo Sambuca, 1080 m s.l.m.
dove spicca un bel Maggiociondolo fiorito solo ora (allora sarebbe un Giugnociondolo... )
Ridisceso un po' la strada asfaltata, imbocchiamo il sentiero 701 sulla destra per il Passo dei Ronchi di Berna (1103 m s.l.m.)
che ci porta a camminare per un po' in cresta, offrendoci splendidi panorami
Il percorso ora è sul crinale, un po' lungo e senza particolari degni di nota, salvo una ripida discesa su rocce e marne sulla quale fare attenzione, e si arriva di nuovo ai Prati Piani, per tornare a Casaglia dove abbiamo lasciato le auto.
Qui ci attende un caldo feroce: è già arrivato l'anticiclone africano, che tentiamo di spegnere con una meritata birra, prima di tornare a casa.
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