Escursione cascata fosso della pila, tracciatura nuovo sentiero

Parchi d'Abruzzo
  1. Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Dati

Data: 14/04/2011
Regione e provincia: Abruzzo, Teramo
Località di partenza: Castelli
Località di arrivo: cascata fosso della pila
Tempo di percorrenza: 7h
Chilometri: nd
Grado di difficoltà: alta
Descrizione delle difficoltà: sentiero inesistente, pendio ripido, presenza di forre e precipizi
Periodo consigliato: aprile-maggio
Segnaletica: assente
Dislivello in salita: nd
Dislivello in discesa: nd
Quota massima: 1045mt
Accesso stradale: castelli, torrente leomogna

Descrizione

mi trovavo a castelli, in una casina ai piedi del monte prena, ospite di un amico eremita, quando giunge un tizio socio cai da 40 anni, che doveva/voleva tracciare un sentiero per raggiungere l'affascinante cascata del fosso della pila, non essendocene uno. non sapendo esattamente dove fosse, e non conoscendo la geografia e la geologia del luogo, gli servivano delle guide. ci siamo offerti volentieri di accompagnarlo. in questo video si vede la completa escursione YouTube - Cascata(Fall) Fosso della PILA-Parte II-Gran Sasso d'Italia . per giungere sul luogo, venendo da teramo prima di giungere a castelli, a circa 1 km dal paese, si gira a destra ad una curva a gomito verso contrada la rava, immettendosi sulla strada della costa moretti, che conduce all'imbocco del sentiero 242 (che non va preso). giunti al ponticello che attraversa il torrente leomogna (sulla sinistra) si lascia la macchina presso i tavolini di legno e si risale il sentierino di destra (non segnalato) che conduce alle casette semidiroccate. da li si risale un costone che sovrasta il torrente leomogna risalendolo sulla sinistra olografica, che parte da quota 500mt circa e arriva al sentiero dei 4 vadi a quota 1045mt. questo tratto non presenta sentieri ne piste di animali, è molto ripido e scivoloso, inoltre sulla destra e sulla sinistra del costone sono presenti diversi precipizi di alcune decine di metri. una volta giunti al sentiero dei 4 vadi lo si percorre verso destra per circa 500mt fino a raggiungere una pista di cinghiali che mantenendosi adiacente alla curva di livello dei 1000mt su carta I.G.M. ci porta verso destra fino ad un altro costone(evidenziato sulla mappa dalla curva di livello dei 1000mt). raggiunto questo si è in grado di scorgere sotto di voi il fosso della rava. all'incirca alla vostra stessa altezza si vede la cascata sul ramo destro detto fosso della pila. da quì si scende a vista fino a raggiungere il letto del torrente nei pressi della confluenza tra fosso della pila e fosso della rava. si risale il torrente fino ai piedi della cascata, altra circa 60mt. per tornare indietro si può seguire la stessa strada dell'andata oppure, a metà ridiscesa dal sentiero dei 4 vadi ci possiamo buttare all'interno della forra dove scorre il fosso della rava, guadare quest'ultimo e risalire a vista fino al sentiero 242.
 
Ultima modifica di un moderatore:
quando posti qualcosa tu c'è sempre da rimanere meravigliati!
complimenti a tutti!
due domandine: si sentiva l'acqua scorrere sotto il nevaio? e non era pericoloso passarci su?

PS le caprette che stanno insieme a voi sono uno spettacolo!!:D
 
l'acqua sotto il nevaio non si sentiva per due motivi, il frastuono della cascata, che anche se c'èra poca acqua, dopo un salto di 60mt sembrava di essere in un cantiere stradale, e lo spessore del pacco di neve che con i suoi oltre 10 mt isolava bene il rumore. era pericoloso perchè non avevamo i ramponi (non era previsto ci fosse tanta neve) e perchè ai margini si erano formati dei crepacci alti circa 5mt. comunque faceva freddo, la temperatura nell' alveo si aggirava attorno allo 0 e la neve era molto compatta.
 
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