- Parchi della Calabria
-
- Parco Nazionale dell'Aspromonte
Dati
Data: 27 luglio 2011
Regione e provincia: Calabria - Provincia di Reggio Calabria
Località di partenza: Monte Perre – Comune di Samo (RC)
Località di arrivo: Cascate Forgiarelle
Tempo di percorrenza: 5h
Chilometri: (andata) 10 circa
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: Tratti su sentiero stretto. Presenza di numerosi tratti con pietraia, anche in salita.
Periodo consigliato: Stagioni di mezzo.
Segnaletica: Presente solo nell'ultimo tratto (ultimo Km)
Dislivello in salita: Non rilevato
Dislivello in discesa: Non rilevato
Quota massima: 1400m circa
Rifornimento idrico: fonte al rifugio Canovai (8Km dalla partenza)
Descrizione
Entusiasmante escursione nel cuore dell'Aspromonte, per raggiungere le cascate Forgiarelle.
L'escurisione ha avuto inizio qualche Km a valle del monte Perre.
La località si raggiunge in auto superando abbondantemente il centro abitato di Samo (RC), distante dalla costa jonica (strada E90) 8Km.
Da Samo, proseguire attraverso la strada principale dell'abitato seguendo la segnaletica per la fonte Calamacia (senza raggiungerla), ovvero continuare sulla strada principale finchè si raggiunge un'incrocio (senza segnaletica) tra una strada che scende (a destra) in direzione Campolico ed un'altra che sale. Prendere quest'ultima. Appena termina la via asfaltata, parcheggiare l'auto, mettere lo zaino sulle spalle e predisporsiper essere stupiti....
Il percorso si inerpica tra imponenti alberi secolari di quercie e faggi, il tutto accompagnato dal grido dei numerosi rapaci e condito dall'”armonico” percuotere del picchio nero e dal canto delle cicale.
Il panorama è semplicemente mozzafiato!!!
All'inizio il sentiero è ben tracciato, anche se il fondo pietroso rende più lento e difficoltoso il cammino. A circa ¼ del percorso, il sentiero gradualmente svanisce e il prosieguo dell'escursione diviene sempre più impegnativo sino a raggiungere i piedi di una ripido costone.
Da qui inizia la fase più difficile, visto che il fondo è facilmente cedevole.
Consiglio vivamente di non affrontare la risalita in solitaria, di calzare delle scarpe adatte e sincerarsi sulle condizioni meteo prima di mettersi in cammino.
Alcuni tratti sono veramente pericolosi....
Ad 1 Km prima del rifugio Canovai, il sentiero si immette lateralmente e improvvisamente ad una strada in terra battuta. Qui un segnale in legno indica il punto in cui è possibile avere campo con il cellulare. Proseguire nella direzione opposta. (Strada che scende). La strada porta dritto al rifugio Canovai.
Siamo partiti in 5 e non abbiamo incontrato nessuno se non al rifugio Canovai, dove gli addetti ci hanno accolto offrendoci un gustosissimo caffè.
Proprio ai piedi del rifugio è presente una piccola fonte di acqua potabile.
E' anche presente un'area pic-nic con delle comode panche rinfrescate da 2 ciliegi. Ai lati un piccolo ruscello.
E' il momento di rifocillarsi e rilassarsi.
Terminato il riposo, ci si può rimettere in cammino. Da qui, basta seguire la segnaletica per la cascata. Dopo 1,5 Km si giunge ad una terrazzata che offre un'incantevole panorama. Adesso inizia un percorso in rapida discesa: uno stretto sentiero sul costone di un monte, messo in sicurezza da una staccionata. Metro dopo metro, sempre più intenso si fa il suono dell'acqua, sinchè alla fine di una piccola curva, quasi per uno scherzo della natura, appare una colonna d'acqua scrosciante che si tuffa in un piccolo (e gelido) laghetto. La cascata è li, ad accoglierti all'improvviso, a fare bella mostra di se....
Dall'inizio alla fine, è tutto un contrasto di emozioni:
alcune vette che accarezzano le nubi, i costoni che “dirigono” le fiumare, il verde smeraldo del mare che spunta al tramonto del rientro, la volpe che impaurita ti taglia la strada, la poiana che ti osserva dal cielo....
E' uno spettacolo della natura!!!.....
Avevo con me un gps da polso.
Appena possibile posto il percorso seguito.
Ciao, Maurizio.
Data: 27 luglio 2011
Regione e provincia: Calabria - Provincia di Reggio Calabria
Località di partenza: Monte Perre – Comune di Samo (RC)
Località di arrivo: Cascate Forgiarelle
Tempo di percorrenza: 5h
Chilometri: (andata) 10 circa
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: Tratti su sentiero stretto. Presenza di numerosi tratti con pietraia, anche in salita.
Periodo consigliato: Stagioni di mezzo.
Segnaletica: Presente solo nell'ultimo tratto (ultimo Km)
Dislivello in salita: Non rilevato
Dislivello in discesa: Non rilevato
Quota massima: 1400m circa
Rifornimento idrico: fonte al rifugio Canovai (8Km dalla partenza)
Descrizione
Entusiasmante escursione nel cuore dell'Aspromonte, per raggiungere le cascate Forgiarelle.
L'escurisione ha avuto inizio qualche Km a valle del monte Perre.
La località si raggiunge in auto superando abbondantemente il centro abitato di Samo (RC), distante dalla costa jonica (strada E90) 8Km.
Da Samo, proseguire attraverso la strada principale dell'abitato seguendo la segnaletica per la fonte Calamacia (senza raggiungerla), ovvero continuare sulla strada principale finchè si raggiunge un'incrocio (senza segnaletica) tra una strada che scende (a destra) in direzione Campolico ed un'altra che sale. Prendere quest'ultima. Appena termina la via asfaltata, parcheggiare l'auto, mettere lo zaino sulle spalle e predisporsiper essere stupiti....
Il percorso si inerpica tra imponenti alberi secolari di quercie e faggi, il tutto accompagnato dal grido dei numerosi rapaci e condito dall'”armonico” percuotere del picchio nero e dal canto delle cicale.
Il panorama è semplicemente mozzafiato!!!
All'inizio il sentiero è ben tracciato, anche se il fondo pietroso rende più lento e difficoltoso il cammino. A circa ¼ del percorso, il sentiero gradualmente svanisce e il prosieguo dell'escursione diviene sempre più impegnativo sino a raggiungere i piedi di una ripido costone.
Da qui inizia la fase più difficile, visto che il fondo è facilmente cedevole.
Consiglio vivamente di non affrontare la risalita in solitaria, di calzare delle scarpe adatte e sincerarsi sulle condizioni meteo prima di mettersi in cammino.
Alcuni tratti sono veramente pericolosi....
Ad 1 Km prima del rifugio Canovai, il sentiero si immette lateralmente e improvvisamente ad una strada in terra battuta. Qui un segnale in legno indica il punto in cui è possibile avere campo con il cellulare. Proseguire nella direzione opposta. (Strada che scende). La strada porta dritto al rifugio Canovai.
Siamo partiti in 5 e non abbiamo incontrato nessuno se non al rifugio Canovai, dove gli addetti ci hanno accolto offrendoci un gustosissimo caffè.
Proprio ai piedi del rifugio è presente una piccola fonte di acqua potabile.
E' anche presente un'area pic-nic con delle comode panche rinfrescate da 2 ciliegi. Ai lati un piccolo ruscello.
E' il momento di rifocillarsi e rilassarsi.
Terminato il riposo, ci si può rimettere in cammino. Da qui, basta seguire la segnaletica per la cascata. Dopo 1,5 Km si giunge ad una terrazzata che offre un'incantevole panorama. Adesso inizia un percorso in rapida discesa: uno stretto sentiero sul costone di un monte, messo in sicurezza da una staccionata. Metro dopo metro, sempre più intenso si fa il suono dell'acqua, sinchè alla fine di una piccola curva, quasi per uno scherzo della natura, appare una colonna d'acqua scrosciante che si tuffa in un piccolo (e gelido) laghetto. La cascata è li, ad accoglierti all'improvviso, a fare bella mostra di se....
Dall'inizio alla fine, è tutto un contrasto di emozioni:
alcune vette che accarezzano le nubi, i costoni che “dirigono” le fiumare, il verde smeraldo del mare che spunta al tramonto del rientro, la volpe che impaurita ti taglia la strada, la poiana che ti osserva dal cielo....
E' uno spettacolo della natura!!!.....
Avevo con me un gps da polso.
Appena possibile posto il percorso seguito.
Ciao, Maurizio.
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