Caso pratico in cui sarebbe stato utile il PMR446

Alle volte si pensa che le infrastrutture alle quali ci affidiamo siano "inaffondabili"... e può darsi anche che in media lo siano.
Ieri sera però tirava un vento forte al punto che ha tirato giù un albero davanti casa mia. Ora, questo albero era la classica "forchetta", formato da due alti tronchi che partivano da un tronco centrale. In mezzo a questa forchetta c'era il cavo del telefono. Se anziché il tronco che è caduto fosse venuto giù il suo gemello, avrebbe potuto tranciare il cavo telefonico.
Via così telefonia e internet fissi.

A questo punto sarebbe rimasta solo la rete cellulare che dovrebbe più o meno funzionare principalmente grazie a ripetitori posti in alta montagna ma, ogni tanto, anche loro hanno avuto qualche problemino.

Una quindicina di anni fa, quando il paese era tappezzato praticamente di CB, la comunicazione quartiere-quartiere non credo sarebbe stata un problema anche in caso di disastri più gravi.
Dato che, in media, ora i pmr446 hanno un ottimo rapporto dimensioni/portata, sarebbe davvero opportuno tenere sempre alta l'attenzione sulle radio per la comunicazione cittadina.
 
dal titolo del thread .... Caso pratico in cui sarebbe stato utile il PMR446 ...

..... o un cellulare satellitare :) ..... terremoto del 2012 Emilia Romagna / Lombardia / Veneto

Seconda scossa del 29 maggio, ore 09, figlio a scuola, moglie al lavoro, sottoscritto al lavoro, fra me e "loro" una ventina di km.
Una frazione di tempo dopo la scossa le linee telefoniche cellulari erano completamente intasate o rese inservibili per blocchi o crolli, le linee fisse, nelle zone colpite, se funzionanti, non erano raggiungibili per ovvi motivi (la gente era fuori :)), internet (whatsapp, email ect. ect.) meno che niente.

Morale ? ..... l'unico modo per sincerarsi che non fosse successo nulla ai miei cari fu quello di prendere la macchina, percorrere i venti km e verificare ..... fortunatamente non subirono problemi :) tolto lo "spavento".

PMR446 ? ..... Nel mio contesto specifico, per quello che serviva a me in quell'istante ..... del tutto inutili :( ..... dopo, tutto un altro discorso :)

Ciao :si:, Gianluca
 
Eh beh, in quel caso parlavi di 20km, serve si avere tutt'altra classe di equipaggiamento. Tuttavia il satellitare mi pare abbia costi di gestione non indifferenti ed avresti dovuto dotarne uno ad ogni componente della famiglia. :)

Tuttavia, secondo me, il fatto di avere una banda cittadina (in senso generico, non 27mhz necessariamente) sempre bella attiva sarebbe una cosa da non sottovalutare. Io mi appassionai per bene a questa classe di radio dopo il terremoto dell'Aquila perché ovviamente, anche lì, era tutto saltato. Se ci fosse anche una legislazione "chiara" sui ripetitori simplex parrot allora davvero il pmr446 potrebbe divenire una efficientissima banda cittadina.
 
se c'è un disastro che riguarda migliaia di persone in un'area ristretta e se tutte avessero un pmr, mi sa che sarebbe impossibile comunicare.
 
Tuttavia il satellitare mi pare abbia costi di gestione non indifferenti ed avresti dovuto dotarne uno ad ogni componente della famiglia. :)
Ovviamente paragonare i costi di gestione e dei terminali PMR446 <-> satellitare non ha senso, sarebbe come paragonare una bicicletta graziella con una utilitaria :) anche se è una spesa che fai una volta sola ti ci vogliono almeno 500 euri per un thuraya (nuovo) o 900 per un inmarsat (nuovo) ..... iridium lo escludo per i costi di gestione anche se è facile trovare terminali usati (in america) a costi molto più ragionevoli.

Ad oggi non ho ancora trovato un qualcosa che sia compatibile con il mio portafoglio :(
se c'è un disastro che riguarda migliaia di persone in un'area ristretta e se tutte avessero un pmr, mi sa che sarebbe impossibile comunicare.
Si e No, in quel terremoto, quello del 2012, furono usate ..... certo non tutti avevano una radio :)

Ciao :si:, Gianluca

PS.: ..... se avete suggerimenti ..... non siate timidi :)
 
se c'è un disastro che riguarda migliaia di persone in un'area ristretta e se tutte avessero un pmr, mi sa che sarebbe impossibile comunicare.
Come dice znnglc, non è impossibile. Certo è che se la radio la usi come un cellulare allora ti immagini i 1200ptt premuti contemporaneamente.
Quando in paese c'erano i cb e ce n'erano parecchi, c'era un canale "di paese" e pare funzionasse nonostante venisse usato per chiacchierare. Ovviamente con un minimo d'ordine, si dovrebbe fare una "rete di segnalazione".


iridium lo escludo per i costi di gestione anche se è facile trovare terminali usati (in america) a costi molto più ragionevoli.
Ma oltre il costo dell'apparato (c'è chi si fa molti meno problemi a spendere di più per un iphone all'anno, il sat penso sia come minimo decennale :D ) non ci sono appunto gli abbonamenti per comunicare? Mi riferivo piuttosto a quelli.
 
Ma oltre il costo dell'apparato (c'è chi si fa molti meno problemi a spendere di più per un iphone all'anno, il sat penso sia come minimo decennale :D ) non ci sono appunto gli abbonamenti per comunicare? Mi riferivo piuttosto a quelli.
Sì ed ogni operatore ha il suo metodo di applicazione. Quelli che, allora, è un pò che non ci guardo, che avevano ricariche minime (50/60 minuti .... vado a memoria ..... 50 euri), per cui una spesa fissa minima e che non scadevano velocemente (24 mesi) erano quelli del inmarsat, gli altri scadevano più velocemente ..... ma ripeto ..... è passato del tempo e dovrei riguardare il tutto.

Ciao :si:, Gianluca
 
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