Castel d’Asso
Quota 360 m
Data 30 marzo 2025
Sentiero parzialmente segnato
Dislivello 314 m
Distanza 28,21 km
Tempo totale 7:27 h
Tempo di marcia 6:40 h
Cartografia Il Lupo Lago di Vico e Monti Cimini
Descrizione Dalla stazione ferroviaria di Viterbo Porta Romana della linea ferroviaria FL3 (351 m) con attraversamento della cittadina (+30 min.), l’edicola dei Santi Valentino e Ilario (271 m, +45 min.), Ponte Camillario (258 m, +5 min.), Castel d’Asso (191 m, +1,47 h) e la Necropoli etrusca di Castel d’Asso (173 m, +16 min.) con visita del sito (+38 min.). Ritorno per una combinazione di carrarecce e asfaltate per i Casali bassi di Procoio (200 m), la tagliata etrusca della Strada Signorino fino alla stazione di Viterbo Porta Romana (+2,39 h). Piacevole ma lunga escursione in ambiente fiorito, bucolico e campestre. Avvistati una volpe e numerosi falchi.
https://www.montinvisibili.it/castel-dasso
Castel d’Asso, 30 marzo 2025. Quando nella prima metà dell’800 l’esploratore e diplomatico britannico George Dennis capitò a Castel d’Asso (scoperta appena nel 1817), ebbe a dire: “la grandiosità di queste tombe è molto simile alla monumentalità delle tombe rupestri egizie”. Un elogio ben meritato per un territorio – l’Etruria – che conserva effettivamente un contenuto e una densità di tesori (molti ancora segreti e nascosti) con pochi eguali in Europa e in Italia.
E il lungo costone tufaceo di Castel d’Asso, traforato di tombe e di fregi, alto su una grande valle solitaria, è sicuramente un luogo dove perdersi a meditare, fra i sentori della storia e le sconfinate vedute della Maremma laziale.
Ma al mio sentire, ormai, il valore di un luogo è direttamente proporzionale alle modalità con le quali posso raggiungerlo. Guidare due ore per parcheggiare su un piazzale polveroso e ficcarsi senza por tempo in mezzo in questo mondo etrusco, non è in alcun modo paragonabile col fascino di un lungo cammino che nella fatica della progressione permetta di entrare docilmente nello stato d’animo necessario.
Allora, treno per Viterbo e poi il piacevole attraversamento del medievale centro per uscire sulle orme della Via Francigena. Sotto un cielo blu di nembi fioccosi incrociamo per strade secondarie, scavate nel tufo alla maniera etrusca.
Quota 360 m
Data 30 marzo 2025
Sentiero parzialmente segnato
Dislivello 314 m
Distanza 28,21 km
Tempo totale 7:27 h
Tempo di marcia 6:40 h
Cartografia Il Lupo Lago di Vico e Monti Cimini
Descrizione Dalla stazione ferroviaria di Viterbo Porta Romana della linea ferroviaria FL3 (351 m) con attraversamento della cittadina (+30 min.), l’edicola dei Santi Valentino e Ilario (271 m, +45 min.), Ponte Camillario (258 m, +5 min.), Castel d’Asso (191 m, +1,47 h) e la Necropoli etrusca di Castel d’Asso (173 m, +16 min.) con visita del sito (+38 min.). Ritorno per una combinazione di carrarecce e asfaltate per i Casali bassi di Procoio (200 m), la tagliata etrusca della Strada Signorino fino alla stazione di Viterbo Porta Romana (+2,39 h). Piacevole ma lunga escursione in ambiente fiorito, bucolico e campestre. Avvistati una volpe e numerosi falchi.
https://www.montinvisibili.it/castel-dasso
Castel d’Asso, 30 marzo 2025. Quando nella prima metà dell’800 l’esploratore e diplomatico britannico George Dennis capitò a Castel d’Asso (scoperta appena nel 1817), ebbe a dire: “la grandiosità di queste tombe è molto simile alla monumentalità delle tombe rupestri egizie”. Un elogio ben meritato per un territorio – l’Etruria – che conserva effettivamente un contenuto e una densità di tesori (molti ancora segreti e nascosti) con pochi eguali in Europa e in Italia.
E il lungo costone tufaceo di Castel d’Asso, traforato di tombe e di fregi, alto su una grande valle solitaria, è sicuramente un luogo dove perdersi a meditare, fra i sentori della storia e le sconfinate vedute della Maremma laziale.
Ma al mio sentire, ormai, il valore di un luogo è direttamente proporzionale alle modalità con le quali posso raggiungerlo. Guidare due ore per parcheggiare su un piazzale polveroso e ficcarsi senza por tempo in mezzo in questo mondo etrusco, non è in alcun modo paragonabile col fascino di un lungo cammino che nella fatica della progressione permetta di entrare docilmente nello stato d’animo necessario.
Allora, treno per Viterbo e poi il piacevole attraversamento del medievale centro per uscire sulle orme della Via Francigena. Sotto un cielo blu di nembi fioccosi incrociamo per strade secondarie, scavate nel tufo alla maniera etrusca.
Allegati
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001 Viterbo Piazza del Plebiscito.JPG222,8 KB · Visite: 22
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002 Viterbo Piazza del Plebiscito.JPG222,1 KB · Visite: 20
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003 Viterbo Duomo di San Lorenzo.JPG243,4 KB · Visite: 24
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004 Viterbo Palazzo dei Papi.JPG262,9 KB · Visite: 22
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005 Viterbo Via Francigena.JPG99,4 KB · Visite: 22
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006 Strada Santissimi Ilario e Valentino.JPG428,3 KB · Visite: 25
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007 Edicola Santissimi Ilario e Valentino.JPG291,8 KB · Visite: 19
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008 Ponte Camillario.JPG393 KB · Visite: 21
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009 Valle del Freddano.JPG335,1 KB · Visite: 22
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010 Valle del Freddano.JPG364 KB · Visite: 22
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015 Castel d'Asso.JPG289 KB · Visite: 29
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017 Castel d'Asso.JPG324,4 KB · Visite: 24
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021 Castel d'Asso.JPG450 KB · Visite: 21
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022 Castel d'Asso.JPG513,2 KB · Visite: 21
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023 Castel d'Asso.JPG485 KB · Visite: 21
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024 Castel d'Asso.JPG447,9 KB · Visite: 26
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025 Castel d'Asso tomba Orioli.JPG327,5 KB · Visite: 22
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026 Castel d'Asso.JPG459,2 KB · Visite: 23
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027 Casali bassi del Procoio.JPG440,6 KB · Visite: 25
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028 Casali bassi del Procoio.JPG248,8 KB · Visite: 21
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030 Casali bassi del Procoio.JPG329,6 KB · Visite: 21
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031 Casali bassi del Procoio.JPG304,5 KB · Visite: 24
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033 Strada Signorino.JPG383,3 KB · Visite: 21
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035 Strada Signorino.JPG492,6 KB · Visite: 21