Bisogna avere coscienza do se, delle proprie capacità e possibilità fisiche. Sta accadendo anche questa estate che persone non più giovani muioiano lungo i sentieri per un infarto o un ictus fulminanti.a accade anche a persone di mezza età poco allenate.
Bisogna che ciascuno capisca fino a che altitudine il fisico inizi ad andare in sofferenza, quanto tempo di sforzo in salita o nei tratti difficili si riesce a reggere, quali e quante patologie siano incompatibili con l'ambiente alpino, ecc...
Spesso la smania di conseguire un obiettivo porta a non ascoltare alcuni segnali del corpo che in alcuni casi sono come una allerta naturale.
Gli ipertesi gravi ed i cardiopatici, ad eaempio, dovrebbero consultare un medico specialista prima di andare a quote superiori ai 700 mt.
Sono piccoli accorgimenti che possono salvare una vita.