Non solo ogni regione è a sè ma anche ogni comune può esprimere la propria opinione, ovvero dettar legge.
La "casetta degli attrezzi" costruita senza nessun atto burocratico deve sottostare a determinati parametri che, di comune in comune, può definire, ad esempio il comune A potrebbe indicare in 6 mq mentre il comune B in 9 mq, tant'è che, salvo casi particolari è l'ufficio tecnico del comune che ne determina l'irregolarità, o meno, della struttura e non la guardia forestale.
La roulotte è un discorso a parte, nulla vieta di averne una in giardino, ed ovviamente non commette nessun abuso edilizio, ma se questa viene allacciata in modo (semi)permanente alle utenze tipiche di una abitazione, allora, vi rientra nell'abuso edilizio poichè l'allaccio è subordinato all'agibilità. Inoltre, per evitare fenomeni che utilizzino una roulotte, o un camper, e virtualmente anche una tenda, come abitazione il comune può, mediante delibera, vietare il "campeggio" se non in apposite aree ed anche l'eventuale possesso del terreno in cui si vorrebbe "campeggiare", in forma stazionaria o tale, non dà titolo per farlo, questo nasce per un fenomeno che ha, negli anni passati, coinvolto comuni in campagna dove, non me ne voglia nessuno, non è razzismo ma solo una osservazione, nomandi, sinti ect ect acquistavano un terreno (agricolo spesso) e poi lo trasformavano in piazzola per roulotte ovviamente con l'intenzione di risiedervi in barba a qualsiasi, ad esempio, obbligo fiscale o di urbanizzazione.
...... questo è quello che sò io
Ciao
, Gianluca