Non so se ho capito il senso del post, ma personalmente ciò che mi spinge a cercare l avventura, come si suol dire, è il bisogno di staccare dalla routine quotidiana e ritrovare quelle sensazioni di benessere di quando ero bambino. Mi spiego.
Da piccolo sono letteralmente cresciuto con libri, giochi e film "avventurosi": Tomb Raider, Indiana Jones, Robinson Crusue, i Manuali delle Giovani Marmotte ( XD ) ero attratto dall esplorazione, dalla natura, dal senso di scoperta, ciò mi portava a replicare le avventure che ero solito leggere/giocare/guardare, ad ogni più piccola occasione. Appena potevo andavo giù al fiume e passavo pomeriggi interi a esplorare, a pescare con gli amici, a fare piccoli campeggi... STAVO BENE in mezzo alla natura, mi sentivo rilassato e al tempo stesso stimolato da quelle situazioni.
Col passare degli anni un po'per nostalgia e un po'per necessità ho continuato a sentire sempre di più il bisogno di tornare a quelle sensazioni, alla spensieratezza e alla gioia di quei momenti, ed è per questo che anche solo attraversare un piccolo boschetto, passare vicino a un ruscello o piazzare una tenda per mezza giornata mi fa stare bene.
Quindi per me non è tanto importante organizzare escursioni chissà come o chissà dove (anzi, meno pianifico e più mi sento coinvolto e stimolato), ma piuttosto cerco in tutti i modi di soffermarmi in quei luoghi che, per un motivo o per un altro, mi rimandano a quei momenti e mi fanno provare le stesse sensazioni di benessere. Quando inizio a sentire il bisogno fisiologico di rilassarmi prendo lo zaino e vado dove capita. Col pensiero che è meglio mezza giornata rilassata a due passi da casa che due settimane vissute con tempi da rispettare, tappe da raggiungere e cose del genere. Per me l avventura sta nelle piccole cose, nell' affrontare gli imprevisti, nel vivere nel modo più spontaneo possibile ogni piccolo momento passato in escursione.