Ciao!
Da moltissimo tempo cerco di ritagliarmi cinque-sei giorni per concedermi una bella camminata nelle Langhe e, adesso che son riuscito ad avere il tempo (dal primo aprile al sei, volendo anche il sette), è la compagnia che viene a mancare.
Il percorso che mi son tracciato per sommi capi (la base sono due carte IGC 1:50K, la 18 e la 19 - per il momento non ho trovato 1:25K, ma per organizzare bastano quelle che ho) si snoda tra il Sentiero della valle del Belbo e la Grande Traversata delle Langhe per finire poi ad Alba: niente di troppo impegnativo a parte un gran saliscendi, insomma, partenza da Sale Langhe, tappa a S. Benedetto B., S. Stefano B. e, infine, appunto, ad Alba.
Questo a grandi linee, di solito non mi piace viaggiare solo e il sentiero tendo a deciderlo con chi mi accompagnerà. Un cantautore di quelle parti, chiacchierando dopo un suo concerto, mi ha consigliato di visitare anche Barolo, Castiglione Falletto e Serralunga d'Alba, ha assicurato che sono dei piccoli angoli di paradiso... questo potrebbe essere un buon inizio per cambiare le carte in tavola.
Ho progettato questo viaggetto a causa del grande attaccamento che ho verso Cesare Pavese e la sua produzione letteraria, quindi l'intoccabile è, per me, Santo Stefano Belbo: devo troppo muovermi tra le vigne di Gaminella, "La luna e i falò" mi condisce gli autunni da un sacco di tempo, le Poesie hanno dimora fissa nella mia borsa... mi sembra onesto pretendere di conoscere la materia prima di certe splendide parole
Per quanto riguarda il mio stile di viaggio... Sono solito spostarmi con pochi compagni, soprattutto perché la mia tenda è da tre. Quando non mi son mosso in tenda ho sempre cercato di abbattere i costi tenendomi alla larga da B&B, ostelli, agriturismi e hotel: anche il più economico ha sempre un impatto non indifferente sul portafoglio di un universitario, specialmente se si parla di viaggi di una settimana. Quindi oratori o strutture comunali, famiglie, chiunque possa offrire un tetto (e un pavimento) a poco prezzo. Certo, organizzarsi in questo modo richiede più impegno ma alla fine le finanze ringraziano. Laboriosi ed economi fino in fondo. Stesso discorso per il cibo, quando non me lo cucino io (fornello e pentola) mi so comunque dimostrare un buon cercatore di bettole che, solitamente, offrono un bel sentore di casa tanto nei piatti quanto nell'ambiente. Una volta m'è pure capitata la padrona di una locanda che, dimenticandosi dei suoi unici clienti, s'è messa a telefonare alla sua amica. Sembrava mia madre, santo cielo. Ma vabbè.
Questo è quanto, forse infarcito di troppe informazioni inutili quando avrei dovuto stringere e, forse, ricordarmi di specificare particolari più importanti che adesso, però, dimentico.
Attendo notizie, anche consigli, perché no.
Merci beaucoup à tout le monde!
Gian
Da moltissimo tempo cerco di ritagliarmi cinque-sei giorni per concedermi una bella camminata nelle Langhe e, adesso che son riuscito ad avere il tempo (dal primo aprile al sei, volendo anche il sette), è la compagnia che viene a mancare.
Il percorso che mi son tracciato per sommi capi (la base sono due carte IGC 1:50K, la 18 e la 19 - per il momento non ho trovato 1:25K, ma per organizzare bastano quelle che ho) si snoda tra il Sentiero della valle del Belbo e la Grande Traversata delle Langhe per finire poi ad Alba: niente di troppo impegnativo a parte un gran saliscendi, insomma, partenza da Sale Langhe, tappa a S. Benedetto B., S. Stefano B. e, infine, appunto, ad Alba.
Questo a grandi linee, di solito non mi piace viaggiare solo e il sentiero tendo a deciderlo con chi mi accompagnerà. Un cantautore di quelle parti, chiacchierando dopo un suo concerto, mi ha consigliato di visitare anche Barolo, Castiglione Falletto e Serralunga d'Alba, ha assicurato che sono dei piccoli angoli di paradiso... questo potrebbe essere un buon inizio per cambiare le carte in tavola.
Ho progettato questo viaggetto a causa del grande attaccamento che ho verso Cesare Pavese e la sua produzione letteraria, quindi l'intoccabile è, per me, Santo Stefano Belbo: devo troppo muovermi tra le vigne di Gaminella, "La luna e i falò" mi condisce gli autunni da un sacco di tempo, le Poesie hanno dimora fissa nella mia borsa... mi sembra onesto pretendere di conoscere la materia prima di certe splendide parole
Per quanto riguarda il mio stile di viaggio... Sono solito spostarmi con pochi compagni, soprattutto perché la mia tenda è da tre. Quando non mi son mosso in tenda ho sempre cercato di abbattere i costi tenendomi alla larga da B&B, ostelli, agriturismi e hotel: anche il più economico ha sempre un impatto non indifferente sul portafoglio di un universitario, specialmente se si parla di viaggi di una settimana. Quindi oratori o strutture comunali, famiglie, chiunque possa offrire un tetto (e un pavimento) a poco prezzo. Certo, organizzarsi in questo modo richiede più impegno ma alla fine le finanze ringraziano. Laboriosi ed economi fino in fondo. Stesso discorso per il cibo, quando non me lo cucino io (fornello e pentola) mi so comunque dimostrare un buon cercatore di bettole che, solitamente, offrono un bel sentore di casa tanto nei piatti quanto nell'ambiente. Una volta m'è pure capitata la padrona di una locanda che, dimenticandosi dei suoi unici clienti, s'è messa a telefonare alla sua amica. Sembrava mia madre, santo cielo. Ma vabbè.
Questo è quanto, forse infarcito di troppe informazioni inutili quando avrei dovuto stringere e, forse, ricordarmi di specificare particolari più importanti che adesso, però, dimentico.
Attendo notizie, anche consigli, perché no.
Merci beaucoup à tout le monde!
Gian
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