- Parchi dell'Emilia-Romagna
-
- Parco Fluviale del Trebbia
Dati
Data: 16/10/2015
Regione e provincia: Emilia Romagna - Piacenza
Località di partenza: Cerignale
Località di arrivo: Cerignale
Tempo di percorrenza: 6h e 30'
Chilometri: 17,4
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: in teoria nessuna, in pratica alcuni passaggi disagevoli nella prima parte del percorso a causa delle frane smottamenti di settembre
Periodo consigliato: primavera-autunno
Segnaletica: discreta, anche se abbastanza superflua
Dislivello in salita: 400 metri, 1200 considerando i saliscendi
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 1.173 m
Accesso stradale: dalla statale della Val Trebbia, dopo Marsaglia prendere a sinistra per salire a Cerignale e parcheggiare nella piazza del paese
Traccia GPS:
http://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=loadmarker&id=7511
Descrizione
Questa escursione arriva per caso e a distanza di un anno esatto dalla prima volta in cui la voleva fare: un anno fa avevo dovuto interromperla a neanche metà a causa di un violentissimo temporale, mentre quest'anno la mia meta avrebbe dovuto essere il Lago delle Lame in Liguria, ma stante il fatto che a causa delle pesanti frane e smottamenti dello scorso settembre la strada che risale la Val d'Aveto era interrotta, ho dovuto cambiare in corsa i miei piani.
Dalla statale prima di prendere la deviazione per Cerignale si può vedere, fermandosi nel punto giusto, Sirus - il cosiddetto "elefante del Trebbia" - in memoria dell'elefante di Annibale che secondo la leggenda sarebbe passato da queste parti nella sua discesa in Italia....
L'elefante è praticamente il profilo della montagna che ricorda molto quello di un elefante: giudicate voi dalla foto
Partendo da Cerignale si scende di quota costeggiando il corso del Trebbia fino alla confluenza con l'Aveto, dove il sentiero riprende gradualmente a risalire fino ad arrivare al borgo di Casale e poi successivamente al paese di Cariseto, dove si trovano le rovine di un antico castello (per la verità niente di particolarmente interessante).
Il ritorno verso Cerignale si svolge attraversando uno stupendo bosco (ricco di funghi, alcuni anche davvero grossi che credo fossero le cosiddette "mazze di tamburo") fino ad arrivare ad una lussureggiante radura con laghetto, con percorsi didattici dedicati alle biodiversità della zona.
In conclusione una lunga passeggiata in zone non troppo impervie ma assolutamente poco battute e comunque dotate di un certo fascino.
Ora qualche foto per rendere l'idea:
Data: 16/10/2015
Regione e provincia: Emilia Romagna - Piacenza
Località di partenza: Cerignale
Località di arrivo: Cerignale
Tempo di percorrenza: 6h e 30'
Chilometri: 17,4
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: in teoria nessuna, in pratica alcuni passaggi disagevoli nella prima parte del percorso a causa delle frane smottamenti di settembre
Periodo consigliato: primavera-autunno
Segnaletica: discreta, anche se abbastanza superflua
Dislivello in salita: 400 metri, 1200 considerando i saliscendi
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 1.173 m
Accesso stradale: dalla statale della Val Trebbia, dopo Marsaglia prendere a sinistra per salire a Cerignale e parcheggiare nella piazza del paese
Traccia GPS:
http://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=loadmarker&id=7511
Descrizione
Questa escursione arriva per caso e a distanza di un anno esatto dalla prima volta in cui la voleva fare: un anno fa avevo dovuto interromperla a neanche metà a causa di un violentissimo temporale, mentre quest'anno la mia meta avrebbe dovuto essere il Lago delle Lame in Liguria, ma stante il fatto che a causa delle pesanti frane e smottamenti dello scorso settembre la strada che risale la Val d'Aveto era interrotta, ho dovuto cambiare in corsa i miei piani.
Dalla statale prima di prendere la deviazione per Cerignale si può vedere, fermandosi nel punto giusto, Sirus - il cosiddetto "elefante del Trebbia" - in memoria dell'elefante di Annibale che secondo la leggenda sarebbe passato da queste parti nella sua discesa in Italia....
L'elefante è praticamente il profilo della montagna che ricorda molto quello di un elefante: giudicate voi dalla foto
Partendo da Cerignale si scende di quota costeggiando il corso del Trebbia fino alla confluenza con l'Aveto, dove il sentiero riprende gradualmente a risalire fino ad arrivare al borgo di Casale e poi successivamente al paese di Cariseto, dove si trovano le rovine di un antico castello (per la verità niente di particolarmente interessante).
Il ritorno verso Cerignale si svolge attraversando uno stupendo bosco (ricco di funghi, alcuni anche davvero grossi che credo fossero le cosiddette "mazze di tamburo") fino ad arrivare ad una lussureggiante radura con laghetto, con percorsi didattici dedicati alle biodiversità della zona.
In conclusione una lunga passeggiata in zone non troppo impervie ma assolutamente poco battute e comunque dotate di un certo fascino.
Ora qualche foto per rendere l'idea:
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