Cervi in Abruzzo raddoppiati dal 2018, 500 vanno abbattuti

I numeri assoluti non dicono niente, bisognerebbe sapere quali calcoli sono stati fatti, ed in base a quali criteri, per capire come si è arrivati a quel numero.

Per me, da profano, 500 possono essere pochi come troppi...
Indicativamente siamo sull'ordine dei 4000 capi, sul come ci siano arrivati non ne ho la più pallida idea, da quello che si può dedurre dalla "rete" è che ogni anno viene fatto un censimento "a vista".

Ciao :si:, Gianluca
 
Indicativamente siamo sull'ordine dei 4000 capi.

Ciao :si:, Gianluca

Quando studiai l'esame di Ecologia, all'Università (quindi nel medioevo... :biggrin:), ricordo che per ciascuna specie c'erano dei parametri, tipo (dico a caso): un gruppo di cervi deve essere costituito da 1 maschio adulto e 20 femmine, il quale gruppo ha bisogno di tot ettari per l'autosufficienza alimentare e da lì si calcolava la densità ideale.

E' chiaro che ogni specie aveva parametri diversi, ciascuno i propri (camosci, caprioli, volpi, orsi...).

Quindi non so dire se 500 abbattimenti su un totale di 4000 capi sia giusto, troppo o poco.
E soprattutto penso sia importante stabilire anche sesso ed età dei capi da selezionare per l'abbattimento.
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Quindi non so dire se 500 abbattimenti su un totale di 4000 capi sia giusto, troppo o poco.
In base a quello che ho detto sopra, se il territorio sostiene 4000 capi, 500 da abbattere sono troppi, viceversa se il numero ottimale è 2000, 500 sono pochi :biggrin:
 
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Quando studiai l'esame di Ecologia, all'Università (quindi nel medioevo... :biggrin:), ricordo che per ciascuna specie c'erano dei parametri, tipo (dico a caso): un gruppo di cervi deve essere costituito da 1 maschio adulto e 20 femmine, il quale gruppo ha bisogno di tot ettari per l'autosufficienza alimentare e da lì si calcolava la densità ideale.

E' chiaro che ogni specie aveva parametri diversi, ciascuno i propri (camosci, caprioli, volpi, orsi...).

Quindi non so dire se 500 abbattimenti su un totale di 4000 capi sia giusto, troppo o poco.
E soprattutto penso sia importante stabilire anche sesso ed età dei capi da selezionare per l'abbattimento.
Ipotizzo che come tu ti sia fatto queste domande anche chi ha posto la firma sulla relazione che è stata inviata all'ISPRA se le sia fatte ;)

Che io sappia, quando si parla di caccia di selezione programmata, si ha un numero totali di capi da abbattere suddivisi in base alle varie aree e poi per sesso e fasce di età, in altre parole non è che sparano a 500 cervi a caso.

Ciao :si:, Gianluca
 
Piccolo OT ma siamo sempre più o meno in tema...

Ravenna, ok all’abbattimento di oltre 3mila daini. Polemiche in Regione: “Una strage”​

https://www.corriereromagna.it/rave...aini-polemiche-in-regione-una-strage-IH900138

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C'è da dire che la Pineta di Classe, ancorchè classificata come sito di interesse comunitario, è però solo un piccolo residuo di un ecositema che una volta copriva una gran parte del litorale adriatico a sud della foce del Po.
Infatti è proprio questa caratteristica residuale che ha decretato l'importanza per una sua tutela.

I daini, tra l'altro, sono stati introdotti nel parco negli anni tra il 1970 e il 1990 e sono quindi una specie NON autoctona della zona, ma alloctona, cioè non originaria del territorio. Tuttavia è un territorio esiguo e molto fragile, non in grado di autoregolarsi alla presenza di fauna di questo tipo.

In assenza significativa di predatori, i daini sono senza controllo in quanto ad equilibrio demografico e quindi rischiano di essere dannosi per l'ecosistema stesso e per gli incidenti stradali che provocano sulla trafficata strada statale 16 Adriatica che costeggia il parco...

Però come sappiamo questi argomenenti generano sempre fazioni e accesissimi dibattiti.
 
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Da abruzzese, ma dove stanno tutti questi cervi??
Incontro solo cinghiali mah
Ahahahah..... chiedilo in regione :biggrin: :rofl:

L'unica cosa che ti posso dire è che " I prelievi riguarderanno esclusivamente i due comprensori regionali nei territori di Avezzano, Sulmona, Subequano, L’Aquila e Barisciano, al di fuori delle aree protette."

Ciao :si:, Gianluca
 
I daini, tra l'altro, sono stati introdotti nel parco negli anni tra il 1970 e il 1990 e sono quindi una specie NON autoctona della zona, ma alloctona, cioè non originaria del territorio. Tuttavia è un territorio esiguo e molto fragile, non in grado di autoregolarsi alla presenza di fauna di questo tipo.
A ripensarci, l'enorme boiata è stata quella che ho grassettato!
E' fuori da qualunque logica ecologica! :argh:

Fosse per me, sarei per l'eradicazione TOTALE del daino dalla Pineta di Classe!
 
a me qualcosa non torna:
ma se c'è un così grande eccesso di lupi che dei cervi sono predatori,
come è possibile che siano in eccesso anche i cervi?
 
Piccolo OT ma siamo sempre più o meno in tema...

Ravenna, ok all’abbattimento di oltre 3mila daini. Polemiche in Regione: “Una strage”​

https://www.corriereromagna.it/rave...aini-polemiche-in-regione-una-strage-IH900138

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C'è da dire che la Pineta di Classe, ancorchè classificata come sito di interesse comunitario, è però solo un piccolo residuo di un ecositema che una volta copriva una gran parte del litorale adriatico a sud della foce del Po.
Infatti è proprio questa caratteristica residuale che ha decretato l'importanza per una sua tutela.

I daini, tra l'altro, sono stati introdotti nel parco negli anni tra il 1970 e il 1990 e sono quindi una specie NON autoctona della zona, ma alloctona, cioè non originaria del territorio. Tuttavia è un territorio esiguo e molto fragile, non in grado di autoregolarsi alla presenza di fauna di questo tipo.

In assenza significativa di predatori, i daini sono senza controllo in quanto ad equilibrio demografico e quindi rischiano di essere dannosi per l'ecosistema stesso e per gli incidenti stradali che provocano sulla trafficata strada statale 16 Adriatica che costeggia il parco...

Però come sappiamo questi argomenenti generano sempre fazioni e accesissimi dibattiti.
E come si diceva sopra, spostare un paio di orsetti dal trentino...
 
Da uno che ignora la materia, mi verrebbe da dire che generalmente un predatore ragiona per opportunismo e razionalità.
Teniamo presente che in Italia, eccetto gli orsi del Trentino e l'orso Marsicano, al vertice della catena alimentare abbiamo solo i lupi.
Cacciatori abili e intelligenti, capaci di farlo da soli e in branco.
Ora, dal momento che posso contare su una varietà di prede molto vasta, partirò dalle più facili e numerose a disposizione.
Ecco perché i cinghiali ( fonti date da ricerche sulle feci di lupo ritrovate nel parco del Gran Sasso) sono il primo rifornimento di proteine del più grande predatore che abbiamo, va da sé che in scala vengono i caprioli, daini, ecc.
Il cervo per la sua mole o uno stambecco per la sua abilità mi verrebbe di lasciali come ultima scelta.
Questo concetto che solo il Lupo possa fare da regolatore di ambienti dove magari esistono anche specie alloccone, non mi sembra così scontato.
... idea personale eh...
 
... i cinghiali ( fonti date da ricerche sulle feci di lupo ritrovate nel parco del Gran Sasso) sono il primo rifornimento di proteine del ... (lupo,ndr)
Mai viste ossa di cinghiale in giro, ma potrebbe essere un mio limite. Credo che se si facesse la stessa ricerca al di fuori del parco scopriremmo che come gli orsi e gli stessi cinghiali (per non parlare di volpi ecc) il lupo non disdegna i cassonetti.
 
...ah già, siamo qui a discutere non perché qualcuno è contrario a cacciarli ma per l' istituzione di una DOP "cervo d'Abruzzo" :biggrin:

...... possiamo discuterne ma ciò non toglie che il cervo, in Italia, sia una carne di selvaggina che si consuma e, come altra carne di selvaggina, spesso è di provenienza estera (austria e nuova zelanda) ma anche locale. Gli abbattimenti selettivi si son sempre fatti, abruzzo compreso (capriolo, cervo e daino), e in molti, "esperti del settore" e non "cacciatori", la ritengono una pratica valida ai fini della stabilità della fauna locale, il problema è che per 500 capi è difficile definirla tale.

Ciao :si:, Gianluca
no, al massimo una sorta di tracciamento relativo al post abbattimento, per la provenienza estera penso che sia più facili che arrivino da Romania e Ungheria...
 
Il cervo per la sua mole o uno stambecco per la sua abilità mi verrebbe di lasciali come ultima scelta.
Questo concetto che solo il Lupo possa fare da regolatore di ambienti dove magari esistono anche specie alloccone, non mi sembra così scontato.
E' tutto relativo in effetti,
però alcuni siti mettono il cero come prima preda anche se ad esempio qui
https://www.centrograndicarnivori.it/lupo/conoscere-il-lupo/alimentazione-e-tecniche-di-caccia dice che:
" l'utilizzo del cervo e del cinghiale è localmente importante (rispettivamente in Valle di Susa e nelle valli Pesio e Casotto)." e qui io interpreto che dipende da vari fattori.

Peraltro però wikipedia dice che in nord-america la preda preferita sia l'alce che quanto a dimensioni e difficoltà è ben oltre al cervo, anche se va detto che i lupi americani sono più grossi dei nostri... però un alce è sempre un alce.

In realtà io credo che molto raramente siano gli esemplari adulti e sani ad essere presi di mira, per lo più credo siano cuccioli e quelli malandati.
 
Mai viste ossa di cinghiale in giro, ma potrebbe essere un mio limite. Credo che se si facesse la stessa ricerca al di fuori del parco scopriremmo che come gli orsi e gli stessi cinghiali (per non parlare di volpi ecc) il lupo non disdegna i cassonetti.
Sarà, comunque la fonte è il Biologo Naturalista Francesco Petretti in Wild Italia prodotto dalla Rai.
Se lo cerchi dovrebbe apparirti.
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E' tutto relativo in effetti,
però alcuni siti mettono il cero come prima preda anche se ad esempio qui
https://www.centrograndicarnivori.it/lupo/conoscere-il-lupo/alimentazione-e-tecniche-di-caccia dice che:
" l'utilizzo del cervo e del cinghiale è localmente importante (rispettivamente in Valle di Susa e nelle valli Pesio e Casotto)." e qui io interpreto che dipende da vari fattori.

Peraltro però wikipedia dice che in nord-america la preda preferita sia l'alce che quanto a dimensioni e difficoltà è ben oltre al cervo, anche se va detto che i lupi americani sono più grossi dei nostri... però un alce è sempre un alce.

In realtà io credo che molto raramente siano gli esemplari adulti e sani ad essere presi di mira, per lo più credo siano cuccioli e quelli malandati.
Certamente essendo opportunista partirà dalle prede più in difficoltà, piccoli o malati adulti.
Anche il numero del branco può far pendere per la scelta.
Nel parco di Yellowstone i lupi oltre ad essere più grandi dei nostri sono anche in branchi più numerosi.
 
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I Cervi sono fantastici,... sarei concorde con le filosofie di "controllo" se lo si facesse anche con la nostra specie, per coerenza e per dare attendibilità alle giustificazioni che si predicano. Visto che l'essere umano procrea in continuazione senza una reale necessità, ma per tradizione, sogni, moda, competizione, percorso di vita, non solo creando disagi di vario genere, ma pure essendo spesso incapace di provvedere alla propria prole. Nonostante si definisca più intelligenti di tutti. Ma chissà per quale motivo certi discorsi che sarebbero anche sensati, alla propria specie non vengono applicati. Quindi assolutamente contro, ma solo per l'incoerenza, l'ipocrisia, l'arroganza e la presunzione della nostra specie.

Ovviamente sono consapevole di ricevere tante critiche, insulti, accuse, come accade sempre di fronte alle scomode verità oggettive. Invece di esporre semplicemente le proprie posizioni, ovvero l'accettare certe incoerenze perché si supporta più una parte che un'altra,... senza argomentare in maniere incoerenti. Insomma, d'essere arroganti, prepotenti, ecc Ma pazienza,... saluti.


Ah, in tanti pensano che chì la vede in maniera apposta alla conformità, sia perché é ignorante, non l'ha ragionata bene, ma non é così. Poi si usa la ridicola argomentazione che noi siamo esseri superiori, più intelligenti, ma anche in questo ci sono tante variabili. Molte malattie, tra le più gravi é proprio perché si "ha troppo" di qualcosa e potrebbe essere il caso della presunta intelligenza. Troppa rispetto a quella che servirebbe per una vita equilibrata e lo dimostra le tante superficialità, stupidaggini, inutilità, che l'essere umano crea per complicarsi la vita e che spesso vengono criticate da tutti. Tranne in questi casi che bisogna dare contro alle scomode verità.

500 Cervi in meno perché nocivi? Allora per coerenza non bisognerebbe aver procreato e bisognerebbe controllare anche il numero della nostra specie, che fà molti più danni. NB: danni di cui parlano in molti anche su questo forum, ma che per magia rinnegano certe soluzioni, certe modalità nell'affrontarle.
 
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I Cervi sono fantastici,... sarei concorde con le filosofie di "controllo" se lo si facesse anche con la nostra specie, per coerenza e per dare attendibilità alle giustificazioni che si predicano. Visto che l'essere umano procrea in continuazione senza una reale necessità, ma per tradizione, sogni, moda, competizione, percorso di vita, non solo creando disagi di vario genere, ma pure essendo spesso incapace di provvedere alla propria prole. Nonostante si definisca più intelligenti di tutti. Ma chissà per quale motivo certi discorsi che sarebbero anche sensati, alla propria specie non vengono applicati. Quindi assolutamente contro, ma solo per l'incoerenza, l'ipocrisia, l'arroganza e la presunzione della nostra specie.

Ovviamente sono consapevole di ricevere tante critiche, insulti, accuse, come accade sempre di fronte alle scomode verità oggettive. Invece di esporre semplicemente le proprie posizioni, ovvero l'accettare certe incoerenze perché si supporta più una parte che un'altra,... senza argomentare in maniere incoerenti. Insomma, d'essere arroganti, prepotenti, ecc Ma pazienza,... saluti.


Ah, in tanti pensano che chì la vede in maniera apposta alla conformità, sia perché é ignorante, non l'ha ragionata bene, ma non é così. Poi si usa la ridicola argomentazione che noi siamo esseri superiori, più intelligenti, ma anche in questo ci sono tante variabili. Molte malattie, tra le più gravi é proprio perché si "ha troppo" di qualcosa e potrebbe essere il caso della presunta intelligenza. Troppa rispetto a quella che servirebbe per una vita equilibrata e lo dimostra le tante superficialità, stupidaggini, inutilità, che l'essere umano crea per complicarsi la vita e che spesso vengono criticate da tutti. Tranne in questi casi che bisogna dare contro alle scomode verità.

500 Cervi in meno perché nocivi? Allora per coerenza non bisognerebbe aver procreato e bisognerebbe controllare anche il numero della nostra specie, che fà molti più danni. NB: danni di cui parlano in molti anche su questo forum, ma che per magia rinnegano certe soluzioni, certe modalità nell'affrontarle.
La discriminate per una eventuale discussione in merito a quello che scrivi è se si considerano le vite degli animali (uomo compreso) tutte uguali oppure se si ritiene che la vita dell'uomo abbia più valore rispetto a quella degli altri animali.
Nel primo caso, che non condivido, non c'è spazio perchè io possa iniziare una discussione.

Secondo, mi sembra che tu il cervo lo mangi per cui tutto questo rispetto per la vita animale...
 
sarei concorde con le filosofie di "controllo" se lo si facesse anche con la nostra specie
Mi vengono in mente due esempi in cui sono state realizzate "filosofie di controllo demografico", la prima risale al 1933 quando, in germania, il regime nazzista promulga la legge per la sterilizzazione forzata di disabili psichici e fisici, è l'inizio dell'eugenitica nazzista che portò alla sterilizzazione anche di ebrei, zingari e altre figure definite come "vite senza valore, indegne di essere vissute", per 40.000 di queste fu applicata anche l'eutanasia. In realtà in nome dell'eugenitica già dalla fine del 1800 in molte nazioni (stati uniti, canada, svezia, danimarca, svizzera etc etc) ci furono studi che miravano, di fatto, anche ad un controllo demografico atto a migliorare ciò che si riteneva "meglio" ed a ridurre ciò che si riteneva "peggio", pratiche che si sono protratte sino agli anni '70/'80 ma che, entro certi limiti, vi sono ancora ai tempi nostri in alcune nazioni.

La seconda è il programma cinese "la poltica del figlio unico" che fu varato nel 1979 e rimase in essere sino al 2015, programma che portò a pratiche come l'aborto selettivo in funzione del sesso del nascituro privilegiando il sesso maschile o a situazioni ancora più drastiche sempre a discapito del sesso feminile.

Come vedi @TiWoodvivor c'è chi, per altri motivi, ha applicato agli esseri umani "filosofie di controllo" ma, io, non avrei voluto viverci nel 1933 in germania, o dopo il 1979 in cina, pur essendo figlio unico, bianco caucasico (mediterraneo ?) , di sesso maschile, cristiano e per una buona parte della mia vita goduto di buona salute e senza particolari problemi..... dimenticavo..... e padre di un figlio.

Ciao :si:, Gianluca
 
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... sarei concorde con le filosofie di "controllo" se lo si facesse anche con la nostra specie, per coerenza e per dare attendibilità alle giustificazioni che si predicano.
Ho molto apprezzato queste parole con cui concordo .....
ovviamente con l'idea sottesa che io e la cerchia dei miei amici e qualche parente
saremmo esclusi dalla selezione :)
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La discriminate per una eventuale discussione in merito a quello che scrivi è se si considerano le vite degli animali (uomo compreso) tutte uguali oppure se si ritiene che la vita dell'uomo abbia più valore rispetto a quella degli altri animali.
Molto dipende da cosa darebbe più valore ad uno o all'altro,
ora poiché parliamo di un valore "superiore" non si può considerare una superiorità
autoreferenziale, del tipo siamo i più forti (più intelligenti o più evoluti) quindi migliori
perché significherebbe paragonarci ai dinosauri al loro tempo.
No, ... occorrerebbe un migliore concetto di superiorità che ci renda più utili globalmente ....
più utili al pianeta ...

però se la guardiamo in questo modo .... oggettivamente noi per il pianeta siamo distruttivi
da questo punto di vista i lombrichi che rendono fertile il terreno e così facendo
permettono la crescita dei vegetali e di conseguenza consentono l'esistenza di tutta la filiera
di animali che esistono .....
ci sono moralmente superiori. :roll:

Possiamo però considerare (come molti fanno) che la nostra presunta superiorità derivi da altro
ovvero da un presunto soffio del creatore che ci ha voluti suoi simili,
beh qui ognuno può credere quello che vuole ...
però se guardiamo i fatti concreti e non "manipolabili" possiamo ben vedere che
(ammesso sia opera del creatore) il mondo e la natura sono estremamente crudeli:
nel creato gli individui deboli storpi inadatti sono presto "selezionati"
il nostro buoncuore che ci fa salvare i deboli, curare chi afflitto da malattie genetiche eccetera
di fatto ci rende diabolici .... ed è questo nostro modo di essere che ci marchia del peccato originale anche nel perpetuarsi delle generazioni.... non certo l'aver mangiato una mela.
:roll:
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Mi vengono in mente due esempi in cui sono state realizzate "filosofie di controllo demografico", la prima risale al 1933 quando, in germania, il regime nazzista....

La seconda è il programma cinese "la poltica del figlio unico" che fu varato nel 1979 e rimase in essere sino al 2015, programma che portò a pratiche come l'aborto selettivo in funzione del sesso
Le ideologie che ritengono qualcuno superiore ad altri per ragioni razziali o di sesso o altro
sono intrinsecamente fallimentari a mio parere.

però i viene in mente un altro esempio in cui si applicava la selezione
su una base più ... come dire ... salutare....
a Sparta i bambini malformi o troppo gracili venivano buttati dalla rupe
non i figli di altri o di altre razze, no , i figli propri,
beh gli spartani ai loro tempi in battaglia non erano inferiori a nessuno. :roll:
 
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