Randall, nome di grande prestigio collezionistico ma sotto il profilo qualità/prezzo c'è da riflettere...
Non parlo per esperienza diretta ma da quello che ho letto in rete in questi anni.
Insomma, chi non lo tiene in vetrina incorre spesso in delusioni. E c'è chi dice che, visto che la maggior parte dei possessori li tiene in vetrina e non li adopera, se fossero di più quelli messi alla prova, le valutazioni negative sarebbero ancora di più...
In effetti mi sono sempre chiesto se il Randall Smithsonian Bowie possa essere usato o se non sia solo uno splendido wall hanger. A me comunque piacciono di più i bowie di Stefano Trentini, in particolare il 422 e il 171; credo che siano utilizzabili nella pratica, ma sono troppo belli ed eleganti per rischiare di usurarli. Invece, il mio Linder 176125 Cocobolo è bello, pratico e non costa un capitale, quindi si può usare senza troppi patemi per fare legna da ardere. Tra i bowie costosi secondo me i più adatti ad uso pratico sono il Fallkniven NL1 Thor e il Cold Steel Trailmaster.
NB: A proposito di invasati, forze dell'ordine e retate; i coltelli con la lama che supera le quattro dita di lunghezza possono essere portati in trekking, in quanto la legge italiana sulle armi deroga in merito, consentendo l'uso dei suddetti coltelli in ragione dell'attività praticata all'aperto. Io, comunque, tengo il mio coltello nello zaino e lo traggo solo quando mi occorre, anche per non spaventare inutilmente altri escursionisti che si incontrano durante il cammino. Se poi si vuole organizzare una riunione di amanti del soft air senza avvisare dell'evento le forze dell'ordine, come prevede la legge, non ci si può lamentare se piombano i forestali all'improvviso...
Ciao.
Vincenzo Annibale