Alpinismo Chiaretti-Pietrostefani

Sono d'accordo con voi, ma vi assicuro che il piacere è anche quello di portare un amico neofita e farlo stare in sicurezza! :D
 
Dico la mia.
Se si vuole evolvere nell'alpinismo e non limitarsi a fare cose "semplici", bisogna per forza di cose superare dei tratti esposti anche slegati, come la Chiaretti appunto.
Questo perchè anche la velocità fa parte della sicurezza e non si può perdere del tempo prezioso per prepare soste, etc. sto pralando ovviamente di vie già di un certo livello.
E penso che non sia azzardato considerare una via come la Chiaretti-Pietrostefani come un tratto di avvicinamento per salite ben più impegnative, come lo sono tratti di arrampicata sul III e IV grado su roccia che vanno affrontati slegati.
Anni fa per allenarsi psicologicamente a questo, con miei compagni di salita, ci divertivamo ad arrampicare in falesia su vie di V evitando i primi 3/4 spit.... adesso non lo rifarei.

Ciao
:D
Daccordo per il fatto dell'evoluzione....Un IV slegato ci puo stare pure, visto anche che la via dei laghetti sul prena più o meno ci sta, ma la stessa via, posta in un punto in cui se cadi hai un dirupo di 200mt non mi sogno di farla slegato manco se mi pagano...Il massimo che posso fare è mettere una buona sosta e farmi 25mt prima di mettere una protezione....Non si sa mai, si stacca un appiglio, una roccia dall'alto ti fa perdere l'equilibrio....Per il resto, sono sicuro che in un team di persone tutte sullo stesso grado, una salita come la chiaretti, fatta in conserva risulta molto più sicura che slegato, e non ci si impiega neanche un'attimo in più che slegati, tranne il tempo rischiesto per legarsi all'inizio e slegarsi alla fine...
Poi per la velocità = sicurezza non sono così d'accordo...dipende da situazione a situazione...Anche se i più grandi alpinisti ritengono che è indispensabile essere veloci...
Ciao!!!
 
Poi per la velocità = sicurezza non sono così d'accordo...dipende da situazione a situazione...Anche se i più grandi alpinisti ritengono che è indispensabile essere veloci.

Mi spiace Daniè, la lentezza/attesa porta a logorarsi a causa del gelo, poi riprendere pochi metri e nuovamente fermarsi a soffrire, questo è il vero pericolo, altro che affrontare un terzo grado in free, lo sai come la penso, tecnica e velocità sono il mix esatto per affrontare una parete, l'attesa sia da primo che da secondo/terzo logorano il fisico, ovviamente non mi fraintendere si parla di vie o tratti di esse ove il rischio "vale la candela".
 
E m'hai pure citato...Rileggi bene..perchè io che ho detto?!dipende da situazione a situazione...e lo stai dicendo anche tu!
ovviamente non mi fraintendere si parla di vie o tratti di esse ove il rischio "vale la candela".
 
Per il resto, sono sicuro che in un team di persone tutte sullo stesso grado, una salita come la chiaretti, fatta in conserva risulta molto più sicura che slegato, e non ci si impiega neanche un'attimo in più che slegati, tranne il tempo rischiesto per legarsi all'inizio e slegarsi alla fine...

Condivido sul fatto che progredire in conserva risulta comunque veloce, quasi quanto salire slegati.
Ma ho un dubbio che mi passa per la testa: siamo sicuri che su una via, con la pendenza come la Chiaretti, se ti parte il compagno/compagni riesci a tenerli?
Considerando anche che, nel caso specifico, il buon Michele che ti porti dietro, come letto in precedenti post, pesa quasi quanto due "Alessandra" che prima ti legavi in conserva (sono sicuro che Michele mi perdonerà per questo ;) )
Non ho l'esperienza in merito per valutare questa cosa. Ma mi viene sempre in mente un episodio di circa 4 anni fa, quando sul Monte Bianco, su pendio innevato e discretamente ripido, un'alpinista scivolò e si porto dietro con se gli altri 3 che erano legati in conserva. Caddero per 500 mt e morirono tutti sul colpo. Mi rimase impresso l'intervento di Messner il giorno dopo l'accaduto, sentenziando: in montagna meglio slegati che in conserva.
Sicuramente altro fatto la progressione su ghiacciaio in cui è doveroso procedere in questa maniera.

Ciao :D
 
Non so. Andare in conserva alimenta una falsa sicurezza psicologica. Credo che legarsi sia, in molti casi (creste, pendii ripidi, percorsi tortuosi), rischioso almeno quanto andare slegati.
Indubbiamente in questo entra prepotentemente la capacità di valutazione del pericolo da parte del singolo. Sicuramente sulla Chiaretti non porterei mia moglie slegata. Conoscendola so che l'ansia comincerebbe a montare e si stancherebbe subito utilizzando male braccia e gambe. E lei sarebbe la prima a dirmi che non se la sente.
Non penso esista una regola che mette al sicuro da rischi. Andare sciolti è un rischio oggettivo, andare legati è un rischio oggettivo.
Alla fine è meglio, nel dubbio, fare dei tiri, passare delle protezioni intermedie (quando possibile), progredire più lentamente, anche se pure questo è un rischio legato al tempo che passa, alle condizioni meteo che cambiano, al freddo che si fa mano mano più intenso.
 
C il buon Michele che ti porti dietro, come letto in precedenti post, pesa quasi quanto due "Alessandra" che prima ti legavi in conserva (sono sicuro che Michele mi perdonerà per questo ;) )
Ciao :D

Se è preso come caso studio non c'è problema :D

Comunque non mi immaginate come un obeso! sono 90kg ma per 1.90 di altezza!! :D

Infatti noi andiamo in conserva per far si che Daniele sia sicuro! :D io reggo lui, ma lui non regge me :rofl:
 
Se è preso come caso studio non c'è problema :D

Comunque non mi immaginate come un obeso! sono 90kg ma per 1.90 di altezza!! :D

Infatti noi andiamo in conserva per far si che Daniele sia sicuro! :D io reggo lui, ma lui non regge me :rofl:

Diciamo che sei massiccio: all'età tua pesavo quasi 90 kg, ma sono alto 10 cm di meno... ero una bella palla.:p

In questo caso sei tu che vai da primo con Daniele, visto che gli devi parare la caduta :D
 
Bravissimo! il concetto è quello :D

Si massiccio mi piace, ma anche "grosso" non è male! hahaha

grazie amici per l'aiuto psicologico alla dieta! :70:
 
Considerando anche che, nel caso specifico, il buon Michele che ti porti dietro, come letto in precedenti post, pesa quasi quanto due "Alessandra" che prima ti legavi in conserva (sono sicuro che Michele mi perdonerà per questo ;) )


Il buon Michele sarà pure, come dire, un pò "appesantito", ma devi vedere in caso di vento quanto è comodo, ci attacchiamo tutti a lui :rofl:

"Andare sciolti è un rischio oggettivo, andare legati è un rischio oggettivo."

Quoto Bruno, dal punto di vista tiri e conserva, in quanto alla fine è meglio progredire in sicurezza con tiri e protezioni intermedie e giocoforza procedere più lentamente, che rischiare di precipitare/far precipitare l'intera cordata in conserva.
 
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