Ciaspole o sci
- Creatore Discussione Anthony1992
- Data di Inizio
Ecco, così abbiamo sistemato anche questa!
Ma in fondo da una cosa che si chiama "raspa" cosa ti aspettavi?
E' ovvio che parliamo di cose diverse, l'escursionismo sugli sci è piuttosto diffuso in Italia centrale su pendenze moderate, percorsi relativamente lunghi, partecipanti dei più vari livelli di forma fisica e sportiva...
ma sai da amante del fuori pista vedere uno che scende dritto (il bello è fare le curve) per di più con l' aratro...Ecco, così abbiamo sistemato anche questa!
Ma in fondo da una cosa che si chiama "raspa" cosa ti aspettavi?
E' ovvio che parliamo di cose diverse, l'escursionismo sugli sci è piuttosto diffuso in Italia centrale su pendenze moderate, percorsi relativamente lunghi, partecipanti dei più vari livelli di forma fisica e sportiva...
e non ne capisco molto la scelta.
Se ripartiamo dal titolo: "meglio le ciaspole o gli sci?" mi sembra improbabile dire a chiunque "meglio gli sci alpini da fuori pista", perché non è una soluzione alla portata di tutti né una soluzione ideale per lunghe camminate su dislivelli modesti.
Lo sci-escursionismo con la sua attrezzatura un po' vintage allarga di molto la platea e può essere la risposta data se non "a chiunque" almeno a chi abbia un minimo di attitudine e preferisce una andatura più dinamica rispetto alle ciaspole.
A mio avviso per escursioni giornaliere con il tipico andamento che prevede una andata tutta in salita ed un ritorno tutto in discesa, lo sci consente il non indifferente vantaggio di allungare il percorso, perché il ciaspolatore in discesa è molto più lento dello sciatore ed accumula fatica in entrambe le andature.
Lo sci-escursionismo con la sua attrezzatura un po' vintage allarga di molto la platea e può essere la risposta data se non "a chiunque" almeno a chi abbia un minimo di attitudine e preferisce una andatura più dinamica rispetto alle ciaspole.
A mio avviso per escursioni giornaliere con il tipico andamento che prevede una andata tutta in salita ed un ritorno tutto in discesa, lo sci consente il non indifferente vantaggio di allungare il percorso, perché il ciaspolatore in discesa è molto più lento dello sciatore ed accumula fatica in entrambe le andature.
Dipende anche dal tempo che si e' disposti a trascorrere su'. Con le ciaspole si ammira di piu' il paesaggio rispetto a chi scia il quale si perde quasi tutto intorno quando scende veloce. Con gli sci ci vuole capacita' tecnica, un buon allenamento,gli scarponi che non si possono acquistare per corrispondenza, il maestro, tempo, soldi e pazienza.Con le ciaspole ci vuole solo tempo. Poi se aggiungi un paio di ramponi nello zaino chi ti ferma...
Ultima modifica:
>attacchi specifici (x escursionismo piuttosto spartani, tallone libero e non bloccabile)
>scarponcino da escursionismo adatto anche a camminare (ed all'andatura "classica" del fondo), simile ad un normale scarpone con un aggancio in punta.
>sci più lunghi e meno sciancrati
>ci sono versioni di sci più corti perché sempre meno gente è interessata al "passo alternato" (quello del fondo classico) che in ambiente naturale non trova spesso condizioni adatte e preferisce sci più corti (e più larghi: lo sci deve comunque avere una superficie di galleggiamento adeguata)
>idem per quanto riguarda la zona centrale (sotto lo scarpone) "di tenuta" (con un certo grip sulla neve) tipica del fondo "classico"
>come tutte le cose si tende anche a "reinventare" i materiali quindi sia di sci che scarponi ci sono diverse versioni, eventualmente specifiche di singoli produttori.
http://sciescursionismo.altervista.org/sci-escursionismo-varie-filosofie/
Detto in due parole lo sci-escursionismo, ove non si a effettuato con attrezzatura da telemark, è la versione fuori pista del fondo
Da "Fondo Escursionismo. Le situazioni" di Paolo e Michele Varioli, Mulatero editore. Edizione 1989.
Situazione: Guado
Situazione: Guado
