cibo bushcraft/outdoor

Direi che si è, senza offesa, un pochino fuori tema ;) ...... a meno che pane e lardo non si trovi su qualche pianta nota solo in toscana :biggrin: (non vale quanto abbandonato da un atro bipede o usare un albero per entrare in casa di qualcuno).

Non credo che ci sia regione, provincia o paesello, in Italia, che non abbia un qualcosa di più buono da preferire ad una minestra di riso o una insalata di tarassaco :rofl:

Ciao :si:, Gianluca
 
La discussione era già virata sul Saikebon ed altre scorte di cibarie da portare nello zaino... a questo punto la proposta di entrare in sintonia col territorio ci sta tutta...
 
U

Utente 24852

Guest
...io penso che certi alimenti siano da ritenere "naturali" a tutti gli effetti, quello che fà differenza sono le persone.

L'esempio del Lardo e del Pane sono perfetti... nelle stagioni giusti si trovano per esempio le Castagne... che si possono trasformare in farina, poi Pane, Pasta, ecc...
Periodi e permessi corretti, possono permettere di ottenere anche del Lardo e non solo ovviamente.
Quindi tutto a livello "naturale", "in natura".

Inoltre sono convinto che tutto ciò che possiamo reperire autonomamente in natura (in prima persona) allo stato selvatico, anche se portati a casa propria e poi trattati con altrettanti sistemi di conservazione naturali, si possono ritenere ugualmente "naturali/selvatici/da natura". Anche se poi vengono portati durante altre uscite future. Questo perché di fatto, anche nella vita selvatica, non si é obbligati e generalmente non si conta solo sulle risorse reperite al momento, ma accumulando, conservando. Pur restando coerenti con il contesto.

Differente é ovviamente l'andare da terzi a comprare,...
Poi chiaramente subentra anche il fattore "preferenze" - "scelte", sul voler usare risorse messe a disposizione da altri o scegliendo di acquisire la capacità di reperire autonomamente le stesse risorse. La seconda é chiaramente più in linea con coloro che dicono di volersi arrangiare, andare in natura ed essere indipendenti.

A parlare di Lardo... mh, che fame...
 
Ultima modifica di un moderatore:
Avrei in effetti voluto citare le castagne, ma temevo di essere frainteso, nel Viterbese (credo anche sull' Amiata) sono un prodotto di eccellenza (marroni dei monti Cimini), i boschi sono di fatto aree "coltivate" ecc ecc Prenderne dai locali (magari a poco e di qualità) per arrostirle sulla brace all' aperto con la classica padella forata però aiuta a passare la serata in allegria. ;)
 
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