Cibo liofilizato o cibi normali...cosa scegliere per risparmiare peso???

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Utente 23183

Guest
cambio di programma, al posto degli spaghetti mi porterò la polenta istantanea.
 
mi è venuto in mente un cereale che si può consumare con semplice aggiunta di acqua, latte, brodo o qualunque liquido senza cuocerlo essendo già cotto e che non pesa più di tanto: sono i fiocchi d'avena che hanno anche un ottimo bilanciamento nutrizionale e contengono anche fibre essendo sempre integrali.
 
Ho provato con i cappelletti secchi barilla. Per risparmiare gas li ho messi in ammollo in acqua fredda per una ventina di minuti, poi ho acceso il gas e messo un dado, cotto per circa 4-5 minuti e terminato la cottura a gas spento nel brodo bollente. (i tempi precisi non li ricordo, li ho annotati ma non li ho con me in questo momento)
 
Se a qualcuno interessa esiste anche la pasta Andalini con 4 minuti di cottura, ci sono diversi formati e il prezzo è abbordabile.
 
Sulla domanda iniziale, concordo anch'io che l'alimentazione dipende dal programma della gita, per cui io p.e. per una via di roccia o salita alpinistica prendo solo cibi leggeri ed altamente nutritivi, soprattutto in termini di zuccheri, come barrette, e sali (nella borraccia on in frutti). Per più giorni prefrisco lasciare a casa vestiti e atrezzatura ma non lesinare sul cibo (pasta, formaggi, salumi e anche carne), tanto nessuno organizza un trek o un avvicinamento al CB senza prevedere un campo intermedio dove c'è acqua (lo studio e pianificazione dell'itinerario servono a questo).
Due note ulteriori: uso molto spesso buste liofilizzate, devo spezzare una lancia per le Aptonia del Deca, con meno di 230 cl si cuociono (l'acqua si può riscaldare nel bicchiere anche solo sull'alcolstove e poi si versa nella busta, senza sporcare gavettame) e ci si mangia in 2, ma le uso solo quando il resto dell'attrezzatura ( e per me vuol dire la ferraglia da scalata) raggiunge limiti elevati (in spedizione e nei campi alti).
Seconda osservazione: la dieta pre partenza. Mi spiego meglio: quando alla domenica prevedo un'attività che richiederà intenso sforzo ed apporto glucidico, comincio il giovedì ad assumere più carboidrati ( la famosa dissociata) e quindi difficilmente il giorno della prestazione avrò necessità di grossi apporti, solo reintegro di sali, zuccheri semplici e magari proteine. Da qui anche la fama del famoso "panino" al salume e formaggio, che se ci pensate, è un complesso di nutrienti che rispetta le tre basi (geassi, proteine e zuccheri).
 
Per me la risposta è insita nella domanda: se si vuol risparmiare peso, ci si porta necessariamente il cibo liofilizzato o disidratato. Tutto il resto è divagazione fuori tema, ad eccezione del fornello ad alcol che pesa meno di altri.

Evitando magari miscele infiammabili che, come succede per gli accendini, si accendono da sole oltre una certa quota (mi pare 3000 metri)
 
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