A
Andreatv
Guest
Data: 17-05-2015
Regione e provincia: Veneto, Belluno
Località di partenza: Palafavera (1520m)
Località di arrivo: Cima Coldai (2403m)
Tempo di percorrenza: 6 ore, con passo tranquillo e pause
Chilometri: 14km (7+7)
Grado di difficoltà: E, EE per la cima
Descrizione delle difficoltà: tratti esposti di I grado per la cima
Periodo consigliato: tutto l'anno fino al lago, per arrivare alla cima è meglio se non c'è neve sul sentiero
Segnaletica: ottima fino al lago, scarsissima per la cima
Dislivello in salita: 920m
Dislivello in discesa: 920m
Quota massima: 2403m
Descrizione
Da Longarone si imbocca la val di zoldo oppure da Agordo si procede per il passo Duran. Si supera Zoldo Alto fino al Campeggio Palafavera, si lascia l'auto sotto gli impianti di risalita (parcheggio immenso e vuoto per la chiusura estiva degli impianti).
Dal parcheggio già si vede la cima, è la più alta che si vede tutto a destra, a sinistra c'è il Civetta.
All'imbocco del parcheggio si prende la strada sterrata (564) che con una leggera e costante pendenza porta a Casera Pioda in circa 1 ora.
Da qui si prende il sentiero 556 a sinistra che in un'altra ora porta al Rifugio Sonino Coldai (2132m).
Il rifugio e l'inizio del Civetta
guardando indietro, la Val di Zoldo al centro e a sinistra il Pelmo, che purtroppo resterà coperto per tutto il giorno
Si supera il rifugio e in una decina di minuti compare il lago Coldai.
Da qui si prende una traccia a destra, non segnalata ma abbastanza evidente, che permette di raggiungere la cima aggirandola sulla destra.
Il panorama è appagante anche se le nuvole un po' infastidiscono, una panoramica con la Cima Coldai sulla destra, il Civetta a sinistra e il lago Coldai in basso. (cliccando l'immagine dovrebbe ingrandirsi)
un video a 360 gradi: https://www.flickr.com/photos/andreamondin/17638991788/in/album-72157653064770425/
una foto in direzione della via di salita, lo spiazzo chiaro in alto a sinistra è il parcheggio Palafavera
Il Rifugio Coldai
In lontananza il Rifugio Tissi
"bagnanti"
le impressionanti pareti verticali e i numerosissimi massi più o meno grandi che sembrano cadere da un momento all'altro
Dopo una luuuuunga pausa in vetta ci si avvia per la discesa, questa volta puntando dritti dritti verso il lago, è una via che per un buon primo tratto si fa "disarrampicando" e poi si procede seguendo un po' le deboli tracce, un po' cercando di scovare quei 3-4 simboli in tutta la discesa, e andando molto a intuito e a buonsenso.
Fatto il primo pezzo in discesa, la via di discesa è semplicemente rettilinea dalla croce fino a qui.
Verso il finale la discesa si fa più agevole e si arriva a ridosso del lago
intanto in vetta al Civetta c'è sempre un vento impressionante
Dal lago si risale un po' a sinistra fino a ritornare sulla via fatta in salita, che in un paio d'ore riporta al Palafavera.
Regione e provincia: Veneto, Belluno
Località di partenza: Palafavera (1520m)
Località di arrivo: Cima Coldai (2403m)
Tempo di percorrenza: 6 ore, con passo tranquillo e pause
Chilometri: 14km (7+7)
Grado di difficoltà: E, EE per la cima
Descrizione delle difficoltà: tratti esposti di I grado per la cima
Periodo consigliato: tutto l'anno fino al lago, per arrivare alla cima è meglio se non c'è neve sul sentiero
Segnaletica: ottima fino al lago, scarsissima per la cima
Dislivello in salita: 920m
Dislivello in discesa: 920m
Quota massima: 2403m
Descrizione
Da Longarone si imbocca la val di zoldo oppure da Agordo si procede per il passo Duran. Si supera Zoldo Alto fino al Campeggio Palafavera, si lascia l'auto sotto gli impianti di risalita (parcheggio immenso e vuoto per la chiusura estiva degli impianti).
Dal parcheggio già si vede la cima, è la più alta che si vede tutto a destra, a sinistra c'è il Civetta.
All'imbocco del parcheggio si prende la strada sterrata (564) che con una leggera e costante pendenza porta a Casera Pioda in circa 1 ora.
Da qui si prende il sentiero 556 a sinistra che in un'altra ora porta al Rifugio Sonino Coldai (2132m).
Il rifugio e l'inizio del Civetta
guardando indietro, la Val di Zoldo al centro e a sinistra il Pelmo, che purtroppo resterà coperto per tutto il giorno
Si supera il rifugio e in una decina di minuti compare il lago Coldai.
Da qui si prende una traccia a destra, non segnalata ma abbastanza evidente, che permette di raggiungere la cima aggirandola sulla destra.
Il panorama è appagante anche se le nuvole un po' infastidiscono, una panoramica con la Cima Coldai sulla destra, il Civetta a sinistra e il lago Coldai in basso. (cliccando l'immagine dovrebbe ingrandirsi)
un video a 360 gradi: https://www.flickr.com/photos/andreamondin/17638991788/in/album-72157653064770425/
una foto in direzione della via di salita, lo spiazzo chiaro in alto a sinistra è il parcheggio Palafavera
Il Rifugio Coldai
In lontananza il Rifugio Tissi
"bagnanti"
le impressionanti pareti verticali e i numerosissimi massi più o meno grandi che sembrano cadere da un momento all'altro
Dopo una luuuuunga pausa in vetta ci si avvia per la discesa, questa volta puntando dritti dritti verso il lago, è una via che per un buon primo tratto si fa "disarrampicando" e poi si procede seguendo un po' le deboli tracce, un po' cercando di scovare quei 3-4 simboli in tutta la discesa, e andando molto a intuito e a buonsenso.
Fatto il primo pezzo in discesa, la via di discesa è semplicemente rettilinea dalla croce fino a qui.
Verso il finale la discesa si fa più agevole e si arriva a ridosso del lago
intanto in vetta al Civetta c'è sempre un vento impressionante
Dal lago si risale un po' a sinistra fino a ritornare sulla via fatta in salita, che in un paio d'ore riporta al Palafavera.
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