Escursione Cima del Col di Lana

Dati

Data: 27/07/09
Regione e provincia: Veneto, Belluno
Località di partenza: Livinallongo del Col di Lana (BL)
Località di arrivo: Cima montagna Col di Lana
Tempo di percorrenza: 5 ore~
Chilometri: 17/20~ (a piedi - solo andata)
Grado di difficoltà: Difficile
Descrizione delle difficoltà: Percorsi tortuosi poco visibili, sentieri brulli, pendenza ripida, brina eccessiva
Periodo consigliato: Qualsiasi periodo
Segnaletica: Assente
Dislivello in salita: 40°~
Dislivello in discesa: 40°~
Quota massima: 2.462 metri
Accesso stradale: /

Descrizione

Ho sentito svariate volte lo stimolo di scrivere cosa ho vissuto raggiungendo la cima del Col di Lana, ma ogni qual volta che provavo a prendere una penna in mano, perdevo stranamente l'impulso di scrivere, il sol guardare il foglio bianco che avevo sott'occhi mi rendeva particolarmente strano, come sarei riuscito a riempire un foglio di sensazioni ed ambienti vissuti? Tutt'ora, anche se ritrovandomi dinnanzi un computer, non credo di riuscire a raccontare cosa ho potuto vivere. Come posso spiegare ad una persona cosa significa stare in cima ad una montagna alta 2462 metri? la sensazione di urlare a squarciagola in uno spazio infinito circondato dalle sole montagne innevate, il freddo insidioso che riusciva a predominare su ogni tua tentazione di movimento, lo sguardo perso nell'infinito.. come posso raccontare questo? il preciso secondo quando ti mancano soltanto pochi passi per raggiungere la cima e quando riesci finalmente a raggiungerla? la reazione del corpo ad una esplosione che senti nascere dentro, che ti fa mancare il respiro nel sol pensare a quanto può essere enorme il mondo, e tu ti trovi soltanto in una punta piccolissima della terra? Ecco.. forse questo non si può spiegare.. si deve vivere con l'intero animo.
Ebbene, questa esperienza io ho avuto modo di viverla il 27/07/09, forse il momento più bello della mia vita.. ho finalmente vissuto queste sensazioni.. lontano da tutti.. dimenticandomi del male che ho ricevuto.. della città e della famiglia in cui vivevo.. riunito con me stesso davanti al vuoto. Se in questo istante avessi l'opportunità di raggiungere il col di lana, molto probabilmente partirei senza pensarci due volte, nonostante sappia quanto sia stato difficile raggiungere la cima.. la sofferenza che si sente nelle gambe e la sensazione che si spezzino da un momento all'altro.. quell'anomalo impulso che ti spinge oltre ogni dolore.. che ti punta ad osservare in alto.. come un anima del purgatorio, che dopo aver vissuto anni di dolore, si prepara finalmente a raggiungere l'eterna luce che l'avrebbe portata in pace.. laddove il male e le sofferenze non varcano soglia.. laddove si può dire finalmente di vivere felicemente. Non so se avrò ancora occasione di rivivere questo.. ma sono sicuro che prima o poi ci ritornerò.. forse nel momento preciso in cui la mia anima si distaccherà dal corpo e raggiungerà la luce.


La sfortuna ha voluto che la fotocamera si scaricasse nel momento in cui ho percorso il tragitto per la cima, tra l'altro quello più difficile, se siete interessati posso farmele dare da un amico, dato che alcune foto le ho scattate dalla sua fotocamera. Le foto che ho scattato sono veramente numerose, ma riporto di seguito soltanto quelle che possono riassumere il viaggio.

Le foto sono enormi, quindi le posso linkare soltanto.
http://roma119.altervista.org/copyright01.jpg
http://roma119.altervista.org/copyright02.jpg
http://roma119.altervista.org/copyright03.jpg
http://roma119.altervista.org/copyright04.jpg
http://roma119.altervista.org/copyright05.jpg
http://roma119.altervista.org/copyright06.jpg
http://roma119.altervista.org/copyright07.jpg

Per chi si interessa di fotografia..
ho usato una Nikon COOLPIX L19
 
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Data: 27/07/09
Regione e provincia: Veneto, Belluno
Località di partenza: Livinallongo del Col di Lana (BL)
Località di arrivo: Cima montagna Col di Lana
Tempo di percorrenza: 5 ore~
Chilometri: 17/20~ (a piedi - solo andata)
Grado di difficoltà: Difficile
Descrizione delle difficoltà: Percorsi tortuosi poco visibili, sentieri brulli, pendenza ripida, brina eccessiva
Periodo consigliato: Qualsiasi periodo
Segnaletica: Assente
Dislivello in salita: 40°~
Dislivello in discesa: 40°~
Quota massima: 2.462 metri
Accesso stradale: /

Descrizione

Ho sentito svariate volte lo stimolo di scrivere cosa ho vissuto raggiungendo la cima del Col di Lana, ma ogni qual volta che provavo a prendere una penna in mano, perdevo stranamente l'impulso di scrivere, il sol guardare il foglio bianco che avevo sott'occhi mi rendeva particolarmente strano, come sarei riuscito a riempire un foglio di sensazioni ed ambienti vissuti? Tutt'ora, anche se ritrovandomi dinnanzi un computer, non credo di riuscire a raccontare cosa ho potuto vivere. Come posso spiegare ad una persona cosa significa stare in cima ad una montagna alta 2462 metri? la sensazione di urlare a squarciagola in uno spazio infinito circondato dalle sole montagne innevate, il freddo insidioso che riusciva a predominare su ogni tua tentazione di movimento, lo sguardo perso nell'infinito.. come posso raccontare questo? il preciso secondo quando ti mancano soltanto pochi passi per raggiungere la cima e quando riesci finalmente a raggiungerla? la reazione del corpo ad una esplosione che senti nascere dentro, che ti fa mancare il respiro nel sol pensare a quanto può essere enorme il mondo, e tu ti trovi soltanto in una punta piccolissima della terra? Ecco.. forse questo non si può spiegare.. si deve vivere con l'intero animo.
Ebbene, questa esperienza io ho avuto modo di viverla il 27/07/09, forse il momento più bello della mia vita.. ho finalmente vissuto queste sensazioni.. lontano da tutti.. dimenticandomi del male che ho ricevuto.. della città e della famiglia in cui vivevo.. riunito con me stesso davanti al vuoto. Se in questo istante avessi l'opportunità di raggiungere il col di lana, molto probabilmente partirei senza pensarci due volte, nonostante sappia quanto sia stato difficile raggiungere la cima.. la sofferenza che si sente nelle gambe e la sensazione che si spezzino da un momento all'altro.. quell'anomalo impulso che ti spinge oltre ogni dolore.. che ti punta ad osservare in alto.. come un anima del purgatorio, che dopo aver vissuto anni di dolore, si prepara finalmente a raggiungere l'eterna luce che l'avrebbe portata in pace.. laddove il male e le sofferenze non varcano soglia.. laddove si può dire finalmente di vivere felicemente. Non so se avrò ancora occasione di rivivere questo.. ma sono sicuro che prima o poi ci ritornerò.. forse nel momento preciso in cui la mia anima si distaccherà dal corpo e raggiungerà la luce.


La sfortuna ha voluto che la fotocamera si scaricasse nel momento in cui ho percorso il tragitto per la cima, tra l'altro quello più difficile, se siete interessati posso farmele dare da un amico, dato che alcune foto le ho scattate dalla sua fotocamera. Le foto che ho scattato sono veramente numerose, ma riporto di seguito soltanto quelle che possono riassumere il viaggio.

Le foto sono enormi, quindi le posso linkare soltanto.
http://roma119.altervista.org/copyright01.jpg
http://roma119.altervista.org/copyright02.jpg
http://roma119.altervista.org/copyright03.jpg
http://roma119.altervista.org/copyright04.jpg
http://roma119.altervista.org/copyright05.jpg
http://roma119.altervista.org/copyright06.jpg
http://roma119.altervista.org/copyright07.jpg

Per chi si interessa di fotografia..
ho usato una Nikon COOLPIX L19
...ci sei riuscito benissimo a descrivere le sensazioni e anche a farle rivivere un poco di riflesso. Uno Smack...
 
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