Escursione Cima del Morretano (o Torricella Sud) da Valico delle Chiesole

Parchi d'Abruzzo
  1. Parco Regionale Sirente-Velino
Data: 20.11.2011
Regione e provincia: Abruzzo (AQ)
Località di partenza: Valico delle Chiesole
Tempo di percorrenza: 5h totali
Chilometri: 12 totali
Grado di difficoltà: E
Segnaletica: bianco-rossa / giallo-rossa scarsa
Dislivello in salita: 550m
Quota massima: 2098 m slm

L’escursione di ieri rappresenta il prosieguo testardo di un precedente tentativo, del 13.11.2011, in cui provammo a raggiungere la vetta de La Torricella insieme a Donatella.

13.11.2011
Accordati all’ultimo partiamo con Donatella alla volta di Tornimparte (A24) per poi dirigerci verso Valico delle Chiesole (punto di attacco del sentiero 5-A per la Valle del Morretano e omonimo Passo). Il viaggio è come sempre piacevole ed allegro. Arrivati al Valico, il freddo è pungente e ci avviamo tutti e tre imbacuccati fino in testa come tre comari alla processione natalizia.

I pozzangheroni sono ghiacciati e qualche raffica di vento gelido aiuta non poco a congelare i pochi neuroni che abitano il mio cervello. Procediamo su agevole sterrata e con troppa convinzione ignoro una deviazione a sinistra che imbocca un bosco, convinto stupidamente che il tracciato della cartina sia quello che stiamo percorrendo. Procediamo sulla sterrata coperta da un tappeto di foglie autunnali quindi, che solo dopo diversi saliscendi e metri percorsi capiamo non essere, forse, il nostro sentiero. Su una pietra Donatella ci fa notare il numero 1 vicino ad un segnavia ed in più non troviamo una fonte che invece avremmo dovuto già incontrare...Credo di non aver mai desiderato prima di allora, che una dolina improvvisamente mi risucchiasse. Mah, quanto è strana la fantasia umana!

Arriviamo comunque in una vallata dove diversi sentieri si intrecciano. Chiediamo ad una coppia di escursionisti, giunti fin lì in macchina, se la strada per la Torricella fosse giusta, ma il tizio ci risponde con un serafico, tagliente e dannato NO.

Ora, non passerò certo alla storia per essere una mente matematica ma fino a 2+2 ci arrivo, quindi: niente fonte + segnavia 1 + signor no = il sentiero che non ho considerato all'inizio era quello giusto da prendere :-x

Dolineeeeee? Niente vabbè resto in vita! I signori gentilmente ci invitano ad aggregarci a loro anche perché vorrebbero arrivare loro pure alla Torricella, ma dal Passo della Torricella; la mia idea invece sarebbe di tornare indietro e riprendere il sentiero giusto, ma sia Anna che Donatella sono armate di bastoni quindi sto zitto!! I signori ci dicono inoltre che con l’occasione li dovremmo aiutare a trovare il punto in cui parte un sentiero perché loro non sono mai riusciti a trovarlo...’nnamo bene!

Ci incamminiamo ed io e Anna ipotizziamo le scuse che in futuro Donatella userà per non venire più con noi in escursione. Mentre le elenchiamo la zia ride, ma intanto secondo me se l’è segnate come spunto da qualche parte. :p

Continuando il cammino con la coda dell’occhio sinistro vedo una macchia marrone muoversi a ore 11, mi giro e vedo che il resto del gruppo anche sta osservando in quella direzione, nessuno di noi ci crede: 5 esemplari di bellissimi cervi ci tagliano la strada a 15 metri circa correndo leggiadri nel bosco. Anche il signor no si gira verso noi meravigliato da tanta bellezza, non nasconde l’entusiasmo e come potrebbe, chi li ha mai visti in libertà e abbastanza vicini dei cervi? Noi no! Wow!! :woot:

Riprendendo il cammino penso che se non avessi sbagliato sentiero, forse quei cervi nel bosco non li avrei visti. Arriviamo ad una radura, poco distante dal Rifugio Forestale. E’ in questo punto che i signori cercano il sentiero, ma la loro ricerca dura ben poco. Anna da una parte, io dall’altra ci stacchiamo un po’ per cercare un segnale. Lo trovo, mi volto e trovo solo Donatella, i signori hanno mollato e se ne sono andati verso il Rifugio: facite vobis! Ci ricompattiamo e proseguiamo noi tre verso, speriamo, il Passo della Torricella. Di tanto in tanto dobbiamo dividerci per cercare la giusta via perché la segnaletica è scarsa e sbiadita. Comunque procediamo verso una cresta arrivando a scorgere tutto quanto avremmo visto da La Torricella. Sì ma La Torricella però? Chiediamo ad un tizio intento a segnare con la vernice qualche masso, ma ci dice che la Torricella non solo è lontana, ma è proprio dalla parte opposta al nostro senso. Letta così non rende, ma posso assicurare che a suo dire era mooolto lontana. Il discorso non c’ha convinto molto anche perché carta alla mano, avremo pure sbagliato sentiero, ma sempre lì stiamo salendo anche se dalla parte opposta. :mumble:

Il tizio ci dice poi che per scendere conviene svalicare la cresta e procedere a vista verso il bosco (toh quello che avremmo fatto noi da La Torricella). Queste indicazioni mi/ci fanno capire che siamo in realtà a pochi metri dalla vetta, ma dobbiamo rinunciare per sopraggiunti limiti. Andiamo ai voti per la via di ritorno, si decreta di tornare per la stessa via d’andata.

Scendendo incontriamo due ragazzi, hanno sbagliato anche loro sentiero per La Torricella nello stesso punto in cui ho sbagliato io. Decidono di tornare indietro e si aggregano. Non abbiamo raggiunto la vetta ma siamo stati di un bene e poi si noti che dei 12 km previsti ne abbiamo percorsi un bel po’ di più, tra boschi, vallate, creste e sterrata. Hai capito ‘ste ginocchia, ‘ste gambe e ‘ste caviglie che fanno i capricci, ma poi zitte zitte macinano chilometri!

Al ritorno Donatella ci fa scoprire un posto segreto poco distante dove c’è chi della birra ne fa una poesia!! Delirio!!!! :D

20.11.2011
E La Torricella se la voleva cavare così?? No no!! Io e Anna siamo tornati sul luogo del misfatto a prenderci quello che ci spetta! Stavolta mi sono studiato la cartina a dovere, tracciando tutti i punti più importanti a tavolino con la bussola e Anna pure con degli appunti incomprensibili, ma vabbè.
Freddo becco nel bosco, prendiamo il sentiero giusto 5-A per la Valle del Morretano immersa tra le dorsali de La Torricella (Ovest) e del Cornacchia e Puzzillo (Nord Est). Arrivati nella valle si apre una visuale da sogno quanto ad estensione e morfologia. La parete de La Torricella è a giorno sulla destra e il silenzio assoluto impera attorno a noi: io, Anna e il paradiso, manca solo una cosa: il segnale!! Procediamo su traccia evidente comunque verso il Passo del Morretano, che, non visibile da subito, si scorge procedendo sempre dritti provenendo dal bosco. Il sole riscalda il nostro cammino e il vento sporadico è gradevole.

Cercando per l’ennesima volta il segnale Anna dice: “Zitto!...C’è un cane che abbaia!” Mi guardo intorno e penso: “Se è vero che c’è un cane, ed è noto che lei è S’Anna d’Assisi, qui non c’è nulla dietro cui ripararsi ergo sono cavoli amari”. :)

Vabbè ‘sto cane non s’è visto, ma Anna non paga di tanta fantasia propone di tagliare per La Torricella evitando di arrivare fino al Passo del Morretano procedendo in salita più ripida dritti verso la cresta: detto-fatto saliamo diretti in cresta dalla quale il panorama sembra finto: Monte Uccettù a Ovest e le cime più alte del gruppo imbiancate. La Torricella è poco distante e più in altro c'è Cima del Morretano o come la chiamano molti Cima Sud de La Torricella. Procediamo verso Cima del Morretano allora, che raggiungiamo in 10 minuti circa. Il panorama mostra il Puzzillo subito a Est e in lontananza la Majella, sotto di noi la piana di Vena Rossa col Rifugio (Sebastiani?). Verso Sud-Ovest la Cimata di Puzzillo e in lontananza fanno capolino Punta Trento e Punta Trieste.

Intravediamo anche il punto in cui eravamo arrivati la volta precedente. Non eravamo per niente distanti dalla cima Nord (canonicamente La Torricella), saranno mancati 30 minuti circa da dove ci siamo fermati domenica scorsa, mentre per il bosco 1 ora forse. Foto di rito, tea caldo e panini sotto il tiepido sole che ci coccola e poi discendiamo, passando stavolta per il meno ripido Passo del Morretano.

C’è solo dispiaciuto non aver fatto vedere questo bel posto a Donatella, ma tanto lei già lo sa che ci torniamo anche con la neve, che non sarebbe per niente male.

Al ritorno stavolta niente birra, ma aver fatto spegnere la macchina al casello e aver parcheggiato in 151 manovre ha nascosto comunque molto bene il mio stato di sobrietà.

Luca :)

Vedi l'allegato 14773
13.11.2011 - l'avvio imbacuccato

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13.11.2011 - sterrata tra nebbia e foglie

Vedi l'allegato 14775
13.11.2011 - sentiero sbagliato...prendiamola con un sorriso

Vedi l'allegato 14776
20.11.2011 - il sentiero giusto!!

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20.11.2011 - ghiaccio sulle case delle talpe

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20.11.2011 - Valle del Morretano e omonima Cima (o Torricella Sud) sullo sfondo

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20.11.2011 - la strada percorsa dopo il bosco

Vedi l'allegato 14779
20.11.2011 - saliamo in cresta

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20.11.2011 - verso Cima del Morretano (o Torricella Sud)

Vedi l'allegato 14781
20.11.2011 - a pochi metri La Torricella (o Torricella Nord)

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20.11.2011 - vetta di Cima del Morretano (2098 m slm)

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20.11.2011 - il pianoro oltre Passo del Morretano

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20.11.2011 - Punta Trento e Punta Trieste sullo sfondo

Vedi l'allegato 14785
20.11.2011 - il ritorno, verso Passo del Morretano

Vedi l'allegato 14786
20.11.2011 - panorama dal Passo del Morretano
 
Ultima modifica di un moderatore:
Mi rivolgo ad Anna

La prossima volta che devi fare dei giri da quelle parti, lascia perde GPS, cartine, bussole ecc ecc. Mi fai una telefonata, mi convochi ed io ti porto dappertutto senza farti perdere troppo tempo. Alla modica tariffa di mezzo ciambellone diciamo..:biggrin:
 
Io vengo solo se c'è Livio così mangio il ciambellone di Anna, bevo il limoncello di Donatella mi faccio due risate con Luca e Velino e sicuramente arrivo in vetta!!!
 
Complimentoni all'allegra compagnia, che ogni tanto inizia ad assaporare qualche monte serio. (comunque sempre meglio il ciambellone bicolore di Anna)
 
E sia per il ciambellone!!!:lol:

E se invece fossero dei dolcini morbidissimi ricotta e cioccolato??? Voglio vedere chi sono gli infami che poi però si tirano indietro!!!

Per quanto mi riguarda, credo di aver scoperto un angolo di paradiso!!
Poca gente, zone selvagge e valli dove il silenzio diventa assordante!!
Uno spettacolo.
Ce n'è da fare qui.....inverno e primavera

Grazie a tutte e tutti:)


anna
 
Complimentoni all'allegra compagnia, che ogni tanto inizia ad assaporare qualche monte serio. (comunque sempre meglio il ciambellone bicolore di Anna)

Caro... :biggrin: sai quel famoso diminutivo ... :biggrin:


Comunque a me il giro dell'altra domenica mi è piaciuto assai e, come si diceva, l'incontro con i cervi da solo ha meritato la fatica.
Del resto così facendo ora abbiamo una cognizione del territorio sicuramente più ampia e dettagliata.
E poi in cima ci siamo arrivati! Perdindirindina!
Magari era la parte un po' più di qua anziché di la... ma a me è andato benissimo così.
Anzi, sapete già che il solo fatto di essere riuscita a camminare quasi ininterrottamente dalle 8:30 del mattino fino alle 16:30 del pomeriggio, senza problemi, neanche il giorno dopo, non mi rende felice... di più, assai immensamente!
Roba che a settembre avrei giurato che prima della primavera una cosa così non me la sarei proprio potuta permettere!!!:biggrin:



E poi... la ridarella... la biretta aggiusta ginocchia... tsé... :rofl:
 
...essere riuscita a camminare quasi ininterrottamente dalle 8:30 del mattino fino alle 16:30 del pomeriggio, senza problemi, neanche il giorno dopo, non mi rende felice... di più, assai immensamente!
Roba che a settembre avrei giurato che prima della primavera una cosa così non me la sarei proprio potuta permettere!!!:biggrin:

Noi siamo meglio di fisioterapia, riabilitazione e potenziameni vari :rofl:


E poi... la ridarella... la biretta aggiusta ginocchia... tsé... :rofl:

A beh guarda mi ha profondamente turbato scoprire quanto sia a modino la tua gamba rispetto all'ignoranza e cafonaggine del mio ginocchio... tsè!!! :rofl:
Luca
 
Elena, Piervi grazie!!
Ci siamo tornati poco prima di Natale da quelle parti, alla volta di un cucuzzolo li vicino ed il paesaggio era/è totalmente cambiato, in appena un mese, quanta neve!!

Un saluto, Luca
 
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