Escursione Cima delle Fienare

Parchi d'Abruzzo
  1. Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Cima delle Fienare
Quota
1.985 m
Data 25 agosto 2024
Sentiero non segnato
Dislivello 1.257 m
Distanza 11,51 km
Tempo totale 8:30 h
Tempo di marcia 7:40 h
Cartografia Il Lupo Gran Sasso d’Italia
Descrizione Da quota 1.130 sopra San Pietro per la Macchia di San Pietro, la Stalla (1.425 m, +40 min.), il Vallone, Pizzo San Gabriele (2.214 m, +3,26 h), Monte Brancastello (2.385 m, +37 min.), Cima delle Fienare (1.985 m, +1,17 h), la Stalla (+1,10 h) e la macchina (+30 min.). Escursione impegnativa in ambiente solitario e scosceso in quasi totale assenza di sentieri e tracce con necessità di determinare continuamente dove volgere il passo. Due ore di salita immerso in migliaia di tafani. Avvistati una vipera, alcuni camosci, numerosi falchi, due aquile e un daino.
https://www.montinvisibili.it/cima-delle-fienare

Cima delle Fienare, 25 agosto 2024. Ripido, selvaggio, inciso da profondi valloni solcati da rari sentieri che si arrapicano faticosamente verso poderose pareti dolomitiche, alte su foreste e borghi, dalla campagna fino al mare. Il complesso versante settentrionale del Gran Sasso – quello teramano – mi ha sempre riservato emozioni e fatica.
Fin da quasi vent’anni or sono, con l’infinito Sentiero dei Quattro Vadi, che percorreva tutte le boscose pendici boreali della cresta del Centenario e che credo ormai sia stato spazzato via da valanghe e slavine. Qualche anno dopo, risalendo il Fosso Malepasso, con la scoperta delle inaccessibili e meravigliose Gole della Vena Rossa. E infine con l’ancora più avventurosa scoperta del Vallone di Fossaceca, il fortunoso rinvenimento di una punta di lancia e l’incontro nella notte con un branco di lupi.
Ed ecco che per continuare a esplorare queste montagne e sperimentare nuove emozioni mi manca il Vallone, altro profondo intaglio che dal borgo di San Pietro risale verso la cresta del Centenario, fra il Monte Brancastello e il Pizzo San Gabriele.

 

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Vedo che hai incontrato un cane da guardiania ferocissimo! :rofl:

L'unica cosa che non apprezzo del giro è la Hoegaarden: è un birra che non sfango... :puah:
Scherzi? Poteva uccidermi a linguate.
Azz... a me invece piace molto per il suo gusto limonoso e dissetante. Ma venivo dagli ozi Tirolesi, dove mi sono ammazzato di Radler.
 
Avventurosissimo percorso veramente da esperti. La musica di Ray Conniff è ugualmente da intenditori. Come è la storia della punta di lancia ? :si::si:
Mentre scendevo fuori sentiero da quel dirupato versante, badando a non rotolare di sotto, la mia attenzione fu attratta da un suono metallico sotto lo scarpone. Una punta di lancia, con il cannone infilato verticalmente nel terreno e la lama con una faccia appoggiata a una roccia piatta e l’altra libera. Vicino trovai anche un piccolo chiodo.
Dovrei consegnarla alla sovrintendenza di Chieti (che avevo comunque contattato), ma prima il Covid, poi un trasloco e le vicissitudini della vita, non so neanche dove è finita. Ma ora che è riuscita fuori la storia, riprendo contatti col mio amico archeologo che ne aveva realizzato un disegno. Anche capire che origine possa avere. L'amico mi disse anche che il chiodo proveniva da una sorta di calzare.
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Un socio del CAI di Isola del Gran Sasso (TE), studioso della storia di quelle montagne, mi ha detto che a Vado di Corno, punto di collegamento fra la pianura romana e quella teramana, sono state trovate le tracce della presenza di una guarnigione romana. Non credo sia così antica - più probabile medievale - ma quelle montagne erano più frequentate nel passato che ora. Basti pensare anche al Masso Aragonese che si trova a Campo Imperatore sotto il Monte Camicia.
057 Masso aragonese.jpg
 

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Brivido appassionante ! le tracce della guarnigione romana potrebbero essere quel Castrum Trigionis il cui nome sopravvive nel piccolissimo e quasi abbandonato borghetto di Castel Trione che sta poco sopra Amatrice. Già l'ho detto, ma in zona ci sono tracce di una strada romana i cui basoli sono detti localmente :"Le schiazze". Il disegno del tuo amico che si vede se mi posso permettere, fatto da chi se ne intende mi farebbe pensare ad un :"Pilum" sorta di lancia corta da non lanciare ma usata a mano a breve distanza ben al riparo dei grandi scudi romani per colpire a maggior distanza di quella che poteva garantire un gladio.
 
Il disegno del tuo amico che si vede se mi posso permettere, fatto da chi se ne intende mi farebbe pensare ad un :"Pilum" sorta di lancia corta da non lanciare ma usata a mano a breve distanza ben al riparo dei grandi scudi romani per colpire a maggior distanza di quella che poteva garantire un gladio.
Dai miei ricordi, il Pilum è una lancia corta da lanciare, con punta a sezione quadrangolare (per una maggiore perforazione per sfondare gli scudi nemici) al termine di un asta in ferro dolce che si piegava dopo l'impatto in modo da rendere l'arma non riutilizzabile dall'avversario (dai documentari di Piero Angela... :biggrin:).

1801025800-b.jpg


legionario-romano-con-pilum.jpg




Dal disegno dell'amico archeologo di @Montinvisibili, mi sembra invece che la punta possa essere di quella lancia che i Romani chiamavano hasta:

pila_hastae25b.jpg
 
Brivido appassionante ! le tracce della guarnigione romana potrebbero essere quel Castrum Trigionis il cui nome sopravvive nel piccolissimo e quasi abbandonato borghetto di Castel Trione che sta poco sopra Amatrice. Già l'ho detto, ma in zona ci sono tracce di una strada romana i cui basoli sono detti localmente :"Le schiazze". Il disegno del tuo amico che si vede se mi posso permettere, fatto da chi se ne intende mi farebbe pensare ad un :"Pilum" sorta di lancia corta da non lanciare ma usata a mano a breve distanza ben al riparo dei grandi scudi romani per colpire a maggior distanza di quella che poteva garantire un gladio.
Dai miei ricordi, il Pilum è una lancia corta da lanciare, con punta a sezione quadrangolare (per una maggiore perforazione per sfondare gli scudi nemici) al termine di un asta in ferro dolce che si piegava dopo l'impatto in modo da rendere l'arma non riutilizzabile dall'avversario (dai documentari di Piero Angela... :biggrin:).
Oh, mi distraggo un attimo e mi ritrovo pieno di esperti di lance e giavellotti. :D
Comunque ho ritrovato la foto.
Punta lancia.JPG
 
Spesso i soldati romani erano equipaggiati con due tipi di lance : una chiamata ;"Hasta" un giavellotto, da interdizione diremo oggi, per colpire ad una decina di metri ,poi quando il nemico si avvicinava si usava il pilum che consentiva di colpire a distanza ravvicinata tenendosi fuori portata delle armi corte tipo spade e coltellacci stando ben riparati dietro ai grandi scudi di tutta la formazione. Il pilum poi era fondamentale in un altra tecnica di combattimento micidiale messa a punto dai romani che è un pò difficile da spiegare : il soldato romano che si riparava dietro al grande scudo in fila con gli altri non doveva colpire l'uomo dell'assalto che si trovava di fronte ma quello immediatamente a destra di questi coprendo il suo compagno legionario a destra confidando che il suo compagno a sinistra facesse lo stesso con il nemico che aveva immediatamente di fronte ! Questo perchè essendo le persone generalmente destrorse affrontavano la fila degli scudi romani sollevando il braccio destro armato lasciando completamente scoperto tutto il lato destro che veniva trafitto inaspettatamente non da quello di fronte da quello a destra . Ci voleva una freddezza e un addestramento di acciaio. Certo se ti capitava il mancino...! Forse il colpo nel costato a destra faceva parte dell'addestramento dei legionari infatti il soldato, forse chiamato Longino, quando dovette dare il colpo di grazia a Gesù sulla croce, si è spostato a sinistra e colpito il costato destro dell'Uomo sulla croce, probabilmente con un pilum.
 
Spesso i soldati romani erano equipaggiati con due tipi di lance : una chiamata ;"Hasta" un giavellotto, da interdizione diremo oggi, per colpire ad una decina di metri ,poi quando il nemico si avvicinava si usava il pilum che consentiva di colpire a distanza ravvicinata tenendosi fuori portata delle armi corte tipo spade e coltellacci stando ben riparati dietro ai grandi scudi di tutta la formazione. Il pilum poi era fondamentale in un altra tecnica di combattimento micidiale messa a punto dai romani che è un pò difficile da spiegare : il soldato romano che si riparava dietro al grande scudo in fila con gli altri non doveva colpire l'uomo dell'assalto che si trovava di fronte ma quello immediatamente a destra di questi coprendo il suo compagno legionario a destra confidando che il suo compagno a sinistra facesse lo stesso con il nemico che aveva immediatamente di fronte ! Questo perchè essendo le persone generalmente destrorse affrontavano la fila degli scudi romani sollevando il braccio destro armato lasciando completamente scoperto tutto il lato destro che veniva trafitto inaspettatamente non da quello di fronte da quello a destra . Ci voleva una freddezza e un addestramento di acciaio. Certo se ti capitava il mancino...! Forse il colpo nel costato a destra faceva parte dell'addestramento dei legionari infatti il soldato, forse chiamato Longino, quando dovette dare il colpo di grazia a Gesù sulla croce, si è spostato a sinistra e colpito il costato destro dell'Uomo sulla croce, probabilmente con un pilum.
Interessante...
Le battaglie e tattiche militari erano il mio forte.... mi hanno permesso di avere 8 in storia senza studiare la lezione come facevano tutti.
Di solito se esulavi da quello che riportavano i libri di testo facevi un figurone e le tattiche militari ammaliavano la mia Prof di storia di nome Guerra.
 
Interessante...
Le battaglie e tattiche militari erano il mio forte.... mi hanno permesso di avere 8 in storia senza studiare la lezione come facevano tutti.
Di solito se esulavi da quello che riportavano i libri di testo facevi un figurone e le tattiche militari ammaliavano la mia Prof di storia di nome Guerra.
ot ot !! Mi far ricordare una mia eccezionale professoressa di storia dell'arte che si chiamava ;" Lancia Fulvia" al che all'atto della presentazione rispondevamo in coro :" Coupè ? " Maleducati !!
 
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