- Parchi del Piemonte
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- Parco Alta Valle Pesio e Tanaro
Dati
Data: aprile 2018
Regione e provincia: Piemonte - Cuneo
Località di partenza: Carnino Superiore
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 9 ore
Chilometri: 14
Grado di difficoltà: BR / F+
Descrizione delle difficoltà: pendii ripidi, canale 35/40°
Periodo consigliato: inverno
Segnaletica: ovviamente no per neve
Dislivello in salita: 1450
Quota massima: 1612
Accesso stradale: ss28 del Colle di Nava, a Ponte di Nava dev per Viozene, Carnino, Upega
Traccia GPS disponibile
Descrizione:
Altra grande gita in assetto invernale sulla cresta Marguareis-Mongioie nel cuore delle Alpi Liguri.
Questo grande anello è fattibile in presenza di neve sicura per il pericolo valanghe presente dal passo delle Mastrelle fino a tutto il vallone di Carnino.
L'abbondante innevamento ha reso questa escursione stupenda. abbiamo usato tutta l'attrezzatura invernale a disposizione (ciaspole, picca e ramponi)
Siamo partiti sul far dell'alba da Carnino Inferiore (h6,45) per sfruttare in salita lo scarso rigelo notturno in direzione del rifugio Ciarlo Bossi, (palina) sfruttando il sentiero estivo per il Passo delle Saline ove a circa 1700 mt abbiamo calzato le ciaspole inoltrandosi nella gola delle Saline e percorrendola sul fondo dato lìabbondante innevamento che ricopriva il ruscello. Al termine della gola, lasciandoci sulla dx il passo delle Saline, abbiamo iniziato a risalire i pendii, a volte ripidi in direzione dell'evidente canale tra le rocce che sorreggono la vetta e il passo dell'Arpetta alla nostra sx.
Giunti in prossimità del dirupato pendio alla base del canale, abbiamo calzato i ramponi ed infine ci siamo inoltrati nel bellissimo e corto canale al termine del quale ci simo diretti con un esposto traverso alla sinistra evitando l'uscita di destra, un poco più difficile e con una grande cornice.
Ricalzate le ciaspole ci siamo diretti sulla cresta sommitale tenendo alla meglio la destra ed avendo cura di non camminare sulla cornice preste fin quasi alla croce.
Procedendo verso nord siamo scesi al colletto tra le cime Saline / Pian Ballaur per poi risalire la cresta di quest'ultima per gli ultimi 150 mt d+.
Sempre verso nord, direzione Col del Pas, abbiamo disceso la dolce ed ampia cresta fin nei pressi del Col del Pas che non abbiamo raggiunto per la presenza di una grossa cornice su cresta eccessivamente affilata.
Ricalzati i ramponi siamo discesi alla meglio sul ripido pendio in direzione (ovest) del Capanno Seracco Volante nei pressi del quale, quando il pendio più dolce lo permetteva, rimesso le ciaspole per ridiscendere la fantastica conca di Piaggiabella.
Raggiunto il capanno degli speleologi ci siamo tenuti abbastanza alti per evitare i dossi del fondo della conca e sempre con traversi in leggera discesa si è raggiunto il terminale della conca percorso sul fondo ricalcando da ora in poi il sentiero estivo fino al Passo delle Mastrelle per affrontare l'ultimo tratto molto ripido con i ramponi fino a fine neve. Per far ciò siamo scesi direttamente nell'infido canale tenendo la sx immediatamente sotto le rocce della cresta della cima Palù. Terminata la neve ed incrociato il sentiero estivo l'abbiamo seguito fino a Carnino Superiore ed in breve a Carnino Inferiore.
Partenza di notte
Primo sole sulle Saline
Arpetta e Saline
Gola delle Saline
Uscita dalla gola, in fondo il Passo delle Saline. Tra poco si svolta a sinistra
Il monte Arpetta, passo omonimo, canale e le rocce che sostengono la vetta delle Saline
Cresta del Saccarello. Il monte Missoun svetta su tutte
avvicinamento al canale
distese di bianco verso est Mondolè, Seirasso e Pian Caallo in primo piano
Ripido pendio verso il canale
Mongioie
Costa Rossa e Bisalta a nord-ovest
Pertegà, Pian Ballaur e lontano a sx il Marguareis
vicino alla vetta
Saline, Mondolè e Seirasso
Cars, Durand e Mondolè
Pian Ballaur, Marguareis Marittime e Cozie
Mongioie
Durand, Mondolè e Seirasso
Costarossa, Bisalta ed in primo piano Cars, Mirauda
Saline salendo a monte Pian Ballaur. Mongioie dietro
Inno alla fatica
Finalmente finita la salita e la fatica, lo spettacolo è immenso
In fondo i 3000 delle Marittime. Primo piano sul Marguareis. Passo delle Capre, Punta Emma, Cima Palù e Pareto
Lo sfondo dal Bego al Gelas. Davanti a noi Piaggiabella da percorrere
Valle Ellero con i Rastrelli del Marguareis e cima di Serpentera
C0l del Pas davanti a noi Cima Palù, passo delle Capre e Punta Emma
Capanno Seracco Volante
Passo delle Capre o Palù
Ultimo tratto di Piaggiabella, passo Mastrelle in fondo
Vista indietro di Piaggiabella con cima Palù Cima Bozano e Punta Emma
Riposo dei guerrieri al passo delle Mestrelle
Discesona dal passo delle Mestrelle verso il vallone di Carnino
Carnino in fondo
Prosit!!
Data: aprile 2018
Regione e provincia: Piemonte - Cuneo
Località di partenza: Carnino Superiore
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 9 ore
Chilometri: 14
Grado di difficoltà: BR / F+
Descrizione delle difficoltà: pendii ripidi, canale 35/40°
Periodo consigliato: inverno
Segnaletica: ovviamente no per neve
Dislivello in salita: 1450
Quota massima: 1612
Accesso stradale: ss28 del Colle di Nava, a Ponte di Nava dev per Viozene, Carnino, Upega
Traccia GPS disponibile
Descrizione:
Altra grande gita in assetto invernale sulla cresta Marguareis-Mongioie nel cuore delle Alpi Liguri.
Questo grande anello è fattibile in presenza di neve sicura per il pericolo valanghe presente dal passo delle Mastrelle fino a tutto il vallone di Carnino.
L'abbondante innevamento ha reso questa escursione stupenda. abbiamo usato tutta l'attrezzatura invernale a disposizione (ciaspole, picca e ramponi)
Siamo partiti sul far dell'alba da Carnino Inferiore (h6,45) per sfruttare in salita lo scarso rigelo notturno in direzione del rifugio Ciarlo Bossi, (palina) sfruttando il sentiero estivo per il Passo delle Saline ove a circa 1700 mt abbiamo calzato le ciaspole inoltrandosi nella gola delle Saline e percorrendola sul fondo dato lìabbondante innevamento che ricopriva il ruscello. Al termine della gola, lasciandoci sulla dx il passo delle Saline, abbiamo iniziato a risalire i pendii, a volte ripidi in direzione dell'evidente canale tra le rocce che sorreggono la vetta e il passo dell'Arpetta alla nostra sx.
Giunti in prossimità del dirupato pendio alla base del canale, abbiamo calzato i ramponi ed infine ci siamo inoltrati nel bellissimo e corto canale al termine del quale ci simo diretti con un esposto traverso alla sinistra evitando l'uscita di destra, un poco più difficile e con una grande cornice.
Ricalzate le ciaspole ci siamo diretti sulla cresta sommitale tenendo alla meglio la destra ed avendo cura di non camminare sulla cornice preste fin quasi alla croce.
Procedendo verso nord siamo scesi al colletto tra le cime Saline / Pian Ballaur per poi risalire la cresta di quest'ultima per gli ultimi 150 mt d+.
Sempre verso nord, direzione Col del Pas, abbiamo disceso la dolce ed ampia cresta fin nei pressi del Col del Pas che non abbiamo raggiunto per la presenza di una grossa cornice su cresta eccessivamente affilata.
Ricalzati i ramponi siamo discesi alla meglio sul ripido pendio in direzione (ovest) del Capanno Seracco Volante nei pressi del quale, quando il pendio più dolce lo permetteva, rimesso le ciaspole per ridiscendere la fantastica conca di Piaggiabella.
Raggiunto il capanno degli speleologi ci siamo tenuti abbastanza alti per evitare i dossi del fondo della conca e sempre con traversi in leggera discesa si è raggiunto il terminale della conca percorso sul fondo ricalcando da ora in poi il sentiero estivo fino al Passo delle Mastrelle per affrontare l'ultimo tratto molto ripido con i ramponi fino a fine neve. Per far ciò siamo scesi direttamente nell'infido canale tenendo la sx immediatamente sotto le rocce della cresta della cima Palù. Terminata la neve ed incrociato il sentiero estivo l'abbiamo seguito fino a Carnino Superiore ed in breve a Carnino Inferiore.
Partenza di notte
Primo sole sulle Saline
Arpetta e Saline
Gola delle Saline
Uscita dalla gola, in fondo il Passo delle Saline. Tra poco si svolta a sinistra
Il monte Arpetta, passo omonimo, canale e le rocce che sostengono la vetta delle Saline
Cresta del Saccarello. Il monte Missoun svetta su tutte
avvicinamento al canale
distese di bianco verso est Mondolè, Seirasso e Pian Caallo in primo piano
Ripido pendio verso il canale
Mongioie
Costa Rossa e Bisalta a nord-ovest
Pertegà, Pian Ballaur e lontano a sx il Marguareis
vicino alla vetta
Saline, Mondolè e Seirasso
Cars, Durand e Mondolè
Pian Ballaur, Marguareis Marittime e Cozie
Mongioie
Durand, Mondolè e Seirasso
Costarossa, Bisalta ed in primo piano Cars, Mirauda
Saline salendo a monte Pian Ballaur. Mongioie dietro
Inno alla fatica

Finalmente finita la salita e la fatica, lo spettacolo è immenso
In fondo i 3000 delle Marittime. Primo piano sul Marguareis. Passo delle Capre, Punta Emma, Cima Palù e Pareto
Lo sfondo dal Bego al Gelas. Davanti a noi Piaggiabella da percorrere
Valle Ellero con i Rastrelli del Marguareis e cima di Serpentera
C0l del Pas davanti a noi Cima Palù, passo delle Capre e Punta Emma
Capanno Seracco Volante
Passo delle Capre o Palù
Ultimo tratto di Piaggiabella, passo Mastrelle in fondo
Vista indietro di Piaggiabella con cima Palù Cima Bozano e Punta Emma
Riposo dei guerrieri al passo delle Mestrelle
Discesona dal passo delle Mestrelle verso il vallone di Carnino
Carnino in fondo
Prosit!!