Data: 21/8/2017
Regione e provincia: Trentino Alto Adige, Bolzano
Località di partenza: Vicino Piazza della Valle di Vizze, parcheggiare vicino al bar Pfitscher
Tempo di percorrenza: 6 h e 30' (escluse le soste): 3 h 45' per la salita, il resto per la discesa
Chilometri: 10,5 circa
Segnaletica: buona tranne in un punto che spiegherò dopo
Dislivello in salita: 1650 m circa
Quota massima: 3059 m
Descrizione
Si parte vicino a Piazza della Valle di Vizze in corrispondenza di una stradina posta di fronte al bar Pfitscher che riporta le indicazioni CAI per la cima.
Fino a quando non si raggiunge l'unico bivio il paesaggio è dominato dalla presenza della cima Riva e della cima Dodici
e si passa a lato di un piccolo bivacco.
Dal momento in cui raggiungo il bivio (la cartina indica il sentiero che ho preso come sentiero 11, nella realtà è il sentiero 1A) mi ha subito colpito la presenza di un nevaio a quote relativamente basse nonostante l'estate come dire... calda.
Il punto più dispersivo è il passaggio e da una sponda all'altra di un torrente,
non capivo come dovevo oltrepassarlo per cui sono andato alla cieca (anche nella discesa non vidi nè omini di pietra nè segnali bianco rossi).
Il resto è una salita quasi sempre costante e ben segnalata
fino a che non si riconosce la cima parzialmente innevata e si riesce ad immaginare dove stava l'estinto ghiacciaio della Cima Grava,
perciò mi guardo alla spalle per capire quanta strada avevo già fatto e quanta me ne mancava ancora.
Si raggiunge successivamente un piccolo laghetto
e mi rimanevano ancora 45 minuti per raggiungere la cima percorrendo una cresta.
Finalmente sulla cima: versante orientale del Gran Pilastro con la Vedretta della Quaira Bianca (quella sx) e del Gran Pilastro (quella dx),
uno zoom verso sud: Marmolada,
Gerla e Croda Alta,
verso nord ovest,
la Valle di Vizze e
panorama a quasi 360°.
Sono ritornato al punto di partenza facendo lo stesso percorso di salita in discesa.
Regione e provincia: Trentino Alto Adige, Bolzano
Località di partenza: Vicino Piazza della Valle di Vizze, parcheggiare vicino al bar Pfitscher
Tempo di percorrenza: 6 h e 30' (escluse le soste): 3 h 45' per la salita, il resto per la discesa
Chilometri: 10,5 circa
Segnaletica: buona tranne in un punto che spiegherò dopo
Dislivello in salita: 1650 m circa
Quota massima: 3059 m
Descrizione
Si parte vicino a Piazza della Valle di Vizze in corrispondenza di una stradina posta di fronte al bar Pfitscher che riporta le indicazioni CAI per la cima.
Fino a quando non si raggiunge l'unico bivio il paesaggio è dominato dalla presenza della cima Riva e della cima Dodici
e si passa a lato di un piccolo bivacco.
Dal momento in cui raggiungo il bivio (la cartina indica il sentiero che ho preso come sentiero 11, nella realtà è il sentiero 1A) mi ha subito colpito la presenza di un nevaio a quote relativamente basse nonostante l'estate come dire... calda.
Il punto più dispersivo è il passaggio e da una sponda all'altra di un torrente,
non capivo come dovevo oltrepassarlo per cui sono andato alla cieca (anche nella discesa non vidi nè omini di pietra nè segnali bianco rossi).
Il resto è una salita quasi sempre costante e ben segnalata
fino a che non si riconosce la cima parzialmente innevata e si riesce ad immaginare dove stava l'estinto ghiacciaio della Cima Grava,
perciò mi guardo alla spalle per capire quanta strada avevo già fatto e quanta me ne mancava ancora.
Si raggiunge successivamente un piccolo laghetto
e mi rimanevano ancora 45 minuti per raggiungere la cima percorrendo una cresta.
Finalmente sulla cima: versante orientale del Gran Pilastro con la Vedretta della Quaira Bianca (quella sx) e del Gran Pilastro (quella dx),
uno zoom verso sud: Marmolada,
Gerla e Croda Alta,
verso nord ovest,
la Valle di Vizze e
panorama a quasi 360°.
Sono ritornato al punto di partenza facendo lo stesso percorso di salita in discesa.
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