- Parchi d'Abruzzo
-
- Parco Regionale Sirente-Velino
Dati
Data: Dal 27 Giugno al 1 Luglio (1 Luglio quasi tutto sui mezzi e 27 giugno metà giornata)
Regione: Abruzzo
Località di partenza: Massa d'Albe
Località di arrivo: Rovere
Tempo di percorrenza: 4 Giorni
Chilometri: 75
Grado di difficoltà: EE - Passaggi di I e II grado
Descrizione delle difficoltà: Pochi, intenzionali, passaggi di II grado sul sentiero 6 per il Velino più alcune arrampicate sul Colle di Mandra Murata. La difficoltà è data più che altro dal tanto dislivello e dai tanti chilometri.
Periodo consigliato: Maggio -> Luglio.. Ma in invernale deve essere uno spettacolo!
Segnaletica: Buona
Dislivello in salita: 3800m
Dislivello in discesa: 3800m
Quota massima: 2487m
Descrizione
L'itinerario è stato diviso in 5 giorni (il primo mezza giornata, per via del viaggio, e l'ultimo solo un'ora di discesa.. quindi diciamo anche 4 giorni..).. Abbiamo toccato le cime del Velino, del Sevice, del Cafornia e del Sirente, un tour abbastanza completo, avendo già visto la zona della Duchessa
I dati di viaggio alla fine sono stati questi:
3,8 km/h la velocità media in movimento tenuta
Troppi bei paesaggi e belle esperienze
7 le vesciche venute in totale a noi 4 (di cui 2 solo a me, che dopo aver camminato per circa 14 anni con i calzini tecnici senza problemi e essendomi fatto il callo decido di provare il doppio calzino con gli scarponi nuovi per la salita al Velino)
La partenza è stata fisssata a lunedì 27 giugno, con il treno.. La patente è presa da poco, i treni sono comodi.. Vada per i mezzi pubblici
Da Bracciano si va così a Tagliacozzo.. e Trenitalia, con i suoi soliti ritardi, ci obbliga a fare qualche corsa per prendere i treni al volo.. E correre con 25kg di zaino e con gli scarponi per cinque-seicento metri non fa benissimo, tant'è che uno di noi parte con una bella medicazione..
Da Tagliacozzo ci spostiamo tutti e 4 con i mezzi a Massa d'Albe e da lì si parte.. Velino e Cafornia sembrano decisamente belli!
Il primo tratto non è impegnativo, più che altro ci si abitua agli zaini molto carichi (viveri per 5 giorni, 2.5l d'acqua a testa e tenda si fanno sentire) e al caldo, che fino ai 1500 si fa sentire molto, anche perché partiamo da Massa d'Albe alle 14.30..
Imbocchiamo il sentiero 6 e inizia la roccia.. Dove si può si taglia per le placche, per aggiungere un pizzico di arrampicata, poi si sale per il Canalino.. Bellissimo tratto, di cui purtroppo non abbiamo foto visto che il fotografo ufficiale era a pezzi
Raggiungiamo la vetta per le 19.00, puntualissimi rispetto alla tabella di marcia che ci eravamo imposti.. e su si stappano le birre rituali
Dopo un po' di sosta e qualche arrabbiatura, per due di noi che tardano a rimettersi in moto con il tramonto che arriva si riparte, con una vista mozzafiato e un tramonto stupendo.. Arrivando infine allo spiazzio della Capanna di Sevice:
Questa è stupenda:
Io in discesa
La sera con le torce io e Alessandro scendiamo alla fonte, circa 1km a scendere, mentre Rui e Andrea cucinano.. La mattina dopo su per il Sevice scarichi.. Ed ecco la tenda e la capanna viste dall'alto(la tenda sembra un sassolino a destra):
Si smonta tutto e si riparte, verso il Cafornia e il Sebastiani.. Bellissima vista sui circhi glaciali sottostanti.. Ancora un po' di neve..
Il Velino visto dalla strada verso il Sebastiani:
Al Sebastiani purtroppo Andrea viene raggiunto da una telefonata. Problemi in famiglia. Deve tornare a casa. Si scende velocemente a valle, per i Piani di Pezza e, dopo una sosta a Rovere, noi tre rimanenti andiamo verso Ovindoli e le Gole di Celano, per accamparci, con un compagno in meno.. La prossima dovremo essere tutti e 4 dall'inizio alla fine però!
Il terzo giorno, dopo una serata fra le zanzare, si scendono le gole, svegliandosi alle 4 per evitare gli insetti.. Veramente da distruggersi piedi e ginocchia.. Meglio fare l'itinerario a salire, o comunque scarichi..
Dopo un pomeriggio in campeggio a Tagliacozzo ci prende lo sconforto.. Troppo rumore e caldo dopo 3 giorni di solitudine nel massiccio selvaggio del Velino.. Il IV giorno va fatto altrove, dopo aver fatto calmare i piedi in acqua e sale xD
La mattina dopo si parte così prestissimo per il Sirente, con un pullman per Ovindoli. Monti molto più boscosi e ricchi di vegetazione in confrono a quelli del Velino, più simili alle Montagne della Duchessa volendo.. La vista dalla cima è però eccezionale e ci ripromettiamo di fare il paretone nord in una giornata e da scarichi in futuro:
Per le tre del pomeriggio arriviamo al Rifugio la Vecchia, uno stupendo bivacco gratuito costruito nel '93, dove ci riposeremo il pomeriggio, fra una parete e l'altra, sul vicino colle di Madra Murata (paretine di massimo 6 metri.. ma Rui con le foto ci sa fare xD)
Raggiunta la cima arriva la nebbia.. E si vede una figura nella notte.. Alieni?
Ultimo giorno partenza all'alba e ridiscesa a Rovere, per poi tornare a casa!
Data: Dal 27 Giugno al 1 Luglio (1 Luglio quasi tutto sui mezzi e 27 giugno metà giornata)
Regione: Abruzzo
Località di partenza: Massa d'Albe
Località di arrivo: Rovere
Tempo di percorrenza: 4 Giorni
Chilometri: 75
Grado di difficoltà: EE - Passaggi di I e II grado
Descrizione delle difficoltà: Pochi, intenzionali, passaggi di II grado sul sentiero 6 per il Velino più alcune arrampicate sul Colle di Mandra Murata. La difficoltà è data più che altro dal tanto dislivello e dai tanti chilometri.
Periodo consigliato: Maggio -> Luglio.. Ma in invernale deve essere uno spettacolo!
Segnaletica: Buona
Dislivello in salita: 3800m
Dislivello in discesa: 3800m
Quota massima: 2487m
Descrizione
L'itinerario è stato diviso in 5 giorni (il primo mezza giornata, per via del viaggio, e l'ultimo solo un'ora di discesa.. quindi diciamo anche 4 giorni..).. Abbiamo toccato le cime del Velino, del Sevice, del Cafornia e del Sirente, un tour abbastanza completo, avendo già visto la zona della Duchessa
I dati di viaggio alla fine sono stati questi:
3,8 km/h la velocità media in movimento tenuta
Troppi bei paesaggi e belle esperienze
7 le vesciche venute in totale a noi 4 (di cui 2 solo a me, che dopo aver camminato per circa 14 anni con i calzini tecnici senza problemi e essendomi fatto il callo decido di provare il doppio calzino con gli scarponi nuovi per la salita al Velino)
La partenza è stata fisssata a lunedì 27 giugno, con il treno.. La patente è presa da poco, i treni sono comodi.. Vada per i mezzi pubblici
Da Bracciano si va così a Tagliacozzo.. e Trenitalia, con i suoi soliti ritardi, ci obbliga a fare qualche corsa per prendere i treni al volo.. E correre con 25kg di zaino e con gli scarponi per cinque-seicento metri non fa benissimo, tant'è che uno di noi parte con una bella medicazione..
Da Tagliacozzo ci spostiamo tutti e 4 con i mezzi a Massa d'Albe e da lì si parte.. Velino e Cafornia sembrano decisamente belli!
Il primo tratto non è impegnativo, più che altro ci si abitua agli zaini molto carichi (viveri per 5 giorni, 2.5l d'acqua a testa e tenda si fanno sentire) e al caldo, che fino ai 1500 si fa sentire molto, anche perché partiamo da Massa d'Albe alle 14.30..
Imbocchiamo il sentiero 6 e inizia la roccia.. Dove si può si taglia per le placche, per aggiungere un pizzico di arrampicata, poi si sale per il Canalino.. Bellissimo tratto, di cui purtroppo non abbiamo foto visto che il fotografo ufficiale era a pezzi
Raggiungiamo la vetta per le 19.00, puntualissimi rispetto alla tabella di marcia che ci eravamo imposti.. e su si stappano le birre rituali
Dopo un po' di sosta e qualche arrabbiatura, per due di noi che tardano a rimettersi in moto con il tramonto che arriva si riparte, con una vista mozzafiato e un tramonto stupendo.. Arrivando infine allo spiazzio della Capanna di Sevice:
Questa è stupenda:
Io in discesa
La sera con le torce io e Alessandro scendiamo alla fonte, circa 1km a scendere, mentre Rui e Andrea cucinano.. La mattina dopo su per il Sevice scarichi.. Ed ecco la tenda e la capanna viste dall'alto(la tenda sembra un sassolino a destra):
Si smonta tutto e si riparte, verso il Cafornia e il Sebastiani.. Bellissima vista sui circhi glaciali sottostanti.. Ancora un po' di neve..
Il Velino visto dalla strada verso il Sebastiani:
Al Sebastiani purtroppo Andrea viene raggiunto da una telefonata. Problemi in famiglia. Deve tornare a casa. Si scende velocemente a valle, per i Piani di Pezza e, dopo una sosta a Rovere, noi tre rimanenti andiamo verso Ovindoli e le Gole di Celano, per accamparci, con un compagno in meno.. La prossima dovremo essere tutti e 4 dall'inizio alla fine però!
Il terzo giorno, dopo una serata fra le zanzare, si scendono le gole, svegliandosi alle 4 per evitare gli insetti.. Veramente da distruggersi piedi e ginocchia.. Meglio fare l'itinerario a salire, o comunque scarichi..
Dopo un pomeriggio in campeggio a Tagliacozzo ci prende lo sconforto.. Troppo rumore e caldo dopo 3 giorni di solitudine nel massiccio selvaggio del Velino.. Il IV giorno va fatto altrove, dopo aver fatto calmare i piedi in acqua e sale xD
La mattina dopo si parte così prestissimo per il Sirente, con un pullman per Ovindoli. Monti molto più boscosi e ricchi di vegetazione in confrono a quelli del Velino, più simili alle Montagne della Duchessa volendo.. La vista dalla cima è però eccezionale e ci ripromettiamo di fare il paretone nord in una giornata e da scarichi in futuro:
Per le tre del pomeriggio arriviamo al Rifugio la Vecchia, uno stupendo bivacco gratuito costruito nel '93, dove ci riposeremo il pomeriggio, fra una parete e l'altra, sul vicino colle di Madra Murata (paretine di massimo 6 metri.. ma Rui con le foto ci sa fare xD)
Raggiunta la cima arriva la nebbia.. E si vede una figura nella notte.. Alieni?
Ultimo giorno partenza all'alba e ridiscesa a Rovere, per poi tornare a casa!
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