Dati
Data: 13 09 2022
Regione e provincia: Lazio Viterbo
Località di partenza: Stazione di Capranica di Sutri
Località di arrivo: Manziana
Tempo di percorrenza: sei sette ore
Chilometri: circa 70
Grado di difficoltà: molti dislivelli molte salite
Descrizione delle difficoltà: nessuna in particolare. Attraversamento di tre gallerie
Periodo consigliato: Non in questo caldissimo periodo e dopo forti piogge
Segnaletica: assente
Dislivello in salita:
Dislivello in discesa:
Quota massima:
Accesso stradale:
Traccia GPS: [puoi caricare la tua traccia GPS nella Mappa Escursioni ed inserire il link permanente al posto di questo testo]
Descrizione
Mia figlia è stata ospite in questi giorni da alcuni amici a Civitella Cesi. Così mi è tornata la voglia di rivedere questo gioiellini di paese pensando di arrivarci utilizzando un tratto della vecchi e famosa ferrovia abbandonata. Il tracciato è notissimo quindi do brevi note . Il pregio è quello di poter utilizzare la formula treno più bici per raggiungere l'inizio. Ma se si volesse percorrerla tutta fino a Civitavecchia c'è una brutta sorpresa che poi vedremo. Usciti dalla stazione di Capranica si prende a destra la statale per un centinaio di metri fino ad incontrare a destra un piccolo passaggio a livello oltre il quale inizia il tracciato ora sentiero delimitato da due blocchi di cemento. Senza possibilità di errore si segue la traccia che via via diventa sempre più comoda delimitata ai lati dai muraglioni ferroviari. Si incontrano tre gallerie due delle quali, essendo curve. sono totalmente buie quindi munirsi assolutamente di due torce una da fissare al manubrio e una alla mano. Comunque l'interno è pulitissimo e non c'è nessun pericolo. Parlando di dotazioni : per la bici una normale MTB con gomme larghe va benissimo, scorta di due camere d'aria e pompa. Comunque questo tratto passa vicino a centri abitati come Barbarano o Blera e non è molto isolato. Via via si incontrano le varie stazioni con le belle formelle di maiolica gialla e degli strani pendant che somigliano a delle lampade a goccia molto curiosi. Sono voluto arrivare alla stazione di Civitella Cesi dopo 20 km da Capranica. perchè volevo vedere se la strada sterrata che conduce a Luni dalla statale è effettivamente chiusa come vedo su Google Maps .Invece ,la strada è aperta con tanto di cartello ed è in buone condizioni, quindi si può percorrerla per alcuni km e parcheggiare accanto ad un cancello ,quindi proseguire a piedi verso la rupe di Luni. La bruttissima sorpresa è che il tracciato ferroviario è bloccato da un imponente muro con cancellata la quale vieta ogni possibilità di percorso. nemmeno a piedi !! C'è pure un raro cartello, mai visto, con Divieto di Scavalco !! Quindi quello che era uno dei classici itinerari più famosi è di fatto interdetto !!| Ma perchè ? Molto amareggiato ho ripreso la statale verso la stazione di Civitella Cesi anche questa blindata a destra e sinistra da un alto muro di cemento armato. Dopo poche decine di metri si piega a destra verso Civitella Cesi paese. Si percorre una bella e lunga discesa nel bosco fina ad arrivare sotto al paesino. Qui ho visto che oltre alle indicazioni per il sito di San Giovenale ci sono molti cartelli escursionistici sia per Luni o Monte Romano. Mi interesserebbe molto procurarmi la carta di questi sentieri. Si sale poi al piccolo borgo dalla tipicissima istallazione etrusca isolato nel verde della valle. Si sale poi attraverso un arco turrito a fianco del castello ora in restauro fino alla piazzetta e al piccolo "corso" del paese. E' un miracolo che un paesino così piccolo e oltremodo isolato sia sopravvissuto e abitato vino ad oggi. è più piccolo di Galeria !! Per il ritorno non volendo fare la stessa e quasi unica strada dell'andata avevo individuato sulla carta una strada bianca che raggiunge la strada Manziana Tolfa, La sterrata parte da sotto il paese e attraversa una delle zone meno abitate del Lazio! Il percorso sarebbe molto suggestivo ma abbastanza duro. E' tutto un saliscendi, assolatissimo, a volte si intravede il mare ma poi si riscende molto in basso. Dopo circa sette km si arriva al ponte sul Mignone e finalmente all'asfalto! Da qui a sinistra si torna a Manziana con qualche salitella di troppo,
Data: 13 09 2022
Regione e provincia: Lazio Viterbo
Località di partenza: Stazione di Capranica di Sutri
Località di arrivo: Manziana
Tempo di percorrenza: sei sette ore
Chilometri: circa 70
Grado di difficoltà: molti dislivelli molte salite
Descrizione delle difficoltà: nessuna in particolare. Attraversamento di tre gallerie
Periodo consigliato: Non in questo caldissimo periodo e dopo forti piogge
Segnaletica: assente
Dislivello in salita:
Dislivello in discesa:
Quota massima:
Accesso stradale:
Traccia GPS: [puoi caricare la tua traccia GPS nella Mappa Escursioni ed inserire il link permanente al posto di questo testo]
Descrizione
Mia figlia è stata ospite in questi giorni da alcuni amici a Civitella Cesi. Così mi è tornata la voglia di rivedere questo gioiellini di paese pensando di arrivarci utilizzando un tratto della vecchi e famosa ferrovia abbandonata. Il tracciato è notissimo quindi do brevi note . Il pregio è quello di poter utilizzare la formula treno più bici per raggiungere l'inizio. Ma se si volesse percorrerla tutta fino a Civitavecchia c'è una brutta sorpresa che poi vedremo. Usciti dalla stazione di Capranica si prende a destra la statale per un centinaio di metri fino ad incontrare a destra un piccolo passaggio a livello oltre il quale inizia il tracciato ora sentiero delimitato da due blocchi di cemento. Senza possibilità di errore si segue la traccia che via via diventa sempre più comoda delimitata ai lati dai muraglioni ferroviari. Si incontrano tre gallerie due delle quali, essendo curve. sono totalmente buie quindi munirsi assolutamente di due torce una da fissare al manubrio e una alla mano. Comunque l'interno è pulitissimo e non c'è nessun pericolo. Parlando di dotazioni : per la bici una normale MTB con gomme larghe va benissimo, scorta di due camere d'aria e pompa. Comunque questo tratto passa vicino a centri abitati come Barbarano o Blera e non è molto isolato. Via via si incontrano le varie stazioni con le belle formelle di maiolica gialla e degli strani pendant che somigliano a delle lampade a goccia molto curiosi. Sono voluto arrivare alla stazione di Civitella Cesi dopo 20 km da Capranica. perchè volevo vedere se la strada sterrata che conduce a Luni dalla statale è effettivamente chiusa come vedo su Google Maps .Invece ,la strada è aperta con tanto di cartello ed è in buone condizioni, quindi si può percorrerla per alcuni km e parcheggiare accanto ad un cancello ,quindi proseguire a piedi verso la rupe di Luni. La bruttissima sorpresa è che il tracciato ferroviario è bloccato da un imponente muro con cancellata la quale vieta ogni possibilità di percorso. nemmeno a piedi !! C'è pure un raro cartello, mai visto, con Divieto di Scavalco !! Quindi quello che era uno dei classici itinerari più famosi è di fatto interdetto !!| Ma perchè ? Molto amareggiato ho ripreso la statale verso la stazione di Civitella Cesi anche questa blindata a destra e sinistra da un alto muro di cemento armato. Dopo poche decine di metri si piega a destra verso Civitella Cesi paese. Si percorre una bella e lunga discesa nel bosco fina ad arrivare sotto al paesino. Qui ho visto che oltre alle indicazioni per il sito di San Giovenale ci sono molti cartelli escursionistici sia per Luni o Monte Romano. Mi interesserebbe molto procurarmi la carta di questi sentieri. Si sale poi al piccolo borgo dalla tipicissima istallazione etrusca isolato nel verde della valle. Si sale poi attraverso un arco turrito a fianco del castello ora in restauro fino alla piazzetta e al piccolo "corso" del paese. E' un miracolo che un paesino così piccolo e oltremodo isolato sia sopravvissuto e abitato vino ad oggi. è più piccolo di Galeria !! Per il ritorno non volendo fare la stessa e quasi unica strada dell'andata avevo individuato sulla carta una strada bianca che raggiunge la strada Manziana Tolfa, La sterrata parte da sotto il paese e attraversa una delle zone meno abitate del Lazio! Il percorso sarebbe molto suggestivo ma abbastanza duro. E' tutto un saliscendi, assolatissimo, a volte si intravede il mare ma poi si riscende molto in basso. Dopo circa sette km si arriva al ponte sul Mignone e finalmente all'asfalto! Da qui a sinistra si torna a Manziana con qualche salitella di troppo,
Allegati
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