colazione a 2000 metri

Ciao a tutti, colgo l'occasioni per parlarvi di un progetto che ho portato avanti in questi mesi.
Come m è già capitato di raccontare io mi occupo di formazione e lo faccio per un'azienda di Parma che ha fatto della sostenibilità il suo punto di forza.
Per carità, fa business in ambito cosmetico, ma lo fà seriamente e solidamente in modo serio e costruttivo.
Il concetto di sostenibilità è diventato da molto tempo qualcosa che mi appartiene anche al di fuori del mondo lavorativo.

Nella mia città, Savona, ho un salone, in realtà sono parrucchiere da più di 25 anni e sono diventato formatore solo in seguito, circa 20 anni fa.

La premessa è che durante il lockdown ero stufo di leggere commenti sui social di persone che voleva fare cose (che non avevano mai fatto prima) e che volevano farle con gente (che non sopportavano fino a qualche settimana prima.

Allora la provocazione.
Perchè ognuno di noi, non propone un'attività che fa abitualmente e lo appassiona, e non la condivide con tutto il resto delle persone che vogliono provare quell'esperienza?
Ottenendo almeno 2 risultati, qualcuno potrebbe avvicinarsi inaspettatamente a qualche nuova passione qualcun altro potrebbe scoprire che la condivisone non è affatto male.

Quindi, usando come appoggio il salone di Savona è nata la prima edizione di #colazionea2000metri
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questa è stata la proposta. Al link la pagina del sito su cui abbiamo iniziato ad organizzare
questo è lo specchietto della situazione attuale.
e questo è il gruppo nato su facebook per organizzare tutto.

Si parte il I° di Agosto e ci sono diversi eventi all'interno dei 2 giorni, le descrizioni ai link. molti di questi sono legati alla sostenibilità. Ma più che altro è un momento di condivisione.

Fatemi sapere cosa ne pensate. e ovviamente, se qualcuno volesse partecipare... è ben accetto!
 
colazione a 2000 metri
Anche se qui su "avventurosamente" quest'iniziativa non ha avuto particolare successo io vi aggiorno sull'esito.

Avevamo quasi 50 iscritti, purtroppo il cluster di covid sulla nostra città ha fatto si che 16 persone fossero quarantenati e quindi impossibilitati a partecipare. avevamo comunque più di 30 partecipanti. un ottimo numero per chi di solito nella vita si occupa di tutt'altro.

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portare più di 30 persone che di solito non frequentano la montagna a 2000 metri è stato emozionante. Fare la notturna sul Marguareis con 11 persone dotate di grande volontà lo è stato ancora di più.
Un gruppo davvero eterogeneo, adulti, ragazzi, bambini.
Chi ha scelto di dormire in tenda, molti hanno comprato la prima tenda per l'occasione, altri hanno preferito il rifugio. Tutti si sono messi in discussione.
Nella mattinata di Sabato siamo saliti al rifugio Don Barbera dal paese di Carnino, sentiero bello e pulito. Giornata calda! La prima parte nel bosco è fresca e abbastanza ombreggiata. Da Pian Ciucchea in avanti però il sentiero è completamente esposto al sole. Parecchio caldo, soprattutto per i bambini che però, come al solito, non hanno faticato a superare le difficoltà.
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Giunti al rifugio Don Barbera, ognuno si è dedicato alle proprie attività, chi ha montato la tenda, chi ha ballato o giocato e chi ha preparato le stanze per dormire.

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Dopo la preparazione ci sono stati i classici momenti conviviali con caraffe di vino e taglieri che arrivavano senza interruzioni.
Bellissimo, 30 persone che non si conoscevano fino a quel momento, dal docente universitario al bambino di 6 anni, tutti condividevano qualcosa in quel momento.


Il pezzo forte è stata la salita a punta Marguareis in notturna della mattina dopo
Sveglia alle ore 3.45. Partenza con 11 partecipanti.
Partenza, per la via diretta.
Non vi annoierò oltre, le immagini parlano da sole.
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alle 7.15 eravamo di nuovo al Don Barbera, pronti per le colazioni.
Esperienza speciale che di sicuro ricorderò.
non mancherà senza dubbio una seconda edizione
 
Non vorrei dire una cavolata, e tra l'altro preannuncio che sono poco informato, in quanto disinteressato a portare delle persone in montagna e a fargli da "guida", ma se organizzi una cosa del genere, e qualcuno, sfiga vuole che, si faccia male, la responsabilità a chi va?

Per il resto ottima iniziativa ;)
 
va a nessuno! pende ovviamente dalle premesse. Da dire che chiaramente io non ho preso soldi ma formalmente ho solo organizzato un'uscita, come se tu la organizzassi con amici che portano amici.
In ogni caso, nel dubbio, l'avvocato mi aveva preparato un foglio di scarico delle responsabilità. Non tanto per il farsi male, perchè come dicevo prima, non è stato venduto nulla, ma più che altro per i disagi che avrebbero potuto trovare in struttura (li ho prenotato io)
 
Bella soprattutto per aver portati vari tipi di persone, in particolare i bambini
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La replicherai? È stato difficile organizzare il tutto?
 
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