Recensione Cold soaking/Stoveless/NoFornellino/mangiaresenzafuoco

Da qualche mese, dopo aver guardato questo video , ho iniziato a sperimentare la pratica del cold soaking, ossia il far reidratare, con un certo tempo di anticipo rispetto all'ora del pasto desiderata, dei cibi precedentemente cotti e didisdratati tipo i noodles istantanei o i fusilli dell'Esselunga per capirci (anche i saikebon rientrano).
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Questo processo richiede un contenitore possibilmente richiudibile di un tipo di plastica adeguato al riuso e al contatto con gli alimenti (io uso quello della tahina da circa 600 ml ma si può usare quello del burro di arachidi se lo trovate abbastanza grande o spendendo qualcosina si più i sacchetti con zip di silicone fino ad arrivare alla carissima VargoBot, una tazza in titanio con il tappo ghierato). Ora seguono un po di FAQ a riguardo :

¶ Perché iniziare a farlo?

- Peso ridotto= se si è iniziato a praticare ultralight backpacking, si vuole ridurre di un po il peso dello zaino per camminate lunghe tipo la via degli dei senza spendere un capitale in prodotti ultraleggeri (zaini o tende Zpacks tanto per parlare dei top del top) questo è un metodo che vi consiglio di provare. Il peso necessario per il kit senza cibo è di soli 70 grammi comprendenti la tazza della Tahina, una spugnetta e un barattolino mini con del sapone per i lavaggi, a fronte di un peso di almeno 200 grammi per un kit tazza decathlon più fornellino ad alcool.

- Praticità e velocità= capita a volte la sera dopo tante ore e dislivelli di cammino aver solo voglia di montare il tarp o la tenda e sedersi a riposare e cenare. In queste condizioni dover pensare alla cottura di un pasto, ragionare bene sulla posizione del punto fuoco in funzione del vento, pulire l'area circostante da eventuali erbacce secche che potrebbero prendere fuoco sono tutte azioni di un certo peso mentale, per non parlare di chi non possiede un fornellino e si è ritrovato per emergenza a dover rinunciare alla tappa successiva in ostello/rifugio e dovrebbe provvedere ad accendere un fuoco, cosa non facile (richiede una certa abilità nel gestire l'accensione, il combustibile o addirittura trovare un'esca che funzioni/aka asciutta) non sempre concessa. Con questo metodo basta mettere l'acqua nel contenitore prima dei pasti (dopo nella sezione modalità illustrerò le tempistiche e le quantità)

- Divieto di accensione fuochi o fiamme in generale = capita che in certi luoghi o stagioni dell'anno (l'estate soprattutto) non sia permesso accendere fuochi per rischio incendi. Le sanzioni potrebbero essere severe. Con questo metodo la fiamma non è necessaria.

- Budget= anche se il costo di un fornellino ad alcool è irrisorio soprattutto se fai da te o il fuoco nella natura è praticamente gratis (a parte qualche emissione in atmosfera), il contenitore della tahina si può proprio dire che non ha costo e soprattutto non ha bisogno di combustibile. Prendetevi la tahina e sbizzarritevi in qualche ricetta tipo Baba Ganoush o Hummus, entrambi facili e gustosi e tenetevi da parte il contenitore. Più riciclo di così si muore (il fornellino ad alcool fai-da-te è quasi a questo livello ;)). Tutto ciò è vero se si va verso fornellino a gas e tazze in titanio.

- Riciclo= fa sempre piacere trovare modi efficaci per riciclare in casa certi materiali. È il caso del contenitore della tahina che vi farà evitare di produrre un rifiuto. Indirettamente eviterete il rilascio di sostanze derivanti dalla combustione nell'ambiente.

- Sperimentare nuove cose= il segreto per un perfetto camminatore/campeggiatore è l'organizzazione e il divertimento. Entrambi sono originati dal conoscere bene la propria attrezzatura e come usarla per vivere un'esperienza positiva. Provare nuove cose aiuta entrambi, sia per le virtù tecnico/pratiche che per la gioia di aver fatto una cosa diversa dal solito e soprattutto che ha funzionato

¶ Modalità

- Quantità= solitamente sulle confezioni è riportata la quantità di acqua per la 'cottura'. Con le confezioni di Noodles istantanei mi sono trovato più che bene con 2/5 della quantità indicata dal produttore (per evitare la zuppetta che fredda non è il massimo). Es : i noodles della foto per 68 grammi (80 compresi condimenti) richiedono 400 ml di acqua, io ne ho messi 160 . Si risparmia sull'acqua che nell'idratazione a caldo sarebbe maggiore. Per la pasta tipo fusilli varia a seconda del tipo di pasta, le quantità sono leggermente maggiori di quelle dei Noodles.

- Tempistiche= per i noodles l'idratazione è molto breve, dai 30 minuti con il caldo fino a 50 la sera. La pasta invece richiede un tempo maggiore, dalle due alle tre ore, anche qui varia a seconda del tipo di pasta e anche del volume e della forma del contenitore. In ogni caso è bene' skakerare' dolcemente 2/3 volte e capovolgere una volta. Per il riso knorr il tempo si allunga anche alle 4 ore a volte.

- Condimento= i noodles sono di solito accompagnati da una serie di condimenti (salsa di soia/olio di palma/peperoncino/insaporitore sia sale o glutammato) solitamente separati sia dalla pasta che gli uni dagli altri. Il mio consiglio è utilizzare la salsa di soia, il peperoncino o altre spezie incluse e lasciare stare l'insaporitore e l'olio sostituendoli noi con un pizzico di sale, delle spezie tipo Curry e dell'olio di oliva che ci portiamo in una di quelle sacchetti delle puree di mele preventivamente pulite. In tal modo riduciamo il contenuto di grassi poco salutari e dell'eccessiva presenza di sodio o glutammato (anche se si è in montagna un po' di occhio alla salute ci va). I fusilli invece quasi sempre presentato pasta e condimento uniti quindi ve li beccate tutte le belle cosucce. A volte mi è capitato di trovare della menta o del tarassaco giovane tipo e di metterli nel preparato che danno un sapore particolare. Sperimentate voi con spezie o altre cose e fatemelo sapere nei commenti.

- Contenitore= la scelta del contenitore può essere dettata dal budget come abbiamo visto, dalla reperibilità nei supermercati (ad esempio io ho trovato solo la scatola del burro di arachidi da 400 ml che è al limite per le preparazioni). Ma può anche essere dettata dalla versatilità nel senso che si potrebbe volere un prodotto che possa reggere le alte temperature per l'idratazione con acqua bollente o addirittura essere messo sul fuoco. Per il primo caso ci potrebbe orientare verso le sacche di silicone richiudibili con zip (un po carucce tipo 3/4 euro al pezzo per un litro di volume ma possono essere messe anche i frigo, forno e microonde) oppure verso le tazze in titanio (ho trovato anche dei prodotti in acciaio inox ma il peso inizia a salire) con ghiera super leggere (veramente care, si parla di 70 euro in su, ma praticamente eterne, resistenti all'usura e che si possono usare per cuocerci dentro sul fuoco). Tutti questi prodotti non presentano problemi di contaminazione o rilascio di sostanze nel cibo se usati nella maniera corretta (vedi salute) e sono abbastanza immuni da odori sgradevoli.

- Salute=faccio una piccola nota sulle plastiche. Solitamente sulle confezioni c'è un numero da 1 a 7 che indica la tipologia e i conseguenti utilizzi: so per certo che il numero 2, quello del contenitore per la tahina ad esempio, non presenta problemi nel contatto liquido caldo sui 90/100 gradi però il problema si dovrebbe presentare nel contatto prolungato con l'alimento e soprattutto verrebbe compromesso il riutilizzo. Per gli altri numeri sicuramente 1, 6 e 7 sono da evitare, soprattutto per il calore. Per quanto riguarda 3, 4 e 5 ho letto pareri diversi e mi limito a sconsigliarvene l'utilizzo se non siete informati a sufficienza. Per quanto riguarda inox e titanio non ci sono evidenze di nessun genre sulle contaminazioni mentre invece per l'alluminio c'è problema con periodi prolungati di contatto con il cibo e con gli alimenti acidi e salati sopra una certa soglia (succo di limone, capperi ecc).

¶In sintesi:

PRO
Economico
Ecologico
Pratico e veloce
Ultraleggero
Creativo
Garanzia contro la legge

CONTRO
Gusto non eccezionale (ma ci si abitua)
No pasto caldo (che può rinfrancare lo spirito)
Manca la piacevolezza del cucinare
Si deve fare esperimenti con i vari prodotti per vedere quali siano più adatti a questo metodo
 
Ultima modifica:
Diciamo che lo faccio già normalmente a casa per la colazione d'estate, faccio un tè/tisana (fredda d'estate) e ci metto weetabix, cereali e frutta secca...

Lo farei anche per le cene estive, se mi trovassi a bassa quota, ma di solito metto la tenda a quote più elevate e alla sera fa fresco e anche in ottica sacco a pelo preferisco qualcosa di caldo e lo preparo velocemente con l'acqua calda dal fornellino ad alcool.
 
Diciamo che lo faccio già normalmente a casa per la colazione d'estate, faccio un tè/tisana (fredda d'estate) e ci metto weetabix, cereali e frutta secca...

Lo farei anche per le cene estive, se mi trovassi a bassa quota, ma di solito metto la tenda a quote più elevate e alla sera fa fresco e anche in ottica sacco a pelo preferisco qualcosa di caldo e lo preparo velocemente con l'acqua calda dal fornellino ad alcool.
Si si anche io l'ho sempre fatto per colazione con la frutta didisdratata. Diciamo che poi è una questione di priorità ed esigenze. A me la tisanina calda la sera rinfranca lo spirito però a volte sono talmente stanco che voglio settare il tarp cenare e dormire per partire presto la mattina
 
Innanzi tutto grazie del consiglio. Ma i contro sono per me troppi. Mi par sempre una coda del pamphlet che ultimamente ci sta angustiando con cose poi abbastanza note. Per me sempre viva il fornelletto da sempre usato per pastasciutte.zuppe minestre e saikebon e non vedo perche dovrei preferire questa sbobba fredda più o meno.Senza rancore @Ranuglio e ancora grazie comunque dell'idea che certo può tornare utile in caso di vero survival tipo o questo o muori IMHO:azz:
 
Innanzi tutto grazie del consiglio. Ma i contro sono per me troppi. Mi par sempre una coda del pamphlet che ultimamente ci sta angustiando con cose poi abbastanza note. Per me sempre viva il fornelletto da sempre usato per pastasciutte.zuppe minestre e saikebon e non vedo perche dovrei preferire questa sbobba fredda più o meno.Senza rancore @Ranuglio e ancora grazie comunque dell'idea che certo può tornare utile in caso di vero survival tipo o questo o muori IMHO:azz:
È assolutamente lecito pensarla così infatti nel video menzionato viene detto che non è per tutti. Io per conto mio tra gli obiettivi mi ero posto quello di alleggerire lo zaino in maniera economica (adesso con un 30 litri in estate e quote medie arrivo a 9 chili compreso un litro e mezzo di acqua) e velocizzare la parte pasti e questo è un ottimo modo
 
In ottica thru-hiking del tipo quello americano ha senso eh, soprattutto su certi percorsi hai più caldo che freddo... per me è diverso perchè vado sulle Alpi :D
 
Ciao grazie per i consigli e le considerazioni, la tecnica è certamente da tenere in considerazione, (l'avevo vista in un filmato sul tubo e mi aveva incuriosito).
Magari da alternare con la classica reidratazione a caldo o cottura vera e propria che come dice @andreapaiola in quota da un po' di morale e aiuta per la notte
 
Ciao grazie per i consigli e le considerazioni, la tecnica è certamente da tenere in considerazione, (l'avevo vista in un filmato sul tubo e mi aveva incuriosito).
Magari da alternare con la classica reidratazione a caldo o cottura vera e propria che come dice @andreapaiola in quota da un po' di morale e aiuta per la notte
Io mi trovo bene. Poi ognuno sperimenta cose. Io a breve prenderò i sacchetti di silicone con la zip super versatili (in aggiunta a queste) visto che già mi è capitato di incontrare campeggiatori lungo la strada che mi prestassero 200 ml di acqua calda o addirittura in un'osteria e almeno potrò sfruttare questa cosa. In ogni caso le recenti disposizioni in materia di fuochi si sono inasprite e bisognerà vedere in via di tribunale se verranno effettivamente perseguiti tutti i casi o verrà lasciato spazio al buon senso
 
Io per conto mio tra gli obiettivi mi ero posto quello di alleggerire lo zaino in maniera economica (adesso con un 30 litri in estate e quote medie arrivo a 9 chili compreso un litro e mezzo di acqua)

Complimenti... per me uscite con pernotto con un 30 litri è ancora un obbiettivo inarrivabile! Mi sa che sono un "40 litri forever"... :D
Ti invito a condividere anche tu come io e altri abbiamo fatto il tuo "lighterpack", che così ci confrontiamo e ci scambiano spunti!
 
Se dormi in tarp/tenda (e non bivacchi) e non tieni cose appese fuori dallo zaino (oltre all'inevitabile stuoino in schiuma)...tanto di cappello!
 
Se dormi in tarp/tenda (e non bivacchi) e non tieni cose appese fuori dallo zaino (oltre all'inevitabile stuoino in schiuma)...tanto di cappello!
Naturehike CloudUP 1
materassino CAMP Essential Light Mat
sacco Ferrino Lightec 800 Duvet
fornello alcool micro ultralight, tazza in titanio, forchetta/cucchiaio Light My Fire e purificatore acqua Sawyer Micro (così non mi devo portare dietro 3 litri d'acqua)
asciugamano (evitabile ma comodo se ci si deve bagnare i piedi o altro), vestiti termici, calzettoni e piumino, guanti e berretto ecc...

ho messo le foto, ora non sto usando neanche lo stuoino in schiuma ma magari più avanti lo rimetto in servizio

https://www.avventurosamente.it/xf/threads/c-a-m-p-campack-m3.48341/post-994090
 
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