Cold Steel TI-LITE: Clone VS Originale

Buongiorno.
Voglio fare partecipi gli appassionati di coltelli di una esperienza che mi è capitata recentemente. In una nota fiera del nord-est in cui eramo presenti anche delle bancarelle di rivenditori di coltelli, mi sono imbattuto in un modello della Cold Steel che era da un po' che miravo d'acqusitare, il modello TI-LITE. Questo non è pratico per l'uso outdoor, ma non è questo il fatto saliente della questione.
Ebbene, difronte all'offerta del venditore di uno sconto di 20 €, per un prezzo finale di 50 €, io valuto il manufatto e sebbene non mi sembri una produzione recente (osservando la scritta sulla lama), decido per l'acquisto.

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Arrivato a casa faccio le prime prove di taglio, che mi devudono, e mi prendo tutto il tempo per osservare il mio nuovo acquisto. Inizio a notare alcuni difetti di produzione, che contrastano con l'alta qualità con cui la Cold Steel confeziona i suioi coltelli (possiedo infatti già altri modelli della medesima marca americana).
Di seguito ci sono alcune foto del coltello acquistato e di alcuni difetti riscontrati.

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A questo punto un dubbio mi assale la mente, e cioè che il coltello sia una imitazione. Consulto tutti i cataloghi della Cold Steel (reperibili nel loro sito web) ed inizio a convincermi di essermi bidonato andando a dare fiducia a quel venditore.
Decido a questo punto che, fatto 30, faccio 31 ed acquisto, stavolta da un rivenditore di chiara fama, il medesimo coltello, stavolta originale, andandolo a pagare, escluse le spese di spedizione, 58 €.
Quelle che seguono sono le foto dei due modelli, appaiati, dove a sinistra sta la copia e a destra l'originale (in senso relativo)

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Le differenze tra i due coltelli sono, a dir poco, abissali: diversa qualità ralizzativa, diversa solidità del meccanismo di chiusura, diverso perno di rotazione della lama, diversa profondità di fissaggio delle viti, diversa qualità di taglio, ed immagino, diverso l'acciaio e il trattamento termico.
Quindi il coltello tarocco, ma mai indicatomi dal venditore della bancarella come tale, se l'avessi acquistato a prezzo pieno l'avrei pagato 70 € (molto di più del modello originale) nonstante sia confezionato con una qualità generale decisamente scadente (prezzo di vendita, sencondo me: 15 €). Personalmente non mi sento di affidare al coltello d'imitazione alcun compito che non sia il ricordarmi della lazione appresa.
 
Ultima modifica:
Guarda come è strana la vita: pochi giorni fa mi ha incuriosito questo:

https://www.militaryworldsrl.com/it/coltello-cold-steel-ti-lite-vi-grey/

e cercando in rete l'eventuale fregatura ho trovato questo:
https://www.reddit.com/r/knives/comments/17b2vd0
Io ho sempre fatto un check preventivo di coltelli che vorrei acquistare per controllare se ne esistono delle versioni contraffatte (ovviamente nel tuo caso era quanto meno scomodo un controllo il loco, capisco), ma lo facevo anche senza l'imminente decisione di acquisto, solo per avere già un'idea di cosa potrei trovarmi davanti, tipo la famosa scritta "madeinitaly" tutta attaccata sugli Extrema Ratio fake di molti anni fa.
 
Infatti la responsabilità è comunque mia, di avere proceduto ad un acquisto senza essermi preparato a dovere prima. Avere entrambi i coltelli, il contraffatto e l'originale, così vicini, almeno a me ha fatto capire meglio cosa si intente per qualità e quindi anche perchè, almeno per le caratteristiche che di cui si riesce a fare, non dico una misura, ma quanto meno una stima, queste giustifichino dei prezzi d'acquisto di una certa entità.
 
Beh, in realtà il venditore è il reale responsabile e do per scontato che avessi già intrapreso qualche azione per rintracciarlo e spiegargli che ti deve rimorsare, riprendendosi la Sòla.
 
No, no, non ho intrapreso alcuna azione per rintracciare il rivenditore, anche perchè, oltre ad essere onerosa, potrebbe anche essere infruttuosa. Considera che l'acquisto non l'ho fatto sotto la pressione di una necessità urgente ed importante, ma sotto una spinta emotiva, quindi nessuno e nessuna circostanza mi ha obbligato a procedere alla transazione, potevo tranquillamente non farla. In altre parole: sono io che ho aperto il tacquino e preso i soldi, quindi considero del tutto mia la responsabilità dell'acquisto.
Certamente non mi sono fatto una buona opinione di quel rivenditore, perchè mi ha lasciato credere che il coltello fosse un originale. Ma non credo che egli sia il primo, della sua risma, che ho incontrato, ne è, sicuramente, l'ultimo che incontrerò nei miei acquisti di beni. è sempre presente una assimetria di conoscenza tra un venditore ed un cliente: un venditore conosce la qualità della sua merce ed il suo valore, sempre meglio dell'acquirente. Un venditore onesto non ha nulla da nascondere, mentre uno che non lo è del tutto sfrutta questa assimetria per avvantagiarsene. Quindi, sono io che sono arrivato impreparato all'acquisto, il venditore certamente lo era.
 
Scusa, ma non parlo di azioni legali, ma di rintracciarlo tramite l'organizzazione dell'evento e almeno sentire cosa ti risponde perchè lui ti ha venduto un tarocco alla stessa stregua di Ray.Ban finti su coperte fuori dalla Metro o Rolex farlocchi, non si tratta di "mi ha detto che era originale" o no, vendere un falso è reato, punto. Contattalo privatamente e senti cosa ti dice. Se poi non ne hai voglia perhè lo sbattimento non vale i soldi spesi è una tua scelta, ma tu di colpe proprio non ne hai.
 
Scusa, ma non parlo di azioni legali, ma di rintracciarlo tramite l'organizzazione dell'evento e almeno sentire cosa ti risponde perchè lui ti ha venduto un tarocco alla stessa stregua di Ray.Ban finti su coperte fuori dalla Metro o Rolex farlocchi, non si tratta di "mi ha detto che era originale" o no, vendere un falso è reato, punto. Contattalo privatamente e senti cosa ti dice. Se poi non ne hai voglia perhè lo sbattimento non vale i soldi spesi è una tua scelta, ma tu di colpe proprio non ne hai.
Giusto, anche io lo rintraccerei.
Questa gente guadagna sulla buona fede o inesperienza degli altri.
Io scrivo anche quando vedo inserzioni di vendita farlocche su siti come "armiusate", gli scrivo che a fianco alla descrizione deve scrivere "clone", ormai li riconosco abbastanza facilmente.
 
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