- Parchi d'Abruzzo
-
- Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Dati
Data: 30/03/2016
Regione e provincia: Abruzzo, L'Aquila
Località di partenza: Campotosto
Località di arrivo: Monte di Mezzo
Tempo di percorrenza: ...
Chilometri:
Grado di difficoltà: EAI
Descrizione delle difficoltà: alcuni tratti con pendenza elevata e neve inconsistente, si affondava fino al ginocchio, alcuni tratti in cresta da valutare in presenza di neve
Periodo consigliato:
Segnaletica: segnato in vario modo (ometti di pietra e segni bianco/rossi)
Dislivello in salita: 800
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2155
Accesso stradale: poco prima di arrivare al borgo di Campotosto, nei pressi dei moduli abitativi post terremoto del 2009
Descrizione
Con il grande @Leo da solo , nonostante si viva nella stessa città, non eravamo ancora riusciti a fare due passi insieme e grazie alla sua volontà di uscire nonostante la stanchezza e complice una bella giornata, ci rechiamo in quel di Campotosto per una salita al Colle del Vento e poi da lì al Monte di Mezzo da una via che non è proprio quella ufficiale e che il nostro amico ha appreso - pare - grazie a contatti con spiriti del luogo...
Alle 9.10 circa lasciamo la macchina nei pressi dei moduli abitativi collocati dopo il sisma del 2009 e imbocchiamo la stradina che punta i monti della Laga e Colle del Vento.. o meglio il dorso del colle perchè da qui non si vede nemmeno la sommità... e questo la dice lunga.. il sole splende, ma l'aria è frizzante, alla splendida lupa di Leo non pare vero di esser fuori dalla mia minuscola panda...
La prima parte del sentiero è rustica, discreta pendenza, ma si procede tutto sommato bene
usciti da alcuni tratti di bosco, il primo affaccio panoramico sul lago di Campotosto... luogo che Leo ammette di adorare, decidiamo comunque che quella sarà la vista che vogliamo per il nostro pranzo e terremo fede alla promessa
Il sentiero poi diventa sempre meno "sentiero", c'è fango ed a tratti neve sciolta e inconsistente, la pendenza aumenta...
Procediamo su questo terreno per un bel pezzo, Leo mi preannuncia una parte ancor più ripida (da fare a 4 zampe, ridacchia...) ed infatti non tarda ad arrivare... nella neve si affonda anche fino al ginocchio, sull'erba si scivola.. ci diamo da fare ed andiamo avanti.. in questo, la lupa, con le sue 4 zampe motrici, non ci vede per niente..
Superiamo il pezzo più ostico, la vista verso il lago è splendida
ma dalla parte opposta inizia a vedersi anche la "Laga" in quanto montagna ed anche qui la vista non scherza..
continua la salita, a sinistra si intravede più o meno la nostra meta finale..
ma è una salita continua, non siamo ancora a Colle del Vento!
Anche se da qui, l'affaccio sulla Laga è sempre più bello...
per fortuna che i panorami distraggono...
Siamo quasi a Colle del Vento, un omino di pietra ed una cunetta di neve....
e ci siamo... e quando si arriva qui è facile comprendere il perchè del nome del luogo... c'è anche una cresta con un po' di neve ammucchiata che vogliamo "comprendere" meglio, comunque decidiamo di montare i ramponi.
saliamo ancora un poco e ci rendiamo conto che è possibile senza difficoltà passarle a debita distanza tenendola alla nostra sinistra.. la luce e le nuvole disegnano
La cresta è larga, occhi aperti ma si affronta agevolmente: vedere il legame di Leo con la sua lupa in questo, scenario poi, è uno spettacolo...
C'è un ben noto affaccio panoramico e non ci facciamo mancare la foto...
da qui non manca molto al Monte di mezzo ed infatti, poco dopo, una nuova salita ma con una croce in vista ad indicarci la meta.
Giungiamo in vetta, il vento non molla ma è gestibile, ci appare anche la valle delle cento fonti appena sulla destra, chiusa alla sua destra dalla costa delle Troie che da qui sembra bella cattiva.
Gironzolo attorno alla vetta, Leo e la lupa sostano nei pressi della croce
Una sosta non troppo lunga perchè il vento rende poco piacevole l'idea di mangiare qui, ricominciamo quindi la discesa..
Da qui la vista sul gruppo del Gran Sasso è praticamente totale, da monte San Franco a destra non vediamo il monte Camicia alla sinistra solo perchè coperto dalle nuvole..
Procediamo sulle nostre orme, la neve però accusa il caldo da stamattina e si affonda ancor di più...
Un ultima sosta a contemplare il lago
Un arrivederci ai monti della Laga, perchè ci rivedremo di sicuro, montagna magica...
E superata la neve ci attende il tratto che all'andata ci ha dato non poco da fare, metto la reflex nello zaino perchè sarà piuttosto rustica e feroce come discesa (infatti fango sino ai capelli che non ho)
Arriviamo in un punto panoramico che avevamo "battezzato" all'andata e ci fermiamo a mangiare che sono le 15.00 passate... con Leo parliamo di questa montagna splendida e della giornata che ci ha regalato, di come l'uomo spesso non sappia apprezzare quanto di bello lo circonda e di quanto io e lui siamo "fortunati" a poter avere tutto questo a portata di mano. Non regalato, sempre da guadagnare, ma averlo vicino non è poco e ne siamo consapevoli.
E' stata davvero una giornata splendida con una persona (ed una lupa) splendidi.. spero davvero di passeggiare ancora con loro e aspetto che Leo ci racconti la sua parte della gita...
Data: 30/03/2016
Regione e provincia: Abruzzo, L'Aquila
Località di partenza: Campotosto
Località di arrivo: Monte di Mezzo
Tempo di percorrenza: ...
Chilometri:
Grado di difficoltà: EAI
Descrizione delle difficoltà: alcuni tratti con pendenza elevata e neve inconsistente, si affondava fino al ginocchio, alcuni tratti in cresta da valutare in presenza di neve
Periodo consigliato:
Segnaletica: segnato in vario modo (ometti di pietra e segni bianco/rossi)
Dislivello in salita: 800
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2155
Accesso stradale: poco prima di arrivare al borgo di Campotosto, nei pressi dei moduli abitativi post terremoto del 2009
Descrizione
Con il grande @Leo da solo , nonostante si viva nella stessa città, non eravamo ancora riusciti a fare due passi insieme e grazie alla sua volontà di uscire nonostante la stanchezza e complice una bella giornata, ci rechiamo in quel di Campotosto per una salita al Colle del Vento e poi da lì al Monte di Mezzo da una via che non è proprio quella ufficiale e che il nostro amico ha appreso - pare - grazie a contatti con spiriti del luogo...
Alle 9.10 circa lasciamo la macchina nei pressi dei moduli abitativi collocati dopo il sisma del 2009 e imbocchiamo la stradina che punta i monti della Laga e Colle del Vento.. o meglio il dorso del colle perchè da qui non si vede nemmeno la sommità... e questo la dice lunga.. il sole splende, ma l'aria è frizzante, alla splendida lupa di Leo non pare vero di esser fuori dalla mia minuscola panda...
La prima parte del sentiero è rustica, discreta pendenza, ma si procede tutto sommato bene
usciti da alcuni tratti di bosco, il primo affaccio panoramico sul lago di Campotosto... luogo che Leo ammette di adorare, decidiamo comunque che quella sarà la vista che vogliamo per il nostro pranzo e terremo fede alla promessa
Il sentiero poi diventa sempre meno "sentiero", c'è fango ed a tratti neve sciolta e inconsistente, la pendenza aumenta...
Procediamo su questo terreno per un bel pezzo, Leo mi preannuncia una parte ancor più ripida (da fare a 4 zampe, ridacchia...) ed infatti non tarda ad arrivare... nella neve si affonda anche fino al ginocchio, sull'erba si scivola.. ci diamo da fare ed andiamo avanti.. in questo, la lupa, con le sue 4 zampe motrici, non ci vede per niente..
Superiamo il pezzo più ostico, la vista verso il lago è splendida
ma dalla parte opposta inizia a vedersi anche la "Laga" in quanto montagna ed anche qui la vista non scherza..
continua la salita, a sinistra si intravede più o meno la nostra meta finale..
ma è una salita continua, non siamo ancora a Colle del Vento!
Anche se da qui, l'affaccio sulla Laga è sempre più bello...
per fortuna che i panorami distraggono...
Siamo quasi a Colle del Vento, un omino di pietra ed una cunetta di neve....
e ci siamo... e quando si arriva qui è facile comprendere il perchè del nome del luogo... c'è anche una cresta con un po' di neve ammucchiata che vogliamo "comprendere" meglio, comunque decidiamo di montare i ramponi.
saliamo ancora un poco e ci rendiamo conto che è possibile senza difficoltà passarle a debita distanza tenendola alla nostra sinistra.. la luce e le nuvole disegnano
La cresta è larga, occhi aperti ma si affronta agevolmente: vedere il legame di Leo con la sua lupa in questo, scenario poi, è uno spettacolo...
C'è un ben noto affaccio panoramico e non ci facciamo mancare la foto...
da qui non manca molto al Monte di mezzo ed infatti, poco dopo, una nuova salita ma con una croce in vista ad indicarci la meta.
Giungiamo in vetta, il vento non molla ma è gestibile, ci appare anche la valle delle cento fonti appena sulla destra, chiusa alla sua destra dalla costa delle Troie che da qui sembra bella cattiva.
Gironzolo attorno alla vetta, Leo e la lupa sostano nei pressi della croce
Una sosta non troppo lunga perchè il vento rende poco piacevole l'idea di mangiare qui, ricominciamo quindi la discesa..
Da qui la vista sul gruppo del Gran Sasso è praticamente totale, da monte San Franco a destra non vediamo il monte Camicia alla sinistra solo perchè coperto dalle nuvole..
Procediamo sulle nostre orme, la neve però accusa il caldo da stamattina e si affonda ancor di più...
Un ultima sosta a contemplare il lago
Un arrivederci ai monti della Laga, perchè ci rivedremo di sicuro, montagna magica...
E superata la neve ci attende il tratto che all'andata ci ha dato non poco da fare, metto la reflex nello zaino perchè sarà piuttosto rustica e feroce come discesa (infatti fango sino ai capelli che non ho)
Arriviamo in un punto panoramico che avevamo "battezzato" all'andata e ci fermiamo a mangiare che sono le 15.00 passate... con Leo parliamo di questa montagna splendida e della giornata che ci ha regalato, di come l'uomo spesso non sappia apprezzare quanto di bello lo circonda e di quanto io e lui siamo "fortunati" a poter avere tutto questo a portata di mano. Non regalato, sempre da guadagnare, ma averlo vicino non è poco e ne siamo consapevoli.
E' stata davvero una giornata splendida con una persona (ed una lupa) splendidi.. spero davvero di passeggiare ancora con loro e aspetto che Leo ci racconti la sua parte della gita...
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