COLLECTOR KNIVES collabora con l'Italia.

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Alzi la mano dalla tastiera e poi si vergogni chi di voi non conosce questa piattaforma americana dedicata al mondo dei coltelli!
Rimediate subito!

https://www.collectorknives.net/

Chiaramente stavo scherzando, il mondo del web è pieno di siti dedicati e questo è uno dei tanti, ma la sua storia è interessante.
Soprattutto quella più recente.
L'azienda nasce nel 2004, siamo in Oklahoma negli Stati Uniti d'America, ed è il frutto della passione per la coltelleria tradizionale del suo fondatore, Mike Latham.
Ora.... non sono qui a parlarvi di questa società per farne pubblicità, ma perché trovo che sia estremamente interessante il progetto che la lega alla nostra manifattura.
Negli ultimi quattro anni ha avviato delle collaborazioni con alcune aziende italiane, anzi, con il fiore all'occhiello della nostra coltelleria.
La cosa è un po' passata in sordina però se guardate il sito scoprirete che oltre ai marchi più famosi della coltelleria tradizionale troverete anche molti prodotti che nel nostro paese si trovano a fatica.
Eppure vengono realizzati e prodotti proprio da aziende italiane.
La prima è la lionsteel, la quale ha iniziato la sua collaborazione quattro anni fa sfornando modelli della linea tradizionale. Ill barlow, il best man, il bolus ed altri ancora.
Successivamente sia la Viper che la Fox sono stati contattati dalla Collectors per produrre e sviluppare nuovi modelli, da proporre al mercato statunitense e successivamente a quello mondiale.
Vi lascio alcune foto che ho reperito sul sito, sono davvero dei bei modelli.
Indubbiamente vi è un ritorno alla coltelleria tradizionale, ora declinata in chiave moderna, con forme storiche e geometrie classiche abbinate a materiali moderni.
Credo che sia un'iniziativa lodevole per mantenere il ricordo della tradizione, seppur più americana o mittel europea che italiana.
Cosa ne pensate?

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Belli. Nel loro genere, bellissimi. In America sta spopolando il Benchmade Proper, proprio sulla scia del revival dei tradizionali in chiave hi-tech. Ma questi esteticamente secondo me sono ad un altro livello (come qualità non saprei, non posseggo né il Proper né lame tipo BestMan).
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Guardando le foto dei coltelli che hai postato... Il "materiale dell'anno" è la fibra di carbonio effetto "marbled", possibilmente con inclusioni colorate a contrasto. Adesso la stanno usando tutti. L'anno scorso tutti a usare le anodizzazioni sul titanio, prima ancora il MokuTi... 3 anni fa se non facevi i flipper non eri nessuno, ecc... L' industria dei coltelli è vittima delle mode più di tanti altri settori.
 
Ultima modifica:
Mah, sto trend dell'old-school ristudiato mi fa terrore. Se poi oenso alla pattada ER mi chiuderei i gioielli nella porta.

Devo dire che almeno questi aon parecchio belli! Notevole che per una volra, quello che mi piace meno sia anche di una ditta che amo, la LionSteel. Bellissimo il Fox rosso! Lo esigo.
 
Se poi oenso alla pattada ER
Quest'anno la pattada l'ha fatta pure Spyderco :)
Io la vedo in modo pragmatico: spero che questa nuova moda (ALCUNI pezzi non mi dispiacciono affatto) aiuti a fare tornare interesse per i vecchi tradizionali, che negli ultimi anni hanno subito un preoccupante declino. Inoltre in questo settore il made in Italy ha tutte le carte in regola per spaccare di brutto, con vantaggi economici che poi possono ricadere anche sulla produzione in altri segmenti di mercato.
 
Son contento che la discussione vi piaccia.
Io credo che le linee tradizionali abbinate ad un valido acciaio e ad una attenta costruzione siano un mix perfetto.
Non vorrei mai un tradizionale in fibra di carbonio.... Vomito alla sola idea.
Ma vedere una lama ben fatta, in m390, con materiali naturali, è orgasmo per in appassionato!
Agevolo con qualche foto....

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Belle le foto, bello il coltello e... bellissima la scacchiera! Ci manca solo un buon bicchiere di whisky e l'atmosfera è perfetta :)
Anche io sui tradizionali preferisco di gran lunga corno, osso o legno. L' unica pecca del M390, e solo sui tradizionali, è che non forma la patina. Ma chissà, magari più avanti su questi coltelli sdoganeranno K390, CPM M4 o Cru-Wear...
 
Belle le foto, bello il coltello e... bellissima la scacchiera! Ci manca solo un buon bicchiere di whisky e l'atmosfera è perfetta :)
Anche io sui tradizionali preferisco di gran lunga corno, osso o legno. L' unica pecca del M390, e solo sui tradizionali, è che non forma la patina. Ma chissà, magari più avanti su questi coltelli sdoganeranno K390, CPM M4 o Cru-Wear...
Grazie, peccato la poca luce ...
Il whisky sta nel mobile spagnolo dell'altra foto.
La patina fa vintage, la adoro! Questo è in corno chiaro, sta bene ma le viti sono troppe.
Il fallkniven lo fanno in cru wear.
 
Il whisky sta nel mobile spagnolo dell'altra foto.
Ne sai una più del diavolo! :)

Non so se rimaniamo ancora nel genere, ma anche queste interpretazioni di MCusta (marchio secondo me fotonico. Ne ho tre, uno più bello dell'altro, finiture da custom e personalità da vendere) di moderni/retrò (questo è un fiction folder...tipo barachin insomma :)) non sono niente male... mc-0191c$02-mcusta.jpg
 
...conoscevo vagamente il sito. Confermo che non sia l'unico tra gli "amerrregani" a favorire prodotti italiani.
In genere le ditte italiane lavorano bene e con ottimi materiali, peccano soprattutto nel servizio di assistenza post-vendita.

P.s. ri-facciano pure tutti i tradizionali che vogliono, ma se toccano la Zuava, potrei adirarmi. Già ci ha provato Saladini e, secondo me, non è andata molto bene...
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Questa è poesia...
 
Personalmente devo ammettere che mi generano sentimenti un pò contrastanti... Esteticamente molti di questi coltelli sono davvero belli!! Penso siano pensati principalmente per USA e Canada, anche perchè come giustamente fai notare in Italia si trovano male. Poi hanno già il distributore/rivenditore che è diretto collaboratore per queste realizzazioni, quindi il gioco è fatto. Sicuramente la loro fetta di mercato, per così dire, in Italia è data ai regionali.

Mi piacciono i materiali moderni, soprattutto gli inox al top per la lama e i dettagli curati, acciaio inox per le cartelle, magati titanio ecc. Però in effetti dettagli tipo le torx dappertutto stonano abbastanza. Sono il primo a dire che regolare il pivot e poterlo smontare/regolare/pulire è fondamentale, così come avere la clip. Però questi coltelli nascono in un periodo diverso, dovevano avere caratteristiche diverse, le torx se esagerate sono una forzatura. Inoltre andando sul tecnico, il bello dei custom o similari è quello di avere una molla regolata alla perfezione. Smontarla rovina la regolazione e su molti modelli sarebbe molto complicato rimontare. Qua parliamo di industriali, ok, però smontare i coltelli a molla non è mai una buona idea, chiunque ci abbia provato sa di cosa parlo. Rimettere a posto, come si dice in gergo, caricare la molla, non è facile. Una volta uno spyderco mi ha fatto sudare mezz'ora. Non è come smontare e rimontare un liner lock. D'altra parte in situazioni particolari, potrebbe fare comodo per sostituire una guancetta rotta magari, senza troppi problemi... Come vedete mi generano sentimenti contrastanti.

Per fare un esempio pprezzo molto la scelta di alcuni marchi come Buck. Per il 110 sono rimasti fedeli alla tradizione, ma hanno fatto versioni in cpms30v, cpm20cv e micarta sul manico, o g10. Ma stessa linea e costruzione del 110 classico in 420, sempre non smontabile stesso manico, stessi "difetti" (primo di tutti il peso), difetti che però sono una caratteristica del modello, più che difetti veri e propri, da qui le virgolette. Inoltre altra cosa che ho sempre apprezzato della buck è il rapporto qualità prezzo. Hai davvero la sensazione di pagare il materiale e non il marketing dietro. Il buck 110 normale in 420 e legno costa 85 euro, ma si trova anche a meno, quello in cpms30v costa 120 euro. Complimenti per l'onestà, fossero stati altri marchi il 110 normale stava a 100 euro e l'altro a 200, sicuro.
 
@ROCKY77 maledetto tentatore :biggrin::biggrin::biggrin::biggrin:
Adesso qualche impulso irrefrenabile sta nascendo :(

Va beh, meglio coltelli che patrimoniale ;)
dai che tanto fra dogana e patrimoniale l'impulsa si ammoscia!
:rofl:

comunque dal sito Lionsteel i tradizionali sono ordinabili tranquillamente.
per quanto riguarda Viper e Fox non ho proprio idea.
magari sono solo per il mercato americano.

il fox gunstock è molto bello, come il viper wharncliffe.
a sto giro secondo me son stati più bravi di lionsteel.
fatene qualcuno in cervo, eccheccazzo!!!!!!
 
Sono il primo a dire che regolare il pivot e poterlo smontare/regolare/pulire è fondamentale, così come avere la clip.
smontare i coltelli a molla non è mai una buona idea, chiunque ci abbia provato sa di cosa parlo. Rimettere a posto, come si dice in gergo, caricare la molla, non è facile. Una volta uno spyderco mi ha fatto sudare mezz'ora. Non è come smontare e rimontare un liner lock.

...vangelo. Ed è vero anche per i backlock smontabili, non sono pochi quelli che, dopo aver smontato un blocco "a pompa", non sono riusciti a rimontarlo o rimontarlo CORRETTAMENTE.
Nella fattispecie con Spyderco Endura4 e Cold Steel Mackinac Hunter...

Peraltro i coltelli non disassemblabili hanno molle decisamente più "dure", come i Conaz che tanto mi piacciono.
Sulle loro Zuave i blocchi sono superflui, in compenso, se perdi la presa in chiusura, rischi di perdere le dita!
 
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