Ho notato che spesso, sia sui forum che sulle riviste specializzate, si tende a confondere il “bushcraft” con il “survival”, o viceversa. Lungi da me l’idea di annoiarvi(mi) con distinzioni e tecnicismi vari sulle due discipline, mi limiterò a fare una breve distinzione di tipo anatomico/funzionale relativa ai coltelli e al loro uso nel bushcraft e nel survival.
Nell’immagine sottostante abbiamo 3 gruppi di coltelli: A, B, e gli Altri
I coltelli del gruppo A rappresentano bene il coltello bushcraft. Le caratteristiche tipiche sono:
- lunghezza della lama di 10-11 cm
- lunghezza della lama pari alla lunghezza dell’impugnatura
- assenza totale o quasi di guardie (in alcuni casi un accenno di guardia ventrale)
- Forma generale semplice e lineare
Il bushcraft è saper vivere nella natura, sfruttando e utilizzando le risorse e le tecniche disponibili. Le caratteristiche dei coltelli del gruppo A sono quelle che rispondono meglio all’esigenza di 1. lavorare e modellare il legno: questo è il compito principale di un coltello bushcraft; infatti il legno è il materiale base da cui dovremo ricavare riparo, fuoco e decine di utensili di uso quotidiano 2. lavorare altri materiali naturali quali pelle e pellami 3. aiutarci a preparare il cibo.
Molto diverso è il discorso relativo al survival: si tratta in questo caso di saper sopravvivere in situazioni di emergenza e avverse, fino al ritorno alla normalità. Tali situazioni ovviamente possono capitare sia in natura, che in casa, in una città, su una nave, in autobus ecc. Ovunque e in qualunque momento, insomma. Ed ecco che a questo punto la definizione di coltello survival sfuma e scompare, non possiamo definirne le caratteristiche, la tipologia. Perché l’unica definizione valida per il coltello survival è “quello che abbiamo con noi nel momento dell’emergenza”, intendendo letteralmente il coltello che abbiamo in tasca o alla cintura. Quelli che pensavano al Gruppo B per la definizione di coltello survival, si sono sbagliati: difficilmente avrete al fianco un coltello così grosso, a meno che siate in escursione. La maggior parte delle volte il coltello che avremo in tasca o al fianco nel momento dell’emergenza sarà piccolo e compatto, un multiuso, un folder o un piccolo coltello fisso. Tutti i coltelli presenti nella foto possono quindi definirsi coltelli survival, dipende solo se li avremo sulla nostra persona nel momento giusto e come li sapremo usare.
Ciao,
Alfredo
Nell’immagine sottostante abbiamo 3 gruppi di coltelli: A, B, e gli Altri
I coltelli del gruppo A rappresentano bene il coltello bushcraft. Le caratteristiche tipiche sono:
- lunghezza della lama di 10-11 cm
- lunghezza della lama pari alla lunghezza dell’impugnatura
- assenza totale o quasi di guardie (in alcuni casi un accenno di guardia ventrale)
- Forma generale semplice e lineare
Il bushcraft è saper vivere nella natura, sfruttando e utilizzando le risorse e le tecniche disponibili. Le caratteristiche dei coltelli del gruppo A sono quelle che rispondono meglio all’esigenza di 1. lavorare e modellare il legno: questo è il compito principale di un coltello bushcraft; infatti il legno è il materiale base da cui dovremo ricavare riparo, fuoco e decine di utensili di uso quotidiano 2. lavorare altri materiali naturali quali pelle e pellami 3. aiutarci a preparare il cibo.
Molto diverso è il discorso relativo al survival: si tratta in questo caso di saper sopravvivere in situazioni di emergenza e avverse, fino al ritorno alla normalità. Tali situazioni ovviamente possono capitare sia in natura, che in casa, in una città, su una nave, in autobus ecc. Ovunque e in qualunque momento, insomma. Ed ecco che a questo punto la definizione di coltello survival sfuma e scompare, non possiamo definirne le caratteristiche, la tipologia. Perché l’unica definizione valida per il coltello survival è “quello che abbiamo con noi nel momento dell’emergenza”, intendendo letteralmente il coltello che abbiamo in tasca o alla cintura. Quelli che pensavano al Gruppo B per la definizione di coltello survival, si sono sbagliati: difficilmente avrete al fianco un coltello così grosso, a meno che siate in escursione. La maggior parte delle volte il coltello che avremo in tasca o al fianco nel momento dell’emergenza sarà piccolo e compatto, un multiuso, un folder o un piccolo coltello fisso. Tutti i coltelli presenti nella foto possono quindi definirsi coltelli survival, dipende solo se li avremo sulla nostra persona nel momento giusto e come li sapremo usare.
Ciao,
Alfredo
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