Sicuramente dire survival vuol dire moolte cose, però:
((((IMHO))))
Bushcraft e survival condividono molte tecniche, e anche nel survival si può utilizzare un buon coltello bushcraft con successo, e se ti schianti con l'elicottero utilizzerai il tuo coltello, qualunque esso sia, come tuo coltello da sopravvivenza; ma però si spera di avere un minimo di coscienza ed essersi muniti dello strumento più adatto ad un eventuale emergenza in quel luogo, come un ascia per l'alaska, o un machete per la jungla..
potermi costruire un riparo choppando un pò qua e un pò la! raccolgo legna , mi aspetto che faccia un buon lavoro di batoning per preparare altra legna per il fuoco ! ora questi sono i requisiti fondamentali di un buon coltello bushcraft giusto?
Secondo me no, se intendi utilizzare un classico bushcraft inglese per tagliare legna facendo chopping, sezionare rami, sfrondarli, e fare altri lavori pesanti, credo avrai non poche difficoltà rispetto ad utilizzare un buon camp knife con una lama da 17/20 cm ed un peso che agevoli i lavori pesanti, anche sul batoning forse sarai un pò limitato date le dimensioni della lama che di solito si aggira sui 10,11 cm, quindi lo faresti su rami di circa 7, 8 cm di diametro o giu di lì.
Credo che la differenza più grande stia proprio qui, nel bushcraft non c'è l'esigenza di avere strumenti multiruolo, è un attività, per come la vedo io, che non impone di limitare gli strumenti da lavoro, si utilizza tranquillamente un set composto da coltello, accetta, segaccio, e all'occorrenza anche altri strumenti come roncola, machete o altro.
Nel survival inteso come attività/gioco di ruolo, per come la vedo io, c'è un approccio più minimalista, una ricerca di un equipaggiamento multifunzione, compreso il coltello, che appunto spesso viene definito multiruolo, all in one, all around, proprio ad indicare che deve ricoprire, da solo, i compiti di diversi strumenti, e quindi permetterci di fare campo tranquillamente..