Coltelli bushcraft, coltelli survival...

S

Speleoalp

Guest
Le esagerazioni tipo "col vic si può fare tutto" non le comprendo.
Molto, si. Tutto, no.

PRESENTE ;)

Per quanto riguarda la mia persona e il mio modo di fare lo ribadisco :p:D
Ma il mio "ci si può fare tutto" fà riferimento solamente a quello che mi può servire in quel contesto, attività in natura, campo, fuoco, cibo, ecc... Ma appunto a livello personale e non la vedo come un'esagerazione perché sono dati di fatto da anni... ma ripeto ancora che riguarda il singolo. Non é una regola assoluta ;)
Non intendo sicuramente dire che ci posso fare tutto in maniera generale.... é chiaro che certe cose non si possono fare ne col Vic, ne con il Mora.... ma con la Stihl. Ma se non mi serve fare quella cosa non trovo necessario, utile, ecc altro... :woot:

Io per esempio non comprendo molti discorsi che riguardano poi l'andar nel bosco a fare un campo, un rifugio, tagliare della carne e che si dice "bisogna avere X acciaio, X dimensione, X coltello"....

Soggettivo ;)

Poi possedere, usare, ecc altri oggetti per desiderio, piacere e anche per usarli... chiaro ;)
 
Secondo me quello che frega molte attività sono appunto gli standard, ciò che viene commercializzato e come.... sembra che sia necessario avere chissà cosa per fare le più semplici e comuni attività.
Ma ovviamente vivendo queste "semplici e comuni" attività, ognuno con la propria testa, potrebbero essere in ogni caso giustificati e logici certi ragionamenti.

In quando, prendiamo per esempio il famosissimo "bushcraft". C'é chi lo vive basandosi sul voler "batonare" e "cioppare" di tutto e di più, allestire e creare strutture "della madonna"...
Poi ci sono quelli che fanno lo stretto necessario...
In entrambi i casi non ci sono regole assolute, un giusto o sbagliato e quindi anche il più comune discorso di "coltello adatto allo scopo" potrebbe vacillare se lo si fà passare come un discorso assoluto per poter svolgere tranquillamente dei lavori. In natura. Dipende da come lo usa la persona, per cosa lo usa e cosa si aspetta.
Senza scordarsi che spesso é inutile ai fini pratici seguire certi standard, ma sarebbe più logico valutare in quali ambienti si fanno determinate cose.


Esatamente! ;)
 
S

Speleoalp

Guest
Diciamo che @Speleoalp potrebbe dire non "ci faccio tutto ", ma "me lo faccio bastare ", ok?

Boo, nemmeno quello o almeno non così ;)

Perché dire che "me lo faccio bastare" é come un'adattarsi con qualcosa con cui non ci si trova a proprio agio, che non fà come servirebbe il proprio mestiere... ma ci si arrangia.... Mentre io intendo proprio, questo vale per qualsiasi scelta personale e oggetto che ci si porta dietro, che in base a quello che uno ci vuole fare e come lo vuole fare... qualsiasi oggetto potrebbe essere idoneo, comodo, efficace.

Proprio perché viviamo e vediamo lo stesso genere di attività in maniera differente.

Quindi é ovvio che qualcuno in base al proprio approccio potrebbe pensare "...no, con un piccolo coltello non ci si può fare un campo...", mentre un'altra persona potrebbe vederla completamente in maniera opposta, ma non perché ci si accontenta, ci si arrangia, ecc.... ma proprio come gli altri farebbero con quello che scelgono.

La maniera più semplice, per me, per spiegare cosa intendo é fare il tipico esempio (senza arroganza, presunzione o simili):
La mia scuola di pensiero e differente da quella "con un vic non puoi..., serve per forza un..., ecc) per il semplice motivo, se sul campo, nella realtà e nei gruppi non si notato differenze da l'efficacia di quello che uno allestisce.... non ho le basi per sminuire determinati oggetti e dire che per forza di cose ne servono altri, ecc...

Ma chiaramente, come dicevo, non intendo in situazioni o lavori particolari.... ovviamente certe cose non si possono fare. Io parlo di quello che serve per un campo in natura, nulla di più, nulla di meno.
 
No io non intendevo questo.
Tu ti fai bastare nel senso che x come fai tu è abbastanza e non ti serve di più.
Qui da me dire "me lo faccio bastare " sta a significare qualcosa tra il "non mi serve di più " e il "ho abbastanza manico x farcela con poco"
Nessuna arroganza. Io invece tendo ad avere bisogno di coprirmi bene x il riposo notturno, quindi o ho l attrezzatura (sacco a pelo materassino ecc) oppure devo crearmi un buon riparo e una bella fiamma, sennò non dormo.
 
Provo a dire la mia da praticone, concordo con chi dice che con il vic fai tutto è una sciocchezza, ho conosciuto esperti che sanno sopravvivere a mani nude, certo ma sono rari e rasentano il super uomo, tutti e dico tutti quelli che ho conosciuto che per motivi di vita o di caccia professionale o per diletto devono vivere giorni in terre selvagge o comunque in mezzo a boschi e foreste avevano il coltellone, e ci sapevano fare di tutto, e li ho visti farci di tutto, certo un piccolo vic può essere di supporto, e fatti salvi i superuomini di prima se si vuole sopravvivere perché di questo parlavamo in mezzo alla natura, mediamente un coltello di almeno 10/12 cm robusto ed un acciarino sono indispensabili, anche nelle forze armate e nei reparti speciali ti danno il coltellone ormai,non pensiate che sia per uccidere qualcuno, anche se all'occorrenza potrebbe essere utilizzato per quello, infatti a differenza di quello che si vede nei film, non si uccide una sentinella tagliandogli la gola, l'aria esce dai polmoni e sicuramente fa rumore gorgoglii ed altro, la morte silenziosa là si può dare in due soli modi entrambi difficili c'è da esercitarsi, uno infilare baionetta o stiletto tra l'ultima vertebra ed il foro occipitale alla base del cranio, così da spegnere l'avversario ci vogliono perizia e forza , il secondo metodo è sempre usando una baionetta con il solco di scolo o uno stiletto lungo, colpire al rene tenendo ovviamente mano sulla bocca dell'avversario è ruotare la baionetta così che un fiotto di sangue fuoriesca velocemente , il malcapitato prima sviene e poi muore. Quindi il coltellone è poco pratico per queste cose, ma te lo danno perché è testato sul campo che ci puoi fari mille cose al bisogno ed è maggior garanzia di sopravvivenza, altrimenti darebbero un vic a Rambo , poi a mio parere averli entrambi coltellone e vic sarebbe il massimo in caso di bisogno, in Italia è raro ma ad esempio se vengo aggredito da un lupo o da un cane randagio hai voglia a colpirlo con il vic , con il coltellone ti fai masticare un braccio ma nel frattempo lo stermini, mi direte con il vic ci faccio una lancia, la indurisco con il fuoco ecc...... ma la realtà è più dura e anche psicologicamente si fatica di più le energie sono limitate ecc. quindi un buon coltellone va sempre bene il vic in città e come aiuto nel resto.
 
Ultima modifica:
Sarà che io sono imbranato, ma non riesco a "farmi bastare" il poco.

L'avrò già raccontato, in un campo estivo ci siamo fermati in un posto dove non c'era quasi per niente legna secca a terra.
Allora ci siamo dovuti arrampicare sugli alberi e segare i rami secchi, ovviamente da posizioni poco agevoli. In quell'occasione, se non avessimo avuto dei segacci da 20-25 cm di lama, avremmo ottenuto poco. Ed i coltelloni in quell'occasione non sono serviti (ma ovviamente ce l'avevo :biggrin:), penso che con un Vic non sarei andato molto lontano. Almeno io.
 
S

Speleoalp

Guest
Esatto, questo rispecchia la mia teoria "dipende moltissimo dagli approcci delle persone" ;)
Per accendere un fuoco, tralasciando questioni di vita o di morte, non mi arrampicherei mai su di un albero per spaccare rami. Soprattutto se non in sicurezza e con seghe, ecc in mano ;)

Ma in ogni caso dipende anche dal diametro, con un VIC (es.Camper) ci si tagliano bei diametri, tranquillamente....

Ma appunto i miei sono esempi per spiegare/contestualizzare, in realtà non vogliono dire nulla.... in quanto ogni discorso poi sarebbe discutibile. Che fuoco uno vuole avere ? Come lo gestisce? e via dicendo ;)

Ma ci arrivo perfettamente al discorso dei coltelli grossi, segacci, ecc... ma porto avanti comunque la mia convinzione che non esiste il "non potrei fare senza X" ;)


Ed proprio questo il bello.... altrimenti saremmo in giro tutti uguali ;)
 
Ciao ragazzi, volevo fare una domanda sui coltelli, ma che poi in realtà riguarda l'attrezzatura in generale.
A voi risulta che le ditte che producono coltelli prima di metterli sul mercato li testino per verificare se siano idonei ed efficaci per il lavoro per il quale sono concepiti oppure no?
È giusto una mia curiosità
 
Ciao ragazzi, volevo fare una domanda sui coltelli, ma che poi in realtà riguarda l'attrezzatura in generale.
A voi risulta che le ditte che producono coltelli prima di metterli sul mercato li testino per verificare se siano idonei ed efficaci per il lavoro per il quale sono concepiti oppure no?
È giusto una mia curiosità

Le Aziende serie sicuramente si avvalgono di progettisti e poi anche di test per ottimizzare la produzione di un nuovo modello di coltello.
Il fatto è che ora con la facilità di circolazione delle informazioni, se un certo coltello fa schifo, ci saranno tantissime recensioni e filmati sul tubo dove vengono evidenziati i difetti e diventano pubblicità negativa...

Se poi intendi che le Aziende testino "tutti" i coltelli che immettono sul mercato, questo sicuramente no. Può succedere quindi che un esemplare sfigato (che ha qualche problema) in un lotto di produzione ci può sempre scappare.
 
Rispondere se tutte le aziende che producono coltelli fanno o no una determinata cosa, è impossibile.
Direi che dipende dall'azienda in questione, dalla professionalità, magari anche dalla fascia del coltello, del modello, della destinazione d'uso, e da molti altri fattori..
Non credo che un azienda come ad esempio Rui, che scoppiazza coltelli copiandone il design e mettendo sul mercato prodotti di bassissima qualità (jmho), si preoccupi di testare sul campo i propri prodotti per assicurarsi di offrire ai suoi clienti il miglior prodotto possibile, ben diversa la questione se si parla di aziende ben più bastonate, che davvero investono sulla qualita e funzionalità dei propri coltelli..
Possiedo da poco un LionSteel M7, che è stato disegnato da molletta, l'M7 è l'evoluzione del carthago, leggi qui per capire com'è nato,cosi capisci come può essere curata la nascita e sviluppo di un buon coltello.
 
L'unica che so che lo fa è la wander tactical, che testa ogni singola lama prodotta, Tops e Esee, fanno test a campione per ogni lotto di produzione, altre ditte non saprei, Lionsteel so che fa anche prove a campione, ma non so ogni quanto.
 
Costosi ed elaborati programmi informatici per migliorare la fisica e minimizzare i punti deboli, programmi 3d per studiare il design, mesi e mesi di test e prove, sia in laboratorio che sul campo, anni e anni di esperienza diretta, tanto nel settore dei coltelli quanto nell'escursionismo..... Tutto questo per me vale zero... Dice bene @copacunici, se taglia un ***** di chiodo, lo voglio!















:p
 
Mi sono capitati sotto occhio questi video (che presumo siano i produttori di qualche ditta Kniferesearch) ma che senso ha tagliare i chiodi con i coltelli???
Non vengono utilizzati per quello.....:(
https://www.youtube.com/user/morganleah/videos

Come per le auto: che senso ha che possano fare i 250 km/h quando al massimo, in autostrada, puoi fare i 130? Sai a che punto può arrivare e che ad andare ai 130 non avrà il minimo problema...
 
Ultima modifica:
Costosi ed elaborati programmi informatici per migliorare la fisica e minimizzare i punti deboli, programmi 3d per studiare il design, mesi e mesi di test e prove, sia in laboratorio che sul campo, anni e anni di esperienza diretta, tanto nel settore dei coltelli quanto nell'escursionismo..... Tutto questo per me vale zero... Dice bene @copacunici, se taglia un ***** di chiodo, lo voglio!















:p
MEME2017-06-28-09-28-16.jpg
 
Anche se tagliare chiodi è come trainare un cannone nel deserto, nentre poi tu hai da girare in appennino.
Però ti sei comprato un H1 e non passi in nessuna carrabile. :biggrin:
 
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