Coltelli da sopravvivenza, ma hanno senso?

Scusate se apro l'ennesima discussione coltellacci vs coltellini ma non ne trovavo di precedenti... al massimo qualche moderatore può fondere questo messaggio alle vecchie discussioni.

In pratica in questi giorni ho fatto un po' di "brainstorming" (giri mentali) e, da gia non amante del coltellacci, ho finito per peggiorare ulteriormente la mia impressione nei loro confronti.

Insomma, il concetto è il seguente.
Guardate questo video:

Insomma, il tizio (che un paio di volte sembra quasi "chopparsi" un dito) usa solo quel coltello per fare tutto... e i lavori che dovrebbero essere fatti da un coltello li fa malissimo. Inoltre per la conformazione dell'oggetto, fare un feather stick risulterebbe non poco faticoso.
Il concetto però è che quello è il coltello da survival... ok, ma il survival secondo me lo fai col victorinox quella volta che finisci nei casini e hai solo quello in tasca. Se esci con quel coltellaccio che pesa sui 600g (e arriva a quasi 800 con il fodero) perché non esci con un mora e una piccola accetta che pesa 300g con tanto di manico?
I lavori di spacco e più grossi li fai in maniera efficiente con l'accetta mentre i lavori di taglio li fai in maniera efficiente con un coltello che pesa poco ed ha uno spessore e un filo tale da consentirti di tagliare con facilità e sicurezza.

Quei coltelli, che poi sono una specie di piccolo machete, funzionano bene per aprirsi un varco nella vegetazione intricata ma spesso non hai questa necessità. Se vai in un bosco dove girano i cervi... ci saranno sentieri dove passerai anche tu. Se poi vai in una macchia fitta allora quello pseudomachete fa bene il suo lavoro.

In pratica, secondo me, si è perso un po' il ruolo del coltello. Il coltello deve fare una cosa, non può fare tutto e se porti più di mezzo chilo di ferro in nome del survival allora puoi anche portare una piccola ascia e un normalissimo scandi. Mors Cochanski c'ha fatto survival per 40 anni con coltelli scandi rispettando il binomio
lunghezza lama = larghezza palmo della mano
però portava una piccola ascia. Con lo stesso peso hai 2 oggetti da taglio e che in aggiunta fanno le loro cose in maniera ottimale.

Se poi devi aprirti un sentiero nella jungla, niente da eccepire.
 
Ti dico le mie perplessita' nel tuo ragionamento che comunque un fondo di verita' la ha ovvero se ho bisogno di sopravvivere perché mi sono perso probabilmente non avro' in tasca il mio fido survival knife.
Pero'...se mi sono perso e' probabilemte perché sono andato in natura (bosco, montagna ec...) e per problemi che non sto ad esaminare adesso non sopiu' dove cacchio sono. a questo punto le tue ragioni si fermano perché se DECIDO di andare in natura io il mio coltello me lo porto eccome perché SE devo usare un coltello preferisco usarne uno AFFIDABILE su cui posso contare QUALUNQUE lavoro devo chiamarlo a fare perché appunto non so in che impiccio mi sono cacciato.
Io personalmente ho un kabar bk2 che pesa uno sproposito, ma se vado in situazioni potenzialmente a "rischio" me lo porto eccome, se invece vado sul tranquillo allora va benissimo il mio fox chiudibile.
Ovviamente queste sono cose personalissime ed ognuno assembla il proprio livello zero ed il proprio livello uno a seconda delle proprie esperienze e necessita'.
Io mi dovessi proprio trovare da solo nel bosco di notte preferirei contare sul mio bk2 che taglia, spacca, e ci puoi fare anche lavori di fino con la pratica, piuttosto che con un victorinox o un opinel che al primo uso impegnativo mi rimane in mano. ovviamente tra un victorinox e niente....facile scegliere
Ribadisco che quanto sopra esposto e' frutto della mia personalissima esperienza e non vuole essere ne polemica ne andare contro nessuno.
Saluti The_hawk
 
SE devo usare un coltello preferisco usarne uno AFFIDABILE su cui posso contare QUALUNQUE lavoro devo chiamarlo a fare perché appunto non so in che impiccio mi sono cacciato.
Ma su questo non ho alcun dubbio. Però ci sono onestamente coltelli ottimi, full tang e quel che vuoi che hanno anche 10-15cm di lama, non per forza 20+cm

Io personalmente ho un kabar bk2 che pesa uno sproposito, ma se vado in situazioni potenzialmente a "rischio" me lo porto eccome
Il problema che sollevo è che, in qualsiasi video che ho visto (poi magari tu e il resto del mondo ci tagliate benissimo) , semplicemente per fare le cose che dovrebbe fare un coltello, lavorare con ste mega lame crea impaccio dovuto penso sia al peso e sia alla grandezza della lama.

Secondo me, avere un coltello che ti permetterebbe di "abbattere un albero" e magari è dotato anche di una sega (che poi quasi sempre non se ne parla bene) ti fa lasciare a casa l'ascia, un coltello normale e un seghetto che ti permetterebbero di fare gli stessi lavori al meglio.
Insomma è come lo smartphone che ti fa lasciare a casa la fotocamera e il gps perché fa tutto e poi ti ritrovi la fotocamera che fa schifo, il gps che prende poco e il telefono che si scarica subito (con l'aggravante che, nel caso del coltellaccio, va a pesarti poco meno di coltello scandi+ascia+seghetto).

Poi ovviamente faccio tesoro della tua esperienza e magari c'è il valore aggiunto della sua "indistruttibilità" ma anche a rompere un ascia ce ne vuole eh... e se sei uscito con quel ferro è perché evidentemente metti anche in conto la possibilità di finire la notte tra i boschi :D
 
Ovviamente neanche la mia uscita era polemica con nessumo ma essendo una cosa abbastanza in voga quella di scegliere coltelli grandi e pseudo machete... non capisco se tutti si trovino bene a fare tutto o se hanno sperimentato dei problemi che a me è parso solo di intuire.
Non a caso, sempre più, vedo tornare i bushcrafters che girano con coltelli normali, asce e seghetti... ed a conti fatti con i pesi siamo lì :)
 
Io ho provato a comperare un bushman che pur essendo un coltello semplice ma resistente. Il problema almeno per me sono proprio le dimensioni. Nella mia limitata eaperienza mi pare di trovarmi meglio con una buona lama piccola per la maggior parte dei compiti di taglio e di lavorazione trasformazione del legno. Per preparare legna per fuoco alla fine meglio n acvettina se devo aprire una bottiglietta o girare una vite vado di victorinox. Il coltellaccio grande e unico per me e' risultato poco pratico perche' troppo generico e non fa perfettamente nessun lavoro. Mi sa che mi trovo meglio con una impostazione nessmuck: piccolo multiuso per tutto e inox per il cibo, un mora scandi carbonioso per lavorare il legno, un accetta per fare legna da ardere, e al limite sostituire il mora con un coltello specifico per processare animali o sfilettare pesce se si pensa di praticare caccia o pesca durante l'attività outdoor
 
Ultima modifica:
Scusami GiovanniS se ci sei finito dentro tu ma avrei una domanda retorica e provocatoria: ma veramente non hai trovato questa discussione da nessuna parte? Forse non aveva questo titolo ma ti assicuro che l'argomento è stato sviscerato in ogni (e ripeto OGNI) discussione in cui il nuovo iscritto di turno ha chiesto un consiglio per un coltellaccio per fare batoning e chopping da comprarsi per "iniziare" ad "avvicinarsi alla natura" che ha appena scoperto essere la sua grande passione e massima aspirazione di vita...

E qui si assisterà alla nuova danza stravista e ripetuta tra chi dice che con l'opinel e il victorinox si fanno tutto e chi dice che non bastano, fra chi dice che ci vogliono sega e accetta e chi dice che basta il coltellaccio, fra chi dice che non esistono coltelli da survival perché il survival avviene senza prepararsi e quindi non puoi decidere di averlo dietro (il coltellaccio) quindi più facile che hai dietro il temperino o il victorinox, fra chi dice che sono di derivazione militare e più adatti ammazzare che a fare lavori da campo, chi dice che un coltello serve solo per pane e salame e quindi uno da cucina va meglio, chi protesta perché non è possibile spendere cifre folli (che per ognuno vanno da 50€ a 500€ o più a seconda di chi parla) per un coltello, per chi dice che se ti piace te lo prendi e non rompi cercando scuse tipo che "ti occorre per sopravvivere nel bosco dietro casa", senza dimenticare che: A cosa serve comprare coltelli se poi si mettono in vetrina a fare polvere? Perché sono investimenti! Ma non possono esserli se non sono artigianali, ma quelli fatti senza macchine se no sono semi industriali! E giù l'altra diatriba fra artigianali semi industriali industriali e sono certa che qualcuno tira fuori anche l'orso alla griglia perché è stato lui a mettere in testa alla gente (insieme a Rambo) che ci vogliono i coltellacci!

Se vuoi continuo... ma leggendo i messaggi che seguiranno questo, poi vedrai che dovrai darmi comunque ragione anche se mi fermo qui! :p
 
Giovanni! NOOOO! Che cos'hai fatto? Questo tipo di topic è come una bomba H in piena guerra fredda!:rofl:

Da quel poco che ho capito, in questo forum ognuno ha una sua personalissima visione sulle lame da portare e la abbraccerà fino alla morte. Io ho un bk2 come il mio collega qui sopra. E' il mio fratellino, compagno di mille avventure e non è mai stato deludente. Mai.
Detto ciò mi ritrovo con tutto quello che dici (tranne per l'accetta, quelle che funzionano un minimo vano dai 550 ai 750 grammi) mentre il bk2 da solo ne pesa 500. Tanto per un coltello? Sì. Ci fai tutto? Sì, anche se con un attrezzo più adatto ti trovi meglio. Col bk2 fai le migliori featherstick, buon batoning, chopping passabile ma efficace, scavi, fai leva, picchi, infilzi, affetti, sfrondi e non cederà di un millimetro. Quanti hidden/push/rat-tall tang ho perso prima di trovare il bk2.

Però su una cosa hai tremendamente ragione. Se capiti nei guai non ti trovi il bk2, almeno come probabilità statistica. E non ti trovi un mora, un buon pieghevole o un accetta. Ti trovi questo, se già sei fortunato/organizzato:
vicmini.jpg

Cosa ci fai? Nulla o quasi. Accendi un fuoco con la legna che puoi raccogliere. Dimenticati rifugi, container, falò complicati e trappole per animali. Questo è surviving. Lo so perchè sto praticando questa disciplina e ha come obiettivo il sopravvivere con quello che OGNI SANTO GIORNO ti trovi in tasca. Alcuni (pochissimi) girano con portachiavi con qualsiasi cosa dentro. Bravi!
Ma per il resto del mondo il coltello da sopravvivenza è quello qui sopra.
Il resto è bushcraft! Che è tutta un'altra cosa. Puoi avvicinarti alla sopravvivenza col bushcraft ma, prima o poi, dovrai rinunciare a tutte quelle comodità che ti ero portato dietro (sacco a pelo/coperta; borraccia; acciarino; corda; cibo; acqua e, ovviamente, il coltellaccio).
Come fare bushcraft, allora, diventa il problema! La tua soluzione (accetta e coltellino) che molti ritengono validissima è da comparare con l'alternativa (coltellaccio es:bk2).
Personalmente io maneggio meglio (e ottengo di più con) il mio bk2 (ci perderei solo con una scure, ma il peso di questa schizzerebbe ad almeno 750 grammi) per le attività di bushcraft. Ci ho fatto la mano e ora non posso tornare indietro.;)

Solito discorso, però: con una trivella + scure + mazzetta + mora farei molti lavori in minor tempo e meglio che con un bk2. Sì. Ma, come ognun sa (che abbia praticato bushcraft per un po') meno peso hai addosso, meglio stai. Meno acqua e cibo hai bisogno per spostarti, più peso e spazio puoi dedicare a cose utili nello zaino et similia. Oppure vai in campeggio, porti tenda, e stuoini e gavette e anche una bella motosega. E fai prima.

Tutta questione di decidere che tipo di esperienza vuoi.
 
Io che vestivo la mimetica mentre esplodeva il Rambismo sono rimasto contagiato dalla coltellon-nite
però sinceramente trovo che un coltellone survaival veramente efficace non esista.
(ragion per cui da un anno sto lavorando a tratti per costruire la mia idea di survaival... tra un anno forse lo finisco)

Però dico che di fatto ... se non parto sapendo già che starò fuori più giorni e dovrò costruire riparo
l'accetta non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello di portarla e anche se dovessi stare fuori
porterei piuttosto la roncola che secondo me è più efficace e flessibile nell'uso.

Però un coltello solido su cui contare casomai dovesse essere necessario lo porto anche nelle piccole escursioni.
 
fra chi dice che non esistono coltelli da survival perché il survival avviene senza prepararsi e quindi non puoi decidere di averlo dietro (il coltellaccio) quindi più facile che hai dietro il temperino o il victorinox
Hei, mi hai previsto!:woot:

Però è vero, discussioni che si possono mandare avanti con il registratore. E ognuno rimane sempre delle sue idee, ed è anche giusto così. Ricorda l'ancestrale diatriba di ogni bar del mondo: "meglio belle tette o un bel culo". E chi lo sa?
Ci sono dilemmi che non hanno soluzione, solo un acceso e progressivo sviluppo!:si:
 
chi dice che con l'opinel e il victorinox
chi dice che ci vogliono sega e accetta e chi dice che basta il coltellaccio,
chi dice che sono di derivazione militare e più adatti ammazzare che a fare lavori da campo,
chi dice che un coltello serve solo per pane e salame e quindi uno da cucina va meglio,
chi protesta perché non è possibile spendere cifre folli (che per ognuno vanno da 50€ a 500€ o più a seconda di chi parla)
E giù l'altra diatriba fra artigianali semi industriali industriali e

vedrai che dovrai darmi comunque ragione anche se mi fermo qui! :p
Ma così hai già riassunto tutto l'argomento e non se ne parla più :)

.... no aspetta.... questa è nuova credo:

e se qualcuno ha liberato un coccodrillo nel ruscello e questo prende la borraccia al collo della bionda
come in Crokodile Dundee, cosa fai se il coltellone non ce l'hai? :p
voglio vedere a piantare il victorinox nella testa del coccodrillo ;)




ovviamente si capisce che scherzo.
 
S

Speleoalp

Guest
Per come la vedo e dalle mie esperienze è quasi esclusivamente un fattore di gusti personali, "luna" del giorno su cosa portare e ovviamente il tipo di uscita.

Ma questo, sempre secondo me, non ha alcun valore sull'utilità dell'oggetto. Ovviamente l'approccio al lavoro sarà differente tra l'avere in quel momento e usare il Victorinox e avere ed usare un coltello "grosso", ma in entrambi in casi, in un contesto di "doversi arrangiare in natura", ogni lama può tranquillamente fare il proprio lavoro fornendo tutto quello che serve. Perché poi discorsi sulla comodità, velocità, fatica... sono un'altra cosa... ma non invalidante.

Si parla di tagliar legna... non penso anche sassi ;))

Ovviamente secondo me e il mio modo di approcciarmi, in cui se posso, lo desidero... utilizzo un oggetto apposito per un determinato lavoro... ma non mi sono mai allontanato dall'arrangiarmi con qualsiasi tipo di oggetto avessi tra le mani...

Anche perché le cose da fare in un'ipotetica situazione in natura son sempre le stesse.... e usando un attrezzo con "testa" è difficile non riuscire a fare qualcosa o a romperlo, ecc...
 
Mha..
Io ho un bk2 e non mi ci trovo affatto bene, troppo "obeso", lama troppo corta rispetto al peso e spessore.
Venendo al tuo dubbio Giovanni, credo che il nocciolo della questione sia solo un fatto di gusti, non tanto riguardo ai coltelli, quanto piuttosto all'approccio nelle escursioni. È scontato e banale dire che con un piccolo coltello Bushcraft più accetta più segaccio ci si trova meglio rispetto che ad utilizzare un unico attrezzo (il suddetto coltellaccio), per fare tutto; ma credo che alla base del Survival vi sia proprio questo, un minimalista. Se vado a fare un trek di più gg, un viaggio in to the wild, un escursione in nuove zone, non mi porterei mai l'accetta.... Ma il mio coltello, ficcato nel fondo dello zaino, c'è sempre. E premetto che non è grande come quello del video, ma un ful tang con lama da 16,17 cm.. Forse è più uno sfizio, difficilmente ne avrò mai bisogno per sopravvivere, ma mi è capitato più volte di utilizzarlo per scopi che mai sarei riuscito a fare con un victorinox.
E poi credo sia anche una questione soggettiva, c'è davvero chi si trova meglio con certi attrezzi piuttosto che con altri.
Ultima cosa, a chi dice che con un grosso coltello non è facile fare lavori di fino e di precisione: davvero pensare che in una situazione di emergenza la priorità sia sbucciare la mela e intagliare uno spirito dei boschi?:p
Come è già stato detto mille volte, credo che in Italia sia improbabile perdersi per giorni ed essere costretti a sopravvivere, ma a me personalmente le uscite con approccio minimalista piacciono molto, e un coltello "da Survival" che risulta tutto sommato solo un pó più lungo e pesante del classico coltello Bushcraft, ti permette di compiere molti piu compiti e ben diversi..
Ciauuuu:si:
 
No, è vero io non intendevo lavori di fino in ottica di sopravvivenza ma per un uso generale di escursione senza necessità di "sopravvivere".
Mi sono sbagliato perché non ho tantissimo questa idea della sopravvivenza
A volere sopravvivere per fare un fuoco spesso non mi servirebbe ne il coltello ne l'accetta ma semplicemente un accendino bic o qualche fiammifero. tante volte la legna si trova semplicemente raccogliendola in formato piccolo, da alberi morti e qui ce ne sono finchè vuoi.
 
S

Speleoalp

Guest
Mha..
Io ho un bk2 e non mi ci trovo affatto bene, troppo "obeso", lama troppo corta rispetto al peso e spessore.
Venendo al tuo dubbio Giovanni, credo che il nocciolo della questione sia solo un fatto di gusti, non tanto riguardo ai coltelli, quanto piuttosto all'approccio nelle escursioni. È scontato e banale dire che con un piccolo coltello Bushcraft più accetta più segaccio ci si trova meglio rispetto che ad utilizzare un unico attrezzo (il suddetto coltellaccio), per fare tutto; ma credo che alla base del Survival vi sia proprio questo, un minimalista. Se vado a fare un trek di più gg, un viaggio in to the wild, un escursione in nuove zone, non mi porterei mai l'accetta.... Ma il mio coltello, ficcato nel fondo dello zaino, c'è sempre. E premetto che non è grande come quello del video, ma un ful tang con lama da 16,17 cm.. Forse è più uno sfizio, difficilmente ne avrò mai bisogno per sopravvivere, ma mi è capitato più volte di utilizzarlo per scopi che mai sarei riuscito a fare con un victorinox.
E poi credo sia anche una questione soggettiva, c'è davvero chi si trova meglio con certi attrezzi piuttosto che con altri.
Ultima cosa, a chi dice che con un grosso coltello non è facile fare lavori di fino e di precisione: davvero pensare che in una situazione di emergenza la priorità sia sbucciare la mela e intagliare uno spirito dei boschi?:p
Come è già stato detto mille volte, credo che in Italia sia improbabile perdersi per giorni ed essere costretti a sopravvivere, ma a me personalmente le uscite con approccio minimalista piacciono molto, e un coltello "da Survival" che risulta tutto sommato solo un pó più lungo e pesante del classico coltello Bushcraft, ti permette di compiere molti piu compiti e ben diversi..
Ciauuuu:si:

Condivido.... soprattutto sul discorso che sono questioni molto soggettive. Aggiungo anche che affermare che con "X" attrezzo non si può fare "X" lavoro, in questi contesti e ovviamente tralasciando il discorso "logico o no" ... è comunque un gran bel azzardare ad"affermare". Anche questo è soggettivo e dipende dagli interessi, passioni ed esperienze.... e ovviamente dalle volontà.
 
Scusate se apro l'ennesima discussione coltellacci vs coltellini ma non ne trovavo di precedenti
http://www.avventurosamente.it/xf/threads/coltelli-bushcraft-coltelli-survival.16192/
http://www.avventurosamente.it/xf/threads/utensili-da-taglio-per-la-sopravvivenza.23191/

..... con qualche sfumatura diversa ma concettualmente non molto diverse dalla tua ;)
..... detto questo:
Il concetto però è che quello è il coltello da survival
perché non esci con un mora e una piccola accetta che pesa 300g con tanto di manico?
Penso che qualsiasi discorso che uno vuole fare dovrebbe distinguere fra cosa intende per survival e perchè uno và in mezzo al bosco.

Brevemente, survival, "capacità" di arrangiarsi per portare a casa la "pelle" (per me). Coltello da sopravvivenza, quello che vorrei avere con me in caso di rogne, se poi corrisponde con quello che ho in quel preciso momento molto meglio, diversamente amen, ma non è detto che sia un victorinox (o similare) potrebbe essere anche un niente o un cacciavite .... parliamo delle caratteristiche del "niente" o del "cacciavite" da sopravvivenza ? :)
Quando rischio di trovarmi nelle rogne ? ..... sempre :) ..... e visto che io non vivo 24/24h 7/7 in un determinato posto ma in ambienti diversi, ogni ambiente, ogni circostanza necessiterebbe di un qualcosa di diverso per "sopravvivere" .... per esempio in città un victoryinox potrebbe essere anche forse utile ma lo sarebbe molto di più una pinza multi-tools o magari con un bel cacciavite di generose dimensioni e punte (inserti) intercambiabili.

Perchè uno và in un bosco ? o meglio ..... sai già a priori cosa vai/potresti fare ?

Sì, vado a giocare/impratichirmi/provare_nuove_esperienze nel campo della sopravvivenza. Se gioco in un bosco al sopravvissuto cosa vorrei avere ? ..... tutto :) ..... non posso/voglio avere tutto ? ..... devo, o voglio sceglierne una sola cosa ? ..... scelgo quella "cosa" con cui mi trovo meglio, quello che ho più "feeling", quello che ritengo più "performante" ect. ect. ..... nel mio caso è il mio Ka-Bar USMC .... è la migliore soluzione di questo mondo ? non lo sò ma per me è quella che mi dà più sicurezza perchè è quella che conosco meglio.

Sì vado a divertirmi/rilassarmi ma non al sopravvissuto ? .... io, ma penso come tanti, si porta quello che gli serve (o ha) ..... devo buttare giù una sequoia ? non mi porto di certo nè una accettina da 300gr. nè un segaccio, mi porto la moto sega :) ..... devo fare legna (non per un fuocherello) ? mi porto sega (seria), accetta da spacco e da taglio e magari pure una mazzuola con un paio di cunei di ferro .... devo accendere un fuocherello ? .... quello che preferisco :), posso farlo sia con un segaccio, niente, una accetta o il mio Ka-Bar poichè, alla fine, è solo questione di "tempo" ;)

No ? .... non sai cosa farai ? .... cioè non sai se mangerai, se stai un mese o un giorno ? ..... bhè in quel caso mi porto sicuramente quello che mi dà più sicurezza e, nel mio caso, è sicuramente il "coltellone" ma se non mi pesa (ed è quello il punto) anche una accetta ;)

Alla fine, per me, non c'è una soluzione universale ma, sinceramente, senza il mio "coltello" in montagna mi sento un pochino nudo, perchè ? ..... abitudine :) ..... io da sempre ho usato coltelli di dimensioni generose (ancora prima di Rambo) e con essi vi ho fatto praticamente di tutto, non sempre al meglio, non sempre con il minor dispendio possibile, ma alla fine l'ho fatto e, per me, basta ..... e poi in cucina uso quasi esclusivamente un coltello dalle misure più generose (in realtà ne uso altri ma quello è nelle mie mani al 90% del tempo) ..... volete che in mezzo ai boschi uso un Opinel n. 2 ? No grazie :)

Ciao :si:, Gianluca
 
Scusami GiovanniS se ci sei finito dentro tu ma avrei una domanda retorica e provocatoria: ma veramente non hai trovato questa discussione da nessuna parte? Forse non aveva questo titolo ma ti assicuro che l'argomento è stato sviscerato in ogni (e ripeto OGNI) discussione in cui il nuovo iscritto di turno ha chiesto un consiglio per un coltellaccio per fare batoning e chopping da comprarsi per "iniziare" ad "avvicinarsi alla natura" che ha appena scoperto essere la sua grande passione e massima aspirazione di vita...
Ciao Dae, figurati :D
Ho fatto la ricerca "meglio coltello grande o piccolo" "coltello grande vs coltello piccolo" ma non sono riuscito a trovare le tante discussioni aperte in materia. Forse perché c'era proprio una sfilza di discussioni aperte da nuovi utenti su "il miglior coltello" "che coltello mi consigliate" ecc... che non sono riuscito più a trovare il topic di confronto sul concetto di dimensione del coltello (e se non ricordo male ci ho pure partecipato ad una di queste discussioni :D ).
Se un mod può, magari fonde la discussione con una gia aperta e chiude il topic. :)
Se invece la discussione è eccessivamente lontana nel tempo, secondo me è bene lasciare questa perché, secondo me, l'anima di un forum è la discussione anche su eventuali argomenti triti e ritriti qualora uno abbia qualcosa da dire su un dato argomento, anche in funzione delle sue recenti esperienze che potrebbero influenzare un'opinione espressa in passato.
Comunque se uno trova una delle vecchie discussioni si può continuare lì tranquillamente!

Ciao Dae!!! :)

P.S.
Sto topic è rovente... in serata mi leggo anche tutte le altre risposte così da ragionarci su :)
 
Ribadisco un attimo solo il concetto di questo topic, che non è "quale coltello è meglio per il survival" ma

Sto andando in giro per boschi, per bivaccare o per escursione. Se prevedo il caso (per intenzione o per emergenza) di dover lavorare con la legna, perché dovrei portarmi un coltello grande che non rende efficiente nessuna delle sue funzioni quando più o meno a parità di peso potrei avere con me 3 attrezzi che sono altamente efficienti per ogni funzione?

È questo il senso del topic. Ho usato il termine survival perché di solito vengono citati in questa disciplina mentre il bushcraft ti spinge ad usare più elementi specializzati, tuttavia oggi mi sono fatto due conti ed ho visto che questi coltellacci sono mediamente così pesanti che non ho quindi più realizzato il loro vantaggio rispetto a coltello normale+ascia :)
Tutto quà. Non si parla di miglior coltello per il survival strettamente :)
 
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