Normativa Coltelli e Magistratura

Vai tranquillo, lo vendono tranquillamente un sacco di coltellerie. Collini, maxblade, coltellobiz, lameelancette.....ecc.ecc
 
U

Utente 3704

Guest
Ragazzi ma siete ancora qui a discutere sui coltelli/pugnali???
Non avete ancora capito che in Italia non serve il porto d'armi ma basta essere dei Politici???
Ah ah ah!!!
 
Iniziando da sopra un solo filo con attacchi per il fucile = baionetta.
Sotto un solo filo senza attacchi= coltello.
20180819_120927.jpg
20180918_171224.jpg
20180913_085513.jpg
 
Ultima modifica:
Ciao a tutti, mi sorge un dubbio nato dall'inizio di questa discussione. In caso di incidente, supponendo di avere ancora le braccia funzionanti, se per caso la cintura non funziona più e la voglio tagliare per liberarmi. Dove, ma soprattutto potrei tenere uno strumento da taglio pronto a portata di mano? Ad esempio un vic rescue, che ha anche spaccavetro e sega per parabrezza, oltre al taglia cintura specifico. La lama principale in questo caso è un di più, ma c'è. Può essere un giustificato motivo il porto in caso di emergenza (si spera non avvenga mai)?
 
Ciao, il giustificato motivo a scopo di emergenza non esiste mai: leggo tutte le sentenze che posso e il coltello nel cestino del cibo di un camionista o nella borsa medicine di un anziano per aprire le stesse talvolta ostiche, non sono mai state considerate delle attenuanti dai vari giudici nei tre gradi di giudizio figuriamoci "lo tengo li in caso di incidente". Esistono degli appositi taglia cinture talvolta dalla forma piuttosto curiosa che possono ingannare la vera natura dell'oggetto, io ne tengo uno a fianco del sedile ma sono certo che se un agente lo desidera può benissimo procurarmi dei problemi perché si tratta comunque di un oggetto da taglio "immediatamente raggiungibile".
A sostegno di quanto tu dici, nel 2004 feci un frontale e mi si bloccò proprio la cintura. Mi liberò la signora del bar lì vicino con il coltello taglia limoni.
Per essere in regola dovresti mettere il Vic Rescue nel portabagagli,dentro lo zaino circondato da materiale da campeggio per giustificarne il trasporto ma a quel punto a cosa servirebbe?
 
Ultima modifica:
Come temevo... In pratica è come avere il pane e non avere i denti, ovviamente è tutto puramente teoria, probabilmente si arriverà a una modifica normativa con il diffondersi delle auto elettriche, dopo che sarà bruciata qualche auto si interverrà in tal senso con tutti i dispositivi di sicurezza del caso.
 
se io prendessi una baionetta, tipo quelle dell'ak, e tagliassi col dremel l'anello di aggancio per l'arma, diventerebbe legale?
Una baionetta senza il sistema di aggancio non è considerata una baionetta, ai fini legali, se non rientra nei pugnali.

Una baionetta con il sistema di aggancio e senza anello "guida"........ baionetta al 99.9% (ricordo una sentenza che potrebbe essere presa di riferimento ma non la trovo tempo zero)

Il problema di fondo, però, non cambia, se sei venuto in possesso di una baionetta e questo non è avvenuto nei crismi di legge sei comunque in dolo, se invece vieni in possesso di una baionetta, diciamo "disattivata", hai acquistato non una baionetta ma un coltello.
Esistono degli appositi taglia cinture talvolta dalla forma piuttosto curiosa che possono ingannare la vera natura dell'oggetto, io ne tengo uno a fianco del sedile ma sono certo che se un agente lo desidera può benissimo procurarmi dei problemi perché si tratta comunque di un oggetto da taglio "immediatamente raggiungibile
Volendo essere più realista del re sarei d'accordo con te ma per far divenire un tagliacintura (comuni, non le lame apposite in un coltello) un arma, impropria, bisogna avere tanta, ma tanta, fantasia; a mio avviso così come sono ci tagli solo le cinture o eventualmente dei tessuti tesi, forse quelli con una "imboccatura" molto aperta potrebbero vagamente avere un uso diverso....... forse.

Ovviamente non è che mi "tengano aggiornato" ma, io, di automobilisti nei casini per un tagliacintura non ne ho mai sentiti, altrettanto ovviamente non è detto che non sia mai accaduto.

Opinione personale, non professionale, alias un pensiero espresso in forma scritta, non un consiglio.

Ciao :si:, Gianluca
 
Ultima modifica:
Una domanda interessante sarebbe se è possibile portare nel baule della moto uno swiss tool con lame prive di punta acuminata, magari per un viaggio avventura con tappe in campeggio. Forse in quel caso il giustificato motivo potrebbe reggere, per le varie necessità durante il pernotto all'aperto, ma anche per piccole riparazioni durante il tragitto.
 
se io prendessi una baionetta, tipo quelle dell'ak, e tagliassi col dremel l'anello di aggancio per l'arma, diventerebbe legale?

NEIN, sempre baionetta è come ha già detto Gianluca.

Una domanda interessante sarebbe se è possibile portare nel baule della moto uno swiss tool con lame prive di punta acuminata, magari per un viaggio avventura con tappe in campeggio. Forse in quel caso il giustificato motivo potrebbe reggere, per le varie necessità durante il pernotto all'aperto, ma anche per piccole riparazioni durante il tragitto.
Direi che non ci vedrei immensi problemi, cioè se vai in giro con delle borse, morbide o rigide, piuttosto che con lo zaino, ce lo butti dentro magari sotto il primo strato di roba e direi che sei già in una
modalità trasporto, se poi appunto sei in moto camping dovrebbe essere ancora più semplice. Oppure lo metti insieme agli attrezzi e te set a post. Sulla mia Borile, pur nella sua essenzialità, ci sono due vani porta qualche cosa, in uno c'è il kit chiavi e cacciaviti, l'altro è vuoto. Lì un leatherman wave addirittura ci balla. Peccato che per aprire detti vani ci vuole qualche minuto perché chiusi con un paio di viti a brugola. Peraltro il costruttore ha messo una chiave a brugola del 4 con le chiavi di accensione e di servizio.
 
Effettivamente è una bella idea, il vano sotto sella della mia vstrom sembra adatto allo scopo, grazie mille per l'ottimo consiglio, dopotutto non è necessario che sia disponibile all'uso subito, ma che ci sia.
 
Negli anni 60/70 quando era ancora facile rinvenire baionette abbandonate dai tempi della guerra nei solai o nelle cantine, molti per poterle detenere tagliavano l' anello e spaccavano il sistema di aggangio. Peccato che così si trovavano un qualcosa con un valore collezionistico e quindi economico quasi pari a zero. Un conto è trovare una baionetta in solaio, un altro è comprare una baionetta già con l' intenzione di "castrarla". Tanto vale comprarsi un coltellone tipo Kabar USMC....................
 
Negli anni 60/70 quando era ancora facile rinvenire baionette abbandonate dai tempi della guerra nei solai o nelle cantine, molti per poterle detenere tagliavano l' anello e spaccavano il sistema di aggangio. Peccato che così si trovavano un qualcosa con un valore collezionistico e quindi economico quasi pari a zero. Un conto è trovare una baionetta in solaio, un altro è comprare una baionetta già con l' intenzione di "castrarla". Tanto vale comprarsi un coltellone tipo Kabar USMC....................

Però non credo che negli anni '60-'70 si pensasse all'aspetto collezionistico di certi residuati bellici, si pensava più ad un immediato utilizo pratico.

Con le coperte dei soldati si facevano in casa dei cappotti, ad esempio.
Dalle mie parti, subito dopo il fronte, rimase un carro armato tedesco distrutto e fu subito smontato dai locali e recuperate parti in prezioso acciaio, ruote, cingoli, pulegge...

A casa mia per anni si è utilizzata una cassa in metallo per munizioni (con le scritte in inglese, non so se di origine USA o GB) per riporre attrezzi per carpenteria (martelli, cazzuole, scalpelli...).

Chissà dov'è finita ora :ka:
 
Negli anni 60/70 quando era ancora facile rinvenire baionette abbandonate dai tempi della guerra nei solai o nelle cantine, molti per poterle detenere tagliavano l' anello e spaccavano il sistema di aggangio. Peccato che così si trovavano un qualcosa con un valore collezionistico e quindi economico quasi pari a zero. Un conto è trovare una baionetta in solaio, un altro è comprare una baionetta già con l' intenzione di "castrarla". Tanto vale comprarsi un coltellone tipo Kabar USMC....................

ni, per ad es il tagliafili della baionetta ak, che mi eviterebbe di portare una tronchese per i terminali da luccio...

Però non credo che negli anni '60-'70 si pensasse all'aspetto collezionistico di certi residuati bellici, si pensava più ad un immediato utilizo pratico.

Con le coperte dei soldati si facevano in casa dei cappotti, ad esempio.
Dalle mie parti, subito dopo il fronte, rimase un carro armato tedesco distrutto e fu subito smontato dai locali e recuperate parti in prezioso acciaio, ruote, cingoli, pulegge...

A casa mia per anni si è utilizzata una cassa in metallo per munizioni (con le scritte in inglese, non so se di origine USA o GB) per riporre attrezzi per carpenteria (martelli, cazzuole, scalpelli...).

Chissà dov'è finita ora :ka:

esatto, e dalle mie parti ancora negli anni 80.
 
Alto Basso