Coltellinomani Anonimi

Io attrezzature ultra light e minimo 10 kg di acciai vari.....certo il tempo che guadagno nell'uscire è parecchio moralmente mi sento sereno tutti i piccoli restano insieme. ....ma vi dirò che segue sempre l'escursione avventurosa del lunedì. ...dal fisioterapista. .....
 
Che poi ai miei tempi lo spaccio iniziava proprio fuori dalle scuole! infatti il banchetto del nonnetto oltre a bruscolini fusaie guainelle ecc esponeva svariati coltellini.Uno ce l'ho ancora ed è di quelli gialli con i puntini neri che mi pare siano in commercio ancora.Negli anni ho cercato di essere monolama ma poi mi sono detto in fondo smetto quando voglio così solo per le uscite il Sabato e la Domenica. E' cominciata allora la ricerca del Leatherman giusto per le uscite in bici,ma la pinza non si confà in montagna dove il Vic ( quale?) trova una sua collocazione,però in bosco una lama fissa si impone oppure, perchè no, un grosso folder e per tutti i giorni cosa portare? così il buio del tunnel si infittiva.
 
ehmmmm..... buongiorno.... mi chiamo Alessandro..... e abito vicino a Venezia.....
la mia storia è semplice..... da piccolo 4-5 anni, avevo il nonno a cui piaceva sistemare le scarpe vecchie e aggiustare un po' tutto.... aveva le galline, i conigli e le oche.....el figher e panocie e se stava mejo!!!! quando lo vidi la prima volta lavorare li dentro, aveva una "lama" storta con cui tagliava il tacco della scarpa per poi rifinirlo pian piano..... poi aveva altri pezzi di ferro... con cui faceva altri lavori..... e forse da lì rimasi meravigliato..... ma senza seguiti.....

8-10 anni cominciai a far scout... ma non capivo.... non avevo la necessità!!!!
10-12 anni mio padre mi faceva usare un britolino per togliere le erbacce dal giardino.... e vedevo che mi trovavo bene a far quella cosa....
14-16 anni sempre scout mio padre mi prese un multiuso che ovviamente ho ancora... ho iniziato a fare qualche semplicissima cosa con il legno....
18-20 anni... ho comprato un virginia tattico.... mai usato.... è finito nel cassetto e che non so più dov'è ma sicuro c'è ancora.....
poi...... la mia vita scorre.... diploma tecnico (programmatore).... lavoro.... rugby..... gioventù.... ragazze.... birra.... skimboard.... montagna.... snowboard.... sentieri.... rugby..... lavoro.... cane.... casa..... convivente......

.... arrivo a 30-31 anni comincio ad uscire in barca con gli amici che si tuffano in apnea a pescare... e hanno dei piccoli coltelli con il manico in gomma e la scritta INOX senza ruggine.... sembravano dei mora, ma non ne sono sicuro.... gli chiedo se tagliano e che manutenzione hanno.... uno di loro mi guarda e mi dice... ecco che manutenzione faccio io... e lo butta nella cassetta degli attrezzi..... senza lavarlo ne asciugarlo.... mi incuriosisce....
.... a rugby ho un pazzo che vorrebbe provare a riuscire a forgiare un pezzo di metallo...... ma con scarsi risultati..... va beh..... comincio a informarmi sulle densità, punti di fusione, strutture e capire gli acciai... chiedo a mio padre che ne sa una più del diavolo (motorista aeronautico) ma non è aggiornato a roba nuova.... e mi spiega l'ASU8..... non conosco nulla sulla lavorazione, tempra o altro....

35 - oggi comincio a fare qualche uscita in montagna con la mia compagna senza un buona attrezzatura!!! e mi accorgo subito che un paio di scarpe ottime, una maglia discreta e un coltello sono necessari per ciò che vogliamo fare..... guardo un po' in giro decathlon, sportler, ma sono ignorante e mi affido alla più grande comunità che conosco.... la rete!!!! scopro AVVENTUROSAMENTE.it, è stato subito interesse!!!! mi imbatto per mia sfortuna in @Jk74, @ROCKY77, @fairbanks , @CRASH1978, @Agos80 che mi offrono sostanze a cui non posso farne a meno.....

grazie per avermi ascoltato........chi vivrà vedrà.....
 
Ciao, mi chiamo Ale vado per i 26 anni.
Mi hanno detto che per guarire devi accettare di essere malato...quindi eccomi qua...a raccontare, come voi, la mia storia.
Mi ricordo ancora, erano gli anni delle elementari, frequentavo una scuola in città io invece nato a cresciuto in montagna...fu una premura di mio padre che un giorno mi disse: "ehi tieni ti ho preso un coltellino, mettilo nello zaino non si sa mai...ma non usarlo a scuola".
Era un chiudibile nero senza marca, manico in gomma e metallo, lo posseggo ancora, ammaccato ma unto.
Non credo che mio padre realizzò cosa avesse fatto...
Negli anni successivi la televisioni mi traviò: Rambo, mr. Crocodile Dundee...
A sedici anni si presentò la mia occasione: estate, fresco di patente A e con 50 euro in tasca...andai in una armeria a comprare il mio primo coltello scelto da me: un Magnum giant bowie.
Da quel giorno non ci fu più pace e gli occhi sembravano andare da soli: vetrine, armerie, ferramenta, scene di film...tutto attirava la mia attenzione.
Anche la mia ragazza mi ha accettato per quello che sono, spiegandomi che non sa mai cosa regalarmi se non un coltello scelto ovviamente con un mio consiglio.
In 10 anni ho accumulato una bella scorta di coltelli che sicuramente mi basteranno in questa vita.
Il mio coltello migliore? Non lo so...forse il prossimo!
L'ultimo mio acquisto risale al 2016 ma probabilmente perché mi sono licenziato a inizio 2017.
Non puoi guarire...puoi solo far finta di essere guarito.
 
ottima soluzione!
tra l'altro consigliata da tutte le migliori coltellerie italiane.

oppure...

NTM_Eg_Asyl_ECT_apparatus_IMG_0977.JPG
 
Sinceramente vi capisco :) ...... ma, senza passare dall'elettroshock, se volete iniziare a guarire una soluzione c'è (e parlo per averlo sperimentato :()

Dite a vostra moglie, o fidanzata, quanto spendete.

Credetemi, "loro" vi guariranno e sapranno subito come spenderli in altro modo.

Ciao :si:, Gianluca
 
Sinceramente vi capisco :) ...... ma, senza passare dall'elettroshock, se volete iniziare a guarire una soluzione c'è (e parlo per averlo sperimentato :()

Dite a vostra moglie, o fidanzata, quanto spendete.

Credetemi, "loro" vi guariranno e sapranno subito come spenderli in altro modo.

Ciao :si:, Gianluca
:biggrin::biggrin::biggrin::biggrin:
 
Quale miglior discussione per presentarmi...sapete com'è, avendo la stessa malattia ci si intende :roll: Tutto iniziò da piccolino, in una delle tante giornate passate in campagna con mio padre e nonno, il quale un bel giorno decise di farmi appuntire un bastone con una mozzetta Due Buoi....
sono passati 30 anni ormai e dopo tanti alti e bassi mi ritrovo "stabile", ma ancora malato....quindi comincio a sospettare di essere un "portatore sano" :biggrin::biggrin:
Non credo di aver mai abusato più di tanto, ma ho avuto tra le mani taaanta roba e mi sono premurato di fare una bella scorta, per ogni evenienza...
convivere con un male del genere è dura, dato che il sistema sanitario non passa gratuitamente la medicina, quindi mi sono ritrovato a produrre ciò che più mi piace, cercando di soddisfare ogni necessità!!!
Mi sono convinto del fatto di NON VOLER ASSOLUTAMENTE GUARIRE :-?

"A knifeless man is a lifeless man" Proverbio Faroese
 
Ciao, non posso esimermi dall'intervenire, essendo anche io un malato cronico di coltellite...

Fin da bambino ho amato i coltelli, da piccoli si girava sempre con un piccolo coltellino pieghevole in tasca (quando si andava a pescare, quando si giocava a fare gli esploratori e si costruivano capanne ecc. ecc.).
Inoltre a mio padre orologiaio, i rappresentati regalavo spesso dei piccoli chiudibili che servivano per aprire la cassa dell'orologio e ogni due per tre ero sempre da lui a chiedergli se aveva un coltellino per me...

Avevo anche la fissa del lancio: nel portone di legno del ripostiglio avevo disegnato dei cerchi concentrici e lanciavo i miei coltellini pieghevoli (nella casa dove abitavo prima di sposarmi, è ancora visibile il tutto: cerchi e segni della lama infilzata nel legno).

Ovviamente Tarzan, con il coltello in cintura, poi Rambo e Crocodile Dundee hanno fatto solo che peggiorare la mia malattia.

Zii che andavano in vacanza, quindi poi mi portavano in regalo coltelli souvenir che io usavo e che regolarmente si rompevano.

Ad una mostra mercato di Frati Missionari, mi sono innamorato di un Kukri e mio padre (in ricordo anche dei soldati Inglesi che hanno stazionato da noi per il fronte) me lo ha comprato per la cifra di ben 7.000 lire (erano gli anni '70).

Per il primo campeggio "serio", da maggiorenne, volevo portarmi detto Kukri ma mio padre mi ha sconsigliato, anche perchè di dimensioni veramente imponenti (è rimasto sempre solo appeso in camera mia) ed allora mi sono comprato il primo fisso da utilizzo: un Bowie con lama a specchio di 20 cm che si è rivelato poi poco utile, sostituito successivamente da un simil pilot Camillus della ditta Jndiana (ditta che ora non c'è più) con il dorso seghettato e che mi ha accompagnato in molte escursioni.

Poi, tra periodi di pausa e altri di recrudescanza della malattia, si arriva ai tempi nostri dove, complice un forum di coltelli al quale mi sono isctitto, ho cominciato a capirne di più tra acciai differenti, geometrie, bilanciamenti ecc. ecc. oltre ad imparare a conscere maker di altissimo livello.
Questo ha aggravato ovviamente la malattia e in un solo anno mi pare di aver comprato ben 7 coltelli. Non mi sono preoccupato, come tutti i malati avevo la convinzione del "smetto quando voglio" ma non è stato così. Sono passato a 2/3 coltelli all'anno, a tutt'oggi mi dico che non ne comprerò più ma l'ho detto anche l'anno passato e l'anno prima e l'anno prima ancora...

Come ha detto giustamente @smith-, "non puoi guarire...puoi solo far finta di essere guarito". :biggrin:
 
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