Bel pezzo, complimenti.
Toscano, senese e zuava sono molto belli.
Mi piacciono moltissimo.
Negli anni 90 li usavo molto. Una zuava Conaz (Consigli Azzolini), uno sfilato di Fraraccio, una finta pattada di Berti, il cacciatore mugellano con estrattori, sempre Conaz.
Si sono evoluti in prodotti da collezione, non proprio economici.
Esempio, Tonerini (ormai chiuso) produceva una zuava bella massiccia, ferrata in ottone, manico in legno e lama non inox. Robustissima. Lire 20.000.
Giglio (chiuso) aveva una finta pattada fatta bene, tagliente, puntuta, solida.
Le zuave e le pattade di Berti, e le pattade marcate Ruju (forse le faceva o le distribuiva Conaz) erano in tasca di molti soldati dell'Italia centrale. Il vero coltello tattico.
Lo so, erano contaminazioni che gli appassionati di coltello sardo hanno i mancamenti se si fa l'accenno, ma erano prodotti di uso comune, un accessorio per una vita più semplice, ingenua, spartana.