Coltello glock 78

I bilama SEMPRE!ma solo se il controfilo è più lungo di 1 terzo della lunghezza totale della lama.
Non ne sarei proprio sicuro,va considerata anche la destinazione d'uso,cosa si potrebbe fare con un attrezzo... come l'M3 knife... "Anche se la traduzione dall'inglese all'italiano è coltello" personalmente considero l'M3 un pugnale,con la destinazione d'uso prettamente offensiva.
 
La normativa, e le sentenze di cassazione, identificano il pugnale come doppio filo, molti coltelli della extremaratio nascono come pugnali/stiletti e vengono venduti, liberamente, semplicemente non affilando i due lati ma solo uno, ovviamente forma e destinazione originale non cambia.

Il Buckmaster 184, per esempio, ha un controfilo affilato ed ondulato con una lunghezza superiore al terzo della lama, anni fa chiesi al Dott. Mori, esperto noto nel campo legale che riguarda armi ed affini, una sua interpretazione in merito, la risposta, fu che si considera coltello. Ovviamente tutto può cambiare, la cassazione negli anni ha, per esempio, rivalutato l'insana equiparazione di un coltello a serramanico con blocco al pugnale, magari è cambiato anche la definizione giuridica del "pugnale" anche se, in rete, non ho trovato nulla in merito a questo rapporto di un terzo.

Ciao :si:, Gianluca
 
La normativa, e le sentenze di cassazione, identificano il pugnale come doppio filo, molti coltelli della extremaratio nascono come pugnali/stiletti e vengono venduti, liberamente, semplicemente non affilando i due lati ma solo uno, ovviamente forma e destinazione originale non cambia.

Il Buckmaster 184, per esempio, ha un controfilo affilato ed ondulato con una lunghezza superiore al terzo della lama, anni fa chiesi al Dott. Mori, esperto noto nel campo legale che riguarda armi ed affini, una sua interpretazione in merito, la risposta, fu che si considera coltello. Ovviamente tutto può cambiare, la cassazione negli anni ha, per esempio, rivalutato l'insana equiparazione di un coltello a serramanico con blocco al pugnale, magari è cambiato anche la definizione giuridica del "pugnale" anche se, in rete, non ho trovato nulla in merito a questo rapporto di un terzo.

Ciao :si:, Gianluca
Ciao Gianluca, ovvio che il buckmaster 184 è senza dubbio un coltello combat,ne ha tutte le caratteristiche,un solo filo e dorso seghettato,quindi è un'arma impropria,può servire anche all'offesa,e deve essere portato solo per giustificato motivo.
Il coltello... con il doppio filo anche a 1/3 è un pugnale,quindi arma propria soggetto a vendita dietro presentazione del titolo d'acquisto, e conseguente denuncia,art.38 t.u.l.p.s.
Ciao,Franco ✋
 
Il primo è un coltello quindi arma impropria libera vendita porto solo per giustificato motivo.
Il secondo è un pugnale doppio filo per intero,arma propria si può vendere solo presentando il titolo per l'acquisto,porto non consentito.
Il terzo è un pugnale lama con controfilo 1/3 della lunghezza della lama,quindi valgono le stesse regole del numero 2.
Saluti.
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Non fraintendermi ma dove è scritto, cortesemente, che se il controfilo supera di un terzo il filo opposto è un pugnale? Testo unico legge 110/75 ? Circolare del ministero ? Sentenze di cassazione ?

Tra parentesi, il controfilo del buckmaster 184 è affilato, non è semplicemente ondulato ...... taglia.

Ciao :si:, Gianluca
 
Non fraintendermi ma dove è scritto, cortesemente, che se il controfilo supera di un terzo il filo opposto è un pugnale? Testo unico legge 110/75 ? Circolare del ministero ? Sentenze di cassazione ?

Tra parentesi, il controfilo del buckmaster 184 è affilato, non è semplicemente ondulato ...... taglia.

Ciao :si:, Gianluca
Infatti Gianluca,in questo caso viene valutata la destinazione d'uso del coltello... che per l'M3 ed affini è sicuramente l'offesa... quindi rientra tra le armi proprie, ovviamente poi si potrebbe discutere a lungo sull'interpretazione varie ed eventuali della legge ,quindi in caso si vorrebbe far passare i coltelli... M3 e simili in armi improprie,teoricamente possibile basterebbe non affilare il controfilo, come ho visto fa l'extrema ratio non affila il controfilo e vende i coltelli/ pugnali come armi improprie.
 
Effettivamente non esiste questa regola... nessuna legge parla di questa regola.

Buono a sapersi!
Anche io conoscevo questa regola ma evidentemente è una leggenda metropolitana.

Oppure sta in una di quelle circolari ministeriali che non sono di dominio pubblico e sarà stata detta da qualche Questura a qualcuno, e poi si è sparsa la voce...
 
Tutto ovviamente è discutibile,al coltello... M3 e simili basterebbe che venisse affilato solo da una parte del taglio...per renderlo use utility come destinazione, può anche... affettare il salame...
 
Tutto ovviamente è discutibile,al coltello... M3 e simili basterebbe che venisse affilato solo da una parte del taglio...per renderlo use utility come destinazione, può anche... affettare il salame...
Secondo voi per il controfilo non affilato cosa si intende, che passando con la mano non mi taglio, o che il filo è spesso 1 mm.?
 
Da un testo riconducibile al dott. E.Mori:

La differenza essenziale sta in questo: se la lama è affilata solo in punta in modo da creare il falso filo si è di fronte ad un coltello; se la affilatura investe non solo la punta ma anche parte della costa, si è di fronte ad un pugnale con doppio filo; questo perché il falso filo è utile per certe operazioni venatorie (sventramento e scuoiatura di animali), mentre che il doppio filo è utile solo per infliggere colpi penetranti.

Questa è una interpretazione del Dott. E.Mori, sicuramente una interpretazione di tutto rispetto da una persona sicuramente esperta del settore ma che non è (purtroppo) il legislatore o l'ipotetico "giudice" chiamato ad esprimersi; ciò non toglie che quanto "afferma" sia vero e condivisibile.

Ciao :si:, Gianluca
 
Da un testo riconducibile al dott. E.Mori:

La differenza essenziale sta in questo: se la lama è affilata solo in punta in modo da creare il falso filo si è di fronte ad un coltello; se la affilatura investe non solo la punta ma anche parte della costa, si è di fronte ad un pugnale con doppio filo; questo perché il falso filo è utile per certe operazioni venatorie (sventramento e scuoiatura di animali), mentre che il doppio filo è utile solo per infliggere colpi penetranti.

Questa è una interpretazione del Dott. E.Mori, sicuramente una interpretazione di tutto rispetto da una persona sicuramente esperta del settore ma che non è (purtroppo) il legislatore o l'ipotetico "giudice" chiamato ad esprimersi; ciò non toglie che quanto "afferma" sia vero e condivisibile.

Ciao :si:, Gianluca
Ciao Gianluca, sono appena reduce da una visita in una coltelleria della mia zona, nel negozio erano esposti:E.R.39-09,una miriade...di coltelli a farfalla e numerosi serramanico a scatto con lama a punta a prima vista senza affilatura , due daghe fairbairn e un pugnale d'ardito edizione speciale,un Mark III,alla mia domanda sul M3 se si trattasse di un coltello di libera vendita, mi ha risposto assolutamente si.
mi domando è possibile allora vendere liberamente pugnali,anche se ad occhio...erano senza filo?
Per E.R. 39-09 ad un solo filo è stato trovato escamotage... del filo unico,per gli altri?
la legge parla chiaro... o no?
Vale la pena rischiare una denuncia per detenzione abusiva di arma bianca,rischio che correrebbe in primis il venditore,visto che questi oggetti sopra menzionati li espone in vetrina,sicuramente ne sono a conoscenza anche le F.F.O.O. che evidentemente non ravvisano estremi di reato.
Saluti.
 
Ultima modifica:
Opinione personale, le armerie, le coltellerie, le pompe di benzina delle autostrade (non tutte) o quelle che riforniscono prevalentemente camion (non tutte), vendono coltelli o quant'altro nella "natura giuridica" con cui sono stati acquistati a loro volta dai distributori, o dalle case madri, che se escludiamo gli artigiani (piccoli, senza partita iva) sono le loro fonti di approvvigionamento.

In altre parole se una coltelleria compra un coltello dalla Fox, di turno, per loro, è un coltello anche ai fini legali, se comprano un pugnale, sempre dalla Fox di turno, con tutto l'iter del caso, è un pugnale anche ai fini legali (se è un arma propria lo è anche per la coltelleria per cui dovrà fare anche lui carico, e scarico, nei confronti della legge, se un armeria compra una pistola da un distributore dovrà far "una" denuncia anche se sicuramente in una forma diversa da quella di un utente finale) ergo come lo comprano lo vendono, nulla di più "logico" non trovi ?

Questa "logicità" però, alcune volte, non è riconosciuta, almeno sul piano della definizione coltello/pugnale/baionetta etc etc, non tanto dalle forze dell'ordine in senso lato ma quanto dal giudice di turno che invece li "sposta", non sempre, da una definizione all'altra ovvero, esempio più eclatante, un Opinel che diviene pugnale per effetto della presenza del blocco (prima della sentenza di cassazione del 2014 vi sono state definizioni arbitrarie sia in un senso come nell'altro, dopo non mi risulta) quando, sicuramente, era stato comprato come "normalissimo" coltello, eppure non mi risulta che nessuna armeria sia mai stata né condannata né perseguita d'ufficio per aver venduto un Opinel "pugnale" (che è poi la domanda che chiunque sia incappato in questo si è chiesto), per tanto, per quanto "assurdo", forze dell'ordine e magistratura possono avere visioni, di uno specifico fatto, in modo differente, però questa "assurdità" può essere capita considerando le funzioni che hanno forze dell'ordine e magistratura, le prime svolgono la funzione di denuncia, di segnalazione, di un ipotetico reato in base ovviamente alla legge ma anche in base a determinate direttive specialmente quando le leggi sono generiche, direttive che possono variare anche da questura in questura (ad esempio, sicuramente anni fa, imponeva, scrivendolo, sul porto d'armi un massimo per l'acquisto di proiettili all'anno, 250, quando altre prefetture, giustamente, considerava quel limite come quantitativo detenibile ed integrabile quando venivano sparati in una struttura riconosciuta), la magistratura si occupa invece di giudicare e, giustamente, può riconoscere, o meno, quanto denunciato dalle forze dell'ordine come può riconoscere un reato che le forze dell'ordine non hanno ravvisato.

Una altra considerazione, una delle altre funzioni delle forze dell'ordine è quello di salvaguardare i "normali" cittadini e non di fare le "veci" della magistratura, per tanto, se un armeria espone un M3, comprato come coltello a sua volta, difficilmente si porrà il "problema" della sua natura "giuridica" sino al momento in cui questo rimarrà in contesti commerciali alla luce del sole, sia per i motivi di cui sopra e sia perché non spetta a loro questo compito (salvo ovviamente evidenti "doli", tipo vendere cartucce da caccia, a palla spezzata, senza esibire il porto d'armi); discorso diverso nel momento in cui quel M3 passa in mano ad un privato e questo non si limita a tenerlo in collezione.

Ora, cosa valga la pena "rischiare" è un qualcosa di soggettivo, personalmente non andrei mai in escursione con un M3 a prescindere da qualsiasi considerazione, primo perché io non mi sentirei a mio agio, secondo perché non ne vedrei una controparte tale da dover rischiare una imputazione per porto, o trasporto, di arma propria, in altre parole vi sono "n+1" coltelli che potrei usare in alternativa con gli stessi risultati se non meglio.

Permettimi, @Franco69, una domanda ha senso denunciare un M3 se questo è comprato in armeria SENZA denuncia ovvero come l'Opinel di turno ?

Una considerazione di fondo, a cui ci tengo, io parlo per me, non esprimo altro che opinioni personali alias potrei sparare cazzate, nessuno si dovrebbe ritenere vincolato a quanto dico, io non ho neanche un M3.

Ciao :si:, Gianluca
 
@znnglc, ho fatto fatica a leggere e capire tutto quello che hai scritto...

Semplificando all'estremo: se un Magistrato mi contesta che avere un Opinel, il quale ha un blocco, lo si configura come possedere un'arma bianca e mi condanna, mi deve però condannare anche l'armeria o il ferramenta che me lo ha venduto. Anzi, anche tutti quelli che lo vendono!

E questo vale per coltelli a scatto, balisong e compagnia bella :biggrin:

Io andrò in galera, ma non da solo! :p
 
...... non dimenticare anche la fabbrica :biggrin: ...... ed è anche francese, vale doppio :lol:

Ciao :si:, Gianluca

Eh be', certo!

Lo dice anche il Magistrato Mori (il sottolineato è mio):

"Si tenga presente che molte armi bianche sono in libera vendita in negozi sportivi o su internet senza che nessuna autorità intervenga e che è cosa ingiusta denunziare il detentore senza procedere anche contro il venditore o importatore."
 
Opinione personale, le armerie, le coltellerie, le pompe di benzina delle autostrade (non tutte) o quelle che riforniscono prevalentemente camion (non tutte), vendono coltelli o quant'altro nella "natura giuridica" con cui sono stati acquistati a loro volta dai distributori, o dalle case madri, che se escludiamo gli artigiani (piccoli, senza partita iva) sono le loro fonti di approvvigionamento.

In altre parole se una coltelleria compra un coltello dalla Fox, di turno, per loro, è un coltello anche ai fini legali, se comprano un pugnale, sempre dalla Fox di turno, con tutto l'iter del caso, è un pugnale anche ai fini legali (se è un arma propria lo è anche per la coltelleria per cui dovrà fare anche lui carico, e scarico, nei confronti della legge, se un armeria compra una pistola da un distributore dovrà far "una" denuncia anche se sicuramente in una forma diversa da quella di un utente finale) ergo come lo comprano lo vendono, nulla di più "logico" non trovi ?

Questa "logicità" però, alcune volte, non è riconosciuta, almeno sul piano della definizione coltello/pugnale/baionetta etc etc, non tanto dalle forze dell'ordine in senso lato ma quanto dal giudice di turno che invece li "sposta", non sempre, da una definizione all'altra ovvero, esempio più eclatante, un Opinel che diviene pugnale per effetto della presenza del blocco (prima della sentenza di cassazione del 2014 vi sono state definizioni arbitrarie sia in un senso come nell'altro, dopo non mi risulta) quando, sicuramente, era stato comprato come "normalissimo" coltello, eppure non mi risulta che nessuna armeria sia mai stata né condannata né perseguita d'ufficio per aver venduto un Opinel "pugnale" (che è poi la domanda che chiunque sia incappato in questo si è chiesto), per tanto, per quanto "assurdo", forze dell'ordine e magistratura possono avere visioni, di uno specifico fatto, in modo differente, però questa "assurdità" può essere capita considerando le funzioni che hanno forze dell'ordine e magistratura, le prime svolgono la funzione di denuncia, di segnalazione, di un ipotetico reato in base ovviamente alla legge ma anche in base a determinate direttive specialmente quando le leggi sono generiche, direttive che possono variare anche da questura in questura (ad esempio, sicuramente anni fa, imponeva, scrivendolo, sul porto d'armi un massimo per l'acquisto di proiettili all'anno, 250, quando altre prefetture, giustamente, considerava quel limite come quantitativo detenibile ed integrabile quando venivano sparati in una struttura riconosciuta), la magistratura si occupa invece di giudicare e, giustamente, può riconoscere, o meno, quanto denunciato dalle forze dell'ordine come può riconoscere un reato che le forze dell'ordine non hanno ravvisato.

Una altra considerazione, una delle altre funzioni delle forze dell'ordine è quello di salvaguardare i "normali" cittadini e non di fare le "veci" della magistratura, per tanto, se un armeria espone un M3, comprato come coltello a sua volta, difficilmente si porrà il "problema" della sua natura "giuridica" sino al momento in cui questo rimarrà in contesti commerciali alla luce del sole, sia per i motivi di cui sopra e sia perché non spetta a loro questo compito (salvo ovviamente evidenti "doli", tipo vendere cartucce da caccia, a palla spezzata, senza esibire il porto d'armi); discorso diverso nel momento in cui quel M3 passa in mano ad un privato e questo non si limita a tenerlo in collezione.

Ora, cosa valga la pena "rischiare" è un qualcosa di soggettivo, personalmente non andrei mai in escursione con un M3 a prescindere da qualsiasi considerazione, primo perché io non mi sentirei a mio agio, secondo perché non ne vedrei una controparte tale da dover rischiare una imputazione per porto, o trasporto, di arma propria, in altre parole vi sono "n+1" coltelli che potrei usare in alternativa con gli stessi risultati se non meglio.

Permettimi, @Franco69, una domanda ha senso denunciare un M3 se questo è comprato in armeria SENZA denuncia ovvero come l'Opinel di turno ?

Una considerazione di fondo, a cui ci tengo, io parlo per me, non esprimo altro che opinioni personali alias potrei sparare cazzate, nessuno si dovrebbe ritenere vincolato a quanto dico, io non ho neanche un M3.

Ciao :si:, Gianluca
Opinione personale, le armerie, le coltellerie, le pompe di benzina delle autostrade (non tutte) o quelle che riforniscono prevalentemente camion (non tutte), vendono coltelli o quant'altro nella "natura giuridica" con cui sono stati acquistati a loro volta dai distributori, o dalle case madri, che se escludiamo gli artigiani (piccoli, senza partita iva) sono le loro fonti di approvvigionamento.

In altre parole se una coltelleria compra un coltello dalla Fox, di turno, per loro, è un coltello anche ai fini legali, se comprano un pugnale, sempre dalla Fox di turno, con tutto l'iter del caso, è un pugnale anche ai fini legali (se è un arma propria lo è anche per la coltelleria per cui dovrà fare anche lui carico, e scarico, nei confronti della legge, se un armeria compra una pistola da un distributore dovrà far "una" denuncia anche se sicuramente in una forma diversa da quella di un utente finale) ergo come lo comprano lo vendono, nulla di più "logico" non trovi ?

Questa "logicità" però, alcune volte, non è riconosciuta, almeno sul piano della definizione coltello/pugnale/baionetta etc etc, non tanto dalle forze dell'ordine in senso lato ma quanto dal giudice di turno che invece li "sposta", non sempre, da una definizione all'altra ovvero, esempio più eclatante, un Opinel che diviene pugnale per effetto della presenza del blocco (prima della sentenza di cassazione del 2014 vi sono state definizioni arbitrarie sia in un senso come nell'altro, dopo non mi risulta) quando, sicuramente, era stato comprato come "normalissimo" coltello, eppure non mi risulta che nessuna armeria sia mai stata né condannata né perseguita d'ufficio per aver venduto un Opinel "pugnale" (che è poi la domanda che chiunque sia incappato in questo si è chiesto), per tanto, per quanto "assurdo", forze dell'ordine e magistratura possono avere visioni, di uno specifico fatto, in modo differente, però questa "assurdità" può essere capita considerando le funzioni che hanno forze dell'ordine e magistratura, le prime svolgono la funzione di denuncia, di segnalazione, di un ipotetico reato in base ovviamente alla legge ma anche in base a determinate direttive specialmente quando le leggi sono generiche, direttive che possono variare anche da questura in questura (ad esempio, sicuramente anni fa, imponeva, scrivendolo, sul porto d'armi un massimo per l'acquisto di proiettili all'anno, 250, quando altre prefetture, giustamente, considerava quel limite come quantitativo detenibile ed integrabile quando venivano sparati in una struttura riconosciuta), la magistratura si occupa invece di giudicare e, giustamente, può riconoscere, o meno, quanto denunciato dalle forze dell'ordine come può riconoscere un reato che le forze dell'ordine non hanno ravvisato.

Una altra considerazione, una delle altre funzioni delle forze dell'ordine è quello di salvaguardare i "normali" cittadini e non di fare le "veci" della magistratura, per tanto, se un armeria espone un M3, comprato come coltello a sua volta, difficilmente si porrà il "problema" della sua natura "giuridica" sino al momento in cui questo rimarrà in contesti commerciali alla luce del sole, sia per i motivi di cui sopra e sia perché non spetta a loro questo compito (salvo ovviamente evidenti "doli", tipo vendere cartucce da caccia, a palla spezzata, senza esibire il porto d'armi); discorso diverso nel momento in cui quel M3 passa in mano ad un privato e questo non si limita a tenerlo in collezione.

Ora, cosa valga la pena "rischiare" è un qualcosa di soggettivo, personalmente non andrei mai in escursione con un M3 a prescindere da qualsiasi considerazione, primo perché io non mi sentirei a mio agio, secondo perché non ne vedrei una controparte tale da dover rischiare una imputazione per porto, o trasporto, di arma propria, in altre parole vi sono "n+1" coltelli che potrei usare in alternativa con gli stessi risultati se non meglio.

Permettimi, @Franco69, una domanda ha senso denunciare un M3 se questo è comprato in armeria SENZA denuncia ovvero come l'Opinel di turno ?

Una considerazione di fondo, a cui ci tengo, io parlo per me, non esprimo altro che opinioni personali alias potrei sparare cazzate, nessuno si dovrebbe ritenere vincolato a quanto dico, io non ho neanche un M3.

Ciao :si:, Gianluca
Eh be', certo!

Lo dice anche il Magistrato Mori (il sottolineato è mio):

"Si tenga presente che molte armi bianche sono in libera vendita in negozi sportivi o su internet senza che nessuna autorità intervenga e che è cosa ingiusta denunziare il detentore senza procedere anche contro il venditore o importatore."
Credo che sia impossibile controllare tutte le coltellerie,profumerie... ferramenti ecc... ch
Eh be', certo!

Lo dice anche il Magistrato Mori (il sottolineato è mio):

"Si tenga presente che molte armi bianche sono in libera vendita in negozi sportivi o su internet senza che nessuna autorità intervenga e che è cosa ingiusta denunziare il detentore senza procedere anche contro il venditore o importatore."
È una materia intricata... bisogna sempre distinguere,tra cosa è lecito e cosa non è lecito...ovvio se mi si dice dall'armiere o piuttosto dal coltellinaio che un pugnale E.R. operativo 39-09 ad un solo filo è un coltello,accetto quello che mi dice il venditore me lo compro lo impacchetto e lo porto a casa,ovviamente non me lo porto nel bosco anche perché ho lame più adatte e me lo tengo in collezione.
Stesso discorso per un M3 che terrei in collezione e prendo per buono quello che mi dice il venditore che me lo vende come coltello, adatto secondo il mio modesto parere anche per il bushcraft,ed altre attività escursionistiche ed all'aria aperta.
Ciao.
 
Credo che sia impossibile controllare tutte le coltellerie,profumerie... ferramenti ecc... ch
Relativamente, nel caso degli Opinel non si trattava di fare una ricerca alla cieca dove si doveva controllare, magari, pezzo per pezzo, armeria per armeria, bastava che la guardia di finanza, attraverso mandato di un giudice, richiedesse all'importatore nazionale le fatture di vendita e, senza andare a fare una ricerca a tappeto, si andava dove si doveva andare.

Ovviamente tutto questo non è avvenuto :), d'altro canto la stessa magistratura non si pronunciò sempre in modo univoco sull'argomento ed una operazione del genere avrebbe creato molto imbarazzo.

Ciao :si:, Gianluca
 
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