Coltello polivalente (pane & affettati)

Ricordo una sera in bivacco con un amico che aveva un Opinel numero 12 (si, DODICI!) ed una bella salamella da affettare... ha iniziato la salamella con l'Opinel, e l'ha finita col mio... :rofl:

Ma una lama seghettata taglia il salame meglio di un filo liscio?

Che un Opinel 12 si arrenda davani a una salamella, non ci credo :rofl:
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E' la kryptonite per chi ha la coltellite (incluso il sottoscritto)! :)

Piuttosto che usare un kaimano da 0,50 € uso una selce :rofl:
 
Ultima modifica:
Con la seghettata non riesci a fare fette sottili, ma la salamella si gustava bene a fette spesse... e quell'opinel alla fine era semplicemente troppo grande per tagliare la salamella.
Alla fine il mio amico deve probabilmente aver trovato più pratico pigliare la mia "lama" invece che la sua...boh!
Però la cosa ricordo che a suo tempo mi ha fatto ridere! :biggrin: (e anche riflettere...)
 
Per il salame la morte sua è la lama liscia se è affilato, sia esso duro che morbido (ad esclusione di quello di patate, ma è caso limite) se non è affilato, però, è meglio uno con i "micro denti" anche se tenderà a impastarsi (di meno di uno con i denti più pronunciati).

Per la salamella, almeno come la chiamo io, ovvero una salsiccia dal diametro generoso, cotta, è forse meglio quello con i "micro denti" ma siamo lì.

In linea di principio, se il coltello è a lama liscia ed è affilato è virtualmente usabile per tutto (tranne per il pane ed i surgelati), se non è affilato molto meglio uno con i "micro denti" anche se si rischia di strappare/impastarsi.

Ovviamente secondo la mia opinione ed esperienza, sia nelle quattro mura che fuori...... poi l'importante è mangiare bene :sbav:

Ciao :si:, Gianluca
 
Non comprare un opinel. Va benissimo, è vero, ma in Italia abbiamo Antonini che è quasi identico.
Ma lo facciamo in Italia e ha un ottimo blocco.
Poi è bello.

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Non comprare un opinel. Va benissimo, è vero, ma in Italia abbiamo Antonini che è quasi identico.
Ma lo facciamo in Italia e ha un ottimo blocco.
Poi è bello.

Quoto, oppure Codega. Piccola azienda di Premana (LC) che produce i coltelli tradizionali delle valli vicine.
Io ho di recente preso un Lanzo:
https://www.avventurosamente.it/xf/threads/coltello-lanzo-produttore-codega-premana.55807/

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....anche se l'ho preso giusto per il gusto di averlo.... preferisco il Vic
 
Fraraccio e passa la paura. Il coltello perfetto per aggredire il panino in serenità.
Costo esiguo, quasi nullo.
Dimensioni e tipo lama a scelta tra decine di modelli.
Finiture non malaccio.
Trattamento lama perfetto.
Materiali economici ma di ottima qualità.
Adeguatamente robusti per aggredire anche legnetti e altro..
 
Ho usato con soddisfazione un Codega, che in negozio a Premana chiamavano da pastore, o "retto".
La lama era da 10, molto facile da affilare. Quasi un pattadone, con il fermo che ha un vantaggio: da aperto lascia il perno accessibile ad un paio di martellate per serrarlo un po'.
La lama era in carbonio ma non si ossidava poi così facilmente, bastava tenerlo pulito.

Ci sarebbero anche quelli della linea regionale di Marietti.

I miei amici non afflitti da coltellite usano Kaimano, o nulla. Roba che se devono aprire una confezione ostica di affettato, e non ci sono io, lo fanno con i denti.
 
Fraraccio... lo sfilato di Frosolone, taglia max, manico in plastica nera. Efficacissimo.
Lo avevo in ufficio, infilato nella tazza portapenne.
Il mio capo: "oddio, che... che... che cosa... è questa... cosa?"
"E' per le vivande, è ottimo!"
"E che c...o, le macellate in ufficio, le vivande?"
 
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