Coltello sopravvivenza

Visto che ti piacciono i rat, dai un occhio agli esee, il 4 è un tuttofare mica da scherzi, lo affili con poco, è resistente, taglia bene, ha garanzia a vita, è pure tattico, molto in uso tra i militari USA che vuoi di più? Poi con il tempo e molti coltelli capirai il modello e la forma che più si addicono al tuo modo di utilizzo e gradimento.
 
wow, altro gran consiglio grazie anche a te.
per quanto famosa come posso immaginare non la conoscevo ancora questa marca.

il fatto che sia in uso tra i militari mi piace molto non solo per l'estetica ma anche perchè di solito i militari sono dotati di equipaggiamento pratico e che funzioni anche in situazioni limite (come anche il vestiario e gli zaini ad esempio) e quindi sano scegliere bene.
 
poi visto che si parla di robustezza e che rimango a tema con la discussione, io ho visto su un sito web un coltello della Rockstead votato dal sito stesso come il più robusto e che costa circa 1800€. A parte l'aspetto che è soggettivo e che personalmente non mi piace, ma è giustificato per la qualità una differenza di prezzo cosi alta, ad esempio con i rat o con anche con gli stessi Esee (per non parlare del GI che mi sembrarobusto pure lui) ?

Forse il paragone non sarà il migliore ma mi vengono in mente le automobili: non credo ci sia tutta sta differenza tra un motore della fiat e quello della ferrari. La differenza potremmo solo valutarla nella velocità perchè la robutezza (in questo caso la continuità di utilizzo) non credo sia enorme. Il prezzo è giustificato dal nome, dagli accessori, dalle rifiniture, dall'impianto elettrico (nella mia fiat uno quando frenavo si accendevano varie spie :rofl:).

Ci sarebbe da parlare di più del motore come i consumi e la performance però a parte casi specifici chi sceglie la macchina dovrebbe scegliere un buon motore e che richieda poca manutenzione visto che dovrebbe servire a spostarsi (tra l'altro vedo ancora in giro più panda che uno, punto o bravo).
 
poi visto che si parla di robustezza e che rimango a tema con la discussione, io ho visto su un sito web un coltello della Rockstead votato dal sito stesso come il più robusto e che costa circa 1800€.

Robusto: ma che ci devi fare? E' pur sempre un coltello...

Se vuoi rompere un Lionsteel M7, un ESEE 6 o anche un semplice Mora Robust da pochi euro, ce ne devi mettere di impegno!

Le sollecitazioni più pesanti che subiscono i miei coltelli sono il batoning e per il resto i modelli sopra citati con il batoning gli fai un baffo.
 
Coltelli così cari non sono mai giustificati per chi limutilizza, diverso discorso per i collezzionisti, dove modelli di un certo tipo sono investimenti, ma al lato pratico non sono ne più resistenti ne più funzionali, anzi a volte è vero il contrario, belli da vedere scadenti da utilizzare.
 
@daatson
Giusto per gettare un po' di benzina sul fuoco,
Questo è molto resistente e decisamente valido come coltello
LionSteel M7
Quest'altro è un bel multiruolo con qualche possibilità di utilizzarlo in altri modi
Tops tahoma field knife
Quest'ultimo è un altro buon coltello dalle dimensioni leggermente più compatte, maneggevole e robusto, comodo anche nei lavori di fino
Tops silent hero
Tutti e tre potrebbero essere considerati tattici, negli states ricadono certamente nella categoria survival knife, sono robusti ed affidabili.
Se vuoi scendere di dimensioni c'è anche quest'ultimo, non da meno per robustezza ma di concezione differente.
Tops BOB Brother of bushcraft

:)
Facci sapere
 
poi visto che si parla di robustezza e che rimango a tema con la discussione, io ho visto su un sito web un coltello della Rockstead votato dal sito stesso come il più robusto e che costa circa 1800€. A parte l'aspetto che è soggettivo e che personalmente non mi piace, ma è giustificato per la qualità una differenza di prezzo cosi alta, ad esempio con i rat o con anche con gli stessi Esee (per non parlare del GI che mi sembrarobusto pure lui) ?

Forse il paragone non sarà il migliore ma mi vengono in mente le automobili: non credo ci sia tutta sta differenza tra un motore della fiat e quello della ferrari. La differenza potremmo solo valutarla nella velocità perchè la robutezza (in questo caso la continuità di utilizzo) non credo sia enorme. Il prezzo è giustificato dal nome, dagli accessori, dalle rifiniture, dall'impianto elettrico (nella mia fiat uno quando frenavo si accendevano varie spie :rofl:).

Ci sarebbe da parlare di più del motore come i consumi e la performance però a parte casi specifici chi sceglie la macchina dovrebbe scegliere un buon motore e che richieda poca manutenzione visto che dovrebbe servire a spostarsi (tra l'altro vedo ancora in giro più panda che uno, punto o bravo).
Io 1800 euro per un coltello non li spenderei mai e poi avrei paura di rovinarlo preferisco un bel robust pro da maltrattare ogni volta che vado in montagna
 
Secondo me non esiste un coltello da sopravvivenza, è tutto una moda questi coltelli bushcraft etc. e faranno la stessa fine di coltelli rambosi di anni 80.
Condivido anche se devo ammettere che determinati coltelli facilitano di molto i lavori outdoor diciamo che con un tops bob e un victorinox con seghetto ci fai di tutto.Io personalmente li uso solo per cibo e ridurre la legna in piccoli pezzi per accendere il fuoco. Il resto è solo un " giocare "alla sopravvivenza non ho mai avuto bisogno di costruire un riparo o di costruire un arco. Alla fine se un coltello taglia bene ed è robusto è un buon coltello. Il resto è solo marketing
 
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Secondo me non esiste un coltello da sopravvivenza, è tutto una moda questi coltelli bushcraft etc. e faranno la stessa fine di coltelli rambosi di anni 80.
Come no, quelli che tu costruisci sono coltelli che hanno aiutato e continuano ad aiutare un popolo e forse più popoli di un vasto territorio a sopravvivere ed a vivere il quotidiano.
 
Mi piacciono i coltelli anche se non ne ho.
Mi sto appassionando a leggere manuali di sopravvivenza e volevo sapere quale sarebbe un coltello adatto.
A me piacciono le cose solide e resistenti e che rimangono in buono stato funzionale in tutte le situazioni climatiche e anche se lasciate alle intemperie per qualche tempo. Ad esempio i cellulari antiurto e a lunga durata o anfibi tipo i crispi.

In questo senso qualche sarebbe un coltello cosi robusto.

Come gusto personale a me piacciono con il seghetto nella parte superiore e come forma come il ka-bar dei marines.
C'è una versione con il seghetto in alto ma mi sembra che quel coltello sia stato inizialmente progetto senza e questa versione non mi piace:
https://www.amazon.it/Ka-Bar-Big-Br...id=1509280738&sr=8-10&keywords=kabar+coltelli

che coltello ci sarebbe simile e soprattutto con le sopracitate caratteristiche di robustezza?
Ciao, da quello che so il modello più robusto "alla Rambo" con manico cavo e sega sul dorso della lama è prodotto dalla Boker, ne trovi una recensione su YouTube fatta da Alex steel, puoi chiedere anche a lui un parere sulla lama, è preparato in materia
 

Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.

Non si esce illesi (ed impuniti, mi viene da dire) dagli anni 80.
Oltre al succitato Boker Apparo, altre due scelte vintage: Aitor Commando (o Mauser) e Maserin Aeronautica.
Non stanno minimamente al passo con i nuovi prodotti, ma erano divertenti.

Il dramma dei manici cavi secondo me, non era solo la robustezza, quanto la destinazione finale.
Il Randall 18 era stato concepito per il re dei colpi dei sfiga: precipitare con un elicottero dietro le linee nemiche .
L'idea era/è: uscire in tutta fretta e, se in grado, correre come una lippa (anche bombandosi) per arrivare al punto di incontro stabilito per farsi recuperare.
In montagna da noi, avendo uno zaino dove mettere le proprie cose, con l'unica attività ostile condotta da chi rimane a casa ("torni per cena? ti ricordi che abbiamo ospiti e che mi devi aiutare, verooo? e il cellulare, non lo porti?")... è come mettere un mattone nello zaino.
Un affascinante mattone, comunque.

Le sperimentazioni vanno fatte anche sbagliandosi: l'unico coltello che abbia mai venduto è il Buck 184.
Bellissimo, ma pratico come un'incudine al guinzaglio e frutto del marketing per Klingon.
 
Comunque un Chris Reeve è al di sopra di qualunque dubbio, anche se ti prosciuga la banca di credito. Fra un po' metteranno Trattativa risservata al posto del prezzo.
 
@GreenGabri impara a fare le recensioni!:woot::woot::woot::rofl::rofl::rofl::rofl:
I bambini hanno sempre ragione!:biggrin:

Bè Aleks, devo togliermi il cappello di fronte a questa recensione, un fantastico coltello...

Però ho solo 3 domande da fare in merito alla recensione per considerarla perfetta:

1) Il survivalista dice che il coltello lo accampagna da molti anni, ma lui ne avrà poco più di 10, non si vergognano i suoi genitori a mandarlo nei boschi da solo col rischio che debba cucirsi le ferite con la lenza da pesca?

2) In merito alla robustezza del coltello, il ragazzo dice che la lama è fissata da un burlone....non sono sicuro che sia la scelta migliore ma potrei sbagliarmi...

3)Sempre in merito alla robustezza, credo che il coltello soffra un pochino il batoning, come mostrato nel video al minuto 9:15....


:biggrin::biggrin::biggrin:
 
Il miglior coltello di sopravvivenza di tutti i tempi.:biggrin:

Io ovviamente l'ho avuto :):):) Mi ricordo melo compro il babbo dal ferramenta, ero felicissimo!!!! Poi non tagliava e, si smontava ero disperato :cry::cry::cry: Poi il nonno Gino (che adorava il suo unico nipote maschio) riusci a darci un punto di saldatura e, lo affilo sulla cote per le falci e, la felicità torno nuovamente. Ero il bambino più contento del mondo, quando potevo girare nel campo della casa in campagna con il mio coltello da sopravvivenza, immaginandomi di essere nella giungla del vietnam. E quando prendevo una mela dall'albero e la sbucciavo con il mio coltello da sopravvivenza, mi sembrava di scuoiare un alligatore appena cacciato:p:p:p:p Ci facevo anche la lancia, una goduria. Io ritengo di avere avuto un'infanzia parecchio felice, anche se molti pensavano che fossi un disadattato sociale!!!:lol::lol::lol::lol::lol::lol:
Per quanto abbia adorato quel coltello, gli'è proprio una ciofeca ah ah ah ah ah
 
Per quanto abbia adorato quel coltello, gli'è proprio una ciofeca ah ah ah ah ah
Negli anni 80 l'ho comprato anch'io e dovetti inserire una rondella "GROVER" per bloccare il bullone che tiene insieme lama e manico e poi stringere con una chiavetta a tubo da 10!!!! Il mio ha il manico in alluminio e non polimero, bei ricordi... Comunque confermo la felicità in campagna a farci di tutto tranne che chopping e batoning.... e poi riaffilarlo con la cote, la stessa usata per i falcetti: così si impara ad affilare le cinesate:biggrin:
 
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