Combo leuku+puukko

Allora, l'accoppiare un leuku e un puukko o uno stuora niibi con un unna niibi, se preferiamo i termini Sámi, era ed è normale usanza, soprattutto nelle regioni più settentrionali. Solitamente, però, sono due coltelli separati portati ognuno nel suo fodero.
I foderi doppi, invece, come ho già detto, sono una trovata relativamente recente e l'applicarli ai coltelli lapponi è una trovata ancora più recente, databile attorno agli anni '60, in coincidenza con l'incremento del turismo occidentale nei paesi Scandinavi prima e in Finlandia poi.

La Finlandia era ancora guardata con sospetto perché troppo vicina all'Unione Sovietica e il presidente Kekkonen era, a detta degli americani dell'era Nixon, una figura ambigua perché riusciva, in piena Guerra Fredda, a mantenere ottimi rapporti sia con i russi sia con l'occidente, ben prima della perestrojka.

Quindi, in parte sono una trovata turistica, ma in parte sono anche un metodo per risparmiare parecchio sulla quantità di cuoio usata e, sì, sono gli stessi prodotti, ma con un fodero diverso.
 
Ultima modifica:
Beh sì, un piccolo ricasso può fare sicuramente da ultima difesa contro i tagli accidentali, così come permette di affilare più facilmente la lama.. Però è una cosa che non mi piace, soprattutto su coltelli molto prestanti come questi, perché a volte ti blocca a metà un taglio o ti si infila dentro strappando il legno, e cose del genere..

Sto ancora decidendo fra puukkopaja e YP (del primo mi piace il leuku leggero e agile contro il secondo più pesante e forse meno incisivo, mentre per il puukko vale il contrario) ma, comunque, sono convinto per il fodero singolo.. Lo trovo più comodo per uno che, come me, è abituato ad utilizzare coltelli medio grandi con uno più piccolo come supporto. Inoltre risparmio ingombro alla cintura e spazio-peso (seppur poco) nello zaino.
Sono un po' sorpreso che sia un sistema di porto relativamente nuovo, e di derivazione turistico/folkloristico. Pensavo fosse una pratica più tradizionale, tipo quello che succede con i kukri, per fare un esempio.
Evidentemente era più comune portare o l'uno o l'altro, oppure erano destinati a compiti diversi che non ne richiedevano la presente in contemporanea.
 
Coi foderi industriali è facile fare un fodero doppio. Sostanzialmente impili due salvafili, bagni il cuoio, lo avvolgi attorno ai salvafili, cuci, fai un taglio a debita distanza sopra il salvafilo più piccolo, metti in forma e lasci asciugare. Fine.

Un fodero doppio cucito a mano è molto più laborioso, dato che la forza con cui il coltello è trattenuto dipende prima di tutto dalla strettezza delle cuciture e poi dalla messa in forma. Ogni bocca del fodero deve avere una sia "spina dorsale" di cuciture e una messa in forma propria.

Capisci che è di gran lunga meno laborioso fare due coltelli separati da portare in coppia. Quella in foto, in un museo, è una cintura Sámi di un uomo della zona di Kiruna (Lapponia svedese) che si portava in giro due coltelli, la pietra, nella taschetta accanto al coltello più piccolo e un kit da cucitura per riparazioni ad abiti e oggetti in cuoio, nella scatolina di corno di renna, vicino alla pietra.
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La forma varia abbastanza, in realtà, se si vanno a vedere esempi storici provenienti da regioni diverse.

Parlando della Finlandia va fatto prima di tutto un inciso storico. Fino al 1099 era popolata da tante piccole tribù e clan indipendenti, non uniti politicamente fra loro, il cui unico punto d'incontro era, a sud, la lingua comune, anche se altamente influenzata da dialetti locali: anche ora il finlandese parlato a Helsinki ha cadenza, accenti e termini diversi rispetto a quello parlato, per dire, a Rovaniemi. Come già avvenuto in Svezia e Norvegia, le tribù meridionali scacciarono verso le regioni settentrionali i Sámi o, in alternativa, li resero schiavi.

Dal 1099 al 1807 la Finlandia fu dominio svedese e venne unificata politicamente, poi, dal 1807 a 1917 fu prima protettorato e poi dominio russo. Con l'eccidio dei Romanov e la Rivoluzione d'Ottobre si poté, il 6 dicembre, dichiarare l'indipendenza.

Ad ogni modo, tornando ai puukko, i modelli alto medioevali e di influenza vichinga/normanna erano spesso cuciti lateralmente o chiusi da placche d'ottone, come i foderi vichinghi.

Una replica attuale come esempio
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Inoltre, come i foderi vichinghi, non avevano salvafili in legno per la lama. Questi sarebbero arrivati, pare, dopo l'anno 1000, in una data, che io sappia, ancora poco chiara.

L'avvento dei salvafili portò anche alla necessità di cucire sul retro i foderi. Le due cose combinate permisero di avere un fodero con una ritenzione ancora più forte e un'ulteriore protezione della lama contro l'umidità. I legni usati per i salvafili, infatti, sono solitamente pino, betulla e ontano.

Parlando di forme, invece, si va semplicemente nei gusti estetici. C'è chi preferisce un salvafilo stretto e dritto, chi incurvato più o meno da un lato, chi decorato, chi spoglio ecc.
 
Comunque continuo ad essere perplesso sul fatto che acquistando il double della YP a euro 212 si risparmi il 32% rispetto ai due singoli strumenti acquistati separatamente. Detto tra noi sul forum, non è che ci mettono dentro quelli riusciti così cosà che non potrebbero vendere al costo singolo? ci sono 70 Euro di differenza!

uno potrebbe allora farsi un set con Roncola italiana (poca spesa tanta resa), e un bel Pukko (qui ci spendi per qualcosa di buono ) budget a scelta... Certo si sacrificano il vantaggio del fodero unico e l'estetica complessiva.

la cintura del Sami in figura è proprio una figata...ah bei tempi
 
Qui si vede la costruzione di un fodero da puukko. Il salvafilo è l'inserto di legno intagliato all'inizio.
http://pyrypuukko.blogspot.com/2016/07/a-sheath-knife-needs-sheath.html

Sui prezzi degli YP, considera che stai guardando quelli di Lamnia, che ha la sua dose di ricarico. Comprati direttamente alla fonte i prezzi sarebbero, rispettivamente, 96+145 (241 €) contro 189 €.
http://www.yp-taonta.fi/PUUKOT/index/index.html

Sono 52 € di differenza e, no, i coltelli sono sempre gli stessi, dato che tutti i foderi YP sono fatti da altri.
 
ah ho capito io pensavo allo stesso oggetto ma lo immaginavo di plastica, magari è proprio così su quelli industriali, grazie sei una enciclopedia.
 
Coi foderi industriali è facile fare un fodero doppio. Sostanzialmente impili due salvafili, bagni il cuoio, lo avvolgi attorno ai salvafili, cuci, fai un taglio a debita distanza sopra il salvafilo più piccolo, metti in forma e lasci asciugare. Fine.

Un fodero doppio cucito a mano è molto più laborioso, dato che la forza con cui il coltello è trattenuto dipende prima di tutto dalla strettezza delle cuciture e poi dalla messa in forma. Ogni bocca del fodero deve avere una sia "spina dorsale" di cuciture e una messa in forma propria.

Capisci che è di gran lunga meno laborioso fare due coltelli separati da portare in coppia. Quella in foto, in un museo, è una cintura Sámi di un uomo della zona di Kiruna (Lapponia svedese) che si portava in giro due coltelli, la pietra, nella taschetta accanto al coltello più piccolo e un kit da cucitura per riparazioni ad abiti e oggetti in cuoio, nella scatolina di corno di renna, vicino alla pietra.

Effettivamente, considerando il discorso della ritenzione su manici fatti manualmente, si hanno dei vantaggi.. Immagino che anche la disponibilità di cuoio, in relazione al valore, fosse diversa anni fa, magari si preferiva stare sul semplice utilizzando però più materiale.

Ti ringrazio per la foto della cintura e per tutto il discorso storico, veramente interessante!!!
 
Giusto il discorso del prezzo del cuoio, a un punto che ci sono puukko, costruiti durante la seconda guerra mondiale, che hanno foderi (in stile "Kalevala", piatti e senza salvafilo) in cartone pressato perché tutto il cuoio disponibile era ad uso esclusivo dell'esercito.
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Beh sì, in tempo di Guerra i materiali subivano l'influenza dell'esercito.. certo che il fodero in cartone è una "chicca".

... uno potrebbe allora farsi un set con Roncola italiana (poca spesa tanta resa), e un bel Pukko (qui ci spendi per qualcosa di buono ) budget a scelta... Certo si sacrificano il vantaggio del fodero unico e l'estetica complessiva...

Beh sì, infatti il consiglio tipico che si dà al neofita è "vai in ferramenta e comprati roncola e opinel, poca spesa tanta resa..."
E se non è un opinel è un Mora, per avere il gusto del fisso.. personalmente, però, propenderei più per un mannaresso snello, questo perché non ha la becca che, in un contesto outdoor, è utile una volta e le altre è d'impaccio, secondo me..

Quindi, magari, un mannaresso e un regionale italiano potrebbero essere visti come un parallelismo di leuku e puukko del nord. Ma d'altronde ogni "regione" ha sviluppato, col tempo, gli strumenti più adatti al proprio ambiente; una sorta di evoluzionismo della lame toh! :D
 
Ciao @FedericoB89 sei una vera miniera di informazioni!
Mi piacciono molto i coltelli scandinavi, sono meravigliosi, semplici e così funzionali che ne comprerei ogni volta che ne vedo uno che mi ispira, ma "mi tengo per bene al guinzaglio", perchè sono più utilizzatrice che non collezionista per cui quando cavolo li uso tutti... ho sempre sulla lista dei desideri un leuku stile tradizionale, corto ma robusto, per quando voglio fare batoning "medio"... va beh... :argh: :wall:

Volevo fare una osservazione pratica sui foderi doppi più "turistici" (dato che ho una combo leuku 21 cm + puukko da 95 della Paaso, che monta lame Lauri), comparata ai foderi singoli (ho pure la collezione di coltelli separati, un puukko woodjewel Lauri, mora, e due leuku stromeng, da 5 e 8 inches).
Mi trovo ad usare più spesso i coltelli separati. La combo alla fine pesa ed è un po' scomoda alla cintura. Anche col trick del moschettone non è così comoda da portare quando si fa campo comparato ad avere i coltelli separati. Io comunque non sono solita ad attaccare grossi coltelli alla cintura, li trovo scomodi, preferisco tenere alla cintura i coltelli puukko. Anche nello zaino comunque la combo si fa sentire. E' più spessa e ingombrante, lo zaino si impacchetta meglio quando mi porto lo Stromeng.

Anche io, come @Puz94 , mi son lasciata tentare al fodero doppio per via di avere un "pacchetto unico", ma alla fine non trovo sia la mia opzione preferita (come anche avere foderi enormi con attaccate parti di kit/pietra focaia/pietra per affilare). Peccato perchè la lama del Paaso non è male, come filo la preferisco rispetto allo Stromeng (anche se il manico più sottile dello Stromeng e la sua bilanciatura li preferisco). Comunque ho tra la lista dei "progetti futuri" quella di fare due foderi separati, non è troppo difficile.
 
Capisco il tuo punto di vista @Grizzly ed effettivamente un coltello di grandi dimensioni, così come un qualsiasi attrezzo, attaccato alla cintura che balla può dare fastidio..
Io sono abituato a portare diverse cose alla cintura come coltello, accetta, borraccia e altro. È un'abitudine che ho preso lavorando nel terreno di famiglia, dove ho un cascinale, piante da frutto, eccetera. Porto sempre vari attrezzi alla cintura, il terreno è tanto e le cose vanno portate con sé :D
Di conseguenza mi porto questa abitudine anche nei boschi: arrivo, tolgo lo zaino e porto con me le cose che uso più spesso. Diciamo che uso un po' il concetto della "bushcraft belt", anche se non esagerato come si vede in certe immagini, ecco.

Poi, se sono i primi esemplari che uno possiede, forse ha più senso averli divisi, soprattutto per il puukko, così si riescono a sfruttare meglio anche per le uscite meno impegnative, ad esempio
 
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