come affrontare i temporali

copio una parte di alcuni utili consigli della protezione civile della val d'aosta in merito ai temporali, in particolar modo ai fulmini
COME AFFRONTARE I TEMPORALI

Siccome i temporali sono imprevedibili, i tradizionali mezzi a disposizione del “sistema regionale di protezione civile” non possono essere impiegati, né si possono mettere in stato d’allerta le componenti del sistema di protezione civile per fenomeni la cui localizzazione ed intensità non sono noti in anticipo, in quanto non si possono schierare efficaci mezzi di difesa.

L’unica prevenzione efficace consiste pertanto nei comportamenti corretti che vanno tenuti dai cittadini, in particolare da chi compie escursioni ed ascensioni in montagna o soggiorna in campeggio.

Le principali raccomandazioni sono:
evitare i comportamenti “a rischio”: prestare attenzione alle condizioni del tempo, consultando sempre le previsioni meteorologiche (per la Valle d’Aosta il sito regionale all’indirizzo o i numeri telefonici 0165 40256 - 0165 238222);
al verificarsi di temporali, forti raffiche di vento o grandinate evitare le manifestazioni all'aperto, gli specchi d'acqua, le escursioni in montagna;
ripararsi in casa, chiudere saldamente porte e finestre o, se possibile, portarsi comunque al riparo;
evitare di usare l’automobile ed evitare di conseguenza di mettersi in viaggio se non strettamente necessario;
se si è in viaggio e ci si rende conto che la precipitazione è molto violenta è consigliabile fermarsi e trovare riparo nello stabile più vicino e sicuro;
usare la massima prudenza nella guida riducendo la velocità e aumentando le distanze di sicurezza: al volante di un auto è molto difficile evitare di essere colpiti da alberi e pali abbattuti dal vento!
non transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d’acqua sopra ponti o passerelle;
fare attenzione prima di percorrere sottopassaggi e non cercare di spostare le autovetture se investite da masse d’acqua.
IL PROBLEMA DEI FULMINI

Per quanto riguarda il pericolo rappresentato dai fulmini, si ribadiscono alcuni consigli per evitare di esporsi involontariamente a rischi:
in casa ci si trova al sicuro, ma è meglio staccare televisione ed elettrodomestici, evitare di fare la doccia, non utilizzare apparecchiature telefoniche fisse ed evitare il contatto con oggetti metallici collegati all’esterno (es. rubinetti, radiatori, impianto elettrico);
se ci si trova in auto restare all’interno della vettura senza toccarne le parti metalliche, e tenere i finestrini chiusi;
evitare di stare in luoghi aperti e cercare di non essere l’unico soggetto verticale in un ampio spazio vuoto;
tenersi il più possibile lontani da alberi isolati, tralicci e oggetti o strutture puntute, specie se metalliche (es. macchinari in generale, antenne e ombrelloni);
non sostare sotto tettoie o balconi;
non entrare in contatto con specchi d’acqua (piscine, laghi o fiumi), ed evitare di stare vicino a dove può scorrere l’acqua;
i capelli che si sollevano, crepitii, fiammelle azzurre (fuochi di S. Elmo) sui comignioli e sugli angoli dei tetti: sono segnali che un fulmine potrebbe scaricarsi a breve su quella zona.
PER CHI FREQUENTA LA MONTAGNA

Al fine di ridurre il rischio di essere colpiti da fulmini, oltre alle precauzioni sopra indicate:
informarsi sempre presso gli uffici guide in merito alle condizioni degli itinerari ed alle previsioni meteo, se non lo si è già fatto da casa;
se si notano delle nubi a sviluppo verticale già al mattino, allora è probabile che nel corso della giornata si sviluppino dei temporali; più elevate sono la foschia e la sensazione di afa nelle valli, più tale probabilità aumenta ulteriormente;
per prevedere lo spostamento di temporali già in atto, osservare verso quale direzione punta la parte più alta del cumulonembo (incudine);
di notte il bagliore dei fulmini si può scorgere a decine di chilometri di distanza, mentre se si sente il tuono il temporale si trova a pochi chilometri da noi: un ritardo di circa 10 secondi fra il lampo e il tuono significa che siamo distanti circa 3 chilometri dal temporale;
ricordarsi che la vita media di un temporale è di circa 1 h, e che la fase più intensa difficilmente supera la mezz’ora: di conseguenza, cercare un riparo alle prime avvisaglie di temporale (per esempio all’interno delle grotte, non all’imbocco) ed attendere che i fenomeni si attenuino;
in ogni caso, allontanarsi rapidamente dalle cime e dalle creste; fare attenzione alle corde e ai cavi delle vie ferrate, specie se bagnati; non rimanere sotto rocce o alberi isolati; nei boschi stare lontani dai tronchi degli alberi più alti e dai rami bassi;
evitare i canaloni, i colatoi ed i camini rocciosi: seguendo l’umidità e le correnti d’aria, il fulmine si insinua in questi varchi;
non dare la mano ai compagni di escursione e stare distanziati una decina di metri;
non stare nelle vicinanze dei torrenti: si ingrossano rapidamente e possono diventare pericolosi, soprattutto per chi fa “torrentismo” o pesca;
non accendere fuochi: il calore svolge una forte funzione catalizzatrice;
isolarsi al massimo dal terreno con qualsiasi materiale isolante a disposizione: zaino, sacco a pelo, corda (se asciutti); liberarsi da qualsiasi oggetto metallico (piccozze, ramponi, sci, moschettoni, chiodi) ponendolo ad una certa distanza;
un fulmine può essere pericoloso non solo se ci colpisce direttamente, ma anche a causa della cosiddetta “corrente di passo”: la corrente del fulmine rimane sulla superficie del terreno e diminuisce di intensità allontanandosi dal punto di caduta, di conseguenza è importante toccare il terreno in un solo punto, ad esempio saltellando o stando accucciati coi piedi uniti (la diferenza di potenziale tra il suolo sotto un piede e l’altro può essere pericolosa); evitare di sdraiarsi o di appoggiarsi alla roccia;
la corrente sviluppata anche da un fulmine molto piccolo può essere sufficiente a provocare arresto respiratorio o cardiaco, bruciature della pelle e contrazioni involontarie dei muscoli che possono indurre dei bruschi movimenti incontrollati o addirittura provocare delle fratture alle ossa. I fulmini di potenza elevata generalmente provocano la morte. Le persone colpite da fulmine non sono cariche elettricamente e dunque non si rischia nulla a prestare loro soccorso. L’80% delle persone vittime di fulminazione sopravvive: respirazione bocca a bocca e massaggio cardiaco possono salvare la vita!

http://www.regione.vda.it/protezione_civile/emergenza/temporali_i.asp
 
La terza parte, "Per chi frequenta la montagna", è interessante... c'è qualcosa di ulteriore rispetto a quanto già discusso.... !
Le prime due parti sono "scontate"... stare chiusi in casa, sempre e comunque, pare uno scenario di guerra atomica !
 
federico ha scritto:
.... :)

lo dovresti sapere che il genere umano è molto simile ai lemmings quando si tratta di cacciarsi in casini apocalittici...

... :azz: ...già dimenticavo, gli "uomini mitologici"... corpo di uomo e testa di ....!
 
Carissimi,
questa è una discussione ormai anziana, ma vorrei rispolverarla per fugare i miei ultimi dubbi.

Citando lo scritto riportato da Federico, vorrei evidenziare i seguenti punti:

1) allontanarsi rapidamente dalle cime e dalle creste;

2) non rimanere sotto rocce o alberi isolati;

3) nei boschi stare lontani dai tronchi degli alberi più alti e dai rami bassi;

4) evitare i canaloni, i colatoi ed i camini rocciosi: seguendo l’umidità e le correnti d’aria, il fulmine si insinua in questi varchi;

5) isolarsi al massimo dal terreno con qualsiasi materiale isolante a disposizione: zaino, sacco a pelo, corda (se asciutti);

6) liberarsi da qualsiasi oggetto metallico (piccozze, ramponi, sci, moschettoni, chiodi) ponendolo ad una certa distanza;


Dunque, sto preparando una discreta attrezzatura fotografica che mi accompagnerà a partire da questo autunno e, come ben saprete (soprattutto chi segue il lavoro di un nostro eccellente fotografo, Juza), i momenti migliori per "lo scatto ideale" sono proprio in quei giorni in cui si starebbe volentieri a casa davanti al camino.

Questa ricerca mirata presuppone di pianificare l'escursione anche in vista di temporali in arrivo. Da qui le mie domande per punti collegati ai precedenti:

1) Nel caso non potessi allontanarmi da una cresta prima di un temporale, come devo comportarmi? E' meglio proseguire il cammino in cresta o fermarmi dove mi trovo, magari piazzando la tenda?

2) Incrociando alberi isolati sotto ad un temporale e non potendo evitarli, esiste una sorta di "perimetro sicuro" intorno ad essi? Cioè avendo la possibilità di aggirarli, quanti metri dovrei lasciare dall'albero?

3) Rami bassi... perchè un fulmine può colpirli direttamente evitando la cima più alta o perchè possono veicolare la corrente?

4) In questo caso, dato che il fulmine "arriva strisciando", il rischio si può manifestare anche con una tempesta di fulmini non esattamente sopra questi luoghi? Intendo dire, posso stare al sicuro sapendo che i fulmini stanno cadendo a 1Km di distanza?

5) Piazzo la tenda e vado all'interno. Il catino è a contatto con il suolo bagnato e i fulmini sono sopra di me. Sono isolato?

6) Gli oggetti metallici attraggono i fulmini solo se sono esposti alla vista, esternamente o anche se sono riposti in contenitori dentro allo zaino?


Grazie a chi avrà la bontà di leggere tutto e rispondere ;)
 
1) Nel caso non potessi allontanarmi da una cresta prima di un temporale, come devo comportarmi? E' meglio proseguire il cammino in cresta o fermarmi dove mi trovo, magari piazzando la tenda?

Rimanere sulla cresta in piedi è la cosa peggiore, io cercherei di scendere un poco e assumere posizione accucciata, anche dentro la tenda.


2) Incrociando alberi isolati sotto ad un temporale e non potendo evitarli, esiste una sorta di "perimetro sicuro" intorno ad essi? Cioè avendo la possibilità di aggirarli, quanti metri dovrei lasciare dall'albero?

immagino vale la regola del parafulmini:5 volte l'altezza dell'albero


3) Rami bassi... perchè un fulmine può colpirli direttamente evitando la cima più alta o perchè possono veicolare la corrente?

Il fulmine colpisce la cima e poi si scarica a terra in parte attraverso iltronco in parte passando dai rami bassi e poi da te..

4) In questo caso, dato che il fulmine "arriva strisciando", il rischio si può manifestare anche con una tempesta di fulmini non esattamente sopra questi luoghi? Intendo dire, posso stare al sicuro sapendo che i fulmini stanno cadendo a 1Km di distanza?

Se un fulmine cade a 1 km non ti fa nulla. Però in genere i fulmini cadono un po' qua un po' là. Vedere un fulmine a 1 km io non starei niente tranquillo, nel senso che magari quello successivo cade più vicino.

5) Piazzo la tenda e vado all'interno. Il catino è a contatto con il suolo bagnato e i fulmini sono sopra di me. Sono isolato?

Certo che no!
Se la tenda ha la paletteria di metallo starei un po' più tranquillo perché fa gabbia di faraday ma tanto tranquillo comunque no.. (Se il fulmine colpisce la tensa la paletteria metallica se non fonde scarica il fulmine a terra. Se non tocchi la paletteria e magari sei isolato da terra, ad es con un materassino gonfiabile, puoi anche uscirne illeso. Se la paletteria è di plastica è come stare fuori. In ogni caso meglio stare dentro asciutto isolato da terra sul materassino che fuori bagnato in piedi o anche a terra)

6) Gli oggetti metallici attraggono i fulmini solo se sono esposti alla vista, esternamente o anche se sono riposti in contenitori dentro allo zaino?

Gli oggetti metallici "attraggono" i fulmini soprattutto se sono grandi e appuntiti, ad es una piccozza. E' il principio del parafulmine. In prossimità delle punte metalliche il campo elettrico è elevato e si crea una "via preferenziale" per il fulmine. Oggetti piccoli teoricamente possono creare anch'essi piccole vie preferenziali. Certamente meglio se sono in contenitori dentro lo zaino, ad esempio scatole di plastica.
Grazie a chi avrà la bontà di leggere tutto e rispondere ;)

niente,
ciao
 
non c'e' limite alla sfiga.. Un fulmine che passa dal camino, senza chiedere permesso..:D

Evidentemente la casa non aveva il parafumine.. e il soggetto aveva parecchia sfiga.. Comunque alla fine se l'e' cavata anche bene.

A proposito di stranezze riguardo i fulmini ci sono anche quelli globulari, come delle sfere di fuoco vaganti..
Fulmine globulare - Wikipedia
 
indicativamente c'è un ottimo modo per capire quanto si è esposti al pericolo.

se vedi che la tempesta viene dalla tua parte, e vedi fulmini e senti il loro tuono, c'è un solo calcolo da fare.

devi cronometrare quanti secondi ci mette il suono del fulmine (il tuono) ad arrivare da te, dopo aver visto il fulmine in lontananza.
a questo punto dividi il nuemro di secondi per 3 e approssimativamente saprai quanto sono distanti da te i fulmini (in km).

(roba di calcolo della velocità della luce VS la velocità del suono) :D
 
In caso di temporale in montagna non resterei in cresta o isolato per niente al mondo. Appena vedo le classiche nuvole arrivare me ne scappo al sicuro.

Comunque in cresta l'unica è stare raggomitolato in posizione fetale con i piedi a terra uniti, le mani sotto le cosce, più basso possibile, dopo aver allontanato tutto il metallo possibile. Hanno fatto qualche settimana fa un documentario sui fulmini su SKY, lo consigliava il ricercatore che aveva fatto il video.
 
E' il discorso legato alle correnti d'aria..
Infatti si consiglia di chiudere le finestre proprio perchè la corrente d'aria è un ottimo veicolo per i fulmini...
La semplice aria è veicolo per i fulmini. I campi elettromagnetici e le correnti (di elettroni) non fanno distinzione tra masse ferme e masse in movimento. L'aria ionizzandosi diventa veicolo di fulmini, e vetri e muri invece non conducono (poi tutto è relativo oltre un certo campo elettrico tutto conduce), quindi conviene chiudere le finestre.
Forse il fulmine è passato dal camino perché l'aria calda e il fuoco hanno favorito la ionizzazione dell'aria dentro il camino e costituivano un cammino preferenziale rispetto all'aria esterna (sempre che il fulmine sia passato interamente attraverso il camino e non, com'e' più probabile, in parte sull'esterno della baita e in parte attraverso il camino).
 
Ultima modifica:
Salve a tutti,
tanto tempo addietro anch'io mi misi a cercare informazioni su come comportarsi in caso di temporali: alla fine, dopo tante ricerche, la cosa migliore che riuscii a trovare fu senza dubbio questa, per quanto scritta in inglese.
 
B

BilboBaggins85

Guest
molto utile grazie ragazzi!!! io sapevo la storia che non bisogna fare la doccia durante i temporali... a volte l'ho ignorata... ma se ci penso mi incute molto timore!!!

i fulmini sono un fenomeno tanto pericoloso quanto affascinante per me... una delle espressioni della forza della natura!!!

i fulmini globulari anche sono una cosa davvero interessantissima... una volta ho visto un documentario girato da una troupe di scienziati che si appostavano nei boschi, di notte, in un paese nordico...mi pare la svezia, per filmarli, e ne rimasi letteralmente affascinato!!! Fulmine globulare - Wikipedia
 
5) Piazzo la tenda e vado all'interno. Il catino è a contatto con il suolo bagnato e i fulmini sono sopra di me. Sono isolato?

Certo che no!
Se la tenda ha la paletteria di metallo starei un po' più tranquillo perché fa gabbia di faraday ma tanto tranquillo comunque no.. (Se il fulmine colpisce la tensa la paletteria metallica se non fonde scarica il fulmine a terra. Se non tocchi la paletteria e magari sei isolato da terra, ad es con un materassino gonfiabile, puoi anche uscirne illeso. Se la paletteria è di plastica è come stare fuori. In ogni caso meglio stare dentro asciutto isolato da terra sul materassino che fuori bagnato in piedi o anche a terra)

Il file che ho proposto è interessante anche perchè dà alcune indicazioni pratiche per chi incontra un temporale in una gita in tenda di più giorni. La tenda è in effetti una gabbia di Faraday ma a mio parere non è troppo sicura: è possibile dedurlo considerando come vengano costruite le gabbie per gli edifici, che hanno dei pali che scaricano l'elettricità a oltre un metro di profondità nel terreno con l'ausilio di ulteriori dispersori metallici interrati. La tenda invece è appena appoggiata sul terreno, e dunque non potrà fare altro che scaricare tutta l'elettricità in superficie, proprio accanto a chi ci è dentro: in caso venga mal posizionata dunque, diventando una appetibile via preferenziale per un fulmine, non sarebbe un posto ideale per trascorrere un temporale, anche in caso ci si stia dentro su di un tappetino di gomma. In ogni caso il tappetino di gomma è sempre necessario, ma è meglio che resti del tutto asciutto..
 
Chi e' cosi' gentile da postare un po' di foto di nubi temporalesche, in parole povere quelle nubi che dovrebbero metterci in guardia? Io solitamente mi regolo su quelle nubi nere e compatte, ma e' gia' successo che con la comparsa di queste ultime si avvertissero gia' i primi tuoni... Non ho esperienza meteo, mi piacerebbe imparare un po'... Grazie a tutti!!!!
 
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