come affrontare i temporali

Chi e' cosi' gentile da postare un po' di foto di nubi temporalesche, in parole povere quelle nubi che dovrebbero metterci in guardia? Io solitamente mi regolo su quelle nubi nere e compatte, ma e' gia' successo che con la comparsa di queste ultime si avvertissero gia' i primi tuoni... Non ho esperienza meteo, mi piacerebbe imparare un po'... Grazie a tutti!!!!

cercando ho trovato questo Forum Italiano di meteorologia, previsioni del tempo - analisi meteo climatiche - editoriali modelli :: Leggi argomento - Atlante delle Nuvole (i tipi più frequenti e importanti)
penso possa essere utile
 
Naturalmente le nuvole sono solo uno dei modi per capire se si sta avvicinando un temporale. Gli indicatori che il tempo si sta mettendo al brutto sono molti.

L'odore di pioggia e di ozono ci dice chiaramente che in qualche posto vicino a noi sta piovendo, e che quindi molto probabilmente dovremo prepararci.

L'umidità dell'aria aumenta, si sente un senso di oppressione e di calore innaturale dovuti alla difficoltà di traspirazione (che ricordiamoci cessa naturalmente quando l'umidità supera il 70% - traspirazione, non sudorazione, sono due cose diverse!!!).

La foschia aumenta, la visuale non supera una 30ina di km, a causa soprattutto dell'alta umidità.

Il vento aumenta, e in genere arriva perpendicolarmente alla direzione del temporale stesso: se sentiamo i tuoni arrivare da nord e il vento cambia e soffia da est o da ovest allora il temporale è quasi sicuro. In genere in Italia se arriva aria umida da sud vuol dire che si sta sviluppando un forte temporale (che in genere viene sempre dall'Atlantico o dan Nord Europa).

Le nuvole si raffreddano e iniziano a ghiacciarsi, cioè non hanno più i bordi netti e morbidi, ma questi diventano filamentosi, non netti, quasi sfrangiati. Vuol dire che la temperatura in alto è abbastanza bassa da innescare la pioggia.

Gli uccelli, quando sta per piovere, volano molto bassi.

Il fumo sta basso, segnale di bassa pressione.

Il rumore dei tuoni in avvivinamento, sempre più forti, ci dice che stanno arrivando i guai.



Dobbiamo cercare di sviluppare i nostri sensi, in modo da fornirci di un sistema di "rilevamento ed allarme" naturale, che scatta automaticamente quando ci sono segnali premonitori. L'osservazione, il fare tesoro di tutte le sensazioni sensoriali, il registrare tutta quella serie di dati che si percepiscono in modo da poterli successivamente rilevare e confrontare in modo da ottenerne una serie di deduzioni è una delle cose che si sviluppano con gli anni, ma che se esercitate possono essere coltivate con successo anche per chi è alle prime armi. Nei boschi non ci si va con i piedi, ma con tutti e 5 i sensi. Sia per godere in pieno della natura, che è fatta non solo di distanze ma anche di suoni, di odori, di colori, di riflessi, di temperature... sia per rimanere sempre all'erta.

Tanto per fare un esempio stupido, con il tempo si capisce che un posto non è buono per accamparsi solo percependo le minime differenze di temperatura a livello della pelle mentre ci si avvicina e l'odore di un'altra parte del bosco stesso, che è diversa dall'odore del posto in cui ci troviamo, e che indicano che qualche corrente si è incanalata e ci farebbe dormire al freddo!!!
 
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6) Gli oggetti metallici attraggono i fulmini solo se sono esposti alla vista, esternamente o anche se sono riposti in contenitori dentro allo zaino?

Gli oggetti metallici "attraggono" i fulmini soprattutto se sono grandi e appuntiti, ad es una piccozza. E' il principio del parafulmine. In prossimità delle punte metalliche il campo elettrico è elevato e si crea una "via preferenziale" per il fulmine. Oggetti piccoli teoricamente possono creare anch'essi piccole vie preferenziali. Certamente meglio se sono in contenitori dentro lo zaino, ad esempio scatole di plastica.

e se una persona ha un dispositivo medico metallico impiantato, tipo pacemaker?
 
direi che il dispositivo metallico impiantato non ha alcun effetto sui fulmini!
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P.S. Il fumo quando non sale mi risultava che era per via dell'inversione termica, che generalmente si dovrebbe formare in condizioni di alta pressione.

Non lo so...perché questi dispositivi generano correnti elettriche. Peraltro sono sensibili a radiofrequenze e onde elettromagnetiche. Chiederò al chirurgo.
So per certo di non poter passare nei dispositivi antitaccheggio dei negzi, nei metal detector, sotto a antenne (tipo il radiofaro), niente risonanza magnetica....per i fulmini non ci avevo pensato di chiedere.
 
Certo, è bene chiedere.
Però l'effetto dei dispoitivi SUI fulmini è una cosa, l'effetto DEI fulmini sui dispositivi è un'altra. Come detto, penso che questi dipositivi non abbiamo effetti SUI fulmini, come ha ad esempio una punta metallica, perché il corpo umano scherma i campi elettrici statici. Altra cosa è l'effetto dei fulmini, che generano effettivamente campi elettromagnetici. Questo effetto potrebbe essere importante solo in caso di scarica di un fulmine vicina. Ad esempio se un fulmine colpisce l'albero sotto il quale si stà e miracolosamente non si è attraversati da corrente. Questa possibilità mi sembrerebbe piuttosto remota per prednerla davvero in considerazione (se il fulmine colpisce l'albero sotto il quale siamo, i probelmi sono altri.). Tra parentesi anche stando in auto, se si è colpiti da un fulmine non si è protetti dai campi magnetici a bassa frequenza (che sono quelli dei metal dtector, dei ispositivi antitaccheggio, della roisonanza magnetica, ecc).
 
P.S. Il fumo quando non sale mi risultava che era per via dell'inversione termica, che generalmente si dovrebbe formare in condizioni di alta pressione.

L'inversione termica si verifica molto spesso di notte, se c'è sereno e se non c'è vento, quindi se c'è bel tempo e quindi alta pressione. Ma è un fenomeno anomalo, nel senso che in effetti a volte il fumo non sale anche se c'è alta pressione, ma è un'eccezione alla regola che dice che se c'è bello, quindi alta pressione, il fumo sale.

La spiegazione è che l'aria è più calda al suolo che in alto. Ma a volte qualcosa fa raffreddare improvvisamente l'aria bassa e la fa diventare più fredda di quella sopra, quindi la temperatura si inverte, per quello si chiama inversione. In questo caso il fumo si alza storto, fino a raggiungere la zona in cui le due temperature diventano uguali, e poi si ferma. E' il classico fumo che sale di sbieco fino a un certo punto e poi si mette orizzontale.

Infatti le cose da osservare devono sempre essere le più possibili, mai fidarsi di un solo indicatore. Hai fatto bene a farlo notare, lo davo per scontato.
 
ecco...il chirurgo dice che siccome è superficiale il dispositivo attira i fulmini, e che può subire comunque modifiche nelle impostazioni da parte dei fulmini che scaricano vicini.:(
siccome non è un pacemaker cardiaco ma è a livello spinale mi ha consigliato di spegnerlo se sono in zona temporale :(, in fondo mi hanno munita di un telecomando per accenderlo e spegnerlo...vorrò usarlo qualche volta?:D
 
ecco...il chirurgo dice che siccome è superficiale il dispositivo attira i fulmini, e che può subire comunque modifiche nelle impostazioni da parte dei fulmini che scaricano vicini.:(
siccome non è un pacemaker cardiaco ma è a livello spinale mi ha consigliato di spegnerlo se sono in zona temporale :(, in fondo mi hanno munita di un telecomando per accenderlo e spegnerlo...vorrò usarlo qualche volta?:D
Beh, se vi può spegnere allora meglio così! ;)
 
Colpite dal fulmine mentre assistono alla Messa sul monte Frontè: due donne finiscono in ospedale
http://www.lastampa.it/2016/07/02/e...n-ospedale-BY64e9XmJ5f0JBkNwvmX9I/pagina.html
DSCN1128.JPG
DSCN1122.JPG

La notizia mi ha impressionato perche ero in escursione in zona.
Il temporale ci ha raggiunto da nord mentre eravamo a 15 min dall' auto ormai nel bosco quindi più probabilmente al sicuro.

Invece il sentiero che scende dal Frontè verso il luogo dove i partecipanti avevano l'auto (Colle del Garezzo) corre sempre in cresta spoglia. (vedi foto)
Altri amici miei che erano lassù, si sono mossi per tempo alle prime avvisaglie dei tuoni e quando è successo il fatto erano già in auto.

La riflessione che ne scaturisce da questa sfiorata tragedia, è quella che non bisognerebbe mai sottovalutare questi fenomeni atmosferici in modo particolare in montagna.

E le cose che anche qui diciamo sempre, e sappiamo a memoria (cioè evitare le cime e le creste evidenti) bisognerebbe sempre metterle in pratica.

Il Colle del Garezzo è un valico alpino situato a un’altitudine di 1.795 m s.l.m. È attraversato, alla quota di 1771 m s.l.m., da una breve galleria che mette in comunicazione l’alta valle Arroscia con l’alta valle Argentina, in particolare San Bernardo di Mendatica con Triora, sia direttamente nel capoluogo comunale (attraverso il Passo della Guardia), sia la frazione di Realdo (attraverso la Bassa di Sanson e il Collardente) e con Molini di Triora e Pigna (tramite Colle Melosa e Colla Langan). Spesso la zona è meta di escursionisti che percorrono a piedi molti chilometri lungo il crinale tra la Valle Argentina e la Valle Arroscia.
 
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S

Speleoalp

Guest
Evidenzierei anche come "gli amici tuoi" abbiano dimostrato in maniera chiara che il brutto tempo non arriva "BAM!!" così, dal nulla.... come si tende a far credere. Ma che osservando ogni tanto il cielo (non crea danni al collo, ah), ascoltando, ecc ci si può rendere conto che il tempo cambia e muoversi di conseguenza. Buonsenso al seguito ovviamente....
Che si può decidere se levarsi dall'impaccio oppure decidere di fregarsene....
 
Evidenzierei anche come "gli amici tuoi" abbiano dimostrato in maniera chiara che il brutto tempo non arriva "BAM!!" così, dal nulla....
Come dicevo ero in zona (quindo ho vissuto lo stesso fenomeno) ai primi lampi e tuoni, misurando la distanza tra essi, abbiamo capito fosse a 10 Km di distanza e ha impiegato circa mezz'ora per arrivare sulle nostre teste
 
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