Come cucinare 2 etti di pasta su una gavettina da 900ml

E' tutta colpa di @Grizzly ...e questa mi sembra la maniera migliore di iniziare un post! :D

In quest'altro post, pochi giorni fa, ha detto che è possibile cuocere DUE ETTI di pasta su una gavetta del set Trangia 27 da miseri 900-1000ml.

Ora pigliate nella vostra cucina un bollilatte da 1 litro scarso e provate ad immaginare di tentare di cucinarci li dentro due etti di pasta dove forse vi fareste problemi a cuocerne 80 grammi...

Ma se lei mi assicura che lo fa regolarmente, e che basta bollire il tutto con un filino-filino di fiamma, devo provarci anch'io: la mia gavetta per uso "single" in titanio ha un volume praticamente identico al suo (sono 900-950ml di capacità "rasa", quindi quella effettivamente fruibile è ben inferiore). In passato ero arrivato a cuocere 160 grammi di pasta "I piccolini" della Barilla con 600ml di acqua (meno di così c'ho provato ma non lo raccomando), che vuol dire 750ml per 2 etti... faccio due conti: volume totale 950ml, niente, nunsepoffà...

Max posso metterne 600ml, prendere o lasciare...

Ieri a tradimento mi offro di preparare io il pranzo e decido di fare la prova (poi la moglie mi guarderà inorridita ma ormai è troppo tardi...)

Metto a bollire sulla mia gavettina 600ml di acqua, poi butto mezzo cucchiaino di sale e 200 grammi di fusilli (un formato compatto che sta bene con ogni condimento) della RUMMO (a posteriori, scoprirò di aver fatto una scelta azzeccata: è un marchio molto usato anche nei ristoranti perché tiene eccellentemente la cottura, trasformarla in un ammasso colloso è solitamente quasi impossibile anche se oggi la metterò a dura prova...)

Mescolo un po' finché riprende a bollire, metto il coperchio e...spengo il fuoco: se lo lasciassi acceso, anche al minimo, trasborderebbe di sicuro quindi mi gioco la carta della cottura passiva, che coi risotti Knorr ha funzionato davvero benone.

Dieci minuti di attesa, riapro, misuro la temperatura...ancora 88°, bene! L'importante è che non scenda sotto gli 80° che sennò diventa colla.

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Lascio ancora 1-2 minuti perché è leggermente al dente, scolo arrangiandomi col coperchio (sono in cucina ma devo usare solo ciò che avrei in uscita): assaggio la pasta e....è buona! ...Ampiamente oltre le aspettative!

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Condisco con del pesto (a fatica, non ho molto margine per mescolare), servo ai familiari e supera anche il loro severo check (soprattutto quello delle bimbe! :rofl:) , esperimento quindi riuscito! :D

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Coi condimenti non avendo la padellina non ho purtroppo la possibilità di fare soffrittini o cose del genere (una aglio e olio me la scordo, temo), ma cmq prossima volta tenterò almeno di ripassare un minuto sul fuoco la pasta una volta condita: anche se la gavettina non è un wok aiuta un sacco a rendere pasta e sugo più un tutt'uno.

Insomma l'esperimento è fattibile (anche se a fine cottura ci sono un bel po' di fusilli che galleggiano a filo acqua), il "trucco" sta nel fidarsi della cottura passiva (e se proprio non vi fidate, dopo 5 minuti riaccendete per un minutino il fuoco sotto, giusto se avete paura che la temperatura scenda troppo), e nello scegliere una marca di pasta che tenga bene la cottura (non c'ho provato ma dubito che con la pasta del discount venga altrettanto bene...)

Riassumo i vantaggi di questo tipo di cottura:
  • Posso cucinare buona quantità di pasta anche con gavette molto piccole
  • Consumi di combustibile molto ridotti, grazie ai quantitativi minimi di acqua da bollire e al fatto di far cuocere la pasta a fuoco spento (col fornellino ad alcol mi sarebbero ad esempio bastati circa 25-30ml)
  • Nessun rischio che l'acqua "vada di sopra"
  • Modalità molto adatta ai fornellini ad alcol, che spesso non hanno la possibilità di abbassare l'intensità della fiamma (indispensabile per far sobbollire l'acqua per una decina di minuti senza sprechi di combustible e senza trasbordi)
Spero di avere a breve la possibilità di provarlo anche "sul campo" tra i monti, col mio amato fornellino ad alcol! ;)
 
Ultima modifica:
YAY!!!!

Visto che si riesce! Son contenta di avere messo la pulce nell'orecchio e di avere cosi' stimolato a guadagnare nuove outdoor skills "indirettamente".

Noi stasera ci facciamo una cenetta nel bosco dietro casa. Visto che siete curiosi anziche' salsicce mi porto 200 g di fusilli della De Cecco e ve li cucino nella pentolina del Trangia 27, proprio come farei in una escursione.
Li cuocero' con il fornelletto a legna.

Vi rendero' partecipi della cosa presto :)
 
ottimo...seguo con molto interesse...ho già costruito i primi fornelli ad alcool questo modo di cucinare può essere una svolta:biggrin::biggrin:
 
Riapro questa discussione citando @paiolo che l’aveva aperta un paio di anni fa per “correggere” parzialmente quanto scritto sul suo blog

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Mia moglie è rientrata al lavoro dopo la maternità e questo significa che di tanto in tanto devo provvedere autonomamente a prepararmi il pranzo. Quale occasione migliore per sperimentare nuove ricette da portare in escursione? E perché non usare il fornellino ad alcol di @paiolo per mappare anche i consumi di combustibile?
Ebbene, da buon italiano, non potevo che iniziare dalla pasta! ;)

Perché ritengo che la pasta è invece un ottimo piatto da trekking?

1. Perché se si utilizzano formati piccoli (come i già citati “Piccolini Barilla”), cuoce in poco più di 6 minuti; considerando anche il tempo di ebollizione dell’acqua si può ottenere un piatto pronto in 12/15 minuti.
2. Dopo aver cucinato per qualche volta questo alimento, sono giunto alla conclusione che l’acqua necessaria è circa il doppio della quantità di pasta da cuocere. Per una generosa porzione di 120gr di pasta, quindi, sono sufficienti solo 250ml di acqua e solo 20ml di alcol. L’acqua da buttare, poi, è davvero residuale venendo in gran parte assorbita dalla pasta stessa. Per sprecarne ancora meno, si può utilizzare l’acqua di cottura per reidratare il sugo, se si prepara un condimento partendo da alimenti disidratati.
3. Non è vero che richiede una pentola grande: si riescono a cucinare 120gr di pasta in un pentolino in titanio da 550ml senza patemi…provare per credere! :si:
4. Perché si riesce a spaziare molto anche sui condimenti, creando delle combinazioni ad alta densità calorica con dei pesi a secco davvero irrisori
5. Perché te la cavi con pochi euro!
6. Perché riuscire a mangiare dei cibi “normali” anche quando si è in escursione da qualche giorno è, per me, psicologicamente impagabile
 
@paiolo: Seguo e apprezzo tantissimo i tuoi interventi.
Ma, in questo caso, da genovese, ti devo dire che inorridisco alla vista del barattolo della Barilla di "sedicente" pesto con RUCOLA.... Aghhh sacrilegio...!!! :biggrin::woot:
Il vero Pesto si fa col basilico. Punto. :dent4:
Gli ingredienti sono pochi ma insostituibili: basilico a foglia piccola (D.O.P. di Prà), olio EVO, sale, pinoli, parmigiano e pecorino, aglio (che io non uso perché sono allergico)...
Il tutto non frullato ma lavorato a freddo nel mortaio di marmo, "pestato" per l'appunto...
(Ovviamente non è una critica nei tuoi confronti, ma della Barilla...)
 
@paiolo: Seguo e apprezzo tantissimo i tuoi interventi.
Ma, in questo caso, da genovese, ti devo dire che inorridisco alla vista del barattolo della Barilla di "sedicente" pesto con RUCOLA.... Aghhh sacrilegio...!!! :biggrin::woot:
Il vero Pesto si fa col basilico. Punto. :dent4:
Gli ingredienti sono pochi ma insostituibili: basilico a foglia piccola (D.O.P. di Prà), olio EVO, sale, pinoli, parmigiano e pecorino, aglio (che io non uso perché sono allergico)...
Il tutto non frullato ma lavorato a freddo nel mortaio di marmo, "pestato" per l'appunto...
(Ovviamente non è una critica nei tuoi confronti, ma della Barilla...)

domanda: qualcuno ha idea di dove si possa trovare in veneto? chiedo per un amico :p :woot: :sbav:
 
domanda: qualcuno ha idea di dove si possa trovare in veneto? chiedo per un amico :p :woot: :sbav:
E' un problema, lo so.
Volendo si può usare il basilico normale, ma non è la stessa cosa... Il sapore diventa un pò troppo forte.
E' una questione di microclima a renderlo diverso, pensa che io, che ormai vivo a Roma da parecchi anni, avevo portato un vaso con una piantina di quel basilico da mettere sul balcone, ma dopo un pò di tempo è diventato basilico "normale", probabilmente a causa dell'acqua o dell'aria differenti, nonostante la pianta fosse quella DOP e la terra del vaso quella originale.
 
E' un problema, lo so.
Volendo si può usare il basilico normale, ma non è la stessa cosa... Il sapore diventa un pò troppo forte.
E' una questione di microclima a renderlo diverso, pensa che io, che ormai vivo a Roma da parecchi anni, avevo portato un vaso con una piantina di quel basilico da mettere sul balcone, ma dopo un pò di tempo è diventato basilico "normale", probabilmente a causa dell'acqua o dell'aria differenti, nonostante la pianta fosse quella DOP e la terra del vaso quella originale.
Curiosa sta' cosa che un tipo di basilico finisce per trasformarsi in un altro... o_O
Come se un tappetto diventasse un gigante cambiando regione :D .
 
Personalmente uso solo le bavette come tipo di pasta ,occupano poco volume e son più buone degli spaghetti.

Per prima cosa carico la pasta, poi verso l'acqua a filo pasta , non mi è mai capitato di scartare acqua , anzi alle volte mi è capitato di aggiungerne verso la fine , la pasta è come una spugna.
 
Personalmente uso solo le bavette come tipo di pasta ,occupano poco volume e son più buone degli spaghetti.

Per prima cosa carico la pasta, poi verso l'acqua a filo pasta , non mi è mai capitato di scartare acqua , anzi alle volte mi è capitato di aggiungerne verso la fine , la pasta è come una spugna.
Bavette più buone ?!? Lisce, da far scivolare inesorabilmente ogni condimento ? :azz:

Quando si dice i gusti ...:D
 
U

Utente 374

Guest
Ma la pasta risottata? Se il problema è l'acqua sprecata e il volume, la pasta risottata è lì apposta
 
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Quando leggo queste perle, mi domando se scrivo in un forum di escursionisti, o se per sbaglio son finito sul forum di alfemminile , eppure l'indirizzo web è www.avventurosamente.it :D
Scusa, ma sei stato tu a scrivere - testualmente - "le bavette come tipo di pasta (...) son più buone degli spaghetti".

A quel punto, e solo a quel punto, io - che invece evidentemente ho gusti opposti perché per me sono il formato più odioso, con buona pace dei liguri - mi sono semplicemente sentito autorizzato a "rintuzzare" la deprecabile affermazione... :p

Capisco che un estimatore delle bavette sia abituato a lasciar scivolare le parole come i sughi :D , però...

Tutto qui. :)

Comunque possiamo sempre incontrarci e fumare il calumet della pace sulle trenette...almeno per il formato :D
 
Comunque possiamo sempre incontrarci e fumare il calumet della pace sulle trenette...almeno per il formato :D
Ovvio , si fa per fare ironia :D
Tu mi dai l'idea di essere abituato a fare la pasta con eccesso di acqua , se la fai con acqua ad assorbire, esce tipo risottata come ha scritto @Martj e i condimenti diventano un tuttuno , sono due cose diverse .
 
Perché ritengo che la pasta è invece un ottimo piatto da trekking?

1. Perché se si utilizzano formati piccoli (come i già citati “Piccolini Barilla”), cuoce in poco più di 6 minuti; considerando anche il tempo di ebollizione dell’acqua si può ottenere un piatto pronto in 12/15 minuti.
2. Dopo aver cucinato per qualche volta questo alimento, sono giunto alla conclusione che l’acqua necessaria è circa il doppio della quantità di pasta da cuocere. Per una generosa porzione di 120gr di pasta, quindi, sono sufficienti solo 250ml di acqua e solo 20ml di alcol. L’acqua da buttare, poi, è davvero residuale venendo in gran parte assorbita dalla pasta stessa. Per sprecarne ancora meno, si può utilizzare l’acqua di cottura per reidratare il sugo, se si prepara un condimento partendo da alimenti disidratati.
Quanto mi piace quando vedo che non sono l'unico che fa questi esperimenti! :D

Se metti 200ml di acqua per ogni 100 grammi di pasta stai in pratica facendo una pasta risottata (vado a memoria ma mi sembra che la pasta per cuocersi assorba 1,6 volte il proprio peso in acqua, quindi 160ml ogni 100 grammi...con le tue proporzioni a fine cottura avanzano quindi solo 40ml)

Hai usato la cottura passiva o hai tenuto il fornello acceso per tutta la cottura?

E come condimenti invece cosa hai avuto modo di sperimentare, che sia adatto all'uso "trekking"???

Tra parentesi la pastasciutta più "estrema" che ho preparato è stata una epica cacio e pepe nella minuscola tazza d'alluminio del Deca! :D

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...Rabbrividite, gente, rabbrividite! :rofl:
 
Se metti 200ml di acqua per ogni 100 grammi di pasta stai in pratica facendo una pasta risottata (vado a memoria ma mi sembra che la pasta per cuocersi assorba 1,6 volte il proprio peso in acqua, quindi 160ml ogni 100 grammi...con le tue proporzioni a fine cottura avanzano quindi solo 40ml)

Hai usato la cottura passiva o hai tenuto il fornello acceso per tutta la cottura?

E come condimenti invece cosa hai avuto modo di sperimentare, che sia adatto all'uso "trekking"???

Tra parentesi la pastasciutta più "estrema" che ho preparato è stata una epica cacio e pepe nella minuscola tazza d'alluminio del Deca! :D
Non c’è nulla da rabbrividire, c’è solo da esultare!

L’unica cosa che non ho misurato “scientificamente” è l’acqua di scolo a cottura completa…provvederò alla prima occasione utile, per il resto ho pesato e cronometrato ogni passaggio.

Utilizzando una tazza in titanio da 550ml il Paiolo-stove porta ad ebollizione 250ml di acqua in scarsi 6 minuti, poi i ”Piccolini Barilla” ci impiegano altri 6 minuti a cuocere con fornellino acceso senza coperchio (altrimenti traborderebbe tutta l’acqua). Vista la scarsa quantità di acqua utilizzata, occorre mescolare di tanto in tanto per garantire una cottura uniforme. Trascorsi i 6 minuti si spegne il fornellino, si mette il coperchio e si lascia riposare per 2 minuti mescolando dopo che è trascorso il primo minuto. La pasta è pronta! :si:

Per quanto riguarda i condimenti, invece, ti tengo sulle spine ancora un po’…Se riesco a portare avanti gli esperimenti con una buona frequenza sto meditando di aprire un blog; sul web gli spunti adatti ad una dieta mediterranea sono molto molto limitati e potrebbe diventare una risorsa interessante, specie per quei thru-hiker che si mangano la m***a per dei mesi interi :azz:
Mettiamola così: sperimento su me stesso le più improbabili schifezze, restituisco al grande pubblico solo i piatti veramente riusciti!
…e poi lo sanno tutti che i food blogger vanno di moda…:lol:
 
Sì, ma la domanda sorge spontanea : se questa "risottatura" della pasta è così epica, geniale, godibile, logica ed ovvia...perché fin da quando è stata inventata la si fa bollire in litri e litri d'acqua (anzi addirittura SI RACCOMANDA sempre almeno un litro per etto)...e perché esistono pentole e pentoloni ?!? Sarà masochismo ? :D
 
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