Come effettuare un restauro su un coltello senza fargli perdere valore?

Ciao ragazzi la domanda è:

COME EFFETTUARE UN RESTAURO SU UN COLTELLO SENZA FARGLI PERDERE VALORE?

Nella fattispecie si tratta di un BILLAO che è appartenuto al nonno di un mio amico che si è trovato nella guerra coloniale somala negli anni 30. Il mio amico vuole pulire la lama dalla ruggine, ma l'ho fermato ricordandogli che spesso quando a un coltello antico viene effettuata la "ripulitura" della lama spesso perde quello che è il suo valore.

Come vedete dall'immagine il coltelllo è tenuto in maniera ottima in base agli anni che ha, il fodero è pressocchè perfetto. Lui lo vuole mettere in vetrina restaurato.

Avete idea di come si possa effettuare un restauro senza intaccarne il valore????

Grazie a tutti della collaborazione:)
 

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Non so se è quello che vuoi sapere, ma per levare la ruggine senza rovinare la lama potresti provare col sistema che uso per togliere la ruggine dalle cromature delle bici, ovvero sfregare delicatamente (più o meno...) con una pallina di carta stagnola, un po' bagnata.
Se non rovina le cromature, sicuramente l'acciaio non lo intacca
 
Io mi limiterei ad olio per armi tipo il ballistol una pezza di cotone e olio di gomito, niente che possa graffiare neppure lievemente il metallo.
 
La ruggine, ha oramai intaccato il metallo... Per di più, mi sembra ci siano tracce di cromatura; ora, se vuole la lama lucida, non può che sgrattare e parecchio, ma così toglierà anche gli ultimi residui di cromatura (se è tale, ma dalla foto, potrebbe essere) e se non terrà poi la lama sempre oliata, avrà ancora più ruggine di quella che c' è ora... Per me, passerei la lama con lana d' acciaio a 4zeri e olio di vaselina, poi con uno straccio e basta. :)

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Ciao Cadmo, sembrerebbe dalle foto che la ruggine abbia già intaccato abbondantemente il metallo, almeno su uno dei due lati della lama. Quello che farei io è: pulitura superficiale della lama con olio e lana d'acciaio extrafine, in modo da togliere la ruggine superficiale stando attento a non lasciare segni sulla lama. Poi, una bella pulita col sidol e una bella oliata e la metterei in vetrina.
Se invece vuoi che il valore rimanga totalmente inalterato non puoi fare altro che lasciarla così come è.
 
M

mrsurvival

Guest
Il mio arrotino di fiducia (possiede una coltelleria ed è un professionista) quando affila rimuove anche i graffi dalla lama con uno speciale impasto, di conseguenza dovrebbe rimuovere anche la ruggine perché mola la lama in maniera minima. Prova a chiedere in qualche coltelleria.
 
S

Sconosciuto

Guest
Ciao CADMO

Magari dico una "cazzata" ma può essere che ci si possa riuscire con la polvere di pietra pomice che adoperano gli odontotecnici .
 
Sono nuovo del sito e sono anche un collezionista di armi antiche, la ruggine in ogni caso va tolta, cercando di evitare di togliere la patina di antico, puoi usare un po di lana d'acciaio incollata ad uno stuzzicadenti agendo leggermente solo nei punti con ruggine, e poi oleare il tutto, oppure passarci del dentifricio su tutta la lama aspettare un minuto circa e risciacquare.
 
I coltelli storici perdono valore se si altera la loro storicità.No a riverniciature, cromature o vernici trasparenti o a manici rifatti in casa, anche se sie è bravi artigiani.La ruggine si puo togliere con un prodotto sgrassante se leggera o con una spazzola di panno morbido rotante montata sul flessibile se piu spessa.
 
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I coltelli storici perdono valore se si altera la loro storicità.No a riverniciature, cromature o vernici trasparenti o a manici rifatti in casa, anche se sie è bravi artigiani.La ruggine si puo togliere con un prodotto sgrassante se leggera o con una spazzola di panno morbido rotante montata sul flessibile se piu spessa.

Allego le foto del mio ultimo lavoro, si tratta di un revolver Pepperbox a 8 canne ad avancarica, della fine del XIX secolo 1880 circa, purtroppo la parte esterna si nota poco ma era in pessimo stato, per togliere la ruggine e non danneggiare il disegno sulla cassa in oro e argento o utilizzato lana d'acciaio a secco in un primo tempo cercando di evitare il disegno, poi numerosi passaggi con dentifricio ed ecco il risultato finale.
 
Vedi l'allegato 177618 Vedi l'allegato 177619


Allego le foto del mio ultimo lavoro, si tratta di un revolver Pepperbox a 8 canne ad avancarica, della fine del XIX secolo 1880 circa, purtroppo la parte esterna si nota poco ma era in pessimo stato, per togliere la ruggine e non danneggiare il disegno sulla cassa in oro e argento o utilizzato lana d'acciaio a secco in un primo tempo cercando di evitare il disegno, poi numerosi passaggi con dentifricio ed ecco il risultato finale.

Bellissima la pepperbox!
 
Dico la mia, sono un restauratore di antichi mulinelli da pesca e vedo che certi pregiudizi sono comuni a tutti gli antichi strumenti, premesso che di coltelli non capisco niente vorrei capire che differenza c'è tra restaurare un'auto antica e un mulinello antico o un coltello antico, su un'auto antica la ruggine viene rimossa, le cromature rifatte così come le tappezzerie, perchè mai non si dovrebbe riportare a lucido una lama antica, i mulinelli che restauro ritornano esattamente come quando sono usciti dalla fabbrica, è chiaro che la vernice non è più quella originale ma sarà una vernice moderna dello stesso identico colore, la verniciatura sarà identica da vedere ma molto migliore di qualità non fosse altro perchè ho dato una mano di primer che in origine non c'era, a mio parere, e ripeto che di coltelli non capisco niente, quel coltello va restaurato fino a portarlo a nuovo, se era cromato, cosa di cui dubito, andrà ricromato, mettere in vertrina un pezzo di ruggine non ha alcun senso, un oggetto da vetrina deve essere perfetto, esattamente uguale al giorno in cui è nato
 
U

Utente 24852

Guest
Dipende tutto dal genere di restauro che uno intende fare, premetto che sono un restauratore (professione) specializzato in oggetti in legno, ma s'é trattato anche di metalli e compagnia.

Bisogna capire prima di tutto che genere di intervento si vuole e soprattutto quale risultato si vuole ottenere.
Proprio perché non tutti abbiamo gli stessi occhi e le stesse idee.

Per me un oggetto antico da restaurare, non significa portarlo a nuovo, ma salvaguardarlo da ulteriore usura.
Questo togliendo tutto ciò che non é più "sano" e non fà parte dell'oggetto. Senza però levare i segni dell'età.
Questo genere di intervento é quello che và per la maggiore tra i collezionisti di un certo tipo e "rivenditori".
Poi ovviamente si può voler riportare un oggetto a nuovo, praticamente come se fosse uscito dalla fabbrica e anche quì ci sono metodi differenti, per esempio: usando le tecnologie del tempo in cui é stato prodotto l'oggetto o sfruttando le nuove possibilità? Il risultato sarà differente. Quindi non sarà più quell'oggetto, di quei tempi, ecc... ma semplicemente un altro oggetto, magari più bello ed efficiente... ma non sarà più un oggetto antico e sul mercato, il valore, ne risente tantissimo.

Detto ciò, ovviamente, io sarei per il restauro dell'oggetto mantenendo i segni della sua età.
Semplicemente fermando l'avvanzare dell'usura e "assestando" quel che c'é da essestare.
Per esempio nel metallo si dovrebbe procedere alla rimozione della ruggine, ma facendo attenzione a non levare il "nero"(carbonio), ecc... Nel legno, togliendo le parti "andate" e se del caso, facendo aggiunte e riparazione circando del materiale identico, sia del tipo che di età.
 
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