Tu parli del fenomeno sociale degli hikikomori
No, era una possibile conseguenza dettata dalla tipologia di lavoro e non una volontaria esclusione dal mondo sociale anche se, probabilmente, i risultati sono sovrapponibili.
Inoltre, detto fra noi, trent'anni fa se a qualcuno chiedevi chi sono gli hikikomori credo che ti avrebbero risposto in ben pochi ...... credo.
Ho acquistato diversi libri sull autosufficienza e la sopravvivenza. Avrei molto da imparare e mettere in pratica da quei libri.
Premesso che non ti conosco e, di conseguenza, non sò qual'è il tuo vissuto,
se posso,
permettermi un consiglio prima di cambiare radicalmente vita, prova a fare questo esperimento, volendo si può fare anche nel giardino di casa (purchè di adeguate dimensioni e ovviamente si abbia l'autorizzazione da chi di competenza):
Procurati la disponibilità di un terreno, basta anche solo una decina di metri quadri, per cui anche il giardino di casa può bastare, poi se è più grande è meglio (ed è più realistico).
Delimita l'area e comincia a preparare il terreno togliendo erbacce, pietre etc etc, aiutati con qualche attrezzo (vanga, badile, piccone, rastrello sono tutte cose che possono aiutare).
Valuta se necessita di concime/compost, livella il tutto.
Semina, in base alla stagione ovviamente, e comincia e tener cura il tutto, ogni giorno.
Concettualmente comincia a vivere di ciò che produci con la comodità di una casa, acqua etc etc.
e poi, sei mesi dopo, un anno o due, rivaluta il tutto, intendiamoci, il mio consiglio non è per NON farti quella scelta, sono affari tuoi, non miei, e non avrebbe senso che io ci metta il becco (e non intenzione di mettercelo), anzi potrebbe essere un incentivo a trasformare il tutto nella tua realtà. Tra parentesi, se non hai un giardino, o se semplicemente non puoi "toccarlo", molti comuni hanno un programma che si potrebbe così chiamare "orti comunali", ovvero danno la possibilità, a terzi, di utilizzare un appezzamento comunale per crearsi un proprio orto, spesso hanno un affitto puramente simbolico e molte volte hanno anche un accesso idrico.
Se però mi dici che sei figlio di contadini, che fino a ieri hai passato il tuo tempo a raccogliere carote, allora il mio consiglio non ti serve e l'unica cosa che potrei dirti è ...... buona fortuna e informati bene su regolamenti e belinate varie (l'ufficio tecnico del comune in cui pensi di andare potrebbe essere un primo ufficio da contattare, a seguire il consorzio agrario di zona).
Ciao
, Gianluca