Come impostate la macchina

Come impostate la macchina?

  • Tutto manuale, tranne la velocità ISO, per la messa a fuoco dipende.

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Ad esempio questa mattina, giusto per insistere sul discorso materiale fotografico vs manico, ho fatto delle foto di prova per provare le impostazioni a mio figlio che era nel salotto, mattina, poca luce zona non particolarmente luminosa la mia macchina con velocità fino a 4000 iso che è il range in cui lavora bene con l'obiettivo che ho che ha un'apertura f 3,5 mi chiede dei tempi di scatto di 1/30
Mosso, punto.
Ora ditemi se è il limite è mio o o se è un problema della strumentazione, perché di montare dei riflettori delle luci spot dei diffusori di luce non se ne parla quindi non so cosa posso fare...

Lo so, ma anche se scatto con focale 15(24 equiv.) a 1/30" un figlio viene mosso. E non voglio spostarlo. Cambiare luce ecc.
Semplicemente di solito se sono solo interni uso il 22 f2.

Se puoi scendere a f/2 fallo.
4000 iso f/3.5 per 1/30 vuol dire che la luce era davvero poca.

Per fotografare un uomo che cammina dicono che sia meglio non andare sotto 1/125s, per il figlio che si muove relativamente vicino (interno) e penso in modo vivace come tutti i ragazzini, io farei anche 1/200s.

A parità di luce del salotto, e partendo dal presupposto che a 4000 iso la tua macchina produce ancora un rumore digitale accettabile (mi sembra di aver capito così), per stare nell'ordine di 1/200s dovresti usare un obiettivo f 1.4 o più aperto.

Anche a me non piace il flash, non lo voglio usare, sono consapevole del limite e se devo fare una foto al buio a qualcosa che si muove non ci provo nemmeno.

Il fatto che un fotografo sia bravo o meno non vuol dire che possafare fare sempre e comunque lo scatto che vuole. Deve essere consapevole dei limiti imposti dalla sua attrezzatura e sfruttare le occasioni migliori quando le condizioni glielo permettono.

E mi permetto di aggiungere che ci sono fotografie meravigliose fatte con macchine che oggi non varrebbero nulla (no autofocus, no esposimetro, no bilanciamento del bianco diverso dal rullino, ....) ma semplicmente curando la composizione. L'80% di quello che una fotografia comunica è data dalla composizione, solo il restante 20% è dato da tutto il resto, attrezzatura compresa.

P.s. non ho capito se sei disposto a fare post-produzione o preferiresti non farla per niente. Conta che in post 1-2 stop se scatti in raw li puoi anche recuperare. Certo non è la filosofia della Polaroid: scatta -> stampa -> metti nell'album.

P.s. Se il tuo scopo è avere un album dei ricordi e sei disposto a fare post-produzione potresti anche provare a trasformare dei difetti in punti di forza. Per esempio potresti dare un aspetto vintage alle tue foto, come se fossero scattate con una vecchia macchina analogica. Ci sono plugin che simulano le vecchie pellicole e per farlo tra le altre cose introducono una grana artificiale anche se il tuo scatto è stato fatto a 100 ISO ed è pulitissimo. Alla luce di questo non avrebbe senso fermarsi a 4000 iso se poi il plugin introduce una grana artificiale come se tu avessi scattato a 8000. Scatta tu a 8000 iso e togli l'opzione dal plugin e lascia il resto. Alla fine avresti una serie di foto, che nell'insieme sono coerenti in aspetto e contenuti, e un album personale di ricordi.
 
Ciao @Jk74, solo per farmi un'idea.
Questi problemi li riscontri solo in casi limite come quelli dell'esempio della stanza buia con tuo figlio in movimento?
A scatti "standard" come sei messo? Ti soddisfa?
Io sarei per la teoria che oltre un certo limite non riesci ad arrivare con l'obbiettivo che hai su.

Sono anch'io un fotografo della domenica e nonostante la mia reflex/ottica sia molto performante non riesco a fare tutto quello che voglio e spesso mi tocca fare molte prove.
 
Se puoi scendere a f/2 fallo.
posso farlo ma certo non è gratis... ieri ero qui gran luce, ho usato il 15-45 finchè non siamo entrati nelle capanne, in questo caso fattibile. Avevo il tempo. Non tengo su il 22 f2 xkè (e questo è un limite mio che cerco di superare) un 35mm eq fisso comporta avere ben chiaro da subito la distanza a cui vuoi scattare, per cui mi fa comodo il 15-45 quando posso usarlo
4000 iso f/3.5 per 1/30 vuol dire che la luce era davvero poca.
che tradotto dal "fotografese" cosa significa? perchè non era una luce in cui avrei potuto leggere un libro, ma non era notte, era mattino,una luce in cui l' orologio a lancette lo leggo, per dire.
io sospetto che non sia molto luminoso il mio pacchetto, poi ok le foto alla fine le ho fatte a 45 (72mm eq.) dove l'obiettivo va a F6.3, ho spinto a 25000 Iso e ovviamente fan cacare, ma eran foto solo per provare a imparare.
A parità di luce del salotto, e partendo dal presupposto che a 4000 iso la tua macchina produce ancora un rumore digitale accettabile (mi sembra di aver capito così), per stare nell'ordine di 1/200s dovresti usare un obiettivo f 1.4 o più aperto.
ti faccio un altro esempio. Chiesa. Per usare il mio 22 F2 devo essere il fotografo ufficiale, con il mio 45 f6.3 son troppo vicino per passare inosservato e finiso cmq per far fatica a tenere un ISO decente.
Il fatto che un fotografo sia bravo o meno non vuol dire che possafare fare sempre e comunque lo scatto che vuole. Deve essere consapevole dei limiti imposti dalla sua attrezzatura e sfruttare le occasioni migliori quando le condizioni glielo permettono.
Ecco, così ci siamo. Io non sono un fanatico dello strumento, son sempre stato quello che ci si mette e cerca di fare con quello che ha. Per la prima volta capisco che i limiti dello strumento qui sono invalicabili, non basta il manico.

E mi permetto di aggiungere che ci sono fotografie meravigliose fatte con macchine che oggi non varrebbero nulla (no autofocus, no esposimetro, no bilanciamento del bianco diverso dal rullino, ....) ma semplicmente curando la composizione. L'80% di quello che una fotografia comunica è data dalla composizione, solo il restante 20% è dato da tutto il resto, attrezzatura compresa.
Sono concittadino di Luigi Ghirri lo so bene! Ma io non sono lui e non mi interessa nemmeno fare certe foto.
P.s. non ho capito se sei disposto a fare post-produzione o preferiresti non farla per niente. Conta che in post 1-2 stop se scatti in raw li puoi anche recuperare. Certo non è la filosofia della Polaroid: scatta -> stampa -> metti nell'album.
VORREI non dover fare post-produzione, per una questione di tempo a disposizione.
Io ogni volta che scarico le foto le catalogo, ci metto le stelline, se possibile TAG ecc. Insomma già quello porta via tempo, figurati...
Cmq attualmente scatto solo in CRAW e scartate le irrecuperabili, seleziono le foto da 3* in sù poi elaborazione batch per il Jpeg.

Ciao @Jk74, solo per farmi un'idea.
Questi problemi li riscontri solo in casi limite come quelli dell'esempio della stanza buia con tuo figlio in movimento?
A scatti "standard" come sei messo? Ti soddisfa?
beh buia è esagerato
Senza titolo-1.jpg
Ora qui ho sbagliato, avrei dovuto impostare un ISO maggiore. Ma è un aeroporto, non è che siamo al buio, ti immagini i visi...
insomma ho capito che in effetti i limiti di una macchina fotografica anche a livello medio come la mia sono GRANDI. Sorvolo sulle foto fatte nei pub e nelle piazze, dove ho dovuto essere umiliato da un cellulare con 4 obiettivi tra cui un grandangolo che è venuta meglio della mia foto a F2
Morale: ovviamente quando ci sono condizioni di luce buone il limite sono io, la mia abilità nel vedere la foto prima ed avvicinarmi in tempo.
Quando c'è poca luce il limite è lei. Altro tema è sto attacco EF-M che è una porcata e ci sono 3 obiettivi in croce
Detto questo ovviamente continuo a studiare e cercare di migliorare io.
 
Bhè non mi sembra così buia.
Posso notare che le persone sono tutte vestite di scuro e in una zona meno illuminata dello sfondo.

Potevi alzare gli iso? Forse si, o forse avresti bruciato qualcosa nello sfondo (?)

Potevi diminuire i tempi? secondo me no, 1/80 con più di una persona che si sta muovendo è già molto buono così.

Potevi aprire di più il diaframma? Ni, già vedi che a f 2,8 il sacchetto in primo piano e le scritte da ...ttes" in poi non sono così nitide; dovrebbero essere i limiti anteriore e posteriore della profondità di campo a f 2.8 con il foco probabilmente su una delle persone attorno al tavolo del mezzo.
Più apertura = meno profondità di campo. Se aprivi di più la persona più vicina e quella più lontana erano sfocate.

Per il tipo di scatto fatto al volo io (che non sono un fotografo) senza usare un flash, senza chiedere alle persone di spostarsi in una zona migliore o fare scatti da diverse angolazioni... e magari volendo anche bere qualcosa con loro e non passare tutto il tempo a pensare a come fotografare:biggrin:... non ci vedo grandi spazi di miglioramento sul momento dello scatto.

In post, sul file raw, potresti aprire un po' le ombre ( schiarire le parti scure)

E' una foto di reportage, racconta una scena di vita reale in un ambiente comune, non preparato. Metti anche che la avesse fatta McCurry probabilmente qualcosa in più avrebbe tirato fuori ma non sarebbe comunque finita in una copertina; nel senso che se non ci sono elementi interessanti/particolarmente belli puoi essere bravo quanto vuoi, avere la fotocamera migliore del mondo... ma quello che non c'è, non c'è.
 
Bhè non mi sembra così buia.
Posso notare che le persone sono tutte vestite di scuro e in una zona meno illuminata dello sfondo.
guarda che nemmeno zone bianche sono molto chiare. Qui non parlo dell' Exp, parlo del fatto che a 800 f2.8 di un ambiente illuminato, fatico cmq a trovare abbastanza luce.
Potevi alzare gli iso? Forse si, o forse avresti bruciato qualcosa nello sfondo (?)
Potevi diminuire i tempi? secondo me no, 1/80 con più di una persona che si sta muovendo è già molto buono così.
Potevi aprire di più il diaframma? Ni, già vedi che a f 2,8
l'unica cosa era (oggi farei così) portare gli iso a 1600, non miinteressa non bruciare le chiare, il diaframma a 2.8 l'ho scelto appunto xkè avevo persone a diverse profondità. I visi sono tutti scuri, foto da buttare così come è venuta.
n post, sul file raw, potresti aprire un po' le ombre ( schiarire le parti scure)
infatto come detto ormai scatto direttametne e solo in CRAW, ho tolto del tutto il jpeg che tanto 8/10 andava riscritto.
Però uno degli scopi del mio miglioramento tecnico è finalizzato a dover buttre meno foto e dover lavorare meno i RAW.
 
infatto come detto ormai scatto direttametne e solo in CRAW, ho tolto del tutto il jpeg che tanto 8/10 andava riscritto.
Però uno degli scopi del mio miglioramento tecnico è finalizzato a dover buttre meno foto e dover lavorare meno i RAW.
Occhio a non finire su quella linea di pensiero. È proprio un errore.
1 il raw è una tabella di dati, non è un'immagine. Quindi va PER FORZA lavorato. Non c'è scampo.
2 il jpg se lo scatti bene è pronto e quindi non devi metterci mano dopo.

La via di mezzo è, a seconda del programma che usi per lavorare i raw, crearti un preset di elaborazione che ti consenta di caricarlo sui raw ed avere un file pressoché pronto se non piccole correzioni.
Tieni conto che io, per farmi un preset del genere da zero ci ho messo un mese di lavoro 8 ore al giorno, tutti i giorni. Tanto per farti capire l'impegno e il lavoro che c'è dietro. Ovviamente io avevo esigenze professionali e tecniche da soddisfare e avevo anche l'esigenza di poterlo applicare a diverse macchine, quindi file diversi.
 
Occhio a non finire su quella linea di pensiero. È proprio un errore.
1 il raw è una tabella di dati, non è un'immagine. Quindi va PER FORZA lavorato. Non c'è scampo.
2 il jpg se lo scatti bene è pronto e quindi non devi metterci mano dopo.

La via di mezzo è, a seconda del programma che usi per lavorare i raw, crearti un preset di elaborazione che ti consenta di caricarlo sui raw ed avere un file pressoché pronto se non piccole correzioni.
Tieni conto che io, per farmi un preset del genere da zero ci ho messo un mese di lavoro 8 ore al giorno, tutti i giorni. Tanto per farti capire l'impegno e il lavoro che c'è dietro. Ovviamente io avevo esigenze professionali e tecniche da soddisfare e avevo anche l'esigenza di poterlo applicare a diverse macchine, quindi file diversi.
Non ho mica capito.
Io scatto in RAW che però quando vedo in anteprima sulla macchina o dentro il programmino Canon Photo Pro 4, viene già elaborato con i dati dello scatto. Se così è ok, avrei fatto prima a fargli salvare sial il Raw che il Jpeg, viceversa il jpeg sarà da buttare.
Io penso che tu (come anche quelli del corso) parliate di Raw guardati da software meno "evoluti". Io non ho bisogno di fare nulla per vedere il raw tradotto in immagine con i dati usati allo scatto.
 
questo è perchè non ti hanno spiegato bene cos'è un raw.
é semplicemente una tabella di dati, non è un'immagine finchè non viene elaborato da un software. Nel caso della macchina fotografica, essa traduce il raw in una immagine visibile sullo schermo salvando un jpg con le impostazioni decise dalla casa madre. Quindi quello che vedi in macchina è un jpg, non un raw. Stessa cosa per il pc. Se tu apri un raw con un programma di SVILUPPO (si chiamano così, tipo camera raw, per dire.) Il pc ti fa vedere una immagine di quello che quel raw può diventare, nel caso tu lo salvi come immagine con quello sviluppo. Anche lì, in quella fase, tu hai solo una serie di dati tradotti provvisoriamente da un programma per farti "vedere" qualcosa.
Quindi il raw sarà per definizione SEMPRE elaborato per poter ottenere un'immagine. Come questa eleborazione di dati venga fatta e con che criteri questo è, di solito, dato per scontato.
Ogni casa produttrice sviluppa un proprio modo di leggere i dati e trasformarli in immagine secondo i propri studi. Per esempio nikon e canon sviluppano i loro raw in maniere differenti con risultati differenti in termini di bilanciamento dei colori per esemopio.
Se si pensa che il raw che tu vedi a monitor o nella macchina sia effettivamente lo scatto "grezzo" che hai fatto, sei in errore. é già un'elaborazione fatta da altri che non sei tu.
Per questo dico che se vuoi avere il file più pronto possibile senza farci praticamente nulla, la soluzione migliore è scattare bene in jpg direttamente, applicando al file che viene scattato un'elaborazione della macchina fotografica che te lo trasforma in file immagine. Se invece vuoi controllare il processo, devi per forza capire e gestire il fatto che quella elaborazione fatta in macchina tu la vuoi cambiare e quindi fartene una tua, personalizzata secondo i tuoi gusti.
Questo (che non è post produzione) è il processo di sviluppo del file raw.
Dopo può venire o meno la post produzione.

Perdona la pedanteria ma purtroppo la maggior parte dei circoli nei loro corsi non spiegano affatto, oppure in maniera molto superficiale, come funziona la macchina fotografica digitale e come gestire quello che ne esce.
Ho studiato assieme ad amici e soci del mio circolo per due anni per poter essere sicuro di cosa sarei andato a spiegare ai nostri allievi dei corsi. E le basi sono molto importanti per capire almeno cosa si sta facendo.
Poi uno può usare o meno queste conoscenze in base alle proprie esigenze. C'è chi semplicemente decide di scattare in jpg, chi vuole comunque usare il raw (di solito questi usano raw+jpg) per poter recuperare situazioni in cui lo scatto il jpg non permetterebbe il recupero di ombre e luci (per fare un esempio), chi scatta solo e soltanto in raw perchè tanto sa che andrà comunque a metter mano al file in maniera sostanziale andando a svilupparlo secondo i suoi gusti di colori, contrasti ecc.
 
Io penso che tu (come anche quelli del corso) parliate di Raw guardati da software meno "evoluti". Io non ho bisogno di fare nulla per vedere il raw tradotto in immagine con i dati usati allo scatto.
Non devi fare nulla così come nessun altro che dopo aver scattato in raw osserva sul display della macchina il risultato in quanto, come dice correttamente @zUorro , quello che vedi NON è il raw ma una interpretazione del software nativo della tua macchina che di fatto ti fa vedere un jpeg e quindi una elaborazione dei dati grezzi applicando parametri presettati. QUALSIASI software che legge un file RAW lo interpreterà secondo una serie di preset sviluppati dalla casa produttrice del software. Preset che poi ovviamente possono essere variati a proprio piacimento. Se tu scatti in Jpeg, hai già deciso di lasciare il controllo totale del tuo file al software della macchina fotografica che applicherà contrasto, nitidezza, riduzione rumore ecc ecc e ti sfornerà un jpeg bello pronto. Si scatta in raw quando si vuole il controllo totale del file e si vuol far sì che ogni singolo bit venga catturato dal sensore. Un raw ti dà il 100% delle informazioni disponibili. Con un jpeg ne perdi una vagonata e non sono recuperabili. UN raw della mia fotocamera "pesa" 80 Mbytes. Un jpeg 5-6......
Max
P.S
Vendi la Canon e prenditi una Fuji. Per quello che mi sembra di aver capito ti interessa fare, non potresti avere di meglio. I Jpeg SOOC (straight out of the camera) di quelle macchine sono un qualcosa di indefinibile e superiore a qualsiasi altro brand. Stra personalizzabili e con una scienza colore splendida.
Personalmente, da paesaggista, ho ripiegato su macchinone FF super pixelate ma ho sempre tanta nostalgia quando ripenso ai tempi della XT-3
 
Ragazzi semplicemente uso un linguaggio che non mi permette di farmi capire. SO cosa è un RAW e SO che la mia macchina mi interpreta ilRAW e me lo mostra "slavando" un jpeg. In realtà lamia se non metto di salvarmi i Jpeg sono solo temporaneai. Idem il software CPP4 su PC: me le sviluppa autometicamente, per cui io vedo direttamente il RAW interpretato con i parametri al momento dello scatto. Se è tutto a posto non devo fare altro che salvare il jpeg. Sennò modifico, salvo le impostazioni del RAW (che nel mio caso vengono scritte nel RAW non fa il file a parte) e poi sviluppo il jpeg così. Anche se dò +2stop di esposizione e salvo il RAW così, continuerò a vedere che appunto ha un +2 di esposizione, il RAW non viene effettivamente modificato mai.
Il punto è che essendoci queste facilitazioni rispetto ai RAW con file esterno e con richiesta di elaborazione per poter vedere qualcosa, a me convine saltare il jpeg e farlo solo al momento in cui vedo che il RAW va bene così
 
Non devi fare nulla così come nessun altro che dopo aver scattato in raw osserva sul display della macchina il risultato in quanto, come dice correttamente @zUorro , quello che vedi NON è il raw ma una interpretazione del software nativo della tua macchina che di fatto ti fa vedere un jpeg e quindi una elaborazione dei dati grezzi applicando parametri presettati. QUALSIASI software che legge un file RAW lo interpreterà secondo una serie di preset sviluppati dalla casa produttrice del software. Preset che poi ovviamente possono essere variati a proprio piacimento. Se tu scatti in Jpeg, hai già deciso di lasciare il controllo totale del tuo file al software della macchina fotografica che applicherà contrasto, nitidezza, riduzione rumore ecc ecc e ti sfornerà un jpeg bello pronto. Si scatta in raw quando si vuole il controllo totale del file e si vuol far sì che ogni singolo bit venga catturato dal sensore. Un raw ti dà il 100% delle informazioni disponibili. Con un jpeg ne perdi una vagonata e non sono recuperabili. UN raw della mia fotocamera "pesa" 80 Mbytes. Un jpeg 5-6......
Max
P.S
Vendi la Canon e prenditi una Fuji. Per quello che mi sembra di aver capito ti interessa fare, non potresti avere di meglio. I Jpeg SOOC (straight out of the camera) di quelle macchine sono un qualcosa di indefinibile e superiore a qualsiasi altro brand. Stra personalizzabili e con una scienza colore splendida.
Personalmente, da paesaggista, ho ripiegato su macchinone FF super pixelate ma ho sempre tanta nostalgia quando ripenso ai tempi della XT-3
Beh essendo tu un paesaggista capisco bene la tua scelta. Comunque si vero, i file delle fuji, impostati in macchina decorosamente sono tranquillamente usabili anche in ambiti professionali, hanno dato un'impostazione sui colori davvero unica nel panorama odierno.
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Ragazzi semplicemente uso un linguaggio che non mi permette di farmi capire. SO cosa è un RAW e SO che la mia macchina mi interpreta ilRAW e me lo mostra "slavando" un jpeg. In realtà lamia se non metto di salvarmi i Jpeg sono solo temporaneai. Idem il software CPP4 su PC: me le sviluppa autometicamente, per cui io vedo direttamente il RAW interpretato con i parametri al momento dello scatto. Se è tutto a posto non devo fare altro che salvare il jpeg. Sennò modifico, salvo le impostazioni del RAW (che nel mio caso vengono scritte nel RAW non fa il file a parte) e poi sviluppo il jpeg così. Anche se dò +2stop di esposizione e salvo il RAW così, continuerò a vedere che appunto ha un +2 di esposizione, il RAW non viene effettivamente modificato mai.
Il punto è che essendoci queste facilitazioni rispetto ai RAW con file esterno e con richiesta di elaborazione per poter vedere qualcosa, a me convine saltare il jpeg e farlo solo al momento in cui vedo che il RAW va bene così
Ok questo è molto positivo. la consapevolezza su questi aspetti facilita la comprensione del resto. Scusa se ho pensato che non fossero conoscenze in tuo possesso.
Chiaro ora ho capito.

Quindi tu giustamente, scatti in raw, fai uno sviluppo leggero e salvi in jpg quando ti sembra che sia tutto in ordine.
Il punto è, hai un software che ti permetta di fare questa operazione in maniera più veloce che non un file per volta. In questo caso, con lightroom oppure capture one per citarne due, puoi fare l'operazione di sviluppo dei raw in contemporanea per quanti file vuoi, sul singolo file vai solo più a toccare chessò esposizione e bilanciamento del bianco. Ma correzione colore, contrasto, maschera di contrasto, ecc li vai già a inserire di default quando importi i file.
 
Ultima modifica:
Lo sviluppo "leggero" è automatico (anche se impagna parecchio anche la mia workstation) poi alla fine dopo aver introdotto i correttivi (se) necessari, lancio la procedura di traduzione in jpeg di tutti i raw che meritano di essere sviluppati. Di regola lo faccio prima di andare a casa dall' ufficio e me li trovo fatti il giorno dopo.

Fuji ... eh avevo letto, come pure eran anni che monitoravo delle sony alpha, ma la verità è che si va a dei budget che io non voglio assolutamente affrontare. Della M50 ho speso 600€ con il 15-45 poi ho speso altri 200€ per il 22F2
Con l'anello di adattamento si montano tutti gli obiettivi EF-S.
Rimane che ci sono costi che io non accetto di affrontare, ho guardato un po' che cosa c'è anche uscendo dal EF-M che come giustamente dici l'han fatto (in ritardo) per dire "ho anche io una MLess entry level!" Ma anche guardando a degli obbiettivi EF per avere degli F bassi c'è da spendere degli spropositi. Non fa per me, non ho passione.
 

Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.

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