Come non maciullarsi passando un nevaio

De omnibus enim non necesse habui scribere :D:D:D

non mi ricordo, mi sono aiutato con google

ma sicuramente

errare humanum est, perseverare autem diabolicum

:rofl::rofl::rofl::rofl::rofl::rofl::rofl::rofl:
 
Ieri avevo preparato un tutorial di come attraversare un nevaio fuori stagione, ma poi l'ho cancellato, perché come giustamente hanno scritto anche altri, certe cose non basta leggerle, devi impararle sul campo e poi dipende anche dalle tue capacità ed anche conoscere un minimo sui vari tipi di neve che puoi incontrare (farina, ventata, crosta portante, crosta non portante, trasformata, rigelata, etc.).

Per farti un esempio, salita invernale su neve su un monte intorno ai 2.000 metri innevato, qualcuno è salito con i ramponcini, qualcuno con i ramponi e qualcuno solo con gli scarponi, quindi dipende anche molto dall'esperienza.
Il primo nevaio fuori stagione l'ho affrontato da pivello, dopo la seconda scivolata, costatami qualche graffio significativo, a malincuore non essendo aggirabile girai i tacchi e tornai a casa con la coda fra le gambe.

Meglio non rischiare fino a che non si ha confidenza con l'elemento.
 
penso che glielo diciamo più o meno in tutte le discussioni, non so se lo metterà mai in pratica :rofl:
Il forum è un mondo virtuale coi suoi limiti ricavi un po di info piu sei esperto piu parli solo di cose ben specifiche oppure condividi foto fai proposte (la mia l ho eliminata x mancanza riscontro qua a nordest rstremo siamo in 4 gatti) e bella li.
Poi si facviano tutte le battutine checsi vogliono la avventura e la vita in generale è là fuori...
 
Siryo in effetti, come molti rilevano, la questione è "metodologica"...

Io capisco che informarsi molto su un argomento sia importante e serva anche a "ridurre l'ansia" prima di affrontare qualcosa. Faccio così anch’io.
Lo sai che prima di comprare un aggeggio elettronico complesso, scarico il manuale e lo leggo *tutto* per capire se quel coso farà quello che voglio io? Pensa che livello da maniaco...

Però purtroppo la montagna ("bassa", media e alta) è un contesto che non si fa rinchiudere in "definizioni" e "formule".
Più vai in montagna e più ti troverai in situazioni che sono "eccezioni alla regola", perché la varietà delle condizioni e dei casi, anche fortuiti, che senz’altro incontrerai è tale che non verrà mai ricompresa nelle letture sul web o sui libri.

La montagna è per definizione terreno di esperienza diretta. Quindi, davvero, devi metterti nelle condizioni di fare esperienza diretta. Punto.
E devi augurarti di commettere errori e che ti capitino imprevisti, perché quasi solo da quelli si impara.
La tua "attenzione" deve essere solo quella di proporzionare le difficoltà alle tue capacità, in modo che un imprevisto o un errore si trasformi al massimo in un noioso inconveniente e non in un incidente.
 
Siryo in effetti, come molti rilevano, la questione è "metodologica"...

Io capisco che informarsi molto su un argomento sia importante e serva anche a "ridurre l'ansia" prima di affrontare qualcosa. Faccio così anch’io.
Lo sai che prima di comprare un aggeggio elettronico complesso, scarico il manuale e lo leggo *tutto* per capire se quel coso farà quello che voglio io? Pensa che livello da maniaco...

Però purtroppo la montagna ("bassa", media e alta) è un contesto che non si fa rinchiudere in "definizioni" e "formule".
Più vai in montagna e più ti troverai in situazioni che sono "eccezioni alla regola", perché la varietà delle condizioni e dei casi, anche fortuiti, che senz’altro incontrerai è tale che non verrà mai ricompresa nelle letture sul web o sui libri.

La montagna è per definizione terreno di esperienza diretta. Quindi, davvero, devi metterti nelle condizioni di fare esperienza diretta. Punto.
E devi augurarti di commettere errori e che ti capitino imprevisti, perché quasi solo da quelli si impara.
La tua "attenzione" deve essere solo quella di proporzionare le difficoltà alle tue capacità, in modo che un imprevisto o un errore si trasformi al massimo in un noioso inconveniente e non in un incidente.
Difatti al mio livello il forum serve soprattutto ad acquisire informazioni tali da evitare rogne molto serie non certo un graffio o um raffreddore.
Poi il disorso del forim come realta virtuale con forti limiti è chiara. A volte si scherza un po troppo IHMO
AL DI LA di quello, Gia se adesso io e te stessimo parlando al telefono l interazione sarebbe molto pou intetessante è umana.
Ovvio che niente alla fine puo sostituire il conoscersi di persona
 
lo dico per il tuo bene, non farlo
Non preoccuparti non ho 2 anni.
Io ho detto che il forum potrebbe essere meglio di quello che è. Molto.
Non ho detto che altri non siano merde assolute. Poi non è che parlo di orsi o fantasmi parlo delle piu probabili cause di morte infortunio grave nella montagna che in inverno specie in rapporto al numero di praticanti fa stragi.
Passi che il softshell stretch woven e prova doccia siano considerate puttanate
Non pretendo di capire prevenire tutto a discorsi. Ma non mi va di sentirmi trattato un pirla solo perche sono un principiante. Piu facile chiedere che modello di tenda prendere ne...
 
Non preoccuparti non ho 2 anni.
Io ho detto che il forum potrebbe essere meglio di quello che è. Molto.
Non ho detto che altri non siano merde assolute. Poi non è che parlo di orsi o fantasmi parlo delle piu probabili cause di morte infortunio grave nella montagna che in inverno specie in rapporto al numero di praticanti fa stragi.
Passi che il softshell stretch woven e prova doccia siano considerate puttanate
Non pretendo di capire prevenire tutto a discorsi. Ma non mi va di sentirmi trattato un pirla solo perche sono un principiante. Piu facile chiedere che modello di tenda prendere ne...

ti dico solo che su quel forum non aspettano altro che vengano aperti topic come questo , da parte di principianti con le idee poco chiare insomma, per scatenarsi e prendere in giro i malcapitati. Se poi vuoi verificare...
 
ti dico solo che su quel forum non aspettano altro che vengano aperti topic come questo , da parte di principianti con le idee poco chiare insomma, per scatenarsi e prendere in giro i malcapitati. Se poi vuoi verificare...
Rispondero a modo. Ero a tirare coi kalaschnokov con tribu di talebani anni fa da cantierista non mi spavento certo oer 2 paroline :si:
 
Secondo il CNSAS il 46. 5% degli interventi di soccorso sono avvenuti per scivolata/caduta, il 25.2% per malore e solo, per modo di dire, il 5.1% per maltempo e fortunatamente è solo il 5.6%, fra morti e dispersi, quelli che hanno avuto esito funesto la grande maggioranza se la sono cavata con niente (33.5%) o poco più (45.2%), i feriti "seri" con ferite importanti rappresentano il 2.6%.

Ergo, per un escursionista, mi diviene difficile pensare che la probabilità maggiore di farsi male sia per ipotermia o per disidratazione........ ma non importa, essere anche il 0.000001% non è che sia meno antipatico, come non lo è se si fosse il 99.9%, però contestualizza un attimino il problema.

:offtopic:
Ognuno di noi ha il proprio metodo per affrontare un problema e questo direi che è a prescindere dalla probabilità che esso si presenti, per cui chiedere, in generis, non lo trovo così "sbagliato", quello che personalmente trovo sbagliato, per modo di dire, non è un giudizio è solo una mia opinione, nulla di più, è enfatizzare i propri dubbi facendoli passare per valori assoluti in particolar modo se poi non si praticano quelle discipline che, effettivamente, ti espongono, staticamente, in modo più significativo a quei rischi.

Questo non tanto per l'interessato, come già detto chiedere non è un errore (mai) ed ognuno affronta i propri dubbi come meglio crede, ma quanto per chi si trovasse a leggere, da esterno, queste "discussioni" in particolar modo se è un aspirante escursionista.

La montagna non è certo Gardaland e, obbiettivamente, ci si può far male, e lasciarci anche le penne, non dico di no, ma se affrontata nella realtà, e non in un forum, è un qualcosa di decisamente fattibile senza tanti patemi ...... basta affrontarla un pò alla volta e, di volta in volta, porsi i problemi del caso, questo non perché esista un metodo giusto o un metodo sbagliato, ma perché si corre il rischio di far rinunciare ancora prima di iniziare e questo lo trovo sbagliato.

Inoltre un forum, a mio modesto avviso, non ti prepara a nulla, per me un forum dovrebbe servire a fornire una visione maggiore di quella che potrebbe essere la realtà ma che, inevitabilmente, dovrà essere plasmata intorno alla propria persona nella realtà "vera". Quanti tizi si sono "eletti" a persona "pronta" guardando Bear Grylls ? O leggendo il libro di "sopravvivenza" del caso ?

Ripeto non è un giudizio nei confronti di nessuno anche se ovviamente mi trovo "davanti" ad un comportamento personale che, di fatto, mi ha portato a scrivere queste considerazioni.

Ciao :si:, Gianluca
 
Ultima modifica:
Non pretendo di capire prevenire tutto a discorsi. Ma non mi va di sentirmi trattato un pirla solo perche sono un principiante. Piu facile chiedere che modello di tenda prendere ne...

Qui nessuno ti ha trattato da pirla, anzi tutti si sono preoccupati per la tua incolumità perché il tuo approccio a questa cosa è sbagliato

Ma non è sbagliato perché chiedi, quanto nel voler codificare in maniera tutta tua qualcosa che è già codificata in altro modo da esperti del settore sulla base di esperienze (e tragedie) nel tempo... materia tra l'altro in costante aggiornamento perché complessa ed anche perché materiali e ritrovati nuovi consentono tecniche via via più efficaci e sicure. Perché pensi che il manuale del CAI che ti ho messo sia di 600 pagine, per la pubblicità?

Se questa cosa che nessuno qui ti ha trattato da pirla non la capisci hai anche altri approcci da rivedere.

Nessuno qui si sognerebbe di ironizzare sulla tua mancanza di esperienza perché tutti siamo stati inesperti, ma ti è solo stato detto che le cose in alpinismo si approcciano solo in un modo (e bada bene, servono teoria e pratica, non solo pratica). Non è errato chiedere, ma non puoi pensare di approcciarti con un "questo nevaio è più da rampone o da scarpa da trail?". La domanda non è semplicemente sbagliata, è sbagliato l'approccio e si corregge con pratica e teoria, ma non la teoria che vuoi tratteggiare col tuo personale metro quanto esclusivamente con quella scritta in quel manuale o nei corsi (del CAI, delle guide alpine) che dicono in maniera univoca ed inequivocabile come si tiene una piccozza, come si mettono i piedi coi ramponi in salita, come in discesa, come si usa la dragonne ecc.

Questo ti è stato detto, se non lo comprendi e ti offendi - ripeto - problema tuo.
 
Per chi è "appassionato di montagna", o "malato" se preferisci, vivere è la maggior causa di morte :)
C'è così tanto da vedere, provare, allenarsi, sfidarsi a livello fisico e mentale... che non è scritto sui libri, men che meno sui forum, dove viene spontanea una certa maggiore sintesi dei concetti, anche solo perché leggere a schermo stanca gli occhi.
Nonostante si punti in alto, per me meglio stare terra-terra: i libri possono non essere aggiornati o la tua attrezzatura può non essere aggiornata quanto i libri... la formazione in montagna dura decenni, in pratica non smetti mai di imparare... anche perché cambi fisicamente e mentalmente di anno in anno.
Cambia la fiducia in te stesso, nell'attrezzatura e nel modo di organizzare le gite e con chi organizzarle, cambia la montagna.
Non penso sia possibile dire "ho imparato tutto" in montagna.
Qualche aspetto è sempre migliorabile, ecco perché è più importante dedicare più energie e tempo là fuori che qui. Provare è l'unica via.
 
Secondo il CNSAS il 46. 5% degli interventi di soccorso sono avvenuti per scivolata/caduta, il 25.2% per malore e solo, per modo di dire, il 5.1% per maltempo e fortunatamente è solo il 5.6%, fra morti e dispersi, quelli che hanno avuto esito funesto la grande maggioranza se la sono cavata con niente (33.5%) o poco più (45.2%), i feriti "seri" con ferite importanti rappresentano il 2.6%.

Ergo, per un escursionista, mi diviene difficile pensare che la probabilità maggiore di farsi male sia per ipotermia o per disidratazione........ ma non importa, essere anche il 0.000001% non è che sia meno antipatico, come non lo è se si fosse il 99.9%, però contestualizza un attimino il problema.
Finalmente numeri ora si che si ragiona per una volta @znnglc hai detto una cosa veramente giusta

Ps scherzo

Ps2 io in uno dei primi post della discussione ho detto CHE NON SO UN *****
Sto cercando lavoro con sabati pom e domenica liberi oltre che x guadagnare di piu ..non è che i corsi cai di escursionismo. E relative uscite li fanno il martedi..
 
:biggrin:
Statisticamente parlando capita a chiunque, prima o poi, di dire qualcosa di sensato nel mare di cazzate che dice. Questa volta è toccata a me, per i prossimi anni sono apposto.

:p

Ciao :si:, Gianluca

Preciso che i dati su malore sono poco o niente significativi la gente muore d infarto o ictus non solo in attivita fisiche medie o intense ma mentre lavora sculaccia ifigli :D puliscecla casa fa l amore guarda la tv ecc con lievi probabikuta maggiori in condizioni di stress psuchico o fisico
La vera causa principale è il grasso depositato intasamento nelle arterie quello si causato da sovrappeso sedenterieta fumo ecc
 
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