Come si applica il DWR alla giacca in GTX
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Battute a parte, e cercando di essere molto molto sintetici.
1. Lava il capo in lavatrice, ciclo delicati, temperatura bassa (30 °C), con detergente liquido delicato (no detersivo in polvere!) o meglio ancora con Nikwax Tech Wash
2, opzione A. Alla fine del lavaggio, usa il Nikwax TX.Direct liquido come se fosse un "ammorbidente" post lavaggio, ossia mettilo nell'apposito scomparto della vaschetta (in genere è la terza da sinistra, spesso indicata da lettera C, ma dipende da marca e modello di lavatrice). La dose è in genere di circa 150 ml per capo (tre coperchi/misurini), ma se lavi due capi insieme (tipo giacca e pantalone) devi regolarti di conseguenza (ca 300 ml).
2, opzione B. Alla fine del lavaggio, dopo il risciacquo, tira fuori il capo di abbigliamento e, ancora umido, immergilo in un ampio catino in cui avrai messo acqua a circa 35-40 °C e in cui avrai sciolto grosso modo le stesse dosi indicate sopra. Fai comunque riferimento alle istruzioni sul flacone. Lascia a mollo per una ventina di minuti, avendo cura che il capo sia ben sommerso e che venga agitato due o tre volte. Estrai il capo di abbigliamento e non lo risciacquare.
3. Asciugatura: in entrambi i casi 2, stendere all'aperto, in zona ventilata e asciutta, oppure utilizzare l'asciugatore, con uno o due cicli alla temperatura più bassa possibile.
Due note:
a. Prodotti come il Nikwax sono ottimi ma molto meno efficaci dei Perfluorurati (PFC) usati industrialmente (sempre meno, auspicabilmente). Ma, a differenza dei PFC a catena lunga, hanno un impatto ambientale decisamente minore. I PFC sono prodotti che si diffondono nell'ambiente e che hanno sensibili conseguenze sulla salute di organismi viventi, entrando nella catena alimentare.
b. Quando si impermeabilizza un tessuto con trattamenti tipo DWR industriali o casalinghi, inquinanti o ecosostenibili, non si sta impermeabilizzando la membrana WP/B (WaterProof Breathable, "impermeabile e traspirante"), ma si sta solo dotando il tessuto esterno che la ricopre (in genere poliestere o nylon) della capacità di far scorrere via l'acqua. Questo evita l'inzuppamento del tessuto, che comprometterebbe la traspirazione, non tanto l'impermeabilità. Ma, di fatto, se il vapore acqueo all'interno non esce fuori... ci si bagna comunque del proprio sudore, anche se non della pioggia.
Poi, sulla reale efficacia in ogni situazione delle membrane WP/B tipo quelle prodotte da GoreTex o da altri marchi, si potrebbe discutere per settimane Ci sono casi in cui sono la soluzione migliore (per esempio nei climi freddi, magari con neve), e altri in cui serviranno a poco (tipo le situazioni di pioggia in climi caldi e umidi)
Saluti
Francesco
Battute a parte, e cercando di essere molto molto sintetici.
1. Lava il capo in lavatrice, ciclo delicati, temperatura bassa (30 °C), con detergente liquido delicato (no detersivo in polvere!) o meglio ancora con Nikwax Tech Wash
2, opzione A. Alla fine del lavaggio, usa il Nikwax TX.Direct liquido come se fosse un "ammorbidente" post lavaggio, ossia mettilo nell'apposito scomparto della vaschetta (in genere è la terza da sinistra, spesso indicata da lettera C, ma dipende da marca e modello di lavatrice). La dose è in genere di circa 150 ml per capo (tre coperchi/misurini), ma se lavi due capi insieme (tipo giacca e pantalone) devi regolarti di conseguenza (ca 300 ml).
2, opzione B. Alla fine del lavaggio, dopo il risciacquo, tira fuori il capo di abbigliamento e, ancora umido, immergilo in un ampio catino in cui avrai messo acqua a circa 35-40 °C e in cui avrai sciolto grosso modo le stesse dosi indicate sopra. Fai comunque riferimento alle istruzioni sul flacone. Lascia a mollo per una ventina di minuti, avendo cura che il capo sia ben sommerso e che venga agitato due o tre volte. Estrai il capo di abbigliamento e non lo risciacquare.
3. Asciugatura: in entrambi i casi 2, stendere all'aperto, in zona ventilata e asciutta, oppure utilizzare l'asciugatore, con uno o due cicli alla temperatura più bassa possibile.
Due note:
a. Prodotti come il Nikwax sono ottimi ma molto meno efficaci dei Perfluorurati (PFC) usati industrialmente (sempre meno, auspicabilmente). Ma, a differenza dei PFC a catena lunga, hanno un impatto ambientale decisamente minore. I PFC sono prodotti che si diffondono nell'ambiente e che hanno sensibili conseguenze sulla salute di organismi viventi, entrando nella catena alimentare.
b. Quando si impermeabilizza un tessuto con trattamenti tipo DWR industriali o casalinghi, inquinanti o ecosostenibili, non si sta impermeabilizzando la membrana WP/B (WaterProof Breathable, "impermeabile e traspirante"), ma si sta solo dotando il tessuto esterno che la ricopre (in genere poliestere o nylon) della capacità di far scorrere via l'acqua. Questo evita l'inzuppamento del tessuto, che comprometterebbe la traspirazione, non tanto l'impermeabilità. Ma, di fatto, se il vapore acqueo all'interno non esce fuori... ci si bagna comunque del proprio sudore, anche se non della pioggia.
Poi, sulla reale efficacia in ogni situazione delle membrane WP/B tipo quelle prodotte da GoreTex o da altri marchi, si potrebbe discutere per settimane
Ci sono casi in cui sono la soluzione migliore (per esempio nei climi freddi, magari con neve), e altri in cui serviranno a poco (tipo le situazioni di pioggia in climi caldi e umidi)Saluti
Francesco
